I migliori Gdr/hack and slash del 2017

Anche il 2017 si è rivelato un anno molto interessante per i giochi di ruolo. Che siano di stampo classico o giapponesi (jrpg) o, ancora, action gdr.

Tante le novità per una cinquina piuttosto eterogenea che vi proponiamo nell’ambito dei nostri GOTY 2017 che stanno per concludersi ma ci sembra giusto far notare qualche gioco ed espansione degni di nota. L’anno appena passato è stato segnato da tre espansioni per tre hack and slash importanti: Diablo III ha avuto il Negromante, Grim Dawn (vincitore della categoria lo scorso anno) ha ricevuto Ashes of Malmouth (che ha aggiunto due nuove maestrie una nuova vasta regione e tanti nemici inediti da combattere ed oggetti da raccogliere), e – questa è più clamorosa – a novembre Titan Quest Anniversary Edition ha accolto Ragnarok con un tante altre novità a più di 10 anni dall’ultima espansione (Immortal Throne).

Il 2017 in ambito ruolistico è stato l’anno del ritorno di Piranha Games con Elex, buon gioco e dal potenziale sicuramente più ampio rispetto a quanto mostrato. La sorpresa più grande è stata West of Loathing che con la sua grafica Stick in bianco e nero e la sua trama scanzonata ma misteriosa ambientata nel vecchio e selvaggio West stava per entrare nella top five. Notevole anche la Complete Edition di Pillars of Eternity per PS4 ed Xbox One, non inserita in classifica in quanto il titolo originale è datato 2015 su Pc. Non si può, infine, non menzionare Nioh, davvero un bel titolo per gli amanti delle sfide.

Prima di lasciarvi allo speciale, è giusto parlare un attimino di Divinity Original Sin 2. Lo abbiamo giocato poco per una recensione ma abbastanza per poter affermare e giustificare la sua presenza in questa cinquina. Sicuramente uno dei migliori titoli del genere degli ultimi anni e complessivamente del 2017.

Ecco le nostre scelte (nei titoli abbiamo linkato le rispettive recensioni):

6

5) NIER AUTOMATA

nier-automata-a

Platinum Games ha saputo forgiare un titolo solidissimo ricco d’azione ma anche di quest e tante storie interessanti da raccontare. Gioco di ruolo d’azione ma non solo, Nier Automata sorprende per non rispondere ad un genere preciso ma a tanti e contemporaneamente, con un modo di fare firmato “Yoko Taro” che è inconfondibile. L’aspetto tecnico di Nier: Automata, è quello che più di tutti gli altri mostra i compromessi attuati dagli sviluppatori per poter garantire la massima fluidità e la massima varietà di contenuti possibile.

Oltre alle fondamenta da gioco di ruolo d’azione, senza soluzione di continuità, può mutare in sparatutto a due dimensioni, dual stick shooter (come Halo: Spartan Assault o Helldivers, per intenderci) passando per uno sparatutto come Metal Slug e un Metroidvania (un po’ Metroid, un po’ Castlevania).

Tecnicamente punta tutto sulla fluidità, per questo scende a non pochi compromessi grafici per cercare di offrire sempre prestazioni superiori. Purtroppo non riesce sempre ed ovunque nel suo scopo, mostrando il fianco ad una realizzazione tecnica buona ma non eccelsa. Ma è longevo, divertente e fa il suo dovere fino in fondo.

4) TORMENT: TIDES OF NUMENERA

Torment Tides of numenera

C’era tantissima curiosità su Torment: Tides of Numenera. Il gdr sequel spirituale di quel Planescape Torment che fece sognare tanti e tanti anni fa moltissimi videogiocatori appassionati di ruolo arrivò dopo una super campagna su Kickstarter avvenuta nel 2013.

Quattro anni dopo, InXile Entertainment ha sfornato un capolavoro. I dubbi erano tanti e potevano essere legittimati dalle troppe attese. In parte c’è stata anche un po’ di delusione soprattutto per noi italiani visto che la localizzazione del gioco nella nostra lingua, peraltro promessa, è venuta a mancare poco prima che il titolo venisse pubblicato. A questo, però, ha fatto seguito una realizzazione squisita e di spessore con un’ambientazione firmata da Monte Cook, una garanzia per i più esperti giocatori di ruolo.

