Dopo averlo annunciato ufficialmente durante il The Android Show | I/O Edition della scorsa settimana, Google ha ufficialmente avviato la distribuzione del “nuovo” Find Hub, noto in Italia come Funzioni Trova.
Il virgolettato è d’obbligo dal momento che questa funzionalità non è altro che un ulteriore aggiornamento della già presente Trova il mio dispositivo di Google che torna ad aggiornarsi a un paio di mesi di distanza rispetto all’annuncio della possibilità di condividere la posizione con amici e familiari.
Da “Trova il mio dispositivo” a “Funzioni Trova”
È passata meno di una settimana da quando Google ha annunciato la sostituzione di Trova il mio dispositivo con Find Hub, novità che in un primo momento non era ben chiaro come sarebbe stata tradotta in italiano ma che adesso, una volta avviata la distribuzione effettiva, non ha più modo di nascondersi.
Funzioni Trova, questo il nome italiano della funzionalità, arriva nel passaggio dalla versione 3.1.327-1 alla nuova versione 3.1.337-2 dell’app. È lecito chiedersi cosa cambi all’atto pratico.
Non cambia l’icona dell’app ma cambia il nome: quello nuovo è presente nel cassetto delle app (che negli eventuali collegamenti aggiunti alla home), nella scheda “Informazioni app” e anche solo nella splash screen che compare quando accediamo all’app (e richiede l’autenticazione biometrica).
Internamente, l’app resta praticamente identica: sparisce l’etichetta Beta dalla scheda Persone (dopo appena due mesi dalla prima distribuzione), viene aggiunta una vera pagina delle impostazioni (prima rimandava esclusivamente alle impostazioni di Condivisione della posizione) che, almeno in questa prima fase, permette soltanto di raggiungere le impostazioni di Trova il mio dispositivo oltre a quelle della Condivisione della posizione (sempre internamente alle impostazioni di sistema).
La necessità di questo rebranding parte dal fatto che l’app, intesa come estensione della nuova rete Find Hub, sia ora pensata per trovare dispositivi, familiari e amici.
A proposito di dispositivi, in futuro verrà implementato il supporto alla banda ultralarga (UWB) che garantirà un tracciamento più preciso nei contesti indoor e permetterà agli utenti di sfruttare appieno l’hardware dei propri smartphone (come ad esempio i Google Pixel 9 Pro) e dei propri tracker (come ad esempio i Moto Tag di Motorola) attraverso una nuova interfaccia di tracciamento.
Segnaliamo, in ultimo, che il rebranding non ha ancora raggiunto il sito web di questo servizio: visitando google.com/android/find, al momento della stesura di questo articolo, troviamo ancora il nome Trova il mio dispositivo.
Come aggiornare l’app
Come anticipato in apertura, Google ha da poco avviato il rilascio graduale dell’aggiornamento alla versione 3.1.337-2 dell’app Trova il mio dispositivo. Questo aggiornamento, con cui l’app viene rinominata in Funzioni Trova, è in distribuzione attraverso il Google Play Store.
Per verificare la presenza dell’aggiornamento, potrete effettuare un tap sul badge sottostante che vi porterà direttamente alla pagina desiderata: in caso di presenza dell’aggiornamento, verranno mostrati i pulsanti “Aggiorna” e “Disinstalla”.
Non preoccupatevi nel caso in cui non abbiate ancora ricevuto l’aggiornamento: come detto, si tratta di una distribuzione graduale che raggiungerà tutti gli utenti nei prossimi giorni. Coloro che avessero fretta di provare questa novità, possono già scaricare l’ultima versione di Funzioni Trova dal portale APKMirror (alla pagina raggiungibile tramite questo link): vi consigliamo comunque di eseguire una procedura del genere solo nel caso in cui abbiate familiarità con l’installazione dei pacchetti APK.
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/news/2025/05/19/google-trova-il-mio-dispositivo-diventa-funzioni-trova-su-android-novita-1095207/
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