Galaxy Burger, a lavoro nell'hamburgeria spaziale, recensione


Lavorare nella ristorazione non è semplice. Indipendentemente dal ruolo svolto, occorrono spirito di sacrificio, tenacia e capacità organizzativa. E anche quando si tratta di preparare e servire piatti nominalmente (rispetto a quelli stellati almeno) semplici, le difficoltà possono essere svariate. Prendiamo il caso di un hamburgeria: cucinare un hamburger, friggere delle patatine e assemblare un panino non richiede una laurea, è indubbio. Si tratta di azioni abbastanza semplici, almeno singolarmente, e che non richiedono una manualità estrema. Ma immaginate di essere travolti da tante ordinazioni, in cui ci si deve barcamenare tra la necessità di eseguire comunque alla perfezione i vari passaggi e la pressione data dal tempo. Non vorrete far aspettare un’ora dei clienti per un panino e una patatina fritta!

Nel corso del tempo sul fronte videoludico si sono affacciati diversi simulatori di cucina, più e meno realistici, che hanno come intento quello di far vivere al giocatore un certo tipo di esperienza legata al mondo dei fornelli. Oggi tratteremo proprio un titolo di questo genere, che fa della semplicità e nel sistema di progressione i suoi principali punti di forza. Senza perderci troppo in chiacchere (che farebbero venire ancora più fame) addentriamoci in questa recensione di Galaxy Burger. Ricordiamo che il gioco, sviluppato e pubblicato da Galactic Workshop, è disponibile solo su Pc, via Steam. Buona lettura.

SIMULAZIONE PER TUTTI

In Galaxy Burger impersoneremo uno chef assunto per gestire un’hamburgeria in sostituzione di un altro chef, apparentemente in congedo per un anno. Facendo carriera, potremo aprire altri ristoranti sparsi per diversi pianeti e galassie, per (di)mostrare di essere i numeri uno. Questo è il contesto di gioco, dove la narrazione svolge un ruolo assolutamente minimale.

In termini di gameplay, l’opera di Galactic Workshop si pone sì come un “simulatore” di cucina, ma con un approccio davvero semplificato. A differenza di altre produzioni sui generis, potremo contare non solo su un ricettario indicante quali ingredienti usare, ma anche come e per quanto (!) cucinarli. Per di più le ordinazioni dei nostri clienti saranno chiare e dirette, senza enigmi o esigenza di interpretazione.

Galaxy Burger

L’obiettivo principale del gioco è perfezionare le proprie abilità culinari e gestionali. Ed è qualcosa che viene perseguito in maniera obiettivamente gratificante. Livello dopo livello, la difficoltà aumenterà gradualmente. Partiremo da una cucina di base e da ricette semplici, e man mano verranno introdotte nuove sfide, che comporteranno sia un’espansione della cucina che ordini più complessi.

Nuovi utensili da cucina, fornelli più grandi, taglieri più lunghi e l’aggiunta di distributori di bevande renderanno il processo di elaborazione degli ordini più difficile e sfaccettato, perciò dovremo stare all’erta. Molto interessante e avvincente è inoltre la modalità multigiocatore, che consentirà a un massimo di otto giocatori di unire le forze nella gestione dell’hamburgeria.

TANTO PER POCO

Galaxy Burger

Il gameplay cooperativo aggiungerà un’ulteriore declinazione strategica alla produzione, visto che i giocatori potranno dividersi ruoli e responsabilità proprio come in una cucina professionale. Che si stia grigliando, friggendo o servendo fisicamente gli ordini ai clienti, la possibilità di condividere l’esperienza con altri esalta ancor di più il lavoro svolto da Galactic Workshop.

A livello grafico Galaxy Burger presenta uno stile semplice ma d’impatto, con un design dei personaggi abbastanza basico compensato però dal tema “spaziale” reso in maniera vivace e fantasiosa. Ci sono poi le ambientazioni, visivamente accattivanti, ma che alla fine si limitano a fare da sfondo alla vera protagonista, ovvero la cucina.

Galaxy Burger

Veder crescere quest’ultima parallelamente alla nostra carriera sarà una delle soddisfazioni più grandi che l’avventura ci riserverà. Il sistema di progressione infatti risulta ben organizzato, in sinergia con la finalità della produzione stessa, ovvero presentare un simulatore di cucina semplificato ma capace di riservare le stesse soddisfazioni proprie di simulatori più accurati.

A soffrire di alti e bassi è invece il comparto audio. Laddove gli effetti sonori risultano azzeccati, lo stesso non si può dire della colonna sonora; o almeno non sempre. Alcune tracce infatti ci sono sembrate “fuori posto”, ma è un aspetto tutto sommato secondario rispetto a quanto di buono (letteralmente) ha da offrire il titolo. Per giunta disponibile a un prezzo davvero modico: poco più di 11 euro.

Galaxy Burger

DA AVERE SENZA RISERVE

Galaxy Burger è una piccola, grande scoperta. Un gioco che premia abilità e pensiero strategico, fondamentali anche nella controparte “reale” di ciò che Galactic Workshop simula all’interno della sua opera. La mancanza di un comparto narrativo riesce a non farsi sentire, con i giocatori che possono quindi concentrarsi sulla gestione di un vero e proprio ristorante spaziale. La ripetitività è fisiologicamente dietro l’angolo, ma gli amanti dei gestionali e dei punta-e-clicca troveranno una piacevole sorpresa.



Leggi Post Originale: https://www.ilvideogioco.com/2024/09/16/galaxy-burger-recensione/


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