Il nostro Giuseppe Filiti ha commentato così Torment: Tides of Numenera elogiandone i contenuti e storia che esaltano il concetto di gdr:

“I timori e le pare che hanno a lungo circondato lo sviluppo possono ora essere dissipati: il titolo è un gioco di ruolo come pochi, pochissimi altri, capace di suggestioni al limite dell’impossibile, artisticamente ispiratissimo e tematicamente profondo. Sa essere ermetico, a volte quasi impossibile da decifrare nei suoi significati, e per questo magari può essere inapprezzabile da chi cerca un’esperienza più ordinaria, o forse più tradizionale. Ciononostante, a dispetto delle premesse non esaltanti e di alcuni difetti che non incidono sul valore complessivo dell’opera, Tides of Numenera si rivela un vero e proprio gioiello, un titolo coraggioso che osa oscillare fra trattato filosofico e insegnamento morale”.

3) PERSONA 5

Persona 5 B

Persona 5 è senza dubbio uno dei migliori giochi di questa generazione di console, e non solo per via di un gameplay ben stratificato e ricco di sfaccettature. Il titolo targato Atlus mette infatti in scena uno dei migliori capitoli della saga raccontando una storia molto profonda e dai risvolti drammatici celati dietro a una patina sottile di ironia.

Una satira interattiva della società giapponese, di tutti i suoi pregi ma anche delle sue contraddizioni, e forse anche per questo piacerà di più a tutti coloro che amano e conoscono la cultura del Paese del Sol Levante. Il tutto accompagnato da un’eccellente realizzazione tecnica e da un gameplay profondo.

2) DIVINITY ORIGINAL SIN 2

Divinity-Original-Sin-2-header

Su Divinity Original Sin 2 potremmo scrivere fiumi di parola. Il problema è che dovrebbero essere bene incanalati. Larian Studios ha saputo migliorare non poco quanto proposto col primo capitolo della saga regalando agli appassionati di gioco di ruolo classico un autentico capolavoro. A nostro avviso il migliore in salsa europea degli ultimi due anni.

In Divinity Original Sin 2, a parte la localizzazione in italiano, c’è tutto quello che serve ad un gioco per essere ricordato e mandato ai posteri come esempio da seguire. Una trama monumentale, tantissime cose da fare, personaggi fuori dall’ordinario ed un mondo vasto, bello da esplorare, ricco di insidie e con un livello di interattività assurdo. Senza dimenticare la possibilità di giocare con amici in party (con infinite possibilità di azione anche tra i compagni di ventura) e la modalità Game Master che permette di realizzare le proprie avventure e quest in modo del tutto autonomo. In poche parole il gdr occidentale per eccellenza.

5

1) And the winner is… HORIZON ZERO DAWN

Horizon Zero Dawn A

Sicuramente uno dei migliori titoli in assoluto del 2017 ed una delle migliori esclusive per PS4. Stiamo parlando di Horizon Zero Dawn, action gdr firmato da Platinum Games che ci racconta la storia di Aloy, una forte e giovane ragazza che nel tempo ha imparato a sviluppare buone capacità di sopravvivenza in un mondo post-apocalittico dove macchine e natura si sono ribellate all’uomo.

Una realizzazione tecnica mostruosa, una longevità interessante, aumentata anche dall’espansione The Frozen Wilds che aumenta tutto, fanno di Horizon Zero Dawn un titolo da avere e consegnano alla storia Aloy, un nuovo personaggio in grado di poter dire la sua nell’Olimpo dei protagonisti da ricordare. Scrive il nostro Antonio Patti:

Horizon: Zero Dawn riesce nell’impresa di tenere l’interesse sempre alto, la varietà garantita – anche da ambientazioni non troppo uguali tra di loro – e sfide sempre all’altezza. L’assenza di caricamenti tra una zona e l’altra e i ritmi di gioco mai sotto il livello di guardia contribuiscono a rendere Horizon: Zero Dawn uno dei pochi titoli esclusivi degni di nota, longevi, gradevoli, tecnicamente impressionanti sotto tutti i punti di vista. Un nuovo standard di qualità per i titoli che seguiranno.

