The Shadows of Sergoth, un nuovo sorprendente dungeon crawler per Amiga

È molto probabile che i possessori di Amstrad già conoscano da qualche tempo il dungeon crawler intitolato The Shadows of Sergoth. Bene, anche gli utenti Amiga presto potrebbero cimentarsi in questo gioco. Da IndieRetroNews apprendiamo, infatti, che Double Sided Games, un team indipendente, sta realizzando questo “porting” per il 16 bit di casa Commodore.

C’è anche un video con 12 minuti di gameplay di questa nuova versione del gioco che ricorda il classico Eye of Beholder e Dungeon Masters visto che presenta la stessa visuale e gli stessi comandi, sostanzialmente, per i movimenti. E le ambientazioni si somigliano. Buona visione.

Per chi non conoscesse la trama, The Shadows of Sergoth ci porta in un mondo fantasy medievale. Più precisamente in un piccolo regno chiamato Chrisandia, nel sud della penisola di Marak. È una regione non molto popolata e ci si guadagna da vivere con la pesca ed il commercio con i paesi del nord.

Il suo vero re, Orlof VI l’indomito, fa parte di una lunga dinastia di regnanti che si sono distinti durante le conquiste dell’era delle ceneri. Durante le guerre contro il malvagio imperatore Sul Rakin, il regno dimostrò un grande coraggio nonostante le perdite. Gli eventi del gioco si svolgono cinque anni dopo la caduta dell’imperatore, nell’anno 351 dell’era del cristallo.

Il titolo arriverà presumibilmente (almeno così è indicato sul sito degli sviluppatori) nel secondo trimestre del 2020 e sarà disponibile su Amiga 500 con un 1mb di Ram.

TEAM CHE LAVORA AL PROGETTO

  • Ten Chu (grafica).
  • Colin Vella (codice).
  • Mike Richmond (musica e suono).

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DEL GIOCO

  • Le regole sono liberamente basate su Microlite20, che è un’estrema semplificazione di Advanced Dungeon & Dragons.
  • 3 livelli di difficoltà.
  • 24 incantesimi da imparare.
  • Il personaggio può salire fino al livello 20.
  • 5 razze con caratteristiche diverse: umana, elfo, nano, mezzorco e lucertola umana.
  • Sistema di salvataggio.
  • Auto-map.
  • 16 livelli da esplorare.

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Parasol Stars sta arrivando su C64

Il Commodore 64 non muore mai. Probabilmente non è l’attacco più originale della storia del giornalismo ma è senza dubbio uno dei più appropriati. Soprattutto in casi come questo. Parasol Stars, infatti, sta arrivando sull’amato 8 bit di casa Commodore. O meglio, visti i recenti precedenti, salvo intervento di Taito (storica software house che realizzò il gioco originale, ndr), si sta dirigendo sul C64.

Commodoreformat e IndieRetroGames, infatti, danno questa notizia, gradita agli irriducibili amanti retrogamer. Non si tratta di una conversione impossibile visto che ai suoi tempi, parliamo del 1991, il gioco era effettivamente in previsione per il Commodore 64 edito da Ocean. Purtroppo, un vero e proprio atto di ripicca della moglie del programmatore che si occupava del porting (Colin Porch) spinse il publisher a cancellare quella versione a causa del grave ritardo (vennero persi in un solo momento tre mesi di lavoro) che si sarebbe accumulato.

I mentioned yesterday about a port I started of Parasol Stars for the #C64. Here’s the latest WIP build before I put it on hold. Definitely going to look into getting some sound and graphics help to complete this when I’m done with Doc #retrogames #EverythingC64 pic.twitter.com/v6va23Qmk9

— Simon Jameson (@EvoluteGames) May 10, 2019

Ventotto anni fa, inoltre, è bene ricordarlo, il periodo storico, inoltre, era favorevole al C64. L’era ad 8 bit stava tramontando in favore dei consolidati Amiga, Atari ST e console a 16 bit. Inutile dire che quei mesi furono fatali per questa edizione che probabilmente avrebbe fatto molto bene come i capitoli precedenti, ossia Bubble Bobble e Rainbow Island del quale era il sequel diretto (Il sottotitolo è inequivocabile “The Story of Rainbow Island II”).

Parasol Stars arriverà, quindi, sul biscottone, probabilmente a titolo gratuito a firma di Simon Jameson. L’autore ha anche recentemente detto su Twitter di aver “bisogno di un aiuto per completare la grafica ed il sonoro. Ma la più grande necessità è quella di elaborare il sistema di oggetti bonus follemente profondo ed i mondi segreti. Bubble Bobble, Rainbow Islands e questo sono molto profondi”.

Siamo molto curiosi. C’è anche un video molto interessante che mostra il gameplay della versione C64 ancora in sviluppo (è un work in progress). Siete pronti a vagare nello spazio? Buona visione.

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Eye of the Beholder su C64, il lavoro continua

Continua il lavoro del porting su C64 di Eye of the Beholder. E grazie all’aggiornamento sui i gruppi Facebook Dungeon Crawlers e Game Dev: RetroGaming abbiamo ulteriori novità sullo sviluppo.

