La funzione di protezione dai furti di Android 15 starebbe bloccando alcuni smartphone all’improvviso

Con l’introduzione di Android 15, lo scorso anno, Google ha implementato una nuova suite di funzioni sicurezza, chiamata “Protezione dai furti”: un sistema caratterizzato da diverse funzionalità di protezione basate sull’intelligenza artificiale che puntano ad assistere l’utente nell’eventualità in cui subisca il furto del dispositivo (prima, durante e dopo) ed è, pertanto, molto importante che vengano attivate.

Tra queste vi è Theft Detection Lock, da noi “Blocco per furto”, che in questi giorni sarebbe al centro di numerose segnalazioni in rete di un bug che starebbe causando il blocco improvviso degli smartphone di altrettanti utenti. Facciamo chiarezza.

Protezione dai furti di Android 15 starebbe esagerando con i blocchi improvvisi

Come accennato, blocco per furto utilizza prettamente l’accelerometro, avvalendosi ovviamente dell’intelligenza artificiale di Big G, per bloccare automaticamente lo smartphone quando rileva, attraverso i sensori del dispositivo e le connessioni Wi-Fi, comportamenti sospetti.

L’idea alla base è quella di proteggere da quei furti in cui malintenzionati li sottraggono con uno strappo improvviso e poi fuggono a piedi, in bicicletta o in auto; un improvviso movimento del genere consentirebbe alla funzione di attivarsi e proteggere i dati sensibili del possessore del dispositivo rubato.

Tuttavia, in queste settimane diversi utenti su Reddit hanno segnalato problemi legati a questa funzionalità: in particolare, il sistema sembra attivarsi anche in situazioni quotidiane, causando il blocco inaspettato del telefono.

Alcuni utenti hanno riferito di essersi ritrovati con il dispositivo inutilizzabile mentre stavano semplicemente correndo o spostandosi sui mezzi pubblici, altri hanno raccontato di aver subito il blocco dello smartphone mentre attraversavano la strada o durante altre attività che prevedevano movimenti improvvisi ma del tutto normali.

A quanto pare, sembra che la sensibilità dell’algoritmo possa essere stata regolata in modo eccessivo, portando a numerosi falsi positivi; non è chiaro se questo comportamento anomalo possa essere legato a un recente aggiornamento software o a cambiamenti nella regolazione della sensibilità dell’algoritmo.

Tuttavia, numerosi utenti che hanno sperimentato il blocco del dispositivo in situazioni normali hanno condiviso le loro esperienze sui social o nei vari forum: un caso in particolare riguarda una persona che ha subito il blocco dello smartphone mentre attraversava la strada in quanto il sistema avrebbe interpretato il suo movimento veloce come un possibile furto e ha attivato la funzione di sicurezza bloccando lo schermo del dispositivo e lo smartphone stesso.

In base alle prove sul campo di alcuni addetti ai lavori, sembrerebbe che durante i test iniziali condotti prima del rilascio della funzione, fosse necessario simulare più tentativi di furto prima che il blocco automatico si attivasse veramente.

Pertanto, dopo l’aggiornamento più recente, sembra che la sensibilità dell’algoritmo sia stata effettivamente aumentata, portando a un numero crescente di attivazioni errate.

Sebbene molti utenti abbiano trovato il problema fastidioso, la maggior parte non lo considera un errore grave o debilitante; nonostante questo, ci sono casi in cui un blocco improvviso dello smartphone può causare notevoli disagi soprattutto se si verifica in situazioni delicate come la navigazione su Google Maps in macchina o una chiamata importante.

L’idea di un sistema di protezione avanzato contro i furti di smartphone è senza dubbio utile ma è evidente che Google dovrà trovare il giusto equilibrio tra sicurezza ed esperienza utente, scegliere una via di mezzo tra le due opzioni potrebbe rivelarsi il compromesso migliore.

Lo scenario peggiore per una funzione del genere sarebbe quello in cui dovesse venire disattivata dagli utenti per via dei numerosi falsi positivi finendo per rendere vana la propria utilità qualora l’utente in questione dovesse ritrovarsi nella situazione per cui è stata progettata.

Al momento della stesura di questo articolo, Google non ha fornito dichiarazioni in merito né annunciato correzioni anche se non dubitiamo che nel corso delle prossime settimane possa decidere di rilasciare un aggiornamento per correggere questo insolito malfunzionamento.