Condividi questo articolo


L’articolo I migliori Gdr/hack and slash del 2017 sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera, Recensione Pc

Cosa pensare di un titolo che si rivela capace di emozionare il giocatore più e volte con il semplice utilizzo della parola? Senza sequenze cinematiche mozzafiato o doppiaggi di qualità cinematografica, bensì con la sola forza di un testo scritto? Seppur ci sia stato un tempo in cui i videogiochi, privi dell’ausilio delle moderne tecnologie grafiche, si affidassero molto più spesso a lunghi paragrafi di testo, non necessariamente tali produzioni scritte si rivelavano di buona qualità, o meritevoli di attenzione.

Se Planescape: Torment (Black Isle, 1999) riuscì a colpire i giocatori con la forza di un uragano e a diventare un vero e proprio titolo cult – purtroppo passato un po’ in sordina tra il grande pubblico – è perché riuscì brillantemente a coniugare una trama coinvolgente, un setting, quello del gioco di ruolo da tavolo Planescape, incredibilmente affascinante e una scrittura spesso volutamente ermetica e fine a sé stessa, eppure proprio per questo incredibilmente stupefacente, diversa per tono e tematiche affrontate da qualunque cosa i giocatori dell’epoca avevano visto.

Torment Tides of Numenera - Recensione PC 1

Torment, ancora oggi, è apprezzato per le non banali questioni filosofico-morali che solleva (“cosa può cambiare la natura di un uomo?”, chiede uno dei PNG più importanti del gioco), per il carisma emanato dal suo variopinto e stravagante cast di personaggi, per la sua rappresentazione di un Multiverso pericoloso e multiforme eppure ammaliante, che poteva mutare in modo radicale anche solo con il potere delle credenze e del pensiero. Sono passati 17 anni dalla sua uscita, e ancora oggi Torment è considerato una delle massime vette raggiunte dal GDR occidentale. Fatte tali premesse, si può perfettamente capire come il ruolo di seguito spirituale assegnato a Torment: Tides of Numenera sia di quelli scomodi, capace di far tremare anche il publisher più grande.

Eppure il team di InXile Entertainment, capitanato dal visionario Brian Fargo, si è comunque voluto sobbarcare un’impresa improba, grazie ad una campagna Kickstarter che nel 2013 riuscì a raccogliere più di quattro milioni di dollari di finanziamento, per quella che si proponeva come una sorta di continuazione tematica al predecessore e, per certi versi, anche stilistica.

UNA NUOVA STORIA DI ANIME TORMENTATE

Basato direttamente sull’ambientazione del gioco da tavolo Numenera firmato dal game designer Monte Cook, Torment: Tides of Numenera si presenta al pubblico su Pc, Xbox One e PlayStation 4 non scevro di alcuni problemi che ne hanno parzialmente inficiato lo sviluppo, e che per il pubblico italiano in particolare non rappresentano certo un buon biglietto da visita: i tagli rispetto alle promesse della campagna sono estesi, e vanno da singoli PNG (alcuni di loro erano persino componenti del gruppo principale di protagonisti) a intere funzionalità totalmente rimosse, e solo una parte di tutto questo è ora in corso di reintroduzione mediante un processo di patching costante.

La mancanza totale di una traduzione in italiano, per giunta promessa nel corso della campagna di finanziamento, è però senza dubbio l’elemento che più ha condizionato l’accoglienza del gioco nelle sponde italiane. E se è pur vero che il budget a disposizione non era elevatissimo, e che una traduzione di pessima qualità non avrebbe comunque giovato al titolo, rimane comunque il fatto che questo improbabile, secondo Torment non si è certo presentato al mercato sotto i migliori auspici.

Nonostante le premesse non esaltanti, una volta avviato, Tides of Numenera non manca di colpire subito il giocatore grazie ad una calcolata, quasi programmatica assenza di una qualunque sequenza cinematica che presenti trama o personaggi principali. Una volta iniziata una nuova partita, il titolo si apre con un lungo incipit presentato in forma quasi interamente testuale, a sottolineare ancora una volta che quello che attende il giocatore è un viaggio – lungo una quarantina di ore circa – fatto di lunghi periodi di testo recanti il compito di descrivere ogni singola sensazione evocata dal mondo che si troverà ad esplorare, dai colori agli odori, dagli stati d’animo all’intricato funzionamento interno di un misterioso meccanismo.
Già i primissimi minuti della trama sono capaci di solleticare quel giocatore alla ricerca di un’esperienza diversa dal resto dei blockbuster del Gdr, incentrata com’è più sulla ricerca personale di significati che sulla salvezza del mondo: ci troviamo un miliardo di anni nel futuro, in un’epoca che è stata definita “il Nono Mondo”; otto grandi epoche si sono infatti susseguite in precedenza, lasciando dietro di loro altrettante civiltà ormai perdute, con il loro carico di segreti oscuri e tecnologie dimenticate, oggetti e meccanismi talmente avanzati tecnologicamente da essere quasi considerati magici dagli abitanti del Nono Mondo, in una riproposizione quasi pedissequa della Terza Legge di Clarke.

