Warhammer 40000: Gladius – Specialist Pack dlc, recensione

Per celebrare la settimana del Warhammer Skulls Festival, Slitherine ha rilasciato un nuovo pacchetto espansivo per Warhammer 40000: Gladius. Si tratta del Specialist Pack dlc che contiene nuove unità. Slitherine ha anche annunciato che le Sisters of Battle si uniranno agli Angeli Sanguinari nella lotta per il pianeta Baal Secundus Read more…

Space Hulk: Tactics si mostra in un nuovo video

Space Hulk: Tactics propone di essere un fedele adattamento del classico gioco da tavolo Space Hulk, ambientato nell’universo di Warhammer 40.000. Questo però aggiungerà diverse novità alla classica formula cult.

Il nuovo “Overview Trailer” pubblicato poco fa dal publisher Focus Home Interactive, mette in mostra il sistema di combattimento, la gestione della squadra, la personalizzazione e il peculiare sistema di carte, in modo da prepararti ai gloriosi combattimenti che avverranno all’uscita di Space Hulk: Tactics, su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One nel corso dell’anno grazie al lavoro di Cyanide Studio.

La prima novità è il nuovo sistema di carte, che dà ai giocatori un maggiore controllo sul campo da gioco. Sia i veterani che i neofiti noteranno che le carte aggiungono al gioco un maggiore livello di profondità, rigiocablità e personalizzazione, come spiegato nel trailer che dura tre minuti.

 

Un’altra caratteristica importante è la presenza di due campagne di gioco, caratterizzate da un ricco comparto narrativo non lineare, che offrono ore di divertimento in modalità Giocatore Singolo. Una campagna vedrà i giocatori al comando dei valorosi “Blood Angels Space Marine Terminators”, mentre l’altra, per la prima volta in un gioco “Space Hulk”, permetterà di guidare le temibili forze degli alieni Genestealer.

Il titolo inoltre fornirà agli utenti della community uno strumento semplice da usare ma molto potente: il creatore di mappe. Questo permetterà di creare mappe di gioco con una combinazione infinita di obiettivi, oggetti e layout diversi, che una volta completate, potranno essere condivise con il resto della community che le potrà provare e recensire.

Infine, Space Hulk: Tactics offre un sistema di personalizzazione profondo e articolato che influenzerà sia l’aspetto esteriore della tua squadra, sia il gameplay. Crea la tua squadra, scegliendo tra uno dei quattro “Capitoli” di Space Marine o una delle quattro flotte di Genestealer a disposizione. Personalizzane ogni parte del corpo e arma, grazie a una moltitudine di opzioni, permettendoti di scegliere nei minimi dettagli il look delle tue unità. Tutte le opzioni di personalizzazione estetica multiplayer e le carte multiplayer, saranno sbloccate per tutti fin dall’inizio.





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Svelata l’uscita di Space Hulk: Deathwing – Enhanced Edition

Annunciata la data di lancio di Space Hulk: Deathwing – Enhanhced Edition. Lo sparatutto in prima persona di Streum On Studio, ambientato nell’universo di Warhammer 40.000, farà il suo esordio su Pc e PS4 il prossimo 22 maggio.

Per l’occasione è stato pubblicato un nuovo trailer con gameplay che ricorda come il titolo approdi su per la prima volta su console. Chi possiede il gioco su Pc, invece, riceverà un aggiornamento gratuito.

Nel gioco si vestono i i panni di uno Space Marine della temuta organizzazione segreta “Deathwing” per affrontare battaglie disperate contro gli alieni Genestealers nei claustrofobici corridoi di un relitto di nave spaziale “Space Hulk”.
Diventate più potenti, imparate nuove abilità e padroneggiate armi devastanti grazie all’esperienza accumulata in battaglia. Entrate in azione da soli o in modalità multiplayer cooperativa online fino a 4 giocatori. La Enhanced Edition introduce una quantità di nuovi contenuti e miglioramenti, ampliando nettamente il gioco base e creando l’esperienza definitiva di Space Hulk.

CARATTERISTICHE

  • Personalizzazione Classi – Sistema di progressione profondo e articolato che permette ai giocatori di sbloccare armature, skin e accessori per le armi, potenziamenti e altre opzioni di personalizzazione estetica e del gameplay.
  • Classe Cappellano – Il Cappellano è caratterizzato da un insieme di abilità che aumenteranno notevolmente le chance di sopravvivenza della squadra, rimanendo comunque una classe in grado di distruggere intere orde di “Xenos” nel combattimento corpo a corpo.
  • Nuove Armi – Tante nuove armi corpo a corpo e a distanza permettono di personalizzare ulteriormente la propria squadra.
  • Nuovi Nemici – Nuovi, unici Genestealer assicurano una sfida maggiore a coloro che desiderano addentrarsi ancora più a fondo nelle viscere dello Space Hulk.
  • Missioni Speciali – Obiettivi e nemici creati randomicamente offrono un livello di rigiocabilità tutto nuovo.

