Recensione OnePlus 13: per ora è lo smartphone da battere


Possiamo certamente dire che il 2025 tech è iniziato presto, molto presto, con la nuova generazione di flagship che ha già fatto capolino sul finire del 2024, anticipando di qualche settimana la fine dell’anno solare. OnePlus 13 fa parte a tutti gli effetti di una “next-gen” di smartphone di fascia alta, accompagnato da OPPO Find X8 Pro, Nubia Z70 Ultra e Realme GT 7 Pro, ebbene, in attesa che si buttino nella mischia gli altri grossi player di mercato, OnePlus 13 si posiziona come capofila, come lo smartphone da battere.

OnePlus passettino dopo passettino sta migliorando sempre più i suoi flagship e dopo un ottimo OnePlus 12, il nuovo top di gamma alza ancora il livello a 360 gradi, dalla qualità costruttiva alle performance fotografiche, passando ovviamente per la piattaforma hardware più avanzata del momento, il Qualcomm Snapdragon 8 Elite, insomma, parliamo di uno smartphone completo sotto tutti i punti di vista, con il quale dovranno confrontarsi tutti quanti nei prossimi mesi.

Scopriamo tutti i dettagli nella recensione di OnePlus 13.

Design e qualità costruttiva

Le linee stilistiche di OnePlus 13 lo collocano in stretta continuità con il passato, specialmente nella parte posteriore dove viene riproposto il gruppo ottico decentrato sulla sinistra, con logo “H” di Hasselblad stampigliato sulla destra. Cambiano invece un po’ i bordi che sono netti e squadrati, pienamente calati nelle tendenze del momento. Le back cover sono proposte in 3 varianti di materiali, finiture e colori: Midnight Ocean, realizzata in microfibra di pelle vegana (ndr. si chiama così, ma non chiedeteci il perché) blu molto simile alla pelle sintetica; Arctic Dawn, in bianco con una superficie setosa del vetro; Black Eclipse in vetro lavorato con una finitura che ricorda la superficie del legno.

La versione Blu che vedete ritratta nelle nostre fotografie è certamente quella più particolare, è più morbida e realistica di altre superfici in finta pelle, OnePlus inoltre specifica che si tratta di una lavorazione che per la prima volta debutta nel mondo degli smartphone. Il grip è ottimo ma sembra quasi che lo smartphone abbia preinstallata una cover, c’è infatti poca coerenza tra la pelle e il resto del design, quasi come se fosse stata appiccicata in un secondo momento. Non ci ha convinto del tutto, ma su un aspetto si è rivelata formidabile: la durevolezza. In oltre un mese di utilizzo sembra come nuova, e di solito non succede con questo tipo di materiali.

OnePlus ci ha inviato in test anche una cover originale nella classica versione Sandstone, è stupenda, ve la consigliamo assolutamente. L’hanno prodotta anche in colore Aramid Fiber, blu con trama che ricorda il kevlar, oppure in legno chiaro e scuro. Tutte le cover hanno integrato un anello magnetico che rende compatibile il OnePlus 13 con alcuni accessori (tutti quelli MagSafe ndr), come un power bank magnetico da 5000 mAh oppure un alimentatore Wireless da 50 Watt con ventolina integrata.

Tornando al corpo del device solo la versione Blu ha il bordo lucido, mentre la bianca e la nera hanno una finitura spazzolata bellissima da vedere, per tutte il vetro protettivo è un Ceramic Guard, soluzione proprietaria che OnePlus assicura essere il doppio più resistente rispetto ai classici vetri protettivi. Tra gli elementi particolari c’è lo slider a tre posizioni per il silenzioso/vibrazione/suono.

L’ergonomia è molto buona, lo smartphone è abbastanza leggero (210 grammi), ben bilanciato e sottile, considerando anche la presenza di un teleobiettivo da 73 mm equivalenti. La sensazione in mano è molto simile a quella dell’OPPO Find X8 Pro, che è a tutti gli effetti possiamo considerare un cugino stretto.

Display

Praticamente lo stesso display dell’ OPPO Find X8 Pro, che abbiamo definito “senza sbavature”: 6,82 pollici, 3168×1440 pixel (QHD+), lumonosità di 1600 nits (HBM) e 4500 nits di picco locale, LTPO 4.1 fino a 120 Hz ProXDR con copertura del 100% dello spazio colore P3, D65, 10 bit di profondità e protezione Ceramic Guard.

