Il ban USA continua a colpire duramente il market share di Huawei

La decisione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden di bloccare gli investimenti per 59 aziende cinesi tra cui Huawei, ha di fatto ridotto ai minimi termini la possibilità che il colosso cinese possa tornare a beneficiare dei vantaggi di cui invece godono le aziende competitor che non sono presenti nella Entity List.

Un Q1 2021 da dimenticare

Come ben sappiamo il ban USA contro Huawei ha inferto un duro e importante colpo al mercato degli smartphone Huawei, di fatto facendo scivolare la compagnia verso i posti più bassi della classifica dei maggiori produttori al mondo. Un nuovo rapporto pubblicato da Counterpoint Research sottolinea ancora una volta la situazione critica in cui versa l’azienda, nonostante gli sforzi e i risultati che sta ottenendo con il lancio di HarmonyOS 2.0 e il sempre maggior numero di sviluppatori pronti ad abbracciare AppGallery e i Huawei Mobile Services.

Durante il Q1 2021 l’azienda cinese è scivolata al quinto posto della classifica relativa alle spedizioni degli smartphone. Quel 4% di market share, fino a nove mesi fa stabile al 20%, è la cartina tornasole di quanto la situazione sia molto delicata. La speranza è che l’arrivo di Huawei P50 e l’espansione di HarmonyOS possa in qualche modo tornare a catturare l’attenzione sugli smartphone Huawei, da tempo immemore apprezzati per la qualità costruttiva e l’incredibile fedeltà degli scatti offerti da moduli fotografici di alto livello.

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