Shogun: Total War, Speciale parte I, le origini – IlVideogioco.com

Nel 1986 il produttore e sviluppatore di videogiochi Cinemaware realizza e pubblica Defender of the Crown. E’ ambientato nell’Inghilterra del Dodicesimo secolo: l’epoca di Robin Hood. Unisce una mappa strategica della Gran Bretagna a mini-giochi dal taglio spiccatamente cinematografico. Sembra prendere in prestito inquadrature rese celebri da classici del grande Read more…

La serie Total War arriverà in Cina

La serie Total War arriverà in Cina grazie ad un accordo tra The Creative Assembly e NetEase, uno dei principali provider di servizi internet e di gaming online del mercato cinese. La partnership permetterà a NetEase la pubblicazione del catalogo dello storico franchise fino a Total War: Three Kingdoms, il titolo più recente della serie che è stato, tra l’altro, apprezzato da pubblico e critica.

L’annuncio è stato fatto dalle parti e cioè da SEGA, The Creative Assembly, publisher e sviluppatori della saga strategica che abbraccia diverse epoche storiche, e da NetEase.

TOTAL WAR: ELYSIUM

Inoltre, l’annuncio include una piccola anticipazione del prossimo Total War: Elysium, un nuovissimo gioco di carte da collezione che sarà disponibile inizialmente in Cina per Pc e dispositivi mobile.

Total War rappresenta uno dei pilastri più importanti delle attività di SEGA ed è uno dei più importanti e influenti franchise di strategia di tutti i tempi, proponendo un gameplay che unisce battaglie campali con aspetti tattici e strategici profondi. La qualità della serie Total War è emersa ancora una volta in maniera prepotente grazie a Three Kingdoms, un titolo ambientato nella Cina classica dei Tre Regni e che ha destato l’interesse di una nuova fanbase cinese.

LE REAZIONI

Tim Heaton, studio director di Creative Assembly ed EVP di Sega Studios, ha dichiarato:

Da circa due decadi il franchise di Total War è saldamente leader dei giochi strategici, grazie al suo caratteristico gameplay e alla sua attenzione all’autenticità storica. Siamo entusiasti di poter portare i titoli storici del nostro franchise sul mercato cinese, dove l’interesse per Total War è già molto alto. La collaborazione con NetEase è una scelta ideale, visto che condividiamo la mission di offrire esperienze di gioco di qualità agli appassionati fan di tutto il mondo.







Gary Dale, presidente e COO di SEGA Europe, ha aggiunto:

Siamo davvero entusiasti della collaborazione tra Creative Assembly e un’azienda leader come NetEase. SEGA Europe vuole espandere le sue attività anche in Cina, dato che rappresenta il mercato con la crescita più rapida di tutto il settore.

Ken Li, vicepresidente di NetEase, ha sottolineato:

NetEase è molto lieta di lavorare con Creative Assembly, uno dei principali studi di sviluppo di giochi strategici, per portare sul mercato cinese la celeberrima serie Total War. Pensiamo ci sia un grande potenziale in questa collaborazione strategica a lungo termine. Sin dalla sua prima apparizione nel 2000, la serie Total War ha offerto ai giocatori esperienze di qualità straordinaria, e ha permesso loro di sentire l’emozione e il brivido delle battaglie di diverse epoche storiche. Si tratta esattamente del tipo di contenuti di alta qualità che NetEase vuole continuare a offrire ai suoi utenti.

La crescita di Creative Assembly sul mercato cinese arriva dopo la pubblicazione di alcuni giochi importanti e l’acquisizione dello studio bulgaro Crytek nel 2017, ora chiamato Creative Assembly Sofia.

Creative Assembly sta lavorando attualmente su nove progetti, inclusa una nuova IP molto importante: uno sparatutto tattico a squadre non ancora annunciato.

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Total War, annunciate le edizioni definitive

Creative Assembly ha oggi annunciato nuove edizioni definitive per tre dei suoi titoli strategici come Empire: Total War, Napoleon: Total War e Medieval II: Total War. Queste nuove edizioni includeranno tutti i dlc e gli expansion pack, per ore e ore di gameplay che attenderanno i fan della serie.
Inoltre, i giocatori che hanno già acquistato questi titoli su Steam, potranno scaricare il dlc gratuitamente.

Ecco il trailer di presentazione. Buona visione. A seguire i contenuti. Buona lettura.

