Nel pieno rispetto della “promessa” pubblicata dal profilo degli sviluppatori Android su X quando in Italia è scoccata la mezzanotte odierna, Google ha avviato il rilascio della Beta 2 di Android 16, la prossima versione del sistema operativo del robottino verde che compie un altro passo nella seconda fase di un ciclo di sviluppo che durerà ancora alcuni mesi prima del rilascio in forma stabile.
La nuova versione in anteprima di Android 16 arriva a circa venti giorni di distanza dalla precedente Beta 1 (che ha inaugurato la seconda fase del ciclo di sviluppo) e può essere installata su tutti gli smartphone compatibili, ovvero dal Google Pixel 6 in avanti. Andiamo ad analizzare i dettagli di questa nuova versione in anteprima di Android, tra le novità annunciate da Big G, la tabella di marcia dei rilasci (dalla DP1 fino all’arrivo in forma stabile) e tutti i dispositivi della gamma Google Pixel che verranno aggiornati.
Arriva la Beta 2 di Android 16
Come abbiamo avuto spesso modo di raccontarvi, anche la prossima versione del sistema operativo Android è associata al nome di un dolcetto, anche se è stata interrotta una tradizione lunga 15 anni: Android 16 è associato alla “B” e Big G ha scelto i “Baklava”, ovvero dolci stratificati, ricchi di zucchero e frutta secca, originari della Turchia.
La prossima versione del sistema operativo compie il quarto passo (il secondo della seconda fase, quella delle beta) nel suo lungo ciclo di sviluppo ora che Google ha avviato il rilascio della Beta 2 a tutti coloro che hanno registrato (o registrano) un Pixel compatibile al programma Beta di Android.
La nuova build in anteprima distribuita da Big G (con rilascio graduale) è la BP22.250124.009, ha un peso di 417 MB su Google Pixel 7 Pro (provenendo dalla precedente Beta 1) e porta con sé le patch di sicurezza aggiornate a febbraio 2025, le stesse rilasciate rilasciate lo scorso 4 febbraio sul canale stabile.
Nel seguito, subito dopo le parole di Matthew McCullogh (vicepresidente della divisione Product Management e sviluppatore Android presso Google) che ha commentato il rilascio della Beta 2, andremo ad analizzare le note di rilascio e tutto ciò che ha annunciato direttamente Big G, non prima di ricordarvi che, anche se non al livello delle precedenti Developer Preview e della “problematica” Beta 1, la Beta 2 continua a essere una versione in anteprima di Android 16 pensata principalmente per gli sviluppatori: dalle parti di Mountain View continuano ad aspettarsi un gran numero di feedback anche su questa terza build che potrebbe rivelarsi piuttosto instabile (e quindi non adatta a tutti):
“Oggi rilasciamo la seconda beta di Android 16, continuando il nostro lavoro per costruire una piattaforma che permetta l’espressione creativa. Puoi registrare qualsiasi dispositivo Pixel supportato per ottenere questo e i futuri aggiornamenti della Beta di Android via OTA (over-the-air).
Questa build aggiunge un nuovo supporto per esperienze fotografiche professionali, effetti grafici, estende il nostro framework delle prestazioni e continua l’evoluzione delle funzionalità relative a privacy, sicurezza e attività in background. Non vediamo l’ora di sapere cosa ne pensate e vi ringraziamo in anticipo per il vostro continuo aiuto nel rendere Android una piattaforma che funzioni per tutti.”
Le novità annunciate da Google
Come anticipato, di seguito andremo a riepilogare le (più importanti) novità annunciate da Google assieme a questa Beta 2, parte di ciò che vedremo effettivamente con Android 16.
Tutte le novità che vi riportiamo di seguito (le più “comprensibili” anche dai non sviluppatori tra quelle annunciate), vanno ad aggiungersi ai miglioramenti già implementati con le precedenti Developer Preview 1 (novembre), Developer Preview 2 (dicembre) e Beta 1 (gennaio).
Aggiornamenti legati al comparto fotografico
Il primo blocco di novità che Google ha annunciato con la Beta 2 di Android 16 si preoccupa di migliorare l’esperienza d’uso del comparto fotografico, offrendo nuove potenzialità all’interno dell’API Camera2.
Esposizione automatica ibrida
Android 16 aggiunge nuove modalità di esposizione automatica ibrida che offriranno maggiore flessibilità rispetto all’approccio attuale “tutto o niente”: infatti, sarà possibile controllare manualmente alcuni aspetti specifici dell’esposizione, pur continuando a lasciare gli altri compiti all’algoritmo di esposizione automatica (AE).
Regolazioni precise della temperatura colore e della tinta
La prossima versione di Android migliora il supporto alle fotocamere aggiungendo la possibilità di effettuare regolazioni precise circa la temperatura colore e la tinta, strizzando l’occhio all’editing professionale.
Novità per la cattura di foto in movimento
Android 16 guadagna due nuove azioni di intent standard che richiedono all’app della fotocamera di catturare una foto in movimento e mostrarla all’utente.
Miglioramenti alle immagini in Ultra HDR
La prossima versione di Android offrirà il pieno supporto alle immagini in UltraHDR: con la beta 2 arrivano il supporto al formato HEIC, alcuni parametri aggiuntivi per l’UltraHDR (dalla bozza dello standard ISO 21496-1) e il supporto per immagini di base codificate HDR con gainmap SDR.
Cambiamenti nel comportamento delle app
Oltre a tutte le novità legate al comparto fotografico, la Beta 2 di Android 16 va a modificare anche il modo in cui la piattaforma si aspetta che le app si comportino.
