Il “vero” Android 16 si fa attendere: ecco novità (e bug) della Beta 2 sui Pixel


Nella serata di ieri, giovedì 13 febbraio 2025, Google ha rilasciato, a tutti gli utenti registrati al programma Beta di Android e in possesso di un Pixel compatibile, la Beta 2 di Android 16, quarto passo di un lungo percorso di sviluppo che si chiuderà tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate del 2025, lasso temporale in cui è atteso il rilascio in forma stabile del prossimo major update di Android.

La Beta 2 porta sugli smartphone e sul tablet della gamma Pixel svariate novità, molte delle quali sono state già scovate nelle precedenti versioni in anteprima, che ci aiutano ad avere le idee chiare un po’ più chiare su dove andrà a parare il prossimo Android 16 sui dispositivi Made by Google (e non solo). Mettetevi comodi.

Android 16: andiamo a scoprire le novità della Beta 2

Poche ore fa, nel raccontarvi il rilascio della nuova Beta 2 di Android 16, abbiamo riportato le novità che la stessa Google aveva sottolineato all’interno di un post dedicato sul blog degli sviluppatori Android.

La community, tuttavia, corre veloce: installando effettivamente la nuova versione in anteprima su uno degli smartphone Google Pixel supportati (da Google Pixel 6 in avanti) o sull’emulatore di Android Studio, sono emerse altre novità, segno che il sistema operativo di prossima generazione sta (lentamente) prendendo forma di passo in passo.

Prima di addentrarci nell’analisi delle novità che emergono sui Pixel con la nuova build in anteprima che, di fatto, costituisce il quarto passo dello sviluppo di Android 16, è bene andare a fare un piccolo recap di quanto abbiamo visto/scoperto finora, tra le due Developer Preview, la Beta 1 e gli indizi scovati nelle varie beta di Android 15 QPR2.

Riepilogo delle puntate precedenti

I bug risolti e i piccoli bug presenti

Partiamo in questa rassegna delle novità andando a condividere quelli che, secondo quanto dichiarato da Google nelle note di rilascio ufficiali, sono i principali problemi risolti con la Beta 2 e i problemi noti presenti nella Beta 2.

Principali problemi risolti

  • Risolto un problema che a volte causava l’arresto anomalo dell’interfaccia utente del sistema durante l’interazione con alcuni elementi nelle WebView. (Problema #392011635)
  • Risolti problemi che a volte causavano il blocco e il riavvio dei dispositivi durante le chiamate. (Problema #392364716)
  • Risolti problemi che causavano l’arresto anomalo intermittente dell’app Google Home durante l’esecuzione su build Android 16 Beta. (Problema #391922779)
  • Risolti problemi per cui il menu di selezione della lingua (accessibile premendo a lungo la barra spaziatrice) cambiava la finestra, il che causava l’occultamento dell’IME nelle app che avevano impostato il loro softInputMode su STATE_ALWAYS_HIDDEN. (Problema #388201594)
  • Risolto un problema con il ClassLoader di Java LazyValue che a volte causava l’arresto anomalo delle app con un’eccezione ClassNotFoundException.

Problemi noti – Piattaforma Android

  • Gli eventi touch simulati non funzionano durante l’utilizzo di ADB o dei servizi di accessibilità.

Problemi noti – App

  • Le app che dipendono dalle seguenti librerie potrebbero riscontrare arresti anomali intermittenti e altri problemi di stabilità perché questa libreria si basa su strutture ART interne:
    • HiddenApiBypass (org.lsposed.hiddenapibypass:hiddenapibypass)
    • MobTools (com.mob.tools:MobTools)
  • L’audio dell’app YouTube a volte continua a essere riprodotto in background se, dopo aver messo in pausa il video, l’app viene ridotta a icona e quindi viene riprodotto un video tramite un’altra app.
  • Lo schermo di un dispositivo a volte sfarfalla durante l’interazione con gli elementi dell’interfaccia utente nell’app Google Meet.
  • L’app Google TV a volte si arresta in modo anomalo durante l’avvio e visualizza un messaggio “Si è verificato un errore”.
  • L’app Google TV a volte visualizza una schermata vuota se l’app viene riaperta subito dopo essere stata chiusa.

Oltre ai problemi/bug citati direttamente dal team di sviluppo, in generale, la Beta 2 sembra affetta da piccoli bug di varia natura che risultano fastidiosi e sembrano togliere coerenza estetica.

Scritte che non si leggono e altre stranezze del centro dei comandi rapidi

Come sulla precedente Beta 1, anche stavolta assistiamo ad alcune stranezze nell’interfaccia del pannello dei comandi rapidi. L’immagine seguente evidenzia il tutto.

Nella parte sinistra, le frecce indicano quegli elementi (ora, data, nome dell’operatore, versione della build e tasto di modifica) che risultano praticamente non visibili; nella parte destra, invece, è visibile lo sfondo “bianco” (con Android 15 è grigio) nell’elenco dei riquadri che possono essere aggiunti.

Android 16 beta 2 - Elementi con contrasto strano

Impostazioni di sistema: meno contrasto e meno… coerenza

Chiunque abbia installato la nuova Beta 2 avrà per forza notato qualcosa di “strano” e poco coerente tra le impostazioni di sistema: alcuni sfondi delle varie pagine sono in linea col tema impostato sul dispositivo, altri risultano più chiari o più scuri.

La seguente galleria d’immagini, invece, mette a confronto l’aspetto delle impostazioni di sistema in Android 15 con quelle della Beta 2 di Android 16.

Con tema chiaro, cambia poco la pagina iniziale che perde leggermente contrasto; cambia tutto, invece, nelle varie sotto-sezioni che, dallo sfondo con tema dinamico, passano a uno sfondo praticamente bianco.

Anche con tema scuro cambia poco la pagina iniziale delle impostazioni; le sotto-sezioni, al contrario del tema chiaro, qua diventano più scure (praticamente a sfondo nero).

Interruttori e altri elementi (come lo sfondo al titolo della sezione quando scorriamo in basso), invece, restano fedeli al tema impostato sul dispositivo.

Un bug attanaglia l’app Sfondo e stile

La Beta 2 di Android 16 porta con sé un bug che attanaglia “Sfondo e stile”: non è infatti possibile cambiare la combinazione di colori (che pervadono gli elementi dell’interfaccia utente) dal carosello proposto subito sotto all’anteprima.

Per cambiare la combinazione di colori, è necessario selezionare il pulsante “…” (quello per mostrare tutte le opzioni e non solo le prime cinque) e, da là, selezionare quella preferita.

Android 16 beta 2 - Bug sfondo e stile

Le novità tangibili

Archiviato il discorso legato ai bug risolti, noti e presenti, passiamo all’analisi delle novità tangibili (cioè disponibili per tutti coloro che installano quqesta build) che abbiamo riscontrato nella Beta 2 di Android 16. Piccolo spoiler: purtroppo non è ancora disponibile il rinnovato centro dei riquadri rapidi che si nasconde, da tempo, nelle versioni in anteprima.

Android “Baklava” nella sezione “Spazio di archiviazione” delle impostazioni

Con la beta 3 di marzo, finalmente dovremmo assistere alla definitiva consacrazione di Android 16, con il nome ufficiale che andrà a rimpiazzare definitivamente le diciture “Baklava” in tutti i riferimenti alla versione del sistema operativo.

Intanto, per sottolineare che la prossima versione di Android è ormai andata oltre rispetto ad Android 15 (che è giunto alla fine del suo sviluppo con la beta 3 dell’aggiornamento QPR2), al percorso “Impostazioni > Spazio di archiviazione” il sistema viene indicato come Android Baklava.

Android 16 beta 2 - Impostazioni - Spazio di archiviazione

Opzione per richiamare Google Wallet premendo due volte il tasto di accensione

Parliamo della novità più interessante che debutta ufficialmente con la Beta 2 di Android 16, anche se risultava già nascosta nel codice sorgente della beta 3 di Android 15 QPR2, ovvero la possibilità di accedere rapidamente a Google Wallet.

Al percorso “Impostazioni > Sistema > Gesti”, la vecchia opzione “Apri rapidamente la fotocamera” è stata rimpiazzata con la nuova opzione Premi due volte il tasto di accensione che consente all’utente di personalizzare il comportamento di tale azione: per aprire la fotocamera o, la vera novità, per aprire Google Wallet.

Android 16 beta 2 - Pressione doppia tasto accensione

Preferenze regionali svincolate dalla lingua di sistema

Un’altra novità molto interessante, scovata nel codice sorgente alla fine di gennaio e annunciata ufficialmente ieri da Google, investe le impostazioni di lingua e regione (percorso “Impostazioni > Lingua e regione”) che sono state pesantemente riviste.

In primo luogo, è stata aggiunta la nuova opione Scegli il modo di rivolgersi a te che, precedentemente, era collocata tra le opzioni sviluppatore (e si chiamava “Genere grammaticale”); in secondo luogo, viene data maggiore scelta agli utenti sulle impostazioni delle preferenze locali.

Con questa nuova versione le preferenze locali sono svincolate dalla lingua di sistema: l’utente potrà infatti scegliere la regione (tra alcune proposte che variano in base alla lingua del dispositivo), impostare l’unità di misura per la temperatura (tra °C e °F) e scegliere il sistema di misura (tra metrico, imperiale USA e imperiale UK).

“Attenuazione extra” perde le opzioni di personalizzazione ma non su tutti i Pixel

L’opzione Attenuazione extra sbarca nelle impostazioni di “Display e tocco” e perde le sue opzioni di personalizzazione (che erano collocate al percorso “Impostazioni > Accessibilità”) ma rimane in vita come semplice opzione “on/off” tramite interruttore.