Torment Tides of Numenera (9)

All’interno di questo inusuale universo, prende vita una storia che riecheggia, per tematiche affrontate e modalità di esecuzione, l’ispiratissimo predecessore: protagonista assoluto degli eventi è il Dio Mutevole, un uomo che nel corso delle ere è riuscito a scoprire il segreto dell’immortalità, creando corpi artificiali all’interno dei quali trasferire la propria coscienza, vivendo così centinaia – se non migliaia – di “vite”. Peccato che l’effetto collaterale maggiore di tale procedura sia che i corpi lasciati indietro acquisiscono una propria autocoscienza, diventando persone a tutti gli effetti.

Il giocatore assumerà dunque il ruolo dell’ultimo di questi “scarti”, chiamato per l’appunto The Last Castoff, proprio nel momento della sua nascita, ovvero quando viene abbandonato dal Dio Mutevole, e da lì prenderà avvio un intreccio che non disdegna di presentare al giocatore serie questioni etiche, il tutto teso alla ricerca di una risposta alla ben precisa domanda: che valore ha una vita?

NE FERISCE PIÙ LA PENNA DELLA SPADA

Torment Tides of Numenera (1)
Torment Tides of Numenera (2)
Torment Tides of Numenera (3)
Torment Tides of Numenera (4)

Questo perché è proprio sulle vite, sia dei personaggi giocanti che degli innumerevoli PNG, che si concentra Tides of Numenera, all’interno di una fittissima rete di relazioni umane che riesce a dare profondità ad ogni singolo personaggio, non importa quanto secondario: nel gioco si parla tantissimo, e ogni elemento con il quale è possibile interagire ha una propria storia e un proprio ruolo, dal taverniere apparentemente più ordinario all’oggetto più enigmatico. Ciò che colpisce di più, però, sono il senso di estraneità e le incredibili suggestioni che l’ambientazione è capace di donare al giocatore, grazie alla profonda alterità rispetto a qualunque altra ambientazione fantasy o fantascientifica vista finora: certi design incredibilmente stravaganti ed eccentrici riportano alla mente, alternativamente, Jules Verne e lo Star Wars più esoterico, mentre tutto nel gioco sembra concepito per giocare continuamente con le aspettative del giocatore-lettore, tra esseri multidimensionali, viaggi nello spazio-tempo, tatuaggi che prendono vita e nanomacchine lasciate in eredità da civiltà scomparse.

Tutto questa cornucopia di influenze, lungi dall’essere fine a sé stessa, serve per dare carattere e sostanza fisica ad un mondo che è così singolare ed originale che, è bene affermarlo subito, saprà essere apprezzato solo da una ristretta cerchia di giocatori: Tides of Numenera è un titolo che non ha paura di offrire un’esperienza complessa ed intrigante, il tutto grazie al potere di muri e muri di testo che sembrano farne, a volte, quasi un ideale discendente di un libro-game o di una visual novel giapponese. Opera di un vero e proprio “dream team” di scrittori e sceneggiatori, tra i quali si annoverano Chris Avellone e George Ziets, che ha saputo sfornare una prosa variopinta e ricchissima, contraddistinta da una densità e profondità raggiunta da ben pochi giochi di ruolo presenti al momento sul mercato, incluse le recenti sperimentazioni partorite dalla florida fucina di Kickstarter o dalle menti più fieramente indipendenti, come Pillars of Eternity e Age of Decadence. Certo, questa particolare impostazione ha l’innegabile effetto di rendere Torment un titolo difficilmente approcciabile da una mente non preparata, complice il linguaggio usato che spesso e volentieri preferisce la dizione più aulica e letteraria: ben più della media del genere, si tratta di un titolo che richiede dedizione, impegno, disponibilità ad immergersi in un universo alternativo leggendone con attenzione le rappresentazioni offerte dalla parola. Superate le difficoltà, la ricompensa è un’esperienza come poche nel videogioco moderno: totalmente aliena e spesso indecifrabile, eppure proprio per questo così ammaliante.

