Il Natale si avvicina. Non c’entra molto con la recensione ma era verso questo periodo che chi vi scrive ricorda con piacere le primissime esperienze in sala giochi davanti agli Arcade. Eravamo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 quando la fantasia dei più giovani era esaltata dai primi videogiochi.

Erano gli anni di Space Invaders, che uscì però nel 1978, e Galaga pubblicato tre anni dopo. Ma perché abbiamo nominato questi due classici? Semplice: per parlare di Zeroptian Invasion, un nuovo sparatutto arcade firmato dallo sviluppatore indie Josyanf1, uno sviluppatore indie spagnolo, che omaggia i titoli sopracitati.

Questo gioco trasuda atmosfera arcade da tutti i pori. Anzi, da tutti i pixel e da tutte le note dell’ottima colonna sonora in chiptune. Il titolo, uscito lo scorso 28 novembre su Steam per Pc, ma dovrebbe essere disponibile presto anche per Mac e Linux, è rivolto agli appassionati retro, saprà conquistare anche gli altri utenti?

Ecco la nostra (rapida) recensione. Buona lettura.

TRA SPACE INVADERS E GALAGA, GAMEPLAY IMMEDIATO ED IPNOTICO

Non c’è molto da dire sulla trama. L’incipit è lo stesso che accomuna i cartoni animati giapponesi a tema robottoni che gli shoot’em up a partire dagli anni ’70. Gli alieni cattivi invadono il nostro settore della galassia. Ovviamente siamo l’ultima speranza, il baluardo tra noi e loro, tra la sopravvivenza e l’annientamento, tra il buio e la luce.

Il gameplay è semplice, immediato, quasi primitivo ma sempre vincente anche perché è un mix tra Space Invaders, Galaga o Centipete visto che chi ha qualche annetto sopra la trentina (ma anche i più giovani, i titoli sopracitati sono davvero famosi, ndr), troverà queste meccaniche (nonché i movimenti e le situazioni di gameplay) davvero familiari.

Le ondate dei nemici, infatti, prendono spunto da loro. Ci sono anche i boss ogni tre stage con un livello di difficoltà che cresce e che diventa subito frizzante. Non mancano i bonus che si dovranno raccogliere una volta colpita l’astronave “madre” che passa di tanto in tanto. Sparo rapido e scudi saranno fondamentali per avere la meglio di ondate di nemici sempre più forti.

C’è da rimanere ipnotizzati vista l’immediatezza e la rapidità che ci fa tornare alla mente i tanti momenti spensierati (e gettoni spesi) nelle sale arcade.

GRAFICA AD “1 BIT” E CHIPTUNE D’AUTORE






La parte tecnica di Zeroptian Invasion esalta il lavoro certosino dello sviluppatore. Josyfan1 ha puntato forte (All in, oseremmo dire) sull’effetto nostalgia dipingendo una grafica con pochissimi colori a bassissima risoluzione. Tutto rigorosamente in 2d con la nostra navetta nella parte inferiore dello schermo ad aspettare le orde di nemici dall’alto. L’impatto? Efficacissimo. Il nero dello spazio predomina e fa da sfondo ai vari (sono tanti) settori della galassia e ci rapisce catturando i nostri ricordi e fantasie da giovani videogiocatori di allora da vecchie, presumibilmente e preferibilmente, volpi del joypad.

Apprezzabile anche la varietà delle aree da ripulire dei nemici nonché quella dei cattivoni di turni, boss compresi. Troviamo anche fluide le animazioni ma oggettivamente non ci è sembrato un compito di elevatissima difficoltà. Non può mancare la possibilità di applicare anche il filtro CRT per simulare l’effetto tubo catodico e rimarcare la nostalgia degli anni ’80 per quella che viene nominata grafica ad “1 bit”.

Di livello sono anche i brani della colonna sonora firmati da Bibiki in apprezzabilissima chip tune. Le musiche sono molto orecchiabili e si sposano perfettamente con l’azione dettata dal gameplay.

COMMENTO FINALE

Cercate un passatempo rapido ma in grado di tenervi impegnati per qualche minuto (che facilmente si trasforma in qualche ora)? Benissimo, Zeroptian Invasion fa al caso vostro anche perché offre una sfida dal sapore classico ed al tempo stesso impegnativo.

Ottimo il gameplay arcade con un buon livello di difficoltà ed una longevità senza dubbio adeguata al genere di gioco. Dal punto di vista tecnico, il titolo, è senza dubbio gradevole perché può far palpitare i più nostalgici grazie ad una pixel art semplice ma al tempo stesso efficace in gradevole pixel art.

Stesso discorso per la musica in chip tune che accompagna splendidamente le nostre evoluzioni. Se siete amanti dei titoli senza fronzoli e dal gusto retrò, potete dare una chance a Zeroptian Invasion al cui va il merito di aver ricordato egregiamente Space Invaders e Galaga. Forse qualche rimpianto per non aver puntato su qualche innovazione favorita dal tempo: leggasi altre modalità di gioco. Ma probabilmente, l’obiettivo dello sviluppatore era diverso.

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Fonte: Zeroptian Invasion, Recensione