Freddi numeri che non chiariscono fino in fondo fin dove arriva la qualità di questo schermo, ci aiuta però DisplayMate che l’ha valutato A++, la valutazione più alta di sempre su uno smartphone. OnePlus ha implementato anche una tecnologia chiamata RadiantView che fa effettivamente la differenza nella leggibilità del display sotto il sole, una sorta di local boosting, inteso come il contrario del local dimming, cioè un controllo pixel dipendente della luminanza, in modo da aumentare la leggibilità globale dell’immagine tenendo conto di quanto viene visualizzato, dei contrasti e dei colori. Il display è anche compatibile con l’immersione in acqua e continuerà a funzionare anche con guanti spessi fino a mezzo centimetro.

Cura anche per la salute oculare, grazie al PWM Dimming fino a 2160 Hz e DC dimming opzionale, il tutto coadiuvato da diverse opzioni software per l’impostazione automatica e dinamica del punto di bianco, in base all’orario e alle condizioni di luce ambientali lette dall’apposito sensore.

Prestazioni

Se c’è un punto in cui OnePlus è storicamente obbligata a fare bene sono le prestazioni ma possiamo subito tranquillizzarvi che ogni aspettativa è stata rispettata. A bordo troviamo il formidabile Qualcomm Snapdragon 8 Elite, che continua a stupire per prestazioni e consumi ridotti, un vero salto di qualità rispetto al già celebre passato dei SoC americani.

Non basta però solo l’hardware e qui OP si dimostra sempre sul pezzo grazie ai giusti algoritmi software di ottimizzazione dinamica delle risorse: potenza bruta quando serve (nei benchmark per il momento è lo smartphone che fa segnare i punteggi più alti) ed efficienza nei contesti meno esigenti.

A dar manforte troviamo poi 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X e rispettivamente 256 o 512 GB di archiviazione UFS 4.0. Le prestazioni sono impeccabili in ogni scenario di utilizzo, raramente abbiamo percepito surriscaldamento se non durante gli stress test (che servono proprio a spingere al limite il generoso sistema di dissipazione) oppure registrando video in 8K, insomma tutto nella norma, massima fluidità e reattività.

Esperienza d’uso

A proposito di esperienza d’uso non possiamo che essere d’accordo con OnePlus che la definisce una “flagship experience”. Utilizzando OP13 la sensazione è proprio quella: ogni componente di qualità emerge nell’utilizzo quotidiano, dal display alle prestazioni, passando per altri dettagli come la presenza del comodissimo slider a tre posizioni per l’audio, il feedback aptico estremamente preciso e corposo o il velocissimo e sicuro lettore di impronte digitali ultrasonico.

Ottima la ricezione del segnale telefonico e la stabilità, forti di un posizionamento strategico delle antenne a 360 gradi su tutto il corpo del dispositivo. A proposito di funzionamento cellulare sono supportate due nanoSIM + eSIM, è particolarmente efficace anche la portata del WiFi 7, così come ci è piaciuto il supporto al Bluetooth 5.4 con tanto di codec ad alta risoluzione come LHDC 5.0.

Nel complesso OnePlus 13 saprà accompagnare l’utente in ogni richiesta senza veri compromessi, tutto funziona come deve anche a livello di sensori, dove l’unica vera assenza non giustificata è nell’altimetro barometrico.

Funzionalità

A bordo di OnePlus 13 troviamo Android 15 con personalizzazione OxygenOS 15, si tratta di una delle personalizzazioni di Android più complete e curate attualmente in circolazione, con un focus particolare sulle animazioni, la personalizzazione e le prestazioni.

Non mancano comunque funzioni di AI come il “trittico” di strumenti incluso nella barra laterale (generatore di testi, lettura dello schermo con AI, riassunti con AI), assistente inclusi nell’app note, vari strumenti di editing e miglioramento fotografico e tutta la suite di Google Gemini.

Abbiamo approfondito le funzionalità della OxigenOS 15 in un video che alleghiamo a seguire, aggiungiamo ancora che OnePlus 13 verrà supportato per 4 major update di Android e 5 anni per le patch di sicurezza

Batteria e autonomia

Abbiamo imparato a conoscere le batterie di nuova generazione con anodo al silicio-carbonio, anche Oneplus 13 può fregiarsene, grazie ad un generoso modulo a doppia cella da ben 6000 mAh. Se il suo cugino stretto OPPO Find X8 Pro era riuscito a conquistare il premio per il miglior smartphone per batteria del 2024, OP13 non è certo da meno e anzi, riesce addirittura a fare leggermente meglio, con circa 8 ore e 30 minuti di schermo attivo e una ricarica rapida a 100 Watt con cavo e 50 Watt wireless. Difficile chiedere di meglio!