Torment Tides of Numenera (10)

Non mancano, però, alcune criticità, dovute con tutta probabilità alla mancanza di sufficiente tempo a disposizione per lo sviluppo: se la grande maggioranza del gioco è sufficientemente completa sul piano dei contenuti, lo stesso non si può dire dei propri compagni di squadra, che si dimostrano per la maggior parte piuttosto deludenti: gran parte di loro si rivelano personalità piuttosto semplici e non molto sfaccettate, e i loro rapporti con la trama principale e con il protagonista sono piuttosto labili, privi della giusta importanza. A parte forse Rhin e Matkina, nessuno di loro si presenta veramente approfondito, e questo è di certo un gran peccato se consideriamo i loro illustri e magnifici predecessori nel primo Torment

IL POTERE DELLE SCELTE

Torment Tides of Numenera (8)
Torment Tides of Numenera (5)
Torment Tides of Numenera (6)
Torment Tides of Numenera (7)

La complessità di questo vero e proprio romanzo interattivo è sostenuta da un motore di gioco mutuato da quello usato nel recente Pillars of Eternity e basato sull’ultima versione di Unity. Nulla che faccia gridare al miracolo, in quanto presenta solamente qualche effetto particellare di ottima fattura e modelli discreti ma non terribilmente ricchi di dettagli; siamo ben lontani, naturalmente, dalla potenza grafica dei tripla A più blasonati, ma di certo non è questo ciò su cui Tides of Numenera si concentra.

L’approccio è quello dei Gdr tradizionali di fine anni ’90 – ovviamente con qualche necessario ammodernamento – con una visuale dall’alto e un sistema di controllo via mouse che ricorda i titoli strategici. Il gioco presenta una notevole ricchezza di missioni e sottomissioni affrontabili dal giocatore, il quale avrà sempre a sua disposizione un’ampia varietà di modi per affrontarle. Ogni quest, infatti, fornisce diversi tipi di risoluzioni possibili a seconda delle inclinazioni del personaggio che il giocatore decide di sviluppare, dalla rapidità di mano alla persuasione, che il sistema di regole interno del gioco raggruppa genericamente in tre macro-categorie: Forza, Velocità e Intelletto. Passivamente, le abilità scelte all’inizio con la creazione del personaggio (secondo la classica tripartizione “guerriero/ladro/mago”), e poi sviluppate mediante il tradizionale passaggio di livello con accumulo di punti esperienza, permettono di ottenere maggiori informazioni dal mondo di gioco, attivandosi automaticamente durante le conversazioni per fornire maggiori dettagli, a seconda del contesto, con una sorta di “controllo” sull’abilità necessaria, superato il quale si accederà alle nuove informazioni.

Torment Tides of Numenera (11)

Nelle situazioni più importanti o concitate, entra invece in gioco il sistema di “Impegno” (“effort” nell’originale inglese), ovvero una sorta di classica prova di abilità, tanto cara ai Gdr tradizionali da tavolo, che prevede la spesa di alcuni punti di Forza, Velocità o Intelletto – a seconda della situazione – per ottenere il successo in una particolare circostanza. Per scassinare una porta, quindi, dovremo investire un determinato valore di velocità, e altrettanto per assestare un colpo ad un avversario, con l’ammontare standard di punti caratteristica che si rigenera ad ogni riposo o con l’utilizzo di oggetti particolari.

Tale sistema, solo in apparenza macchinoso, è capace di offrire un grande ventaglio di possibilità nell’approccio ad ogni quest, che da parte loro sono strutturate in modo da rendere possibile ogni tipo di risoluzione – e non è sempre detto che l’opzione più pacifica sia necessariamente la migliore, o nemmeno la più consigliabile sul piano morale.
Ne deriva che in Tides of Numenera ogni tipo di personaggio, dal guerriero che pensa solo a menare le mani al mago talmente potente da poter leggere le menti (sì, è una possibilità), ha un suo senso logico e un suo modo di proseguire nel gioco, magari perdendosi inevitabilmente alcuni contenuti, ma comunque avendo sempre a sua disposizione i mezzi per risolvere le sfide da affrontare. A contribuire al senso di reattività del gioco ci sono le Tides, le cosiddette “maree”, che rappresentano determinati allineamenti morali ed etici cui il nostro alter ego si avvicinerà nel corso della partita, e che sono ben più complessi dell’ormai abusatissimo binomio “bene/male”. Se c’è, però,  da ravvisare un leggero difetto in questa meccanica, esso sta nel fatto che è possibile usare anche le capacità dei membri del gruppo, rendendo così magari un po’ inutile farsi troppi problemi sul tipo di “build” da intraprendere nel caso si disponga di un party sufficientemente bilanciato.