EMPIRE TOTAL WAR

Controllate il vostro regno e i mari. Il titolo catapulta i giocatori nell’età dell’Illuminismo, un periodo di sconvolgimenti politici, progressi militari e infinite possibilità. EMPIRE, vincitore del BAFTA, è stato pubblicato nel 2009 con un plauso universale.
Include: Elite Units of the East; Elite Units of America; The Warpath Campaign.  Ecco la pagina su Steam.

TOTAL WAR: MEDIEVAL II

Espandete il vostro regno mediat. Lasciate il segno in grandi battaglie con fino a 10.000 truppe assetate di sangue, durante l’era più turbolenta della storia occidentale. Medieval II è stato pubblicato nel 2006.
Include: Medieval II: Total War Kingdoms
Su Steam.

TOTAL WAR: NAPOLEON

Dall’Italia a Waterloo, il gioco copre due decadi di battaglie inarrestabili e la storia di una straordinaria carriera militare.
Include: Coalition Battle Pack; The Peninsular Campaign; Imperial Eagle Pack; Heroes of the Napoleonic Wars
Su Steam.

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Total War: Warhammer II, annunciati i requisiti di sistema

Manca poco meno di un mese all’esordio su Pc di Total War: Warhammer II. Creative Assembly ha diffuso un dato importante ed atteso per gli utenti: le richieste hardware.

Rob Bartholomew, brand director, ha spiegato anche che gli sviluppatori sono nella fase finale dei lavori:

“Siamo davvero eccitati dai commenti che arriveranno e delle recensioni. Siamo carichi d’amore per le nuove caratteristiche, razze e qualità del gameplay. Ed ovviamente contenti nel vedere l’alto numero di pre-order che ci ha davvero motivato e dato la spinta finale”.

Con il gioco ormai vicino alla versione finale, le richieste hardware ed il range di nuove caratteristiche grafiche sono state rivelate.

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Tra le migliorie in Total War: Warhammer II sono state menzionate:

  • Miglioramento allo Screen Space Ambient Occlusion (SSAO)
  • Nuovo sistema di nebbia volumetrica nell’aria, produzione degli effetti “God-Ray”
  • Nuovo filtro Sharpening
  • Effetto bagnato impressionante, più appropriato a certe superfici, modelli e caratteristiche.

Si legge anche che gli sviluppatori puntano ad ottimizzare le performance ed a migliorarle ulteriormente in questo secondo capitolo della trilogia fantasy-strategico per un vasto ventaglio di configurazioni Pc. L’obiettivo è quello di offrire un gameplay standard a 60 fotogrammi ed a 1080p di risoluzione.

REQUISITI DI SISTEMA RACCOMANDATI

Attorno ai 45-55 fps sulla mappa della campagna ed in modalità 1 contro 1, in battaglie di 20 unità contro 20, opzioni grafiche preselezionate per il livello “High” ad una risoluzione di 1920×1080.

  • Sistema operativo: Windows 7/8.1/10 a 64Bit.
  • Processore: Intel Core i5-4570 a 3.20GHz
  • RAM: 8 GB
  • Spazio su disco: 60 GB
  • Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 760 con 2GB o AMD Radeon R9 270X 2GB @1080P

REQUISITI MINIMI

Permette di giocare attorno ai 25-35 fps sulla mappa della campagna ed in 1 contro 1, in battaglie 20 unità contro 20 con opzioni grafiche preselezionate per il livello “Low” ad una risoluzione di 1280×720

  • Sistema operativo: Windows 7 64Bit
  • Processore: Intel Core 2 Duo 3.0Ghz
  • RAM: 4GB/5GB (Pc con schede grafiche integrate come ad esempio le Serie Intel HD avranno bisogno di 5GB di RAM, ndr).
  • Spazio su disco: 60 GB
  • Scheda video: NVIDIA GTX 460 ad 1GB o AMD Radeon HD 5770 ad 1GB o ancora Intel HD4000@720P

REQUISITI ULTRA

Permette di giocare ad oltre 60 fotogrammi al secondo in tutte le modalità precedentemente descritte settando ad “Ultra” le opzioni grafiche a 1920×1080.

  • Sistema Operativo: Windows 7/8.1/10 64Bit
  • Processore: Intel Core i7-4790K 4.0 GHz
  • RAM: 8 GB
  • Spazio su disco: 60 GB
  • Scheda video: Nvidia GTX 1070 con 8GB

Ogni sistema ha comunque performance differenti e questo può far variare il frame rate ed altri dettagli.

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Total War: Warhammer II, gli Uomini Lucertola protagonisti di questo trailer

Gli Uomini Lucertola si scatenano nel primo trailer in engine di Total War: Warhammer II. Questi guerrieri a sangue freddo si districano tra le dense giungle di Lustria sono servitori degli Antichi creatori del Grande Piano e veri protettori del mondo.

