Benvenuti nella recensione di Honor Magic7 Pro (il 7 è proprio attaccato, sì), nuovo super top di gamma di Honor che si propone con alcune caratteristiche uniche sul mercato, tra cui un teleobiettivo da 200 MP sospinto oltre le capacità ottiche da un incredibile algoritmo Ai istruito con 12 miliardi di parametri, un sensore ToF frontale per il riconoscimento biometrico del volto in 3D e un vetro protettivo capace di resistere alle cadute da 2 metri di altezza. Il tutto ad un prezzo incredibile, se si approfitta dello sconto di 400 Euro fino a fine gennaio.
Ma non ci sono solo luci, alcune scelte non le abbiamo capite e le sbavature non mancano. Insomma, Honor Magic7 Pro è da scoprire, ve lo raccontiamo nella nostra recensione.
Video Recensione Honor Magic7 Pro
Design e qualità costruttiva
La prima sensazione maneggiando Honor Magic7 Pro è quella di trovarsi per le mani uno smartphone “roccioso”, è estremamente curato in ogni particolare, il touch and feel è spettacolare, ma il peso è importante, sopra la media e sopra i 220 grammi, così come lo spessore di 8,8 mm, abbastanza rispetto ad alcuni recenti competitor come OPPO Find X8 Pro. Anche le dimensioni sono generose (162.7 x 77.1 x 8.8 mm), in particolare la larghezza è cresciuta di 1 mm rispetto allo scorso anno e si sente in mano.
I materiali nobili come alluminio e vetro, regalano una fantastica sensazione premium, alla quale contribuisce anche un assemblaggio di livello superiore alla media: ogni accoppiamento è perfetto, le linee sono studiate per regalare sia visivamente sia al tatto un feedback premium. Ma non è solo fumo, Magic7 Pro è certificato IP69 ed è dotato di un vetro rinforzato con nano cristalli ceramici che promette di resistere anche alle cadute rovinose, oltre che agli schiacciamenti e ai graffi. Proprio il vetro è leggermente curvato sui 4 lati, mentre il display sottostante è completamente piatto a differenza della leggera curvatura del precedente Magic6 Pro.
Ci tocca segnalare, ahinoi, una scelta di design poco felice da parte di Honor. All’interno del gruppo ottico ospitato nel grande oblò centrale posteriore, trovano posto le 3 fotocamere effettive e una quarta fotocamera che in realtà non esiste, è completamente finta. Esigenze estetiche? A noi sembra una caduta di stile bella e buona che si poteva evitare con un po’ di fantasia in più.
Display
Lo schermo è senza alcun dubbio una delle carte migliori nel mazzo di Honor Magic7 Pro, si tratta di un LTPO OLED 8T da 1 miliardo di colori e supporto Dolby Vision, 120 Hz di refresh rate e una risoluzione di 2800 x 1280 pixel, spalmati su una diagonale da 6,8″. La luminosità di picco dichiarata è di 5000 nit, con 1600 nit HBM. Al di là dei numeri possiamo parlarvi della percezione del nostro occhio che è ottimale in tutte le condizioni di luce ambientale, di giorno e di notte la leggibilità è impeccabile, i colori sono vividi ma non eccessivamente saturi, specialmente con il profilo colore standard in DCI-P3.
Il vero valore aggiunto è però il software di gestione, che consente all’utente di usufruire di molte regolazioni per prevenire l’affaticamento oculare. Si va dalla classica modalità notturna, alla regolazione automatica del punto di bianco in base alla luce ambientale, passando per una sfocatura indotta che previene la miopia transitoria. Ci sono però anche accortezze hardware come la polarizzazione circolare del filtro polarizzatore, una frequenza in PWM dimming di 4320 Hz e l’attenuazione dinamica della luminosità in base al tempo trascorso davanti al display.
Tutto ciò funziona, funziona veramente. Provando tanti smartphone ci siamo immediatamente resi conto di quanto lo schermo di Magic7 Pro non sia stancante, è una caratteristica forse sottovalutata ma importantissima e capace di dare un bel vantaggio in termini di esperienza d’uso.
Multimedialità
Generalmente non ci soffermiamo troppo sul comparto multimediale dei top di gamma, per il quale diamo per scontato che ci siano speaker stereo e una buona qualità del suono. Nel caso di Honor Magic7 Pro invece siamo obbligati a spendere due parole in più perché probabilmente siamo al cospetto dello smartphone con il miglior comparto audio in commercio, potente, corposo, preciso e ricco in tutte le frequenze. Honor dice di aver integrato speaker con una grossa camera acustica e non stentiamo a crederci, wow!
