Samsung ci propone una rinnovata famiglia di Galaxy “A” che punta forte su un design slim che guarda verso alla fascia alta del mercato. Se il fratello minore A36, con il suo corpo in plastica e un processore un po’ sottotono non ci aveva del tutto convinti, Samsung Galaxy A56 5G punta invece più in alto, con materiali premium e prestazioni completamente diverse. Scopriamo quindi tutte le caratteristiche del medio gamma per eccellenza della casa coreana nella nostra recensione.
Video recensione di Samsung Galaxy A56
Design e materiali
Galaxy A56 lo avevamo incontrato la prima volta durante il MWC di Barcellona e ci aveva immediatamente colpito per il design: è più leggero e sottile rispetto alla scorsa generazione, la finitura in metallo spazzolato è raffinata ed elegante, complessivamente si percepisce meno “ingombrante” e meglio rifinito. Cambia poco in realtà all’apparenza ma la percezione tra le mani è tutta un’altra cosa, decisamente orientata alla fascia alta del mercato. Le misure sono di 162.2 x 77.5 x 7.4 mm per un peso di 198 grammi, rimane quindi uno smartphone decisamente grande, ma lo spessore ridotto aiuta nella presa. Considerazione, quest’ultima, che vale chiaramente solo se lo utilizzate senza cover. La qualità costruttiva è di ottimo livello, metallo sul frame e Gorilla Glass Victus+ per la protezione del display e back cover (che trattiene molto le ditate), presente anche la certificazione IP67.
Per quanto riguarda l’ergonomia e usabilità segnaliamo la presenza di un sensore di prossimità virtuale che non è propriamente il massimo della vita, spegne lo schermo portando il telefono all’orecchio ma il gesto deve essere ampio e ben eseguito, altrimenti potrebbe fallire nel suo compito semplice ma importante. Lettore di impronte digitali ottico che è integrato nel display, in questo caso invece abbiamo un ottimo funzionamento, non è al pari di un sensore ultrasonico di S25 ma se la cava egregiamente.
Display e multimedia
Ottimo il display da 6,7 pollici FullHD+ a 120 Hz (non è un LTPO), raggiunge i 1900 Nits di picco e nonostante le cornici sono state ridotte rispetto al Galaxy A55, nonostante rimangano abbondanti specialmente nella parte inferiore. Ottima la calibrazione nel profilo naturale, molto bene anche la leggibilità all’aperto. C’è davvero tutto quel che serve per l’utilizzo di tutti i giorni e per godersi i contenuti multimediali, anche perché il comparto è sostenuto da due speaker stereo potenti e corposi.
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Funzionalità
Samsung Galaxy A56 arriva sul mercato con One UI 7 basata su Android 15, e la vera notizia qui è che lui potrà contare su 6 anni di aggiornamenti software: 6 major update e 6 anni di patch di sicurezza. Una scelta che sposta decisamente l’asticella della longevità anche per la fascia media.
Le funzionalità legate all’intelligenza artificiale non sono quelle della Galaxy AI vista sui top di gamma, ma una selezione più contenuta denominata Awesome AI. Le differenze si notano: mancano la traduzione in tempo reale nelle chiamate, l’assistente generativo per i testi, l’ottimizzazione dell’audio nei video o strumenti come lo sfondo intelligente per le foto e Now Brief. Restano però alcune funzioni interessanti: c’è la gomma con AI per rimuovere oggetti dalle immagini, la funzione “volto migliore”, praticamente identica a quella dei Pixel, così come i suggerimenti di modifica automatici. Presenti anche i filtri personalizzati, che permettono di creare preset partendo da foto già scattate, e il ritaglio automatico nei video, utile per eliminare i momenti poco significativi (per altro questa è una funzione esclusiva di A56, almeno per il momento)
Da segnalare anche la selezione AI, una sorta di screenshot avanzato con opzioni di modifica e condivisione, oltre al classico cerchia e cerca di Google e alla lettura vocale delle pagine web. One UI 7 porta poi le consuete novità sul piano grafico e funzionale: nuovo centro notifiche, quick toggle separati e una barra superiore che mostra al massimo tre icone di notifica. La Now Bar, qui a differenza di Galaxy A36, supporta le stesse funzionalità della serie S.
Nel complesso, l’esperienza software è quella di un mix ben calibrato: alcune funzionalità premium ci sono, altre mancano, ma il bilanciamento complessivo resta più che buono per la fascia di riferimento.