Il combattimento di Tides of Numenera, organizzato in turni, cerca anch’esso di differenziarsi dalla media del genere, anche se non sempre riesce nelle proprie intenzioni. Di base, il gioco intende proporre un sistema grazie al quale ogni “crisi” – così vengono chiamate le singole battaglie – è risolvibile in più modi: non solo, quindi, limitandosi a far fuori tutti i nemici, ma anche, secondo le circostanze, intimidendo il leader del gruppo avversario, oppure attivando dei congegni decisivi per debellare la minaccia, il tutto superando le necessarie prove di difficoltà con il sistema di Impegno.
Il problema è che, probabilmente per motivi di tempo, non tutte le crisi sono state trattate con la stessa accortezza o con sufficiente cura, e mentre quelle maggiori – magari legate alla trama – si presentano sufficientemente profonde e tatticamente allettanti, gran parte di quelle minori non godono della stessa quantità di possibilità. Sta di fatto, in ogni caso, che Tides of Numenera non dovrebbe essere giocato da chi è in cerca di grandi velleità strategiche.

COMMENTO FINALE

I timori e le pare che hanno a lungo circondato lo sviluppo di Torment: Tides of Numenera possono ora essere dissipati: il titolo è un gioco di ruolo come pochi, pochissimi altri, capace di suggestioni al limite dell’impossibile, artisticamente ispiratissimo e tematicamente profondo. Sa essere ermetico, a volte quasi impossibile da decifrare nei suoi significati, e per questo magari può essere inapprezzabile da chi cerca un’esperienza più ordinaria, o forse più tradizionale. Ciononostante, a dispetto delle premesse non esaltanti e di alcuni difetti che non incidono sul valore complessivo dell’opera, Tides of Numenera si rivela un vero e proprio gioiello, un titolo coraggioso che osa oscillare fra trattato filosofico e insegnamento morale.

Pregi

Intreccio dalla grande complessità filosofica e morale. Universo narrativo originale e affascinante. Grande varietà di approcci possibili alle situazioni. Sistema di sviluppo del personaggio ben congegnato.

Difetti

Non è un titolo per i meno pazienti. Alcuni personaggi secondari non sono caratterizzati quanto dovrebbero. Si sente la mancanza di una traduzione in italiano.

Voto

9

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera, Recensione Pc sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera, si aggiorna, ecco le novità

L’ottimo Torment: Tides of Numenera, attesissimo gdr vecchio stile firmato da inXile Entertainment e da Techland Publishing, si aggiorna con nuovi contenuti. Gratuiti naturalmente.

Ecco che il titolo per Pc, PlayStation 4 ed Xbox One introduce il nuovo companion Oom (“The Toy”) ed il Voluminous Codex, una enciclopedia che si aggiorna in tempo reale quando si completano le quest approfondendo i dettagli dei luoghi e dei personaggi dal giocatore.

Ecco il trailer di presentazione sottotitolato in italiano. Buona visione.

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera, si aggiorna, ecco le novità sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera, trailer e dettagli sulla nuova patch

InXile ha pubblicato una nuova patch per Torment: Tides of Numenera ed il suo trailer per elencare le migliorie apportate dagli sviluppatori che hanno continuato a lavorare dopo la pubblicazione del sequel spirituale di Planescape Torment.

Il team degli autori ne parla in questa clip che vi proponiamo nel post. Ecco cosa dice Brian Fargo, CEO di InXile Entertainment:

“Fin dall’uscita di Torment: Tides of Numenera abbiamo avuto un dialogo costruttivo fatto di opinioni, commenti ed articoli col pubblico per migliorare il gioco. Abbiamo lavorato duramente per eliminare bug che la nostra community ci ha riportato. Siamo felici di annunciare che abbiamo eliminato tanti bug ed ottimizzato il gioco su tutte le piattaforme. E sono sicuro che gli appassionati godranno ulteriormente del gioco”.