Prestazioni
La scheda tecnica di Honor Magic7 Pro continua nella tradizione di “zero compromessi” dei flagship della casa cinese. Troviamo infatti la piattaforma hardware top di gamma di Qualcomm, lo Snapdragon 8 Elite, coadiuvato da 12 GB di RAM LPDDR5X e 512 GB di memoria UFS 4.0, connettività completissima, USB-C con uscita video, specifiche di ricarica impressionanti e una batteria di terza generazione con anodo al silicio-carbonio.
Le performance sono ottime, la velocità e reattività dello smartphone è sempre garantita anche nelle situazioni di stress e nel gaming, mentre le temperature sono tenute a bada anche maggiormente rispetto ad alcuni competitor. Per esempio fallisce il test di “Solar Bay Stress Test” di 3D Mark perché Honor ha impostato un limite stringente alle temperature.
- display OLED LTPO da 6,8 pollici a risoluzione Full-HD+ con refresh rate fino a 120 Hz
- SoC Qualcomm Snapdragon 8 Elite
- 12 GB di RAM e 512 GB di memoria interna
- tripla fotocamera posteriore con sensore principale da 50 MP
- batteria da 5270 mAh con ricarica cablata da 100 W e ricarica wireless da 80 W
- Per ulteriori dettagli potete consultare la scheda tecnica completa
Esperienza d’uso
Al di là delle prestazioni Honor Magic7 pro è un prodotto estremamente affidabile e piacevole. Potremmo dire che eccelle nelle “basi”, cioè comparto telefonico, connettività e periferiche. La ricezione del segnale è ottima, lo smartphone supporta due nano SIM fisiche e le eSIM, tutto bene anche su WiFi e Bluetooth, convincenti sia per stabilità che per portata. Venendo agli “extra” segnaliamo il lettore di impronte digitali ultrasonico integrato nel display, ma soprattutto il comodissimo sensore ToF per lo sblocco con rilevamento del volto in 3D. Quest’ultimo rappresenta un’unicità di Magic7 Pro, è sicuro al 100%, funziona anche al buio e sicuramente vi tornerà utile nel quotidiano, un vero “plus” da cui sarà difficile tornare indietro. Il discorso è lo stesso del display “gentile” con gli occhi, valutatelo con molta attenzione perché è un particolare poco conosciuto ma cambia concretamente l’esperienza d’uso.
In tutto ciò il feedback aptico è buono ma ne abbiamo sentiti di migliori, verosimilmente però è più una questione legata al software che al motore lineare di vibrazione.
Funzionalità
Parlando di software troviamo la MagicUI aggiornata ad Android 15, lo smartphone riceverà poi 4 major update e 5 anni di patch di sicurezza. Il software è sempre il solito ma nel tempo si sta razionalizzando e modernizzando: i menù sono adesso ben organizzati, è sparita la tastiera Swiftkey lasciando spazio alla tastiera di Google (molto migliore) e qua e là nel sistema sono state aggiunte funzionalità. Per esempio ci è piaciuta moltissimo Honor Notes che è stata aggiornata con diversi strumenti di AI, che funzionano benissimo. Permettono di creare un verbale automatico, oppure un riepilogo, formattare, tradurre, trascrivere note audio, insomma organizzare al meglio una nota senza alcuno sforzo. Magic Portal è stato aggiornato con Circle to Search di Google integrato che si può richiamare direttamente disegnando sullo schermo con una nocca. AI Eraser e AI Cutout per l’editing fotografico (con la rimozione di elementi di disturbo). A bordo è preinstallata l’app Google Gemini, che può sfruttare l’assistente AI in tantissimi ambiti.
Infine è stata implementata una funzione (arriverà con un aggiornamento) che riesce ad identificare eventuali deep fake in una videochiamata, un tipo di truffa comune in Cina e purtroppo destinato a prender piede anche da noi. Ecco, i possessori di Magic7 Pro avranno già per le mani lo strumento giusto.
Batteria e autonomia
La batteria da 5270 mAh è forse l’elemento più controverso di Honor Magic7 Pro, nonostante Honor sia arrivata alla terza generazione del modulo batterie al silicio-carbonio, la capacità nominale è stranamente “bassa”, sia rispetto ai competitor che negli ultimi mesi si sono allineati sulla tecnologia delle celle, sia rispetto al precedente Magic6 Pro che poteva contare su 5600 mAh. A questo si aggiunge una differenza importante con il Magic7 Pro venduto in Cina, che può contare su un modulo da oltre 5800 mAh.
Abbiamo provato a formulare qualche ipotesi, ma la verità è che Honor non si sbottona e non esiste dunque una posizione ufficiale sull’argomento. Problemi di produzione? Limiti tecnici dovuti alla ricarica super rapida? Evoluzione tecnologica che ha portato l’azienda parzialmente sui suoi passi? Contenimento dei costi?Chissà, intanto però al momento Honor Magic7 Pro è il flagship con la batteria più piccola tra quelli della nuova generazione.