Prestazioni
Samsung Galaxy A56 è equipaggiato con il nuovo Exynos 1580, un SoC realizzato a 4 nm che si comporta decisamente meglio che Snapdragon 6 Gen 1 visto su Galaxy A36. Le differenze, in termini pratici, si notano fin da subito: l’interfaccia risulta più reattiva, le app si aprono con maggiore rapidità e anche sotto carico il sistema si comporta in maniera stabile. A completare il pacchetto hardware troviamo 8 GB di RAM LPDDR5X e 128 o 256 GB di memoria interna UFS 3.1
Samsung dichiara un incremento delle prestazioni rispetto ad A55, compreso tra il 10 e il 20% su CPU, GPU e NPU, e nell’uso quotidiano il guadagno si traduce in una maggiore fluidità generale e potenzialmente in migliori prestazioni nel lungo periodo, vero tallone d’Achille per i Samsung Galaxy della famiglia A. Galaxy A56 non è comunque un “fulmine”, qualche rallentamento sporadico può ancora emergere, ma nella sua fascia riesce a offrire un comportamento equilibrato anche durante operazioni più complesse o in ambito gaming, a ciò contribuisce una camera di vapore più grande, pensata per dissipare meglio il calore nei momenti di stress prolungato.
Per quanto riguarda la connettività segnaliamo la compatibilità con due nanoSIM e eventuali eSIM, la ricezione del segnale è nella media, come lo scorso anno di fatto. Non è quindi un valore aggiunto ma nemmeno un problema davvero significativo.
Fotocamere
Arriviamo a parlare di comparto foto e video, il compito non è poi così complesso visto che siamo di fronte allo stesso pacchetto hardware del precedente Galaxy A55. A cambiare è solo la fotocamera frontale che scende di risoluzione ma sale di qualità, un upgrade certamente benvenuto ma marginale rispetto ad alcuni altri cambiamenti che sarebbero stati ancor più importanti.
In ogni caso Galaxy A56 sa il fatto suo, con la principale da 50 MP (Sony IMX 906) la qualità delle immagini è molto vicina a quella di un S25, la stabilizzazione ottica funziona bene e anche in notturna l’ottimizzazione software riesce a restituire ottimi risultati. Più in difficoltà la ultrawide da 12 MP, in cui il sensore minuscolo (1/3.06″) fa quel che può quando la luce non è molta e va facilmente in difficoltà. A chiudere il cerchio c’è una macro da 5 MP che vi permetterà di avere un punto di vista ravvicinato ma con risultati buoni solo in pieno giorno, anche qui il problema è il sensore molto piccolo, oltre che poco definito.
Come anticipato vanno molto bene i selfie, in questo caso la risoluzione non altissima non rappresenta un limite ma un vantaggio, anche con poca luce i selfie sono convincenti. Molto bene anche in video, dove si arriva al 4K a 30 fps e anche con parametri al massimo della qualità è possibile registrare le clip con ultrawide e principale.
In generale A56 può soddisfare le esigenze fotografiche dei più, la sua lacuna è più che altro negli “extra”, cioè ultrawide e teleobiettivo, che avrebbero regalato maggiore versatilità di utilizzo. Ci sta, siamo sulla fascia media ma sul mercato ormai ci sono diversi prodotti più interessanti nell’esecuzione di foto e video, citiamo il solito Honor 200 Pro, ma anche gli ultimi arrivi di Nothing hanno alzato l’asticella.
Autonomia e ricarica
La batteria da 5000 mAh è una sicurezza, Galaxy A56 rimarrà operativo per almeno un paio di giorni senza bisogno di ricaricarsi, con un comportamento molto lineare e prevedibile. È una bella comodità la ricarica veloce a 45 Watt (solo con cavo), forse il passo in avanti più significativo insieme al design che contraddistingue la generazione 2025.
In conclusione
Siamo alle battute finali della recensione di Samsung Galaxy A56 5G, proposto a 499 Euro per la versione 8/128 GB e 549 Euro per la versione 8/256 GB. La fase di lancio si è esaurita rapidamente, ma già in questo momento sui principali store è possibile acquistare la variante con taglio di memoria maggiore, nonché quella che vi consigliamo, a 499 Euro. Il prezzo sarà comunque destinato a scendere, rendendo questo device particolarmente appetibile attorno ai 400 Euro. Ormai conosciamo bene l’andamento dei prezzi della famiglia “A” e siamo certi che gli sconti non tarderanno ad arrivare.
Samsung Galaxy A56 si è guadagnato una valutazione positiva, il copione si ripete grossomodo come lo scorso anno, con un prodotto non privo di sbavature ma che se acquistato al giusto prezzo può rappresentare davvero la scelta giusta per tutti coloro che cercano qualità costruttiva e di design, affidabilità, supporto software e tranquillità per l’assistenza post vendita.
Pro:
- Qualità costruttiva da top;
- Autonomia e ricarica veloce;
- Software aggiornato per 6 anni;
- Fotocamera principale affidabile;
- Buone prestazioni;
Contro:
- Fotocamera ultra grandangolare e macro non eccellenti;
- Ricezione non al top
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/samsung-galaxy-a56-5g-1087057/
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