Insieme agli Alti Elfi, agli Elfi oscuri, e un’altra razza non ancora annunciata, gli Uomini Lucertola sono una delle quattro razze giocabili nel venturo capitolo dell’epico strategico firmato da The Creative Assembly e SEGA che collide Total War e Warhammer e sarà possibile mettersi nei loro panni ell’E3 quest’anno, dove sarà possibile provare per la prima volta del gioco.

Portata in basso nei millenni dalle incursioni demoniache del Grande Cataclisma, la loro grande civiltà è ora in rovina. Ma un piccolo gruppo di Maghi Sacerdoti Slann è ancora vivo, e con loro la speranza che il loro popolo possa risollevarsi. Instancabili nella loro missione di ristabilire l’ordine nel mondo, gli uomini lucertola presentano una grande varietà di guerrieri, dagli umili, agili scinchi al titanico predatore Carnasaur.

Ecco il video della durata di quasi due minuti e mezzo ed alcune immagini che offrono una piccola ma intensa anteprima sugli Uomini Lucertola. Buona visione.

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Total War: Warhammer e Realm of the Wood Elves, recensione Pc

Total War: Warhammer è approdato su Steam e nei migliori negozi lo scorso 26 maggio. Da allora di acqua sotto i ponti ne è passata ma non è certo passato il tempo di giocare all’ultima fatica di Creative Assembly per SEGA. Forte di quattro fazioni che ne formano l’offerta base, durante questi mesi questo gioco di strategia, gestione e tattica ha ricevuto aggiornamenti ed aggiunzioni che hanno infine portato all’arrivo della fazione degli Elfi Silvani. Ma andiamo con ordine.

GUERRA TOTALE PER IL VECCHIO MONDO

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Per chi non lo sapesse: Warhammer è il nome di un gioco da tavolo con miniature da 30 millimetri assemblate e dipinte a mano, di proprietà di Games Workshop. Il bello di questo gioco sono gli eserciti di miniature (dalle poche decine alle centinaia) che ricoprono il tavolo da gioco (piuttosto grande) per riprodurre battaglie campali spettacolari e regolamentate. Di Warhammer esistono due declinazioni: Warhammer Fantasy Battles e Warhammer 40.000. Quest’ultimo è tanto futuristico quanto gotico – ambientato del quarantesimo millennio dell’umanità – mentre il primo è l’oggetto che ha ispirato gli sviluppatori di Creative Assembly che lavorano sotto bandiera SEGA.

Ambientato nel Vecchio Mondo, che potremmo identificare in una strana, mitologica, Europa del mondo medievale, spazzato da misteriose “correnti di Magia” che aiutano o fiaccano i rari maghi che si aggirano in certe regioni, Warhammer è sicuramente uno dei più affascinanti mondi di fantasia in cui convergono e si scontrano razze classiche e originali: da Orchi e goblinoidi a Nani, passando da Elfi delle foreste a esseri umani, non mancano di certo vampiri e demoni di ogni sorta e provenienza.

In questo caleidoscopio di razze ci si muove difendendo una di queste, cercando di portarle alla gloria per conquista. Total War: Warhammer riesce ad innestarsi nel novero della storia scritta nel corso degli ultimi trent’anni, dagli scenografi di Games Workshop, offrendo una classica campagna in pieno stile Total War fusa sapientemente con alcune delle più epiche battaglie che la storia di questo gioco da tavolo ricordi, questa volta riprodotte nello splendore dell’animazione 3d dei computer.

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I giochi della serie Total War si dividono esattamente in due fasi: gestione e battaglia. Nella fase di gestione si gioca sopra una plancia che riproduce il mondo di gioco, in tre dimensioni e – un po’ come quando si gioca a Risiko – si procede a turni amministrando i nostri territori per rinfoltire l’esercito (o gli eserciti) oppure per potenziarli. Scavando ancora più a fondo nella fase gestionale emerge che occorre scegliere quali tecnologie ricercare per fare evolvere la nostra civiltà (si, in maniera del tutto simile a Civilization, arrivando a scoperte tecnologiche e scientifiche che rendono la fazione più produttiva oppure più efficiente in battaglia); scegliere quali legioni ingaggiare per rinfoltire i ranghi (fanteria, tiratori, cavalieri, artiglieria e tanto altro; scegliere quai grandi opere realizzare in ciascuna delle città in nostro possesso; scegliere come migliorare le capacità del nostro capo di fazione.