In compenso la terza iterazione delle batterie, lo ricordiamo sempre, sviluppate proprio da Honor per la prima volta, porta ad una struttura più stabile in carbonio, all’integrazione del chip E2 per la gestione energetica e ad un efficienza maggiore in carica e scarica, per riuscire a sfruttare ogni Ampere a disposizione. La batteria può funzionare bene fino a -30 °C ed è veramente un record per questo tipo di moduli.
La ricarica è rapidissima, si arriva fino a 100 Watt con cavo e addirittura 80 Watt wireless. L’autonomia nei fatti non è assolutamente male, lo smartphone non fatica a raggiungere 1 giorno e mezzo di utilizzo, con circa 6 ore e mezza di display attivo. Honor li sa ottimizzare bene i dispositivi, non c’è dubbio, ma un po’ di amaro in bocca rimane per quello che sarebbe potuto essere.
Comparto fotografico
Lo smartphone propone un sistema di 3 fotocamere che comprende la fotocamera principale Super Dynamic Falcon da 50 MP (con OIS) e apertura variabile F/1.4-F/2.0, affiancata a un teleobiettivo periscopico da 200 MP con ingrandimento ottico 3X e sensore Isocell HP9 1/1.4″ e da una fotocamera ultra-grandangolare da 50 MP (con sensore da 1/2,88″). Con il motore AI HONOR Imagine Engine, il nuovo flagship include diverse funzionalità di intelligenza artificiale, come le modalità Harcourt Portrait, AI Super Zoom, AI Enhanced Portrait, Stage Mode, AI Motion Sensing Capture e HD Super Burst. Quest’ultima permette di “congelare” le sequenze d’azione ad alta velocità a 10 fps, mentre per i ritratti ci sono AI Enhanced Portrait e Ritratto Harcourt: la prima offre ritratti da 1x a 6x con effetti bokeh migliorati, mentre la seconda valorizza i sofisticati dettagli di luci e ombre sul viso. La funzionalità più impressionante perà è AI Super Zoom, con cui si può sfruttare una lunghezza focale da 30x a 100x con l’immagine che viene ricostruita dall’IA. Frontalmente trova posto una fotocamera con sensore da 50 MP con AF.






La qualità fotografica è elevata, d’altra parte conoscevamo già questo pacchetto hardware in cui a cambiare è solo il sensore della fotocamera tele. Le foto con ingrandimento digitale aiutate dall’AI sono impressionanti, il prima e dopo l’elaborazione ci fa capire bene a che livello siamo arrivati con gli algoritmi di machine learning. La principale è molto luminosa e adatta per gli scatti in ambienti chiusi o in notturna, la ultrawide è quella un po’ più debole, manca un po’ di nitidezza sui bordi. L’elaborazione del software non è sempre impeccabile, spesso nella gestione del rumore le foto non rendono come dovrebbero, tant’è che anche un’elaborazione automatica su Camera Raw eseguita in pochi secondi (la prima foto) partendo da un dng risulta sensibilmente migliore rispetto al JPEG restituito dal telefono (seconda foto).






Bellissimi i selfie, tra i migliori sicuramente sul mercato e ottimi anche i video, dove si possono sfruttare LUT e registrazione in LOG per i più esperti.
In conclusione
Siamo alle battute finali della recensione di Honor Magic7 Pro, proposto in un’unico taglio di memoria (12+512GB) al prezzo di 1299 Euro. Ad accompagnare il lancio sul mercato ci sono però delle promo molto interessanti, valide fino al 31 gennaio: 300 Euro di sconto con il nostro codice dedicato ATUTTO7P300, sono poi previsti tre omaggi: una cover HONOR Magic7 Pro PU Case, il caricabatterie HONOR SuperCharge Power Adapter GaN Slim (100 W) e il servizio “180 giorni di sostituzione senza riparazione” (che sostituisce gratuitamente lo smartphone invece di ripararlo in caso di guasti). Infine, attraverso il programma HONOR Trade-In si può ottenere uno sconto extra di 100 euro, anche senza spedire il vecchio dispositivo (“come ringraziamento per aver supportato la nostra nuova funzione“, si legge sul sito). A conti fatti ci si porta a casa il telefono a 899 Euro, un prezzo “pazzo” per un telefono di questa caratura.
Magic7 Pro è uno smartphone con ottime carte da giocarsi, come tutti i top di gamma è super appagante nell’utilizzo di ogni giorno e vi darà grandi soddisfazioni. Qualche ombra non manca, ma il prezzo di lancio rimette tutto in un’altra prospettiva.
Pro:
- Teleobiettivo superlativo;
- Comparto audio eccellente;
- Riconoscimento 3D del volto;
- Display attento alla vista;
- Prezzo di lancio allettante;
Contro:
- Batteria relativamente piccola;
- Finta fotocamera evitabile;
- Elaborazione software delle foto imperfetta;
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/honor-magic7-pro-1075707/
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