Gli italiani ossessionati dallo smartphone: controllano le notifiche anche 80 volte all’ora

Sono a dir poco curiosi (oltre che preoccupanti) i dati che emergono da una ricerca condotta per Amazon Kindle e secondo la quale la maggioranza degli italiani è letteralmente dipendente dalle notifiche dei propri dispositivi elettronici.

Ebbene sì, se più volte vi è capitato di sentirvi troppo “legati” al vostro smartphone o se qualcuno dei vostri amici vi è parso un po’ “fissato” con il telefono, a quanto pare avevate ragione. E così scopriamo che gli utenti italiani arrivano a controllare le notifiche fino a 80 volte all’ora, tanto che nel 92% di casi questa abitudine è fonte di stress e distrazione.

Gli italiani sono schiavi delle notifiche

Commissionata in occasione della Giornata Mondiale della Disconnessione (si celebra il 7 marzo), questa ricerca ha messo in evidenza che le distrazioni per gli utenti italiani si protraggono fino alla notte, tanto che oltre un quarto (il 28%) riceve notifiche in media fino alle ore 23:30 circa.

Secondo tale studio, gli italiani dovrebbero disattivare le notifiche e dedicarsi ad attività rilassanti già dalle 22:30, in modo da favorire un sonno che possa essere ristoratore: il consiglio è quello di trascorrere almeno un’ora “libera” prima di andare a dormire, così da dare alla mente il tempo di riposarsi.

Stando a quanto è stato spiegato dal neuroscienziato Mark Williams, ogni volta che l’attenzione viene “disturbata” da una notifica, occorrono tra i 60 e i 90 secondi perché l’utente riesca a rifocalizzarsi sul compito che stava svolgendo in precedenza.

In pratica, le interruzioni causate dalle notifiche sono fonte di stress e di una minore efficienza. E la varietà di dispositivi che oggi ci accompagnano nella quotidianità (dagli smartphone ai tablet, dai computer agli smartwatch) non fa altro che peggiorare la situazione.

Forse è il caso di prendersi una pausa, almeno la sera.