Le app devono per forza supportare la modalità edge-to-edge
Android 15 imponeva alle app il supporto alla modalità edge-to-edge ma gli sviluppatori potevano sfruttare un’impostazione per “evitare” questo comportamento. Con Android 16 ciò non sarà più possibile: tutte le app dovranno supportare edge-to-edge.
Autorizzazioni granulari per i sensori corporei
Le app destinate ad Android 16 e versioni successive dovranno essere adeguate ad alcune novità legate alla salute e al fitness: nello specifico, Google spiega che le autorizzazioni BODY_SENSORS verranno sostituite dalle stesse autorizzazioni granulari che sfrutta Connessione salute.
Modalità di compatibilità con le pagine di memoria da 16 KB
Con Android 15, Google ha introdotto il supporto alle pagine di memoria da 16 KB con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni della piattaforma. La Beta 2 di Android 16 aggiunge una nuova modalità di compatibilità, consentendo alle app create per pagine di memoria da 4KB di funzionare anche su un dispositivo configurato per le pagine di memoria da 16 KB.
Preferenze locali separate dalla lingua di sistema
La seconda beta di Android 16 porta con sé una cosa di cui vi abbiamo già parlato un paio di settimane fa. L’utente avrà la possibilità di scegliere le opzioni delle preferenze locali che non saranno più “obbligate” dalla lingua di sistema. La nuova sezione è stata aggiunta al percorso “Impostazioni > Sistema > Lingue e regione”.
Quando arriverà Android 16?
Google ha aggiornato la tabella di marcia relativa alle varie build che verranno rilasciate nel corso del percorso di sviluppo che terminerà con il rilascio in forma stabile di Android 16, previsto per il secondo trimestre del 2025 (tra maggio e, più probabilmente, giugno).
Questa sera è arrivata la Beta 2, quella che dovrebbe consolidare la seconda fase del ciclo di sviluppo. Esaurite le build primordiali, infatti, è iniziato il percorso di beta testing che sarà costellato dal rilascio di (almeno) altre due versioni beta, cadenzate mensilmente, oltre a quelle già rilasciate.
A marzo, con il rilascio della beta 3, il sistema operativo dovrebbe raggiungere la maturità in termini di stabilità della piattaforma. A quel punto, verranno finalizzate le API (di livello 36, dal momento che Android 15 ha le API di livello 35) per SDK e NDK e i comportamenti di sistema relativi alle app.
Pixel compatibili e come installare la beta 1 di Android 16
A differenza della Developer Preview, la cui “prima” installazione avveniva manualmente, le versioni “Beta” di Android 16 possono essere installate registrando al programma Android Beta uno degli smartphone compatibili:
Per registrare il proprio smartphone in modo da potere ricevere la Beta 2 di Android 16, basterà raggiungere la pagina dedicata al programma Android Beta (raggiungibile tramite questo link), raggiungere la sezione “I tuoi dispositivi idonei”, cliccare su “Registra” e accettare termini e condizioni per partecipare al programma.
In questo modo, lo smartphone registrato riceverà la Beta 2 di Android 16 come se fosse un normalissimo aggiornamento tramite OTA, installabile attraverso il percorso “Impostazioni > Sistema > Aggiornamento di sistema”. Coloro che già eseguono la precedente Beta 1 riceveranno la nuova Beta 2 come se fosse un qualsiasi aggiornamento di sistema.
Cosa fare nel caso in cui lo smartphone sia registrato al programma beta di Android 15 QPR2
Anche nel caso in cui il vostro smartphone (compatibile) fosse registrato al programma di sviluppo di Android 15 QPR2, vi verrà segnalata automaticamente la disponibilità dell’aggiornamento alla Beta 2 di Android 16 (provenendo dalla beta 3 rilasciata nella serata del 21 gennaio); d’altronde, a questi utenti è stata già proposta la precedente Beta 1.
In questo caso vi sono alcune possibilità tra cui scegliere:
- Procedere con l’installazione della Beta 2 di Android 16.
- Abbandonare il programma beta di Android 16, ignorare l’avviso di downgrade e attendere il rilascio della seguente release stabile (che arriverà a marzo 2025), evitando così la perdita dei dati.
- Abbandonare il programma beta di Android 15 QPR2 e formattare lo smartphone per tornare all’ultima release stabile (quella rilasciata lo scorso 4 febbraio).
Nel caso in cui venisse installata la Beta 2 di Android 16, la prima occasione utile per abbandonare il programma beta senza perdere i dati presenti sul dispositivo si presenterebbe al momento del rilascio sul canale stabile della prossima versione del sistema operativo del robottino verde, atteso per il mese di giugno 2025.
Per il momento, questo è tutto. Qualora vogliate scoprire maggiori informazioni e conoscere tutte le novità annunciate oggi da Google (soprattutto quelle per gli sviluppatori) con la Beta 2 di Android 16, vi invitiamo a consultare il post completo sul blog degli sviluppatori di Android e la pagina con la release di Android 16 (sempre sul portale degli sviluppatori).
Qualora, invece, siate curiosi di scoprire tutte le altre novità implementate (ma non annunciate nel comunicato) dal colosso di Mountain View, vi invitiamo a rimanere sintonizzati: come di consueto, nella giornata di domani, pubblicheremo una news che proverà a raccogliere tutte le novità tangibili (e non) della Beta 2 di Android 16.
Vedi Post Originale: https://www.tuttoandroid.net/news/2025/02/13/android-16-beta-2-ufficiale-note-di-rilascio-pixel-compatibili-download-1079500/
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