Si è fatto attendere ma finalmente anche in Italia è possibile acquistare ufficialmente Vivo X200 Pro. Per l’occasione l’abbiamo messo sotto torchio con i nostri consueti test e ne è uscita una prova decisamente interessante per uno dei migliori smartphone Android che ci sia mai capitato di provare: fotocamere da gold standard, un’autonomia super e tutto il corollario tipico di un vero top di gamma. Casomai ce ne fosse ancora bisogno, per Vivo è una conferma di qualità, che la pone tra i brand più in forma del momento. Nella recensione di Vivo 200 Pro ne scopriamo tutti i dettagli, pregi e difetti.
Video recensione di Vivo X200 Pro
Design e qualità costruttiva
Dal punto di vista del design il Vivo X200 Pro assomiglia molto sia ad Honor Magic7 Pro che a OPPO Find X8 Pro, con un grande oblò centrale sopraelevato e dimensioni pressoché identiche. Parliamo di uno smartphone importante, in tutti i sensi, con un peso di 223 grammi che non è certo trascurabile per un’ergonomia che inevitabilmente ne risente. La qualità costruttiva però è eccellente, impreziosita anche dalla certificazione IP69 per acqua, polvere e getti di vapore.
Molto bello il bordo in alluminio spazzolato, tasti ben posizionati e un feedback alla pressione di grande qualità, ci è piaciuto poi il frontale, con un display piatto e un vetro protettivo con una leggera curvatura su tutti i lati, bello da vedere e funzionale.
Display e multimedia
Lo schermo è praticamente lo stesso di altri top recenti: 6,78 pollici LTPO AMOLED fino a 120 Hz con una risoluzione di 1260 x 2800 pixel e una luminosità di picco di 4500 nits. Si tratta di un ottimo pannello, ben visibile anche sotto la luce diretta del sole, ben calibrato e personalizzabile con tante opzioni all’interno del menù. Non manca un’attenzione particolare alla salute dell’occhio grazie ad alcune funzionalità software per la riduzione della luce blu e ad un PWM dimming a 2160 Hz. In altre parole c’è tutto quel che ci si aspetta da uno smartphone di fascia premium del 2025.
Abbastanza bene anche il comparto audio, i due altoparlanti sono corposi e ben bilanciati su tutte le frequenze, non è comunque il migliore, Honor Magic7 Pro in questo particolare tecnico ci aveva impressionato ancor di più.
Prestazioni e esperienza d’uso
A bordo di Vivo X200 Pro troviamo il Mediatek Dimensity 9400, processore top di gamma dell’azienda cinese che ben ci ha impressionato su OPPO Find X8 Pro e qui si conferma come un’ottima soluzione alternativa allo Snapdragon 8 Elite. Parliamo di due piattaforme a 3 nm con potenza da vendere e tutto il necessario per gestire le funzioni di AI attuali e future. A livello di potenza bruta il Qualcomm ha qualcosa in più, mentre a livello di consumi il Mediatek si è dimostrato straordinariamente efficiente.
La reattività e fluidità di Vivo X200 Pro sono esemplari, non c’è mai un rallentamento anche nelle operazioni più complesse e nel gaming, dove tutti i titoli vengono digeriti senza alcun problema anche spingendo la grafica al massimo.
L’esperienza d’uso è sempre di ottimo livello, in particolare segnaliamo un velocissimo lettore di impronte digitali ultrasonico, un buon feedback aptico (personalizzabile su tre livelli di intensità nelle impostazioni) e un funzionamento impeccabile per tutto ciò che concerne la connettività e la ricezione. Lo diamo per scontato su un dispositivo di fascia altissima come questo, ma è sempre positivo trovare prodotti che non tralasciano le basi di uno smartphone.
Funzionalità
Vivo X200 Pro arriva da noi con Android 15 e FunTouch OS 15, il produttore promette almeno 4 major update e 5 anni di patch di sicurezza. Il software è abbastanza completo e corredato da qualche funzionalità di intelligenza artificiale tra cui Cerchia e cerca con Google, Google Gemini, Creazione Note AI, Trascrizione AI, Cancellazione AI e Miglioramento foto AI. In realtà non è molto rispetto agli standard attuali per i top di gamma, specialmente ora che Samsung e Google hanno spinto ulteriormente sull’acceleratore con la serie S25.
Al di là delle mancanze abbiamo rilevato qualche imperfezione e bug, per esempio non si avvia la UI per rispondere ad una chiamata in entrata, oppure nella tendina delle notifiche spesso gli elementi vengono raggruppati in maniera casuale, a volte le notifiche sono espanse altre volte collassate senza una reale logica. Anche a livello grafico c’è stato un passo indietro rispetto alla precedente versione della FunTouch e fatichiamo a capire il perché di questa involuzione. E pensare che la OriginOS, cioè la variante del software installata sugli smartphone Vivo in Cina, è veramente molto valida e avrebbe bisogno di pochi affinamenti per poter essere apprezzata e sfruttata anche dal pubblico occidentale.
Per ora il software è sufficiente, ma da Vivo ci aspettiamo molto di più, un lavoro di miglioramento che senza alcun dubbio è nelle corde dell’azienda, che in molte altre occasioni ha dimostrato di saper fare le cose per bene.
