Recensione Google Pixel 9 Pro: più compatto ma senza rinunce, quello che mancava


Tutti gli appassionati Android di lunga data hanno senz’altro, almeno una volta nella vita, desiderato di possedere un dispositivo di casa Google. Tutto è iniziato con i Nexus, poi si è arrivati ai Pixel e anno dopo anno l’esperienza utente e la qualità dei dispositivi è andata migliorando, tenendo però come minimo comune multiplo alcuni comparti che da sempre caratterizzano i dispositivi del colosso di Mountain View. Arriviamo al 2024 ed ecco lui, il Pixel 9 Pro.

Dimensioni compatte, design da top di gamma e per la prima volta degno di essere definito Pro in ogni comparto. Scopriamo quindi insieme se è proprio lui il miglior Pixel di sempre all’interno della nostra recensione completa.

Video Recensione Google Pixel 9 Pro

Design & Ergonomia

Google Pixel 9 Pro è la dimostrazione che ci si possa ispirare ad altri pur mantenendo dei tratti distintivi unici rispetto ai competitor. E’ innegabile che una somiglianza ad iPhone ci sia ed è anche piuttosto evidente in effetti e questo rappresenta un punto di rottura rispetto al suo predecessore Pixel 8 Pro. Le linee morbide hanno infatti lasciato spazio ad un corpo più squadrato ed un design per la prima volta maturo e in grado di trasmettere sicurezza e feeling premium.

retro pixel 9 pro

Le dimensioni compatte e il migliorato rapporto tra corpo e display frontale permettono al dispositivo di avere dimensioni umane, una vera rarità nei dispositivi della fascia alta del mercato. Considerando poi le differenze inesistenti a livello hardware e funzionale con la sua versione XL siamo convinti che il Pixel 9 Pro possa essere la scelta più giusta e consapevole.

Frontalmente il display è un’unità da 6.3″ di tipo OLED dotato di refresh rate variabile da 1 a 120 Hz grazie alla tecnologia LTPO. La sua peculiarità è poi la luminosità che è in grado di raggiungere i 3000 nits di picco. Questo si traduce in una leggibilità impeccabile in ogni situazione anche sotto forti fonti illuminazione. Dobbiamo poi aggiungere che l’utilizzo di un pannello completamente piatto e senza stondature rappresenta un’ulteriore punto a favore del dispositivo.

La costruzione è di alto livello ma nel web qualche segnalazione di raccordi tra un materiale e l’altro non proprio a filo non è mancata.

Di fatto Google Pixel 9 Pro è identico a Google Pixel 9 Pro XL ma in un formato più compatto con le uniche modifiche solo su quegli aspetti che variano al variare delle dimensioni: grandezza del display e della batteria.

display pixel 9 pro

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Hardware & Prestazioni

L’aggiornamento di Pixel 9 Pro non riguarda unicamente l’aspetto estetico ma anche nel suo cuore pulsante. Infatti a bordo troviamo l’ultimo SoC Google, il Tensor G4. Come spesso siamo abituati a vedere negli ultimi tempi questo upgrade permette di migliorare ulteriormente la gestione delle funzionalità di AI e quindi non si limita solamente ad un poco percettibile incremento delle prestazioni, già ottime anche sul modello precedente.

hardware pixel 9 pro

La memoria RAM sul dispositivo è poi di 16 GB e le memorie sono di tipo UFS 3.1, peccato però che il taglio di base rimanga il 128 GB. Questo unito ai 7 anni di aggiornamenti garantiti da Google ci ha fatto sinceramente avere qualche dubbio sulla longevità del dispositivo in termini di memoria, anche se fortunatamente potremo sfruttare l’ottimo cloud messo a disposizione dal produttore con piani personalizzati in base alle nostre esigenze.

Seppur il Google Tensor non abbia la nomea di miglior processore in termini di prestazioni, probabilmente grazie anche all’ottimizzazione software, ci sentiamo di affermare che sia fra i Pixel usciti meglio finora: scorrevole, fluido, reattivo; nei benchmark indubbiamente sotto rispetto gli ultimi processori di punta di Qualcomm e Mediatek (Snapdragon 8 Gen 3, Snapdragon 8 Elite, Dimensity 9300 e Dimensity 9400) ma nell’utilizzo di tutti i giorni non così distante. L’utilizzo quotidiano è ampiamente promosso, così come l’uso intensivo anche con applicativi di editing foto e video.

Funzionalità

Al momento della nostra prova il dispositivo era equipaggiato con Android 14, ma nel giro di qualche settimana dal lancio è subito arrivato l’aggiornamento ad Android 15, quindi è probabile che i nuovi dispositivi arrivino già aggiornati. Tra l’altro Google ha già annunciato la roadmap di rilascio di Android 16, che potrebbe arrivare già durante la fine della primavera 2025.

