Quante volte avete pensato di acquistare uno smartphone in grado di sopravvivere anche alle cadute più rovinose, capace di funzionare anche in condizioni estreme ma vi siete scontrati con una delle caratteristiche più “fastidiose” di un rugged phone, ovvero le dimensioni? Dimenticate tutto perché sul mercato c’è AGM X6 Phantom, un rugged phone che sembra tutt’altro ma che saprà stupirvi.
Lo abbiamo provato per parecchie settimane ed è finalmente giunto il momento di parlarvene in maniera dettagliata nella nostra recensione completa.
Design unico
La prima cosa che sorprende di AGM X6 Phantom è indubbiamente il suo aspetto, che lo differenzia dalla totalità di rugged phone presenti sul mercato. Niente spigoli rinforzati, niente spessore e peso esagerati, niente cornici anacronistiche, anzi. Se nella parte frontale lo smartphone è tutto sommato anonimo, con delle cornici ridotte ma non all’estremo e una soluzione punch-hole per la fotocamera frontale, la cover posteriore è decisamente sorprendente.
È infatti realizzata in plastica trasparente, che permette di vedere i componenti interni, ovviamente solo alcuni. Si nota il circuito per la ricarica wireless, la batteria, i cavi flat che collegano la scheda madre principale con quella inferiore mentre si intravede soltanto la scheda madre con i suoi componenti. Al centro della cover spica il comparto fotografico, che a sua volta nasconde una sorpresa.
Il frame è realizzato interamente in plastica ma sui lati lunghi sono presenti due inserti metallici che impreziosiscono il design. Sugli spigoli e sui lati corti la plastica presenta dei rilievi che dovrebbero attutire l’impatto in caso di caduta. Nonostante l’aspetto molto simile a quello di un qualsiasi smartphone infatti, AGM X6 Phantom è dotato di tutte le certificazioni tipiche dei rugged, come IP68&IP69K e MIL-STD-810H. Questo significa resistenza ad acqua, polvere, cadute e temperature estreme.
Il comparto fotografico, come vi abbiamo appena anticipato, offre una sorpresa decisamente particolare. In mezzo ai sensori fotografici, di cui vi parleremo tra poco, troviamo anche un sensore di temperatura, che può essere richiamato con una pressione prolungata del tasto posizionato sul lato sinistro (la cui funzione può comunque essere personalizzata). L’applicazione vi permette di scegliere se misurare la temperatura del polso, della fronte o quella di altri oggetti. I dati ottenuti sono decisamente affidabili, li abbiamo messi a confronto con quelli ottenuti con altri termometri a infrarossi e le misurazioni ottenute sono allineate. Non sarà la funzione che vi cambia la vita ma può sicuramente tornare utile in molte situazioni.
Scheda tecnica con qualche ombra
Se dal punto di vista del design AGM X6 Phantom si fa sicuramente notare, la scheda tecnica non fa certo gridare al miracolo. Molto buono lo schermo, non esageratamente luminoso ma comunque ben visibile in qualsiasi situazione. Ha una diagonale di 6,78 pollici con risoluzione FullHD+ (2460 x 1080 pixel), una buona resa dei colori e un angolo di visuale che ci ha convinti.
Meno convincente il chipset scelto, un UNISOC T750 con CPU octa core a 2 GHz, affiancato da 8 GB di RAM LPDDR4X e da 128 GB di memoria UFS 2.1. Una combinazione che permette di apprezzare senza particolari problemi lo smartphone nell’uso quotidiano, anche se è facile osservare qualche scatto anche nella navigazione Internet, complice uno schermo a 60 Hz.
Qualche problema anche con i giochi più esigenti, che spesso si ritrovano a scattare, mentre quelli più tranquilli non hanno dato particolari problemi. Buono, almeno sulla carta, il comparto audio, con uno speaker inferiore che fa il paio con la capsula auricolare, utilizzata per l’effetto stereo. In realtà la capsula auricolare è il punto debole della soluzione, avendo un volume leggermente più basso e un suono più acuto.
Nel complesso ne esce un suono quasi completamente inerte alle basse frequenze, con gli alti decisamente predominanti e un risultato finale appena accettabile. Fortunatamente è possibile utilizzare un buon paio di cuffie Bluetooth, mentre i puristi apprezzeranno indubbiamente la presenza, nel lato inferiore, di una presa da 3,5 millimetri per le cuffie cablate.
Buona la connettività, con WiFi e Bluetooth decisamente stabili e con un sistema di geolocalizzazione sufficientemente preciso e rapido nell’agganciare i satelliti. Molto bene l’autonomia, che va ben oltre quello che ci si potrebbe aspettare da una batteria da 5.000 mAh con ricarica a 18 watt. Anche nelle giornate più intense, con una copertura cellulare ballerina, abbiamo sempre raggiunto la sera con almeno un 20% di carica residua, un risultato decisamente apprezzabile.
Decisamente rivedibile il comparto fotografico, composto da una singola fotocamera posteriore da 50 megapixel. Nonostante quello che ci si potrebbe aspettare, i risultati sono accettabili solo con una buona illuminazione. Quando invece la luce ambientale inizia a calare si notano i primi problemi, con l’; algoritmo che tende a sovraesporre le immagini, che risultano luminose in maniera innaturale.
Manca anche una buona gamma dinamica e la resa dei colori è poco soddisfacente. Le zone in ombra sono scarsamente dettagliate e c’è una tendenza a impastare i colori quando la luce è decisamente scarsa. Parliamo insomma di una fotocamera sufficiente per qualche post social, ma se volete un dispositivo in grado di scattare delle foto di buona qualità, fareste meglio a rivolgere altrove la vostra attenzione. Gli stessi problemi si evidenziano anche nella fotocamera frontale, con colori smorti e bilanciamento del bianco poco accurato.
Considerazioni finali
AGM X6 Phantom è uno smartphone dalla doppia faccia. Prestazioni poco entusiasmanti, anche se sufficienti per un utilizzo tranquillo, design sorprendente che cela la sua vera natura dietro a soluzioni estetiche particolari. Lo spessore ridotto, paragonabile a quello di un normale smartphone con una cover, è uno dei suoi punti di forza, anche se il peso tradisce la sua natura rugged, pur fermandosi a 258 grammi, un peso piuma nel mercato dei rugged.
Se volete uno smartphone particolare, capace di accompagnarvi nelle avventure più estreme e non vi curate particolarmente di un comparto fotografico appena sufficiente, allora AGM X6 Phantom può essere una scelta valida, soprattutto perché ha peso e dimensioni ancora accettabili.
Pro:
- design particolare
- buona dotazione di memoria
- sensore di temperatura
Contro:
- processore poco performante
- comparto fotografico appena sufficiente
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/speciale/recensioni/recensione-agm-x6-phantom-1072366/
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