Ritirati 488.000 powerbank a rischio incendio venduti su Amazon, ma non quelli in Italia


I power bank sono ancora oggi accessori essenziali per chiunque utilizzi uno smartphone, permettendo di ricaricare i dispositivi in mobilità. Tuttavia, non tutti i power bank sono sicuri e, di recente, quasi mezzo milione di unità prodotte da Charmast e vendute esclusivamente su Amazon sono state oggetto di un richiamo ufficiale da parte della U.S. Consumer Power Safety Commission (CPSC).

Abbiamo verificato e il modello oggetto del ritiro venne venduto anche in Italia (e in Europa), ma non ci sono ancora comunicazioni chiare al riguardo, ecco i dettagli.

Perché i power bank Charmast sono stati ritirati?

Secondo quanto riportato dalla CPSC, i power bank Charmast, modello W1056, presentano seri rischi per la sicurezza. Le segnalazioni riguardano episodi di surriscaldamento, fusione, espansione anomala, emissione di fumo e persino incendi. Questi potenziali incidenti rappresentano un pericolo significativo sia per le persone che per l’ambiente circostante.

Le unità interessate dal richiamo sono state vendute negli ultimi sei anni esclusivamente su Amazon e sono disponibili in diverse colorazioni: nero, blu, verde, menta, rosa e bianco. Il nome del brand, “Charmast”, è stampato sulla parte frontale del dispositivo, mentre il numero del modello, “W1056”, si trova sul retro.

La CPSC ha riferito che Charmast ha ricevuto 44 segnalazioni di incidenti, di cui quattro hanno provocato ustioni o vesciche ai consumatori. I dispositivi sono stati venduti tra dicembre 2018 e settembre 2023.

Lo stesso modello è stato venduto anche in Italia

Abbiamo cercato e appurato che lo stesso modello di Power Bank è stato venduto anche su Amazon.it tuttavia, essendo il richiamo ufficialmente annunciato solo negli Stati Uniti, non ci sono ancora comunicazioni chiare riguardo ai dispositivi venduti in Europa, inclusa l’Italia. Tuttavia, considerando che questi power bank sono stati prodotti in Cina e distribuiti attraverso piattaforme globali, il dubbio che unità difettose siano arrivate anche nei nostri mercati c’è.

Il power bank Charmast W1056 è stato venduto anche in Italia su Amazon.it nello stesso periodo, ovvero tra fine 2018 e tra marzo e settembre 2023, come si può vedere dal grafico disponibilità e prezzo recuperato tramite lo strumento Keepa.

Abbiamo interpellato direttamente il produttore per chiarire se il problema riguardi anche le unità vendute in Europa. Al momento non abbiamo ricevuto una risposta, ma continueremo a monitorare la situazione. Aggiorneremo l’articolo non appena riceveremo ulteriori informazioni.

Cosa fare se possiedi un power bank Charmast modello W1056?

Il consiglio principe è quello di smettere di utilizzarlo, sia per ricaricarlo sia per ricaricare un altro prodotto. Se avete un altro modello di powerbank Charmast non sussistono invece problemi.

Nel frattempo negli Stati Uniti chi possiede uno di questi power bank, è invitato ad eseguire la procedura per ottenere un rimborso completo che prevede i seguenti passaggi:

  1. Scattare una fotografia del power bank, assicurandosi che il numero del modello sia visibile.
  2. Scrivere il nome e la data della foto con un pennarello indelebile sopra l’etichetta.
  3. Inviare una busta contenente la foto, insieme al cavo di alimentazione tagliato del dispositivo, direttamente al produttore.

Charmast fornirà ulteriori istruzioni su come ottenere il rimborso completo una volta ricevuto il materiale richiesto. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’azienda tramite telefono al numero +1-929-636-0293 (dal lunedì al venerdì, dalle 10:00 alle 15:00 ET) o via email all’indirizzo rcus@charmast.com.

Qualora venisse confermato il richiamo anche in Italia, e in Europa, è importante smaltire questi dispositivi secondo le normative locali e statali sui materiali pericolosi. In Italia, i power bank difettosi devono essere consegnati presso i centri di raccolta RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) presenti sul territorio, dove vengono smaltiti in sicurezza. È fondamentale non gettarli nei normali contenitori per i rifiuti domestici o nei punti di raccolta delle batterie comuni, né spedirli al produttore, al fine di evitare possibili incidenti.



Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/news/2024/12/24/ritirati-488-000-powerbank-rischio-incendio-venduti-amazon-1073289/


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