Tutti i contenuti inerenti alla personalizzazione della classe sono da sbloccare interamente tramite il gioco, senza alcuna presenza di microtransazioni. Buona parte dei contenuti sopracitati sono già stati resi disponibili gratuitamente nella versione Pc, come parte del continuo supporto post-lancio del titolo.

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Warhammer 40.000: Inquisitor Martyr, brucia l’eretico, uccidi il mutante e purifica l’impuro, prime impressioni

L’universo narrativo – prima – e videoludico – poi – di Warhammer 40.000, celebre war game griffato Games Workshop, ha da sempre intrigato ed appassionato milioni di seguaci. Nel nostro passatempo preferito esistono decine di esempio di videogioco su licenza, ma pochi sono riusciti a far breccia nei cuori della gente.
Titoli quali Dawn of War (che sta per far arrivare il suo terzo capitolo ufficiale) e Space Marine si sono distinti soprattutto in mezzo a tanti tentativi – falliti – di lasciare un segno indelebile nella memoria dell’esigente platea che gioca su computer.
Forte della sua esperienza maturata con The Incredible Adventures of Van Helsing, Neocore Games prova a dire la sua con Warhammer 40.000: Inquisitor Martyr, che si presenta al mondo come un “Diablo III in salsa Warhammer 40.000” disponibile su Steam.

BRUCIA L’ERETICO

Nell’universo di Warhammer 40.000 l’Inquisizione è l’autorità di più alto grado esistente nel dominio degli uomini e le persone che non dipendono da essa possono, di fatto, essere contate sulle dita delle mani. La missione dell’Inquisizione è quella di eradicare ogni genere di minaccia al genere umano, specialmente quelle legale alle divinità del Caos. L’Inquisizione è composta da fanatici puritani oppure radicali che altro non perseguono che l’assoluta supremazia dell’Uomo sulle altre razze dell’universo. Alcuni degli Inquisitori osano di più: vogliono usare le forse del Caos contro il Caos stesso con risultati, spesso, tutt’altro che conclamati.

In Warhammer 40.000 Inquisitor Martyr, il giocatore è chiamato ad impersonare un Inquisitore. Come agente dell’Impero, l’Inquisitore guiderà la propria astronave per tutta la galassia per contribuire all’annichilimento totale di tutte le forze caotiche e xenomorfe che minacciano l’umanità. Nel codice alpha fornitoci abbiamo visto la presenza di tre classi, che potremmo fare rispondere alle canoniche tre classi che ogni gioco di ruolo d’azione offre: guerriero, mago, ladro, con opportune differenze e modifiche dettate dall’ambientazione da cui è tratto il gioco. Sebbene restano ben distinte la classe magica (qui si chiama psionica) da quella combattente, un paio di righe di spiegazione andrebbero spese per quella intermedia. Warhammer 40.000 offre una varietà di armi da fuoco imbarazzante che possiamo semplificare in pistole, fucili d’assalto, fucili pesanti d’assalto, lanciafiamme e armi pesanti (anti-fanteria oppure anti-carro).

Un assortimento di tutto rispetto che ci da l’imbarazzo della scelta quando dobbiamo scegliere con cosa partire. La scelta dell’arma di partenza influisce solo sulle prime abilità, quelle legate all’arma stessa, ma più avanti nel gioco, come di consueto, avremo la possibilità di cambiare tanto le armi quanto lo stile di combattimento, potendoci così adattare al tipo di minaccia che incombe. Immancabili sono i punti esperienza, le missioni da compiere e i passaggi di livello che garantiscono gettiti di punti abilità per affinare le capacità in nostro possesso e sbloccarne di nuove.

UCCIDI IL MUTANTE

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Data la natura del titolo che abbiamo provato, essendo questo un codice del gioco al suo stato embrionale, non abbiamo potuto esplorare molto. Abbiano smanettato poco tra le opzioni grafiche (la scarsa ottimizzazione, comprensibilmente, è imperante) e ci siamo subito gettati nell’azione. Prima siamo partiti dal ponte della nostra astronave d’ordinanza, qui si trovano tanti punti di interazione non ancora sbloccati tra cui spiccano un comodo forziere per tenerci dentro le cose che non ci servono nell’immediato ed un tavolo da lavoro che suggerisce la possibilità di forgiare equipaggiamenti.

Andati ad interagire con la mappa galattica, da qui si ha il deja vu di curiosare nella mappa galattica di Mass Effect. E’ la modalità “sand-box” del gioco, in cui possiamo spaziare in lungo ed in largo nell’universo ordito da noi, senza soluzione di continuità, dando precedenza più ai nostri impulsi che alle esigenze di copione. Sand-box, d’altronde, significa proprio dare libertà di esecuzione al giocatore, dopo avergli presentato le possibilità offerte.

Dopo pochi click dell’interfaccia siamo approdati su una base da epurare. La presenza di creature demoniache era, eufemisticamente, massiccia e abbiamo dato fondo a tutti i nostri armamenti per avere la meglio sulle legioni di mostruosità che ci hanno aggredito fin dalle prime battute. Soprattutto in questi frangenti si evince lo stato assolutamente primordiale del gioco, che può solo suggerire la qualità del prodotto finale. Abbiamo notato un sistema di coperture del tutto simile a Dawn of War 2, secondo cui se ci avviciniamo ad un oggetto dello scenario, questo può proteggerci dagli spari nemici. Tuttavia tutte le coperture, presto o tardi, sono destinate a frantumarsi sotto i colpi di proiettile costringendoci a cambiare copertura o uscire allo scoperto.

La visuale dell’azione è isometrica, dall’alto. Possiamo gestire l’angolazione e l’ingrandimento, anche se allo stato attuale c’è poco da godere per gli occhi, poiché la scarsa ottimizzazione costringe a volare bassi con la grafica e comunque bisogna scendere a compromessi con inevitabili rallentamenti e caricamenti.

PURIFICA L’IMPURO

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Warhammer 40.000: Inquisitor Martyr, per adesso, è tutto qui e ci dispiace dirlo. Essendo, quello da noi provato, uno stadio del progetto estremamente preventivo, non abbiamo potuto approfondire ulteriormente. La periodica inagibilità dei server, in aggiunta, ci ha spesso costretti a non poter giocare per provare eventuali forme di multigiocatore cooperativo, che sarà presente nel prodotto finale.

Le premesse per avere un gioco in pieno stile Diablo III, ambientato nell’universo di Warhammer 40.000, che possa approfondire la nostra conoscenza riguardo alla terribile Inquisizione imperiale ci sono tutte. Bisogna rimandare il verdetto finale ad un prodotto finito perché sarebbe sbagliato e oltremodo prematuro farlo adesso.

Il gioco di Neocore Games deve trovare la giusta dose di varietà e freneticità, perché il rischio di risultare tedioso e ripetitivo dopo poche ore è sempre dietro l’angolo. Diablo III è riuscito a convincere e a centrare il punto offrendo contenuti generati proceduralmente (pochi) con una vasta molte di cose da fare e da portare a termine. La nostra paura più grande sarebbe constatare che Warhammer 40.000: Inquisitor Martyr ha fallito nella sua missione più semplice: quella di divertire gli appassionati.

COMMENTO FINALE

Warhammer 40.000: Inquisitor Martyr è un gioco di ruolo d’azione con visuale isometrica ed in tempo reale, del tutto simile a Grim Dawn e a Diablo III, se ci passate i termini di paragone. E’ un cantiere aperto e palesemente grezzo, pieno di buchi che andranno ovviamente colmati, molte parti saranno raffinate. Già da adesso suggerisce un discreto comparto grafico ed una buona scelta dello stile, unito ad un gameplay di stampo molto classico, votato all’utilizzo di abilità attivate da alternare con quelle di base. Non mancheranno le cose da fare, merito anche di generazione procedurale dei contenuti, ma la paura più grande è che questo comporti un generale appiattimento dell’offerta.

Stando così le cose, essendo comunque appena arrivato in prova e dovendo superare praticamente tutte le tappe dello sviluppo, tipiche di un videogioco, si rimanda un’analisi più precisa e critica alla visione di un prodotto completo. Gli appassionati dell’universo di Warhammer 40.000 dovrebbero tenerlo d’occhio, così come faremo noi, perché un gioco di ruolo d’azione di questo stampo mancava e potrebbe riservare gradite sorprese.

Pregi: L’universo di Warhammer 40.000 è sempre affascinante. Segue il solco lasciato da Diablo III e Grim Dawn, genere che apprezziamo particolarmente. Tre classi di partenza e varietà di gestione del personaggio già avvertibile e quindi garantita.

Difetti: E’ in fase di Alpha chiusa, quindi un prodotto ancora grezzo. Cali di fluidità gravi. Poca o nulla varietà di nemici. Molti contenuti di gioco non ancora disponibili.

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Space Hulk: Deathwing, dettagli sulla modalità cooperativa e nuove immagini

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Space Hulk, Recensione PlayStation Vita, PlayStation 3

Non sempre gli adattamenti di licenze funzionano come dovrebbero. È questo il caso del gioco in analisi, tratto dall’omonimo gioco da tavolo uscito per la prima volta alla fine degli anni novanta ﹣ Space Hulk appunto ﹣ ambientato nell’universo di un altrettanto celebre gioco strategico di miniature, Warhammer 40.000. Siccome però vogliamo soffermarci sulla versione […]

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