Gli smartwatch stanno tornando interessanti? Probabilmente sì, siete voi stessi a comunicarcelo visitando il nostro sito e le pagine dedicate anche su Tuttotech. Nel panorama vasto ed eterogeneo degli orologi smart, quelli con Wear OS, che potremmo anche definire “ufficiali” per Android, rappresentano una porzione importante e il OnePlus Watch 3 ne è la miglior espressione in quanto a innovazione. Con la sua doppia architettura per OS e SoC (vi spiegheremo tutto, non temete) ripropone una soluzione tecnica complessa e ingegnosa inaugurata con OnePlus Watch 2, che di fatto pone tutti gli altri orologi WearOS in una posizione di svantaggio. In questa recensione vediamo come il top degli smartwatch Android è riuscito ulteriormente a migliorarsi.
Video recensione di OnePlus Watch 3
La partita del design è centrale per un orologio e OnePlus Watch 3 se la gioca alla grande, incorporando una serie di piccoli miglioramenti ai materiali e al design. A prima vista sembra simile al suo predecessore, guardando meglio però si notano cornici nettamente più sottili, una corona in titanio con finitura opaca e indicatori incisi, con un bel triangolino in corrispondenza delle 12 e linee più nette per la cassa che rimane in acciaio inossidabile. Un novità della nuova generazione è anche la corona rotabile con funzione di scorrimento impreziosita da un precisissimo e realistico feedback aptico, che va a sostituire il semplice tasto del precedente modello. La corona ha anche funzione di pressione ed esteticamente presenta una lavorazione molto sofisticata in rilievo e un disegno a cerchi concentrici per la superficie piana. Presente poi un secondo tastino semplice che può essere programmato dall’utente. Il vetro protettivo del display è ancora una volta in cristallo di zaffiro e si conferma un perfetto trattamento oleofobico che è raro trovare sugli orologi con questo tipo di protezione.
Il design complessivamente è davvero molto curato, i materiali premium riescono pienamente nell’intento di trasmettere qualità e il tutto viene confermato dalla certificazione IP68, resistenza alla pressione di 5 ATM e dal grado militare MIL-810H, ottenuto per aver superato con successo una serie di test estremi tra cui temperature tra -40°C e +70°C, radiazioni solari, impatti, vibrazioni, atmosfera acida, ghiaccio, nebbia salina e molto altro.
Le colorazioni previste sono due: Obsidian Titanium (quella che vedete ritratta nelle nostre foto) e Emerald Titanium con cinturino in fluoro elastomero verde e cassa argentata. Sì, il cinturino per entrambe le colorazioni è tra quelli finiti sotto accusa di recente perché contenenti PFAS, una sostanza tossica per l’organismo. Alcuni studi hanno infatti evidenziato il possibile assorbimento di sostanze nocive dai cinturini a contatto con la pelle nel lungo periodo, specialmente poi durante l’attività fisica quando i pori si dilatano per favorire la sudorazione. Per il momento OnePlus non ha dichiarato nulla a tal proposito, eventualmente vi faremo sapere.
Display
Un grosso step in avanti lo troviamo sul display, si passa infatti ad un AMOLED LTPO con frequenza di aggiornamento che scende fino a 1 Hz in always on display per risparmiare il più possibile batteria. Le cornici sono state assottigliate, tanto che a parità di dimensioni (46,6 mm) il diametro dello schermo circolare passa da 1,43 a 1,5 pollici. La risoluzione è di 466 x 466 pixel, mentre la luminosità di picco all’aperto raggiunge i 2200 nits.
Hardware e prestazioni: nuovi sensori e nuovo SoC
Il fondamento tecnico di OnePlus Watch 3 è lo stesso del precedente modello, cioè la doppia architettura hardware e software (Dual Engine) che massimizza prestazioni e risparmio energetico. Per la nuova generazione è stato aggiornato il SoC secondario al BES2800BP, ora a 6 nm e capace di raddoppiare le prestazioni della CPU e quadruplicare quelle della NPU integrata, riducendo ulteriormente i consumi. Il SoC principale rimane invece il collaudato Snapdragon W5, unito a 32 GB di spazio di archiviazione.
La connettività prevede il Bluetooth 5.2, GPS a doppia frequenza (Broadcom SYN4778) , NFC, WiFi ac, mentre non è prevista una variante LTE, un gran peccato.
All’interno è stata rinnovata la sensoristica legata alla salute con un nuovo lettore cardio a 8 canali e pulsossimetro a 16 canali. Sarebbe supportata anche l’analisi ECG ma per il momento in Italia la funzione è disabilitata in virtù dei requisiti normativi per la l’approvazione come dispositivo Medico (SaMD), non sappiamo se in futuro la situazione potrà sbloccarsi oppure no.
Autonomia strepitosa: anodo Si-C e Dual Engine
Il vero asso nella manica di OnePlus Watch 3 è l’autonomia, che nei nostri test si è assestata a circa 4 giorni pieni (giorno e notte) attivando tutto il possibile tra misurazioni dello stato di salute e attività fisica quotidiana tracciata con GPS, always on display e tante notifiche. Se si disattivano alcune cose come l’AOD o il rilevamento delle apnee notturne (che utilizza il microfono sempre attivo) allora si sale immediatamente a circa 6 giorni. In modalità risparmio energetico OnePlus dichiara addirittura 16 giorni.
Per chi ha già avuto a che fare con uno smartwatch WearOS sono numeri rivoluzionari, se pensiamo che uno dei migliori in questo senso Galaxy Watch Ultra, fatica a chiudere le due giornate pur rinunciando a molte funzionalità.
Dov’è il segreto? In due particolari tecnici: innanzi tutto il modulo batteria con anodo al silicio – carbonio da ben 631 mAh, batteria ad alta densità mutuata dagli smartphone di ultima generazione; il secondo segreto è quello della doppia architettura hardware e software, collaudata lo scorso anno e ulteriormente migliorata con il Watch 3.
L’orologio ha in sé due processori, uno ad alte prestazioni e uno a risparmio energetico che fanno muovere rispettivamente WearOS e RTOS. Le due coppie passano costantemente da uno stato di standby ad uno di attività in base alle richieste dell’utente: per il 90% del tempo e delle necessità viene sfruttato RTOS, un sistema operativo molto semplice ma comunque in grado di gestire le attività di base come la rilevazione delle attività e dello stato di salute, la visualizzazione delle watch faces e dell’AOD, l’interfaccia di utilizzo nel tracking delle attività sportive. Per il restante 10% invece si attiva lo Snapdragon W5 per l’esecuzione di WearOS, con le sue app e task complessi.
Per farvi un esempio pratico: l’orologio visualizza semplicemente l’orario e qualche altro dato, poi ruotate il polso, si attiva la watch face, con uno swipe date uno sguardo alle notifiche, ne eliminate un paio finché non vi fermate su un messaggio di WhatsApp a quel punto tappate, aprite l’app e rispondete con un vocale. In tutto questo procedimento finché non avete toccato sulla notifica di WhatsApp l’orologio ha sfruttato RTOS e il BES2800BP, per queste attività il consumo è stato bassissimo, ad un certo punto però avete aperto un’app più esigente e così è entrato in gioco lo Snapdragon W5 con WearOS. In tutto ciò voi non vi sarete accorti assolutamente di nulla ed è questa la vera chicca.
Se poi vi trovate in difficoltà con la batteria e avete bisogno di diverse ore di operatività, vi basterà entrare in modalità risparmio energetico, qui funzionerà solo RTOS con il suo SoC a basso consumo, alcune funzioni saranno disattivate ma fondamentalmente avrete in mano un orologio al pari dei vari smartwatch ibridi in commercio, Redmi Watch 5 Pro per citarne uno provato di recente.
Software e funzionalità: classico WearOS
Le funzionalità sono quelle classiche di WearOS 5, per cui una completissima area smart con gestione totale delle notifiche anche al polso, applicazioni da poter installare via PlayStore, massima personalizzazione (occhio che solo le Watch Faces preinstallate sono compatibili con RTOS, se volete risparmiare energia utilizzate quelle), pagamenti, gestione delle chiamate in vivavoce o con cuffiette Bluetooth collegate. Insomma, come diciamo spesso, WearOS è la massima espressione di uno smartwatch puro, completamente integrato con gli smartphone Android, da evitare categoricamente se invece avete un iPhone, ma è quasi scontato.
L’area della salute è stata integrata con alcune nuove funzionalità come 60s Health Check-In, uno strumento rapido per ottenere una panoramica dettagliata del proprio stato di salute, che tiene conto di ritmo caridaco, SpO2, benessere mentale, temperatura al polso, qualità del sonno, il tutto rapportato all’età (in Italia purtroppo non c’è l’ECG).
360 Mind and Body sfrutta dati come la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), la frequenza cardiaca a riposo e l’intensità dell’attività fisica per offrire panoramica dello stato emotivo e dei livelli di stress. Infine non manca una buona suite dedicata allo sport con il monitoraggio di oltre 100 attività diverse, con un focus particolare su corsa e tennis.
La qualità delle misurazioni ci ha sorpreso positivamente, tanto che ci è spiaciuto non vedere un software più sviluppato in ambito sportivo, magari con un coach virtuale o funzionalità per la preparazione di distanze sulla corsa o sulla bici, un po’ come abbiamo visto sul Pixel Watch 3.
Conclusione e prezzi: occhio alle promo
Siamo alle battute finali della recensione di OnePlus Watch 3, preordinabile sul sito ufficiale al prezzo di 349 euro, con disponibilità effettiva a partire dal 25 febbraio 2025. Durante la settimana di preordine, è previsto uno sconto di 50 euro (299 euro) e un bundle con le cuffie OnePlus Buds Pro 3 in regalo, fino a esaurimento scorte.
Dal 26 febbraio al 31 marzo, sarà proposto un bundle con le cuffie OnePlus Nord Buds 3 Pro (fino a esaurimento scorte), sempre con uno sconto di 50 euro rispetto al listino. In più, dal 4 al 31 marzo 2025 sarà attiva un’offerta speciale che consentirà di acquistare OnePlus Watch 3 con uno sconto fino al 40% all’interno di bundle selezionati.
Insieme al nuovo smartwatch vengono commercializzati la base di ricarica (29,99 euro) e i cinturini di ricambio (Emerald Titanium e Obsidian Titanium, a 34,99 euro).
Il nostro giudizio finale è ovviamente più che positivo: la qualità si è alzata, l’autonomia senza rivali, WearOS 5 convince, il tracciamento dello sport è ok. Due sono i nostri desiderata per il futuro: una versione LTE e un’area sportiva più sviluppata.
Pro:
- Design e qualità costruttiva premium;
- Display eccellente;
- Autonomia da riferimento;
- OS completissimo;
Contro:
- Cinturino in fluoroelastomero,
- non prevista la versione LTE,
- manca ECG in Italia.
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/oneplus-watch-3-1080016/
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