Fotocamere

Il comparto fotografico di OnePlus 13 è un buon tuttofare con tre fotocamere nella classica configurazione: principale, ultrawide e tele. La principale si affida al collaudato Sony LYT-808 da 50 MP, lo stesso sensore del precedente modello e anche di Find X8 Pro, dotato di stabilizzazione ottica e apertura F/1.4, il teleobiettivo con ingrandimento 3x (73 mm equivalenti) si appoggia ad un sensore Sony LYT-600 da 50 MP, molto particolare perché si tratta di un periscopio a triplo prisma, che occupa meno spazio rispetto ad un periscopio a singolo prisma, anche qui presente la stabilizzazione ottica; infine sensore ultrawide Samsung Isocell JN5 da 50 MP con autofocus e FOV di 120 gradi. Chiude la dotazione una fotocamera frontale da 32 MP con sensore Sony IMX615, a fuoco fisso.

Tecnicamente non è un prodotto così all’avanguardia, tutti i sensori sono buoni ma non i migliori sulla piazza, in particolare però ci sono due aspetti un po’ più deboli: il sensore ultrawide e quello frontale, ma d’altra parte sono gli stessi di Oppo Find X8 Pro, rimaniamo sempre nell’intorno della fascia alta, anche se lo smartphone di OPPO mette in campo anche un tele più lungo 6x, oltre al 3x.

A dar manforte al pacchetto hardware c’è poi un software ben fatto e impreziosito dalla lavorazione di Hasselblad sulla scienza colore. La Oxygen OS, così come la ColorOS, possono contare su nuovi algoritmi di elaborazione delle immagini che da un lato che permettono di registrare immagini HDR fuse da diversi scatti RAW ad esposizione diversa, dall’altro permettono di fare tutto questo molto rapidamente e con frequenze di scatto fino a 7 immagini per secondo in HDR. OnePlus le chiama Dual Exposure Technology e Clear Burst, OPPO le chiama HyperTone Image Engine e Lighting Snap ma fondamentalmente sono la stessa cosa, si tratta di tecnologie che vengono “sbloccate” dalla potenza dei nuovi processori, capaci di gestire flussi di dati enormi e su linee di elaborazione parallele.

Proprio grazie al software così rapido, OnePlus 13 è uno smartphone da “punta e scatta”, l’elaborazione dell’immagine è efficace e rende le foto già pronte per essere condivise o archiviate nella cartella dei ricordi,  mentre paradossalmente convince un po’ meno nell’utilizzo “pro”, dove mancano un raw pre-elaborato e la possibilità di registrare in raw+jpeg.

La qualità delle immagini è sempre elevata, abbiamo apprezzato moltissimo il teleobiettivo, molto versatile e sfruttabile, ottima la principale che sicuramente torna utile per scattare immagini a soggetti in movimento grazie al sensore velocissimo, oppure per foto in sequenza addirittura a 60 fps, mentre la ultrawide è meno convincente, con anche una piccola variazione cromatica rispetto agli altri due sensori. Se amate fare molti selfie ci sono diversi smartphone migliori in circolazione, OP13 si difende ma l’assenza dell’AF si fa sentire.

I video sono di buona qualità, si possono registrare anche in HDR Dolby Vision fino al 4K a 60 fps, tra l’altro con tutte le lenti utilizzabili e intercambiabili in fase di registrazione e stabilizzazione Ultra steady attivabile, non è forse la funzionalità più utile e spendibile nel quotidiano ma apprezziamo comunque la prova di forza che presuppone.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di OnePlus 13, proposto a 1029 Euro nel taglio base 12 + 256 GB e 1179 Euro nella versione 16+512 GB. A questi prezzi di listino già validi, si aggiungono diverse promozioni di lancio, tra cui uno sconto di 100 Euro per il taglio di memoria maggiore e tanti bundle per ottenere altri prodotti gratuitamente o quasi (tutte le info qui).

Il nostro giudizio non può che essere positivo, tanto che, tendo conto di tutti gli aspetti dello smartphone, per il momento lo reputiamo il migliore della nuova generazione di top di gamma 2025.

Prestazioni, autonomia, qualità del display, fotocamere, ricarica, software, è tutto al posto giusto. OnePlus messo in campo il proprio asso, adesso la mano passa agli altri.

Pro:

    • Prestazioni impeccabili
    • Super batteria e autonomia;
    • Software completo e fluido;

Contro:

    • Manca un teleobiettivo spinto



Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/oneplus-13-1073568/


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