Il breve video è commentato da Colin McComb, capo creativo su Torment: Tides of Numenera.

Ecco cosa include l’aggiornamento:

  • L’aggiornamento per la versione console è disponibile ora ed aggiusta molti problemi riportati da media, community migliorando generalmente le prestazioni.
  • Aggiustati molti freed che si manifestavano in diverse situazioni;
  • Numerose ottimizzazioni alle performance;
  • Aggiunto testo addizionale che descrive gli oggetti; decine di oggetti hanno così una descrizione più profonda e dettagliata descrivendo le vostre abilità e quello delle altre fazioni;
  • Eliminato il problema di dialogo che si verificava sui componenti del Party. Adesso la squadra comunica in modo più loquace;
  • Aggiornate le sequenze delle crisi per ribilanciare un numero di nemici; in alcune situazioni il combattimento sarà più veloce
  • Numerosi fixes e miglioramento ai movimenti sulla griglia ed all’intelligenza artificiale;
  • Molte quest e conversazioni aggiustate;
  • Presenza ed altri effetti sonori loop sono stati ridotti o rimossi.

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera, trailer e dettagli sulla nuova patch sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera, ecco l’infografica con alcune curiosità

A poco più di una settimana dal suo esordio, Torment: Tides of Numenera si mostra in alcune curiosità grazie a questa infografica che alleghiamo alla flash.

Veniamo a conoscenza di alcuni dettagli interessanti. Alcuni li conoscevamo (oltre 1,2 milioni di parole, una mole che ha fatto desistere gli autori dal continuare la traduzione in italiano), altri li potevamo intuire: è possibile, ad esempio, concludere il gioco senza uccidere un nemico. Ma c’è dell’altro immortalato nell’immagine diffusa da InXile Games e Techland, sviluppatori e publisher del gdr – sequel spirituale di Planescape Torment – uscito qualche giorno fa su Pc e console.

Torment-Infographic

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera, ecco l’infografica con alcune curiosità sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera è disponibile in tutto il mondo

L’attesa è finita. Torment: Tides of Numenera è disponibile in tutto il mondo su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One. L’annuncio è di inXile Entertainment e Techland.

Il gdr vecchia scuola (alla Baldur’s Gate per intenderci, con visuale isometrica e tanti dialoghi) ad ambientazione sci-fantasy realizzato grazie al finanziamento del pubblico su Kickstarter quasi quattro anni fa con una cifra vicina ai 4,2 milioni di dollari grazie ad oltre 74.000 donatori, è sicuramente uno dei giochi più attesi di questo inizio 2017. Nel corso di questo periodo ha fatto parlare molto di se anche per alcuni tagli, tra cui la traduzione in italiano che ha scatenato diverse polemiche. Ecco il trailer di lancio.

Sviluppato dai creatori del grande classico Planescape: Torment, uno dei grpg più acclamati dalla critica nella storia dei videogiochi, questo science-fantasy gdr esplora tematiche profonde e personali come l’abbandono, l’evanescenza e l’eredità che tutti si lasciano alle spalle. Torment: Tides of Numenera è ambientato sulla terra un bilione (mille miliardi) di anni nel futuro, nel ricco universo di Numenera creato dal luminare degli gdr, Monte Cook. I giocatori potranno sperimentare una trama di scelte complesse e conseguenze con migliaia di decisioni significative che renderanno ogni esperienza unica.

Caratteristiche chiave di Torment: Tides of Numenera:

  • LA TERRA TRA UN BILIONE DI ANNI NEL FUTURO: Scoprite un mondo costruito sulle rovine di una civiltà iper-avanzata in grado di strappare buchi nel tempo e nello spazio, rimodellare i continenti, riaccendere il sole morente e rivendicare reliquie.
  • LA MORTE NON E’ LA FINE: Quando si muore, la mente si ricostruisce all’interno di un labirinto psichico. Vagate per i suoi percorsi per portare alla luce le verità sepolte da molto tempo e ascoltare le storie che non possono essere raccontate dai vivi.
  • UN GIOCO DI SCELTE & CONSGUENZE: Prendete migliaia di decisioni significative e costruite un’eredità che cambierà la vita a moltissimi altri. Definite la vostra moralità oltre il semplice concetto di bene e male e scrivete la vostra storia unica che nessun altro giocatore potrà ripetere.
  • CONFLITTI PERSONALIZZATI: Pianificate la vostra strada creando artigianalmente i tuoi set combinando le battaglie con enigmi ambientali, interazione sociale, stealth e molto altro.