La fase di battaglia è molto più tattica, riguarda gli eserciti di fazioni opposte che si incontrano sulla mappa e ci trasporta direttamente sul campo di battaglia. Qui la scena si fa più spettacolare, perché vediamo in azione gli eserciti darsele di santa ragione. Con una comoda pausa possiamo imbastire gli ordini e poi far riprendere l’azione vedendo che l’esercito, simultaneamente, mette in opera quello che gli abbiamo comandato. Capi di fazione, eroi e agenti sono giocabili come personaggi di un gioco di ruolo, accumulano esperienza, equipaggiamenti più potenti e possono essere evoluti secondo tre direttrici: comando armate, combattimento personale, comando delle province.

Qui traspare tutta l’abilità di Creative Assembly nell’ottimizzare un videogioco che richiede molte risorse da parte del computer. Anche nelle scene più affollate, in cui eserciti che contano centinaia quando non migliaia di unità, si scontrano e sono mossi da decine di animazioni differenti il tutto risulta fluido e godibile.

I NANI DI PORTARANCORE

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La prima fazione che abbiamo provato, che è anche quella che ci ha preso più tempo durante la nostra prova, è quella dei Nani di re Thorgrim Portarancore. Con un cognome così, gestire una fazione rancorosa, orgogliosa e poco incline al compromesso è tutto un programma. I Nani sono una razza lenta sia di comprendonio che fisicamente limitata, non può vantare veloci cavalleggeri e quindi spinge i nemici a fronteggiarli faccia a faccia a suon di cannonate e colpi di catapulte. Da vicino attendono i nemici con balestre e moschetti, quando non con asce e martelli.

Annotano ogni sconfitta e torto subito nel Grande Libro dei Rancori e se non stiamo attenti a guidarli per bene, se inanellassimo troppe sconfitte, potremmo perderne il controllo a causa dei moti popolari che scaturiscono dal malcontento generale.

Teste calde, schiave del loro personale senso dell’onore, non si fermano finché ogni singola mancanza di rispetto venga restituita al mittente a suon di picconate.

L’IMPERO DEGLI UOMINI CHE NON SI PIEGANO AL MALE

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Di ben altra pasta sono gli uomini guidati dall’Imperatore Karl Franz, che può vantare alabardieri, spadaccini, arcieri, archibugieri, cannoni e cavalieri per difendere con duttilità i suoi domini schiacciati da tutti i fronti.

Affrontare la campagna con “i buoni” – sebbene una fazione propriamente buona, in Warhammer, non esista – significa prima di ogni cosa vedersela contro Conti Vampiro e Campioni degli dei del Caos, che più di ogni altra cosa desiderano che gli uomini svaniscano o vengano corrotti. Guidare gli uomini significa lavorare di più come diplomatici, affrettarsi a trovare alleati e far fronte comune a potenze che possono fare affidamento a forze sovrannaturali, mentre gli uomini si affidano alla tecnologia e a poca – pochissima – magia di tipo elementale.

PELLEVERDE E CONTI VAMPIRO

Sembra di giocare un titolo totalmente diverso quando ci si mette alla guida dei Pelleverde, una strana alleanza tra orchi e goblin che fanno fronte comune per uccidere, una volta e per tutte, gli odiati Nani che stanno vicino.

Gestire i Pelleverde significa fare i conti con grandi numeri e caratteri fragili. Le ritirare fittizie o strategiche diventano una costante, come il dover continuamente sfiancare il nemico a forza di ondate sempre più fiacche. Bisogna tener d’occhio la capacità di combattimento, perché troppe sconfitte la fanno diminuire troppo, rendendo le cose molto difficili.

I Conti Vampiro ci sono sembrati tra coloro che tra sotterfugi, corruzione, mostri e magie possono contare su poteri sovrannaturali. Fanno della paura e della velocità le loro armi più affilate e il loro scopo è quello di soppiantare gli uomini una volta per tutte.

LA STAGIONE DELLA RIVELAZIONE E GLI ELFI SILVANI

Gli Elfi Silvani sono l’ultima fazione pubblicata da SEGA e Creative Assembly e vanno ad affiancare gli Uomini Bestia, altro contenuto a pagamento piuttosto corposo. Gli Elfi fanno derivare la loro forza da una Grande Quercia che gli conferisce poteri sovrumani, divini, ma quest’albero deve essere foraggiato costantemente da una “moneta” che solo gli elfi possono produrre o ricavare dalle loro conquiste: l’ambra. Senza l’ambra non possono ricercare le tecnologie più potenti e – soprattutto – non possono garantire la vita al grande albero da cui dipendono. Tanta fragilