Command: Modern Operations, recensione - IlVideogioco.com


Del binomio Slitherine/Matrix abbiamo trattato molti prodotti. Da wargame a tutto tondo come Field of Glory II siamo passati  ad atmosfere molto curate con Stirring Abyss fino a franchise riportati in auge come con la serie Warhammer 40.000: Gladius – Relics of War. A questo elenco di “pezzi da novanta” mancano però tre produzioni di primissimo livello che andremo a proporvi con una triade di recensioni ad essi dedicati. Il primo è Command: Modern Operations uscito su Steam e sullo store del publisher il 14 novembre 2019.  E noi vi parleremo proprio di questo titolo augurandovi una piacevole lettura.

BRIEFING

Parlare di titoli quali Command: Modern Operations richiede prima di tutto un excursus sul tipo di “gioco” che stiamo per proporvi. Il termine gioco è volutamente messo tra virgolette perché in realtà ci troviamo davanti ad una delle più profonde simulazioni belliche aereo navali mai create. L’engine di gioco, la mole contenutistica di mezzi e dati a nostra disposizione, il numero e la varietà di scenari in cui interpreteremo vari ruoli è… gargantuesca.

Letteralmente impossibile avviare la partita e sperare di completare anche le azioni più semplici senza aver completato i tutorial. Tale fase offre fortunatamente tante varietà dando agli appassionati una panoramica completa. Consigliamo caldamente anche una lettura del manuale che contiene informazioni e suggerimenti utili per apprendere le meccaniche di gioco.

Per tutti coloro cui la parola Command non suona nuova, ricordiamo che Modern Operations è l’evoluzione di Command: Modern Air Naval Operations (abbreviato nella community in CMANO) uscito nel 2013.

L’EVOLUZIONE DELLA PERFEZIONE

Command Modern Operations

Command: Modern Operations è quel tipo di simulazione che si evolve tanto a livello visivo quanto sul piano dati che coinvolge una lunga serie di variabili disposte su un’interfaccia creata ad hoc nettamente migliore rispetto alla precedente iterazione. Icone, triangoli, linee e diagrammi ascrivibili a libri e documentari di natura “bellica” rendono affascinante una simulazione orientata ad un pubblico maturo che pretende abnegazione e studio di ogni singola mossa.

Gli scenari e le unità che gestiremo vanno dalla fine della Seconda Guerra Mondiale ai giorni nostri aggiungendo elementi avveniristici. Quest’ultimi rispondono a dettami dove realismo e fonti sono la regola principale. Il database, che ricorda le pagine in stile Wikipedia ha così tante voci da sembrare infinito. E in parte è così visto che tra espansioni, scenari ufficiali e quelli creati dalla community supereremo tranquillamente le cinquecento unità.

Certi scenari, specialmente quelli relativi ai tutorial, ci metteranno alla prova in situazioni da risolvere in lassi di tempo predeterminati. La maggior parte delle campagne però, occuperà porzioni temporali che si estenderanno anche per svariati giorni e copriranno centinaia di chilometri. Compito del giocatore sarà gestire e tenere in considerazione fattori come le pattuglie, le ricognizioni, i rifornimenti, il ciclo diurno/notturno.

Alcuni di questi compiti potranno essere “subappaltati” all’intelligenza artificiale tramite un potente editor per le missioni. Il nostro consiglio, soprattutto nel periodo di apprendimento iniziale, è quello di tuffarsi nella microgestione. Ci consentirà di imparare più facilmente meccaniche non di secondo piano sul piano bellico. Le armi funzionano solo entro i loro parametri di progettazione reali, gli aerei bruciano carburante a velocità variabili a seconda della velocità e del carico utile, lo strato termico e altri fenomeni sottomarini sono pienamente presi in considerazione e, soprattutto, le tattiche e le strategie del mondo reale sono l’ordine della giornata.

INTERFACCIA

Command Modern Operations

L’interfaccia molto generica e semplice dell’originale è stata ridisegnata e presenta un tema scuro. Sono presenti pulsanti nella parte superiore che ci consentiranno di accedere rapidamente ai comandi e alle funzioni più comuni. La panoramica dei mezzi, i briefing e tutto il dettaglio tattico si snodano attraverso un sistema non molto dissimile da Crusader Kings III dove il giocatore si destreggia tra menu, testo e situazioni impreviste.