Andreas Larsson, il capo di questo progetto ha mostrato alcune nuove immagini ed IndieRetroNews ha pubblicato la notizia.

Vediamo, così, il ivello Xanathar di Ilkka Sjöstedt, oltre a una nuova grafica di Larsson con contrasto migliore per favorire la lettura del testo. Per quanto riguarda eventuali sviluppi imminenti, ora riprenderà a lavorare sulla generazione dei personaggi.

Come abbiamo detto prima Black Crypt, Dungeon Master, Lands of Lore e molti altri sono stati i capostipiti dell’esperienza dungeon crawling. Tutti questi presentano uno stile di gameplay basato su una griglia mentre si va alla ricerca di oggetti, si tirano leve, si risolvono enigmi più o meno letali e si combattendo orrori indicibili ad ogni livello profondo visitato.

Uno di questi giochi che si distingue tra tutti gli altri è ovviamente Eye of the Beholder, che come molti di voi sono stati informati sta arrivando al C64 grazie a un team formato, appunto da, Andreas Larsson, Micke Backlund, Ilkka Sjöstedt, Oliver Lindau, Lars Verhoff e Linus.



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Toki, una versione è in sviluppo per ZX Spectrum

Toki è stato e continua a rimanere un platform arcade shooter molto amato. Uscito ormai nel lontano 1989 dalla penna del designer Akira Sakuma per diverse console e computer casalinghi dell’epoca dove si fece apprezzare soprattutto su Amiga.

Qualche settimana fa abbiamo dato notizia di un porting per Amstrad CPC. Torniamo sull’argomento perché dalle pagine di IndieRetroNews apprendiamo come lo sviluppatore Radastan stia realizzando una versione di Toki per ZX Spectrum che potrebbe arrivare tramite ZX Dev Mia & Remakes compo entro la fine dell’anno.



Radastan ha detto via Twitter che questi screenshot sono un test con un tileset ottimizzato e non si vedranno più test al momento. Se, dopo l’estate, i tileset e gli sprite per il primo livello saranno completati, verranno mostrate prove soddisfacenti per lo ZXDEV. Gli amanti dello “Speccy” sperano.

Ecco, nel frattempo, il cinguettio dell’autore.

Prueba con tileset optimizado… ya no veréis más pruebas de momento. Si para después del verano, con el tileset y sprites de todo el primer nivel terminados, salen pruebas satisfactorias, mostraré progresos y lo anuncio para la @ZXDev2015 pic.twitter.com/diBsrmYTcx

— Radastan (@Bytemaniacos) July 20, 2018

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Puzzle Bobble e The Chaos Engine si dirigono su C64

Si prospetta un fine settimana molto caldo per gli amanti retro. Almeno dal punto di vista delle notizie. Qualcuno sta infatti sviluppando due chicche per C64: Puzzle Bobble e The Chaos Engine. Due titoli che mai avremmo sognato (soprattutto il secondo) neppure di immaginare sull’8bit di casa Commodore.

Andiamo con ordine. Entrambe le notizie arrivano da IndieRetroNews. Iniziamo a parlare rapidissimamente di Puzzle Bobble. Uscito originariamente nel lontanissimo 1994 da Tanito, sta per toccare, a distanza di 24 anni, anche i lidi del Commodore 64.
Questo grazie a due sviluppatori ed utenti di Lemon64 (ACIED ed NM1564) che mostrano alcune schermate ed un video sul gameplay apparentemente abbastanza fedele all’originale. Ed hanno un ottimo aspetto: dopotutto, uno dei porting più belli di Bubble Bobble, il platform che ha dato vita alla serie anche ai vari puzzle dedicati, era proprio su C64.

Le informazioni, però, si fermano qui ed i timori che Taito possa fermare la produzione ci sono: si tratta di un gioco fanmade ossia di un progetto realizzato da appassionati. La software house francese potrebbe comunque non obiettare più di tanto a meno che non abbia qualche cosa in mente sul marchio da proporre in un futuro non troppo lontano.

Mal che vada – si legge – potrebbe esser chiesto agli autori di cambiare il nome e gli sprite dei personaggi principali.

E passiamo ad un’altra chicca venuta a galla nelle scorse ore. Sembra che effettivamente qualcuno voglia portare The Chaos Engine sul mitico 8bit di casa Commodore.

Il titolo, uscito nel lontano 1993 su Amiga grazie al talento dei Bitmap Brothers, è stato uno dei capostipiti dei top down shooter. Con quattro ambientazioni da attraversare ed armi da utilizzare è stato comunque popolare su tutte le piattaforme per le quali è stato pubblicato. E potrebbe, ribadiamo, arrivare anche su C64.

Lo si legge in questo post su Lemon64 dove sono state pubblicate anche delle immagini impressionati. Due utenti (saulc12 e Gorak) stanno lavorando su differenti aspetti di un porting ma la strada è ancora lunga e probabilmente si attende che qualche utente con talento si unisca ai due “temerari” per questo porting che avrebbe dell’incredibile.




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