Quello che stupisce della personalizzazione di Google è la sinergia tra animazioni, suoni e vibrazioni, come se l’azienda volesse darci sensazioni positive e gratificanti tramite tutti i sensi. A questo si è aggiunta l’intelligenza artificiale che sempre di più, e ancor di più in prospettiva, arricchisce le funzionalità.

AI uguale spazio alla creatività: Google, così come anche altri produttori, stanno introducendo funzionalità utili e che abbassano eventuali barriere come quelle linguiste, attraverso traduzioni istantanee e riassunti, oppure creativi attraverso il magic editor di foto ancor più completo rispetto alla versione precedente, o ancora alla funzione “Aggiungimi” per poter scattare una foto in gruppo senza la necessità di restare fuori.

Poi c’è l’integrazione di Google Gemini ad esempio o tutte le personalizzazioni fotografiche basate sull’intelligenza artificiale senza dimenticare due aspetti ulteriori: nuove funzionalità arrivano ogni trimestre tramite il feature drop, un aggiornamento più corposo rispetto a quello mensile principalmente incentrato sulle patch di sicurezza, ed inoltre sarà uno smartphone supportato per ben 7 anni di aggiornamenti, sia di Android che di patch di sicurezza.

Fotocamera

Nonostante il minimo comune multiplo di tutti i Pixel sia il comparto fotografico sopra la media, anche quest’anno Google ci ha stupito alzando ulteriormente l’asticella, seppur non manchi qualche sbavautra. Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL hanno quest’anno tutti i sensori in comune, a partire dal sensore principale da 50 mpx fino alla ultra wide da 48 mpx. Il sensore periscopico è invece 5X, il linea quindi con la concorrenza.

fotocamera pixel 9 pro

Chi conosce i dispositivi del colosso di Mountain View avrà senz’altro osservato e sperimentato il famoso “pixel look” degli scatti. Questo ovviamente su 9 Pro non è andato perduto ma è stato ulteriormente affinato. Ogni scatto è elaborato davvero in maniera impeccabile. Le foto sia di giorno che di notte sono a dir poco perfette e alla pari di tanti altri smartphone nella fascia alta di mercato. Benissimo anche i video che grazie alla funzione Boost e un algoritmo AI sul cloud possono ulteriormente essere migliorati. In termini fotografici insomma gli smartphone di Google si confermano tra i migliori anche se rileviamo ancora qualche rara situazione di luce ambientale con delle criticità, in cui il rumore d’immagine si fa presente in maniera importante. Allo stesso modo i video in notturna: finché c’è disponibilità di luce le cose vanno benissimo, ma appena si scende sotto un certo livello si palesano grosse difficoltà, con artefatti simili a striature VHS che compaiono nelle aree più illuminate. Il problema sembra sia di gestione del rumore, sia legato alla lettura della frequenza della luce. Si tratta sicuramente di un bug, speriamo venga sistemato in tempi brevi.

Autonomia

L’aspetto autonomia era un’incognita su un dispositivo che per limiti fisici non può essere dotato di una super batteria, ma dobbiamo ammettere di esserci ricreduti. I 4.700 mAh sono più che sufficienti per compiere una giornata di utilizzo, anche intenso, senza rischiare di rimanere senza. Peccato però che la ricarica rapida non ci sia e questo forse nel 2024 inoltrato è un limite da non sottovalutare.

usb pixel 9 pro

In conclusione

Google Pixel 9 Pro è la novità della serie che va a completare, insieme a Pixel 9, Pixel 9 Pro XL e Pixel 9 Pro Fold, una gamma capace di rispondere alle esigenze di tutti. È più compatto ma non ha rinunce, il design è curato, il display ottimo e le performance e funzionalità AI di livello, un prodotto consigliabile a tutti coloro che siano alla ricerca di uno smartphone Android senza grosse sbavature e dalla lunga longevità.

L’unico limite può essere giusto il prezzo che di listino non possiamo non affermare che sia proibitivo, o quanto meno allineato ai principali concorrenti tanto da non spiccare come un punto di forza. Si parte dalla versione da 128 GB a 1099€, 256 GB a 1199€ oppure da 512 GB a 1329€.

Fortunatamente le offerte non mancano ed è spesso possibile acquistarlo a 100 – 200€ in meno a distanza di qualche mese dal lancio. Ad esempio in questo momento è disponibile da Unieuro nel taglio da 256 GB a 999€.

Altre offerte

Pro:

    • Caratteristiche al pari di Pixel 9 Pro XL ma più compatto;
    • Display di altissima qualità;
    • Sistema operativo, IA e UI by Google con aggiornamenti rapidi;
    • 7 anni di aggiornamenti software.

Contro:

    • Ricarica rapida assente ancora una volta;
    • Il taglio da 128 GB è ormai improponibile.



Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/pixel-9-pro-1067073/


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