Android 16 beta 2 - Impostazioni - Attenuazione extra su Google Pixel 9 Pro XL

Tuttavia, ciò si è verificato solo sui Pixel più recenti (nel nostro caso, un Pixel 9 Pro XL): su Pixel 7 Pro, ad esempio, l’opzione Attenuazione Extra non è presente tra le impostazioni di “Display e tocco” e mantiene le sue opzioni di personalizzazione al percorso “Impostazioni > Accessibilità”.

Android 16 beta 2 - Impostazioni - Attenuazione extra su Google Pixel 7 Pro

Una novità e un ritorno al passato per Sfondo e stile

La Beta 2 di Android 16 porta con sé una novità e un ritorno al passato per l’app di personalizzazione dei Pixel, ovvero Sfondo e stile (raggiungibile dalle impostazioni di sistema).

La novità è la sostituzione della vecchia opzione “Testo ad alto contrasto” con la nuova opzione “Contorni testo” che va ad aggiungere uno sfondo bianco o nero attorno al testo per aumentarne il contrasto. Prime impressioni? Era meglio prima.

Android 16 beta 2 - Sfondo e stile - Contorni testo

Cercando novità, poi, l’occhio è caduto sulla funzionalità Icone a tema che, udite udite, torna nuovamente in beta: rispetto alle precedenti versioni in anteprima di Android 16, infatti, è ricomparsa l’etichetta “Beta” che accompagna la funzionalità sin dal lancio, risalente ormai a quasi 4 anni fa.

Android 16 beta 2 - Sfondo e stile - icone a tema torna in beta

Aggiunto un nuovo widget per cambiare utente

Nel catalogo dei widget, il team di sviluppo ha introdotto una nuova categoria chiamata Users (immaginiamo che in futuro verrà rinominata in Utenti) che al suo interno propone un unico widget chiamato “Switch user” (formato 2×2 ma può essere esteso).

Questo widget permette fondamentalmente di cambiare utente con un tap, senza dovere necessariamente passare per le impostazioni di sistema (percorso “Impostazioni > Sistema > Utenti”). Potrebbe essere un’aggiunta molto utile per coloro che usano smartphone “condivisi” o che, per altri motivi, necessitano di sfruttare più utenti contemporaneamente sullo stesso smartphone.

Android 16 beta 2 - Widget - Switch user

Le icone di alcune app sono state posizionate all’interno di cerchi bianchi

Un’altra, piccola, novità che arriva con la Beta 2 di Android 16 è riscontrabile nel cassetto delle app e nella schermata home. Le icone di alcune app, non è ben chiaro con quale criterio, vengono racchiuse all’interno di cerchi bianchi. L’immagine seguente mostra tre esempi con le app Arts & Culture, Smart TV (Philips) e spusu.

Android 16 beta 2 - icone app cerchi bianchi

Le novità work in progress

Oltre alle novità tangibili di cui vi abbiamo parlato, la Beta 2 di Android 16 nasconde sicuramente altre funzionalità che sono ancora in fase di sviluppo: alcune possono essere abilitate attraverso flag sperimentali per sviluppatori, altre emergono esclusivamente dall’analisi del codice sorgente. In tal senso, aggiorneremo l’articolo nelle prossime ore.

Lo sviluppo di Android 16 procede secondo i piani

Come spiegato dalla stessa Google attraverso il comunicato di presentazione della Beta 2 di Android 16, la nuova versione del sistema operativo continua il suo percorso di evoluzione verso l’ottimizzazione del modo in cui le app interagiscono con il sistema, al fine di migliorare la durata della batteria, la fluidità e l’integrità del sistema stesso e perfezionare l’esperienza dell’utente finale.

Altri aspetti tenuti in conto dal team di sviluppo sono, ad esempio, il miglioramento della privacy e della sicurezza degli utenti, nonché la messa a disposizione di maggiore controllo sull’hardware fotografico per le app di terze parti.

Android 16 beta 1 - timeline sviluppo - gennaio 2025

Dobbiamo ancora conoscere il “vero” Android 16

Quelle che vi abbiamo illustrato in questo articolo, sono le novità emerse dalla Beta 2 di Android 16, sistema operativo che sta ancora cercando di nascondersi.

Come potete apprezzare dall’immagine qui sopra, siamo al secondo step della seconda fase nel processo evolutivo del sistema operativo: ci aspettiamo tante altre novità nei prossimi mesi, come i rinnovati pannelli delle notifiche e delle impostazioni rapide.

Dopo questa Beta 2, a marzo arriverà la Beta 3 che sarà cruciale perché inaugurerà la terza fase del ciclo di sviluppo, con Android 16 che raggiungerà la stabilità della piattaforma (verranno finalizzate le API di livello 36 e i comportamenti di sistema), e ci avvicineremo sempre più all’aspetto che il sistema operativo avrà in fase di rilascio sul canale stabile.

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Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/news/2025/02/14/android-16-beta-2-tutte-le-novita-sui-google-pixel-1079501/