Sulla mappa di gioco appariranno fumetti che illustreranno messaggi sull’andamento dello scenario e sviluppi che saranno poi riepilogati in un corposo registro, particolarmente utile quando gli scontri si estendono su diversi punti del piano di gioco e le unità coinvolte sono molte. Insomma, se Command Modern Operations Air Naval Operations è stato sviluppato con la parola d’ordine “priorità”, Command Modern Operations ha come obbiettivo principale quello di stupire.

Sebbene la grafica a prima vista possa sembrare misera, in realtà si rivela funzionale e nel complesso il risultato è davvero ottimo. Considerando, ovviamente, la fascia d’utenza al quale il titolo si rivolge e la tipologia di applicazione.
Stiamo parlando di una simulazione che verte tutto il gameplay (se di gameplay si può parlare) su dati, rotte e unità partendo da un presupposto ben differente da altre produzioni: il realismo. E non è un caso che Command Modern Operations Air Naval Operations e lo stesso Command Modern Operations siano utilizzati anche dalle forze militari odierne, ovviamente con versioni dedicate (diverse quindi da quella del gioco) e con dati tenuti sotto strettissimo riserbo.

Sul versante estetico quello che assume un carattere di primo piano è la visuale in stile Google Earth. Tale visuale vanta una mappa tattica in alta definizione ed uno zoom che arriva ad evidenziare le strade (ed a seconda del filtro anche gli edifici), sebbene in forma stilizzata. È sicuramente una piacevolissima introduzione che però ha un prezzo: la velocità di caricamento.
All’aumentare dell’ingrandimento sarà necessario aspettare anche diversi secondi prima che l’area venga caricata correttamente, mettendo spesso a dura prova l’engine di gioco con compenetrazioni di livelli che mal si addicono ad una produzione di questo livello. Nulla di trascendentale per carità, ma una visuale satellitare sarebbe sicuramente gradita, chissà che non sa al momento appannaggio della versione non commercializzata e che venga introdotta in futuro come dlc o in una nuova versione.

SOLO AIR/NAVAL? NON PIÙ!

Non ci soffermeremo molto sui combattimenti che vengono interamente simulati senza troppa enfasi, ma vogliamo aggiungere un particolare che sulle prime potrebbe non risultare evidente. Fino a qualche anno fa la simulazione era interamente rivolta al versante aereo navale. In questa nuova iterazione, invece, lo sviluppatore ha incluso i combattimenti a terra.

Sebbene le unità di terra mobili non siano ancora una parte centrale del gioco e la maggior parte degli scenari non li preveda, è probabilmente la community che beneficerà di questa introduzione. Non si arriverà certamente al dettaglio grafico e topografico di Armored Brigade ma il tutto rende l’esperienza decisamente più variegata ed interessante, con tutta una lunga serie di nuovi fattori cui tener conto.

L’OPZIONALITÀ: TACVIEW

L’interazione attraverso un globo simile a Google Maps è pregevole. Ma per chi vuole un’esperienza davvero completa, Command: Modern Operations offre l’integrazione con Tacview 3D Advanced. Questo è un programma che simulerà in tre dimensioni quello che accade nel mondo di gioco.

Purtroppo questo software non è sviluppato da Slitherine e questo significa che dovremo necessariamente acquistarlo a parte. Il costo si aggira attorno ai 40 euro. Trattandosi, però, di un prodotto che viene utilizzato per simulatori di volo professionali, l’esborso è giustificato. Giustificato soprattutto per chi vuole godere di questa interessante caratteristica.

COMMENTO FINALE

Command: Modern Operations è semplicemente la simulazione aereo navale definitiva. Complesso, profondo, ricco di variabili e con una quantità di scenari sconfinata, non ha rivali nella sua nicchia. Utile anche come strumento d’apprendimento a livello universitario, è uno dei migliori esempi di quanto “i giochi” possano essere utili per imparare a livello didattico.

I nuovi tutorial verbosi ed estesi saranno d’aiuto a chi si avvicina per la prima volta ad un’esperienza di questo tipo. Ma ogni acquirente è avvisato: abnegazione e impegno sono requisiti non opzionali.

Tutti gli appassionati di strategia, in particolare le operazioni moderne, dovrebbero provare questo gioco. Nel nostro caso, siamo stati così ammaliati dal titolo che siamo corsi sullo store di Slitherine per acquistare la versione fisica che offre un manuale stampato che pur in una versione “ridotta”, risulta più che completo. E ora, scusateci ma andiamo a guidare i nostri sottomarini nel Mediterraneo.



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