Batteria e ricarica
L’autonomia è uno degli assi nella manica di Vivo X200 Pro, che può contare su un’enorme batteria da 6000 mAh con anodo al silicio carbonio. I numeri parlano da soli, se poi il sistema è mosso dal parco Dimensity 9400, allora non possiamo che aspettarci un’autonomia prodigiosa. È così, Vivo X200 Pro rimarrà operativo per almeno due giorni e in alcune circostanze abbiamo superato agevolmente le 10 ore di display attivo, un vero “battery phone”.
La ricarica avviene a 90 Watt (l’alimentatore non è presente in confezione ma vi verrà omaggiato in fase di acquisto), oppure wireless a 30 watt, anche sotto questo punto di vista siamo di fronte ad uno smartphone ben carrozzato.
Fotocamere
Arriviamo al punto cruciale di Vivo X200 Pro, il comparto fotografico. Vivo lo definisce “camera phone” e ne ha ben donde, forte com’è di un pacchetto hardware al vertice del settore, sostenuto da un software molto efficace e impreziosito dalla collaborazione con Zeiss. Non gli manca nulla, a partire da un sensore principale da 50 MP 1/1.28″ (Sony IMX818) con OIS e apertura F/1.6, una fotocamera ultrawide da 50 MP con sensore Isocell JN5 1/2.76″, dotata di AF, infine la star: un teleobiettivo periscopico con ingrandimento ottico 3.7x, OIS e apertura F/2.7 su un sensore Isocell HP9 da 200 MP. Chiude il discorso una frontale da 32 MP senza autofocus, forse “l’occhio” più modesto di tutta la dotazione.
Protagonista di tutto il pacchetto sicuramente il tele, che ha una lunghezza focale ben spendibile, non troppo spinta e comunque capace di alto ingrandimento grazie alla risoluzione elevata. Il concetto è esattamente lo stesso di Honor Magic7 Pro ma qui è implementato meglio: da un lato per la qualità delle lenti, nitidissime, dall’altro per il software, che con il profilo “Zeiss Naturale” sono sconcertanti per quanto siano fedeli alla realtà, ben bilanciate, con una gamma dinamica sfruttata pienamente, una favolosa resa tridimensionale e soprattutto una resistenza alle basse luci che difficilmente si riesce a trovare altrove.
Bene anche la principale, seppur ci sia un po’ di distanza dal Vivo X100 Ultra con il LYT-900, ma il livello è comunque superiore a quello dei principali competitor attuali. Di nuovo qui la chiave di lettura è lenti + software, risolvenza, colorimetria, noise reduction, sia di notte che di giorno è un telefono che non vi tradisce mai e soprattutto lo fa senza troppa ricostruzione dell’immagine alla “pixel” per intenderci, lui arriva perché c’è qualità di tutto il pacchetto.
Un po’ più debole la ultrawide ma qui è proprio il sensore che non è il massimo, in ogni caso il software ci mette una pezza e anche qui i risultati sono ottimi.
Per un utilizzo più avanzato, Vivo X200 Pro può scattare in SuperRAW, un file DNG che contiene dati di noise reduction, HDR e demosaicizzazione, presente anche il RAW classico che si può sfruttare su tutte le fotocamere.
Selfie solo discreti, rispetto alla qualità degli altri obiettivi siamo su un livello inferiore, senza autofocus e con qualità buona ma non impressionante, anche i video in 4k con la frontale non sono ben stabilizzati.
Video molto, molto, bene. Si può utilizzare anche il LOG con in più la possibilità di avere un’anteprima con LUT applicata per farsi già un’idea della scena dopo il color grading. Si può registrare in Dolby Vision ma con attenzione perché bisogna poi disporre di un supporto compatibile per riprodurre il video con colori corretti. Anche nei video, in definitiva, siamo di fronte all’attuale riferimento per il mondo Android.
In conclusione
Siamo alle battute finali della recensione di Vivo X200 Pro, quello che per il momento è senza dubbio il miglior smartphone Android per realizzare fotografie e video. Parliamo di un prodotto completo a 360 gradi, con un’autonomia da riferimento e piattaforma hardware top di gamma, dove solo il software rappresenta un punto debole rispetto alla concorrenza.
Tutta questa qualità si paga: 1299 Euro di listino per l’unico taglio previsto per il nostro Paese, 16+512 GB. Un posizionamento coerente che, tuttavia, a causa delle politiche di sconti aggressive adottate dalla maggior parte dei produttori, rischia di penalizzare Vivo X200 Pro. Da migliorare poi la distribuzione: al momento lo smartphone non si trova facilmente sul mercato e i prezzi sono di conseguenza bloccati al listino, Vivo deve certamente fare di più sotto questo punto di vista.
Pro:
- Fotocamere migliori sul mercato;
- Design curato e ottima qualità costruttiva
- Prestazioni impeccabili
- Super batteria e autonomia;
Contro:
- Software da migliorare;
- Prezzo elevato e poca reperibilità;
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/vivo-x200-pro-1076200/
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