Google corregge un fastidioso problema di Wallet su Wear OS

Google Wallet è indubbiamente uno dei servizi cruciali dell’ecosistema di Google, l’app sviluppata dal colosso di Mountain View vanta funzionalità da portafoglio digitale e consente di effettuare pagamenti tramite NFC, archiviare tessere di vario tipo, abbonamenti e molto altro, permettendo di fatto all’utente di lasciare tranquillamente a casa il portafoglio ed effettuare i pagamenti di cui necessita sfruttando lo smartphone o lo smartwatch.

L’app per Android riceve costantemente nuove funzionalità e migliorie: negli ultimi tempi per esempio l’app ha guadagnato i pass d’identità digitali (nel Regno Unito) e altre novità, l’attesa possibilità di aggiungere le carte tramite NFC, monitorare lo stato di un treno direttamente dall’app e l’introduzione di una funzione che permetterà anche ai bambini di pagare con lo smartphone, per citare alcune novità di rilievo.

Qualche giorno fa vi avevamo raccontato dell’introduzione di una novità che avrebbe contribuito a rendere il portafoglio digitale: la richiesta dell’autenticazione biometrica dopo 3 minuti all’interno dell’app, anche se non si sta cercando di effettuare pagamenti.

Come dicevamo in quell’occasione, questo cambiamento avrebbe portato, inevitabilmente, a doversi autenticare nell’applicazione numerose volte, qualora si fosse al suo interno per diversi minuti; un comportamento meno vantaggioso in termini pratici e di rapidità ma che viene giustificato dall’incremento della sicurezza del servizio.

Tuttavia, questa funzione sembrerebbe essere incappata in qualche problema di gioventù di troppo su Wear OS nella forma di un bug che si traduce in numerose e non necessarie richieste d’inserimento del PIN di sicurezza, anche nel bel mezzo di una transazione già autenticata. A quanto pare, nelle scorse ore avrebbe avviato il rilascio di una correzione; scopriamone i dettagli.

Risolto il bug di Wear OS che richiedeva l’inserimento del PIN di sblocco durante i pagamenti

Numerosi gli utenti impattati da questo bug che, come riportato da alcune segnalazioni degli stessi, “avrebbe richiesto di reinserire il PIN/password sullo smartwatch durante i pagamenti in negozio” anche se il dispositivo era già sbloccato e autenticato sull’app Wallet; una situazione particolarmente fastidiosa e imbarazzante soprattutto se si sta cercando di effettuare una transazione in un negozio.

Peraltro, questo comportamento è ancora più strano e problematico se si considerano le regole degli smartwatch Wear OS ovvero l’abilità di rimanere saldamente autenticati per tutto il tempo in cui vengono indossati al polso.

La richiesta di autenticazione, come saprete, appare nel momento esatto in cui lo smartwatch non viene più indossato, per ovvi motivi di sicurezza.

Tuttavia, si è trattato di un bug non eccessivamente diffuso, sebbene le segnalazioni sono state numerose, che non ha raggiunto la totalità degli utenti Wear OS.

Fortunatamente, afferma Big G, si trattava solo di un bug e non era correlato alle nuove misure di sicurezza adottate sui telefoni Android. Peraltro, non è la prima volta che questo problema di Wear OS si verifica e viene risolto, la prima occasione venne segnalata nell’aprile 2024.

La risposta di Google in tal senso è stata piuttosto repentina, già il 20 maggio l’azienda aveva riconosciuto e identificato il problema e infine, nella giornata del 29 maggio ha comunicato di aver corretto il fastidioso bug invitando gli utenti ad aggiornare l’applicazione su WearOS e, come ulteriore misura cautelare, quella sul proprio smartphone.

In questo periodo, l’app Google Wallet su Wear OS ha ricevuto un paio di aggiornamenti, l’ultimo dei quali è la versione 25.17.x che vi invitiamo a installare sul vostro smartwatch.

Come aggiornare l’app all’ultima versione disponibile

Per scaricare o aggiornare l’app di Google Wallet su smartphone all’ultima versione disponibile dovrete rivolgervi al  Google Play Store: basterà effettuare un tap sul badge sottostante e poi, ancora, su “Installa” (in caso di primo download) o “Aggiorna” (nel caso in cui vi venga segnalato l’aggiornamento).