Nonostante diverse alternative di terze parti, il Google Play Store è da sempre la piattaforma principale di distribuzione delle app su Android, anche se nel corso degli anni non sono mancati problemi legati alla qualità e alla sicurezza delle applicazioni. Negli ultimi mesi Google ha intensificato gli sforzi per migliorare il suo store, aumentando i controlli e rimuovendo migliaia di app spazzatura. L’ultima novità riguarda però direttamente gli sviluppatori e, in piccola parte, gli utenti: l’aumento del limite massimo di prezzo per app, acquisti in-app e abbonamenti.
Fino ad oggi, il prezzo massimo che uno sviluppatore poteva fissare per un’app pubblicata sul Google Play Store era di 999,99 dollari. Siamo partiti da un prezzo massimo di 200 dollari, aumentato a 400 dollari nel 2015 e nuovamente modificato lo scorso anno. A partire da oggi, invece, Google porta il tetto massimo a 4999,99 dollari, quadruplicando il limite imposto precedentemente. Il nuovo limite si applica anche ad acquisti in-app e abbonamenti e sarà valido in tutti i mercati del mondo, Corea del Sud esclusa, con conversione 1:1 della valuta locale (da noi parliamo dunque di 5000 euro).
Cosa cambia per l’utente medio
Una mossa del genere potrebbe far temere l’arrivo di un’ondata di app dai prezzi esorbitanti. In passato sono infatti state pubblicate sul Google Play Store applicazioni con prezzi fuori mercato che non avevano alcun valore intrinseco, ma con le nuove politiche imposte da Google questo rischio sembra essere ormai scongiurato.
Soltanto gli sviluppatori affermati, con un account in buone condizioni e conformi alle politiche di pubblicazione del Google Play Store potranno infatti richiedere di applicare i nuovi prezzi. Per ottenere l’applicazione, inoltre, lo sviluppatore in questione deve aver superato un milione di dollari di ricavi negli ultimi 12 mesi. Ma c’è di più: il nuovo prezzo massimo non potrà essere applicato automaticamente ma ogni richiesta verrà valutata manualmente, e lo sviluppatore dovrà fornire una giustificazione documentata per un prezzo così elevato.
Un costo di 5000 euro per un’applicazione sembra assurdo anche solo a pensarci, ma lo scenario del software sta cambiando rapidamente. Con l’introduzione di servizi sempre più sofisticati, come gli abbonamenti avanzati basati sull’intelligenza artificiale, diventa necessario lasciare maggiore libertà agli sviluppatori. Basti pensare che la stessa Google durante il recente Google I/O ha lanciato il nuovo piano di abbonamento AI Ultra da ben 3000 dollari all’anno, dunque il nuovo tetto massimo per le app serve ad espandere le possibilità di monetizzazione, soprattutto per le app professionali o rivolte ad un pubblico business.
E per l’utente medio? Questa novità non andrà in alcun modo ad influenzare l’esperienza quotidiana sul Google Play Store. Le app comuni e utilizzate dalla stragrande maggioranza dei consumatori continueranno a mantenere prezzi accessibili e, grazie alle politiche e ai sistemi di sicurezza di Mountain View, sarà difficile imbattersi in app da migliaia di euro senza che ci sia un valido motivo.
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/news/2025/05/23/google-nuovo-limite-prezzo-play-store-5000-dollari-1096141/
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