Hyper Sentinel, Recensione Pc

Si scrive Uridium, si legge storia. Ed ai più grandicelli probabilmente spunterà una lacrima. Lo shoot’em up spaziale firmato da Hewson Consultants sbarcò su Commodore 64 e su altre piattaforme dell’epoca nel lontano, videoludicamente parlando, 1986 scrivendo una pagina di storia indelebile.

L’idea di gioco era una interessante variante di uno dei generi più gettonati dell’epoca che grazie al ritorno di fiamma di molti appassionati indie sta tornando in auge anche ora. Al comando di una navetta si dovevano bombardare a tappeto diverse corazzate spaziali a loro volta difese dalla classica artiglieria e dalle innumerevoli navicelle di supporto.

Ed è proprio per questo che oggi in questa nostra recensione parleremo di Hyper Sentinel, titolo uscito lo poco più di due settimane fa, lo scorso 11 maggio, su Steam per Pc Windows, Mac e Linux (12,49 euro), ma anche sui canali digitali di PS4, Xbox One e Switch, che è stato annunciato come una vera e propria lettera d’amore ai classici del tempo e specialmente ad Uridium ricalandone le dinamiche ed ampliandole ovviamente con nuove esperienze di gameplay.

C’è da dire che dietro a questo gioco indie sviluppato da Four5Six Pixel e da Huey Games troviamo Andrew e Rob Hewson che negli anni ’80 fondarono la Hewson Consultants, la software house che pubblicò, tra i tanti titoli memorabili proprio Uridium. Inoltre, vogliamo ricordare, già che ci siamo, che proprio quest’ultimo gioco fa parte della line-up dei 63 giochi presenti di default sul THEC64 Mini, uscito poche settimane or sono.

Riuscirà, quindi, Hyper Sentinel a seguire la scia del grande Uridium? Leggetelo nella nostra recensione della versione Pc.

SI SCRIVE HYPER SENTINEL, SI LEGGE A CHIARE LETTERE “URIDIUM” 

Una volta avviato il gioco, ci si rende concretamente conto dei richiami al classico nominato più volte già in precedenza. Lo stile retro della grafica è inequivocabile e l’effetto nostalgia viene ulteriormente ampliato dalle opzioni grafiche che Hyper Sentinel offre. Se la grafica di partenza è già un inno di pixel e colori (senza però dimenticare i dettagli), i filtri grafici ne accentuano il tutto facendoci fare un tuffo ancora più intenso nello spazio pixelloso in stile anni ’80.

Possiamo applicare l’effetto C64, o quello Spectrum o i filtri CRT (per emulare, si fa per dire, la visuale su TV con tubo catodico).

Ma non finisce qui: anche lo stile di gameplay può essere modificato. I tre livelli di difficoltà chiamati Default, Tosta e “Retrò”. Quest’ultima rende ancora più difficile la contesa perché se in Default non sono previste collisioni tra le navette, in “Retrò” sono presenti proprio come in Uridium. Questo ne modifica anche i canoni dell’interpretazione del gameplay. Non solo una lotta per distruggere ed evitare i colpi sparati dalla contraerea di queste enormi corazzate spaziali ma anche riflessi pronti per evitare gli impatti con le strutture.

Il gioco offre 12 livelli nei quali si devono abbattere tutti gli obiettivi (che per fortuna, vista la frenesia dell’azione, sono segnalati opportunamente da delle frecce che ne indicano la posizione evitando di farci andare avanti ed indietro a vuoto) e, una volta fatto, sconfiggere i boss che man mano diventeranno sempre più ostici da superare. Il grado di sfida è senza dubbio interessante con alcuni passaggi davvero complicati ma la longevità non è ai massimi livelli.
Tuttavia, ci sono altre modalità che offrono varietà ed incentivi per rigiocare Hyper Sentinel. Troviamo infatti la modalità Resisti, che in sostanza è una Survival nella quale bisognerà fronteggiare ondate di nemici sempre più massicce ed agguerrite, e la modalità Boss che ci farà duellare con i guardiani dei vari livelli. Un vero e proprio riscaldamento per affrontarli meglio nella modalità normale.

Sono presenti anche le classifiche online riferite ad ogni livello ed ogni modalità e difficoltà. Inoltre ogni livello ha dei mini obiettivi bonus che offrono, se raggiunti, il conseguimento di una stella. Ogni stage ne ha 5, quindi troviamo complessivamente 60 sfide da superare, cosa che per i “puristi” è un impegno improrogabile.