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera è disponibile in tutto il mondo sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera debutterà a fine febbraio

Ha una data di lancio Torment: Tides of Numenera. Inxile Entertainment e Techland Publishing hanno infatti annunciato attraverso questo trailer che il gdr – sequel spirituale di Planescape Torment – debutterà il 28 febbraio 2017.

La trama del gioco si volge nel futuro in un’ambientazione science-fantasy firmata dal celebre autore gdr Monte Cook.

I giocatori sperimenteranno un gioco ricco di scelte complicate e conseguenze, con migliaia di decisioni significative che renderanno ogni percorso unico.

Il gioco è stato creato e sviluppato da inXile Entertainment, composta da un team eccellente come l’icona del settore Brian Fargo e molti altri creatori veterani dell’originale Planescape: Torment – uno dei gdr più acclamati dalla critica nella storia dei videogiochi.

Vediamo la clip con la data di lancio ed i contenuti della Day One Edition. Buona visione.

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera debutterà a fine febbraio sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera, un trailer per la classe Glaive

Continua il tour di video conoscitivi per Torment: Tides of Numenera, l’atteso gdr indicato come il successore spirituale di Planescape Torment, in arrivo su Pc Windows, Mac, Linux e console PlayStation 4 ed Xbox One ad inizio 2017.

Techland, publisher del gioco sviluppato da inXile Entertainment, ha pubblicato una nuova clip presentandoci questa volta la classe Glaive che andiamo ad incontrare dopo aver visto la settimana scorsa i Nanos.

I Glaive sono i guerrieri d’élite del Nono Mondo, brandiscono diversi tipi di arma ed offrono un bilanciamento tra potenza e velocità. Sono anche gli esponenti dell’unica classe che può attaccare più volte in un turno.

I Glaives ingaggiano direttamente il combattimento e godono di un alto grado di difesa. Se volete sviluppare un guerriero con attacchi lenti ma poderosi, capace di resistere a molti danni o uno che fa della velocità e dell’agilità le sue carte migliori, i Glaive dovrebbero essere la vostra scelta.

Vi lasciamo al video. Buona visione.

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera, un trailer per la classe Glaive sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera ci presenta i Nanos

Techland ci presenta i Nanos, una delle classi presenti in Torment: Tides of Numenera attraverso questo video. Il publisher diffonderà nuovi video nel corso delle prossime settimane su altri personaggi dell’atteso gdr vecchio stampo in fase di sviluppo da inXile Entertainment con la collaborazione di Monte Cook che ha realizzato il setting del gioco in arrivo nel 2017 su Pc, Windows, Mac, Linux, PlayStation 4 ed Xbox One.

I Nanos sono gli stregoni del gioco e le loro abilità si basano sull’intelletto: benedetti e con l’abilità di alterare la realtà per avere vantaggio sugli altri. Diversamente dall’uso della magia, i Nanos hanno un innata abilità di attingere alla tecnologia avanzata tratta dalla civiltà precedenti comunemente conosciuta come Numenera.

A livello difensivo sono limitati. I Nanos dovrebbero essere usati come personaggi a distanza in grado di leggere la mente dei nemici e scatenare una combinazione di attacchi a distanza potendo deformare tutto il campo di battaglia per ottenere un vantaggio strategico.

Eccoli in azione. Buona visione.

Condividi questo articolo


L’articolo Torment: Tides of Numenera ci presenta i Nanos sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

(altro…)

Torment: Tides of Numenera è disponibile su Steam in Early Access, dettagli e requisiti di sistema

Accesso anticipato (Early Access) per Torment: Tides of Numenera, gdr firmato inXile Entertainment finanziato tempo addietro su Kickstarter. Si tratta di uno dei titoli più attesi dagli appassionati di giochi di ruolo in quanto sequel spirituale del classico Planescape Torment. Tra le caratteristiche segnaliamo una storia profonda che guida gli eventi sia dal punto di […]

L’articolo Torment: Tides of Numenera è disponibile su Steam in Early Access, dettagli e requisiti di sistema sembra essere il primo su IlVideogioco.

(altro…)