Tale sfide consistono ad esempio nel soddisfare dei requisiti: rimanere illesi, ad esempio, per un tot di secondi, o distruggere in un determinato lasso di tempo alcuni obiettivi e così via. Gli sviluppatori hanno provato ad offrire quante più varianti possibili oltre alla sfida classica. Considerando che si tratta di un gioco che si rifà a quanto era presente nella seconda metà degli anni ’80. Breve, quindi, ma decisamente intenso e comunque, con l’aggiunta di questi orpelli e modalità, rigiocabile più volte anche per sfidare a suon di high score gli altri utenti.

OPZIONI PER LO STREAMING SU MIXER

Bisogna sottolineare la presenza di una piccola chicca: il gioco supporta lo streaming su Mixer. Sarà possibile quindi trasmettere video delle proprie partite attraverso questa piattaforma. Per farlo, basterà selezionare l’apposita opzione dal menu iniziale (che si chiama proprio Mixer) ed inserire il codice che viene fornito sul sito ufficiale di Mixer.

FRENETICO E CAOTICO

Ma come è il gameplay di Hyper Sentinel? Lo abbiamo appena descritto nel titolo di questo paragrafo. Frenetico al punto di diventare caotico ma molto divertente ed appagante. La sfida lungo i 12 livelli si inasprisce veramente verso la seconda metà con i primi sei stage piuttosto abbordabili ed i restanti decisamente più complicati.

Giusto ricordare come ogni livello sia delimitato dall’estensione della corazzata che dovremo disintegrare. Ma da soli, con la nostra unica navetta, sarà difficile fare tutto. In nostro soccorso gli immancabili bonus che vengono sparsi quando distruggiamo i vari obiettivi.

Questi possono attivare armi risolutive come raggi laser, spari multipli o anche, e perfino una mazza astrale, o provvidenziali scudi che proteggono la nostra navicella dai colpi nemici. C’è da dire, inoltre, che l’azione è molto veloce per cui dovremo fare ripetutamente avanti ed indietro lungo lo stage.

Questa manovra può essere utile anche per evitare i contatti con le navette o con le strutture. È bene ricordare inoltre che la nostra energia si ricaricherà automaticamente se non verremo colpiti. Evitare il fuoco nemico, come sempre, ha i suoi vantaggi.

Un’azione rapida e veloce, inoltre, ci permette di conquistare moltiplicatori di punteggio alti.

PIXELLOSO AL PUNTO GIUSTO

Dal punto di vista tecnico non c’è molto da dire. Hyper Sentinel propone, come già accennato in precedenza, uno stile grafico volutamente datato che rievoca a gran voce lo stile degli anni ’80 ed inizi anni ’90.

Troviamo un aspetto colorato e pixelloso al punto giusto. I vari filtri che possono essere applicati fanno il resto. L’azione è fluidissima a 60 fps e non ha alcun tentennamento o indecisione anche nelle fasi più caotiche nelle quali lo schermo diventa un inferno di pixel colorati.

Nota di merito per le musiche che offrono sonorità tipiche del Sid (il chip sonoro del C64) e comunque ci consegnano brani in chip tune orecchiabili che ben si sposano con l’atmosfera retro-sci-fi del contesto. Bene, a chiudere un quadro lusinghiero, anche gli effetti sonori.

COMMENTO FINALE

Hyper Sentinel scrive una lettera di amore ad Uridium. E lo fa bene. Con sentimento, tatto, e rispetto senza esagerare nei cambiamenti ma applicandoli solo dove è necessario.

Ne nasce un gioco alla Uridium molto gradevole, vivace, frenetico ed a tratti caotico nel gameplay, inappuntabile – sebbene il compito non fosse impossibile – a livello tecnico e di gusto per quanto riguarda i contenuti che i più giovani, sicuramente, riterranno troppo riduttivi.

Forse, un maggior numero di livelli rispetto a quelli presenti (12) non avrebbe fatto male. E forse ampliare l’offerta delle modalità sarebbe potuta essere una mossa giusta ma con quest’ultima probabilmente si sarebbe incorsi nel rischio di svilire il cuore di questa lettera d’amore scritta dagli sviluppatori che ben conoscono il classico del 1986 avendolo prodotto loro.

Breve ma intenso e comunque rigiocabile più volte per le modalità Boss e “Sopravvivi” che danno più costrutto a questa è che (e non bisogna dimenticarlo) una produzione indipendente per non parlare delle classifiche online in grado di spingere i più competitivi per dare il meglio ed apparire negli high score.

Cosa aggiungere di più? Ah, si, se siete nostalgici e volete rituffarvi in un videogioco dal vecchio stile rivisitato in chiave moderna ma senza, come già detto, sminuire le origini, allora Hyper Sentinel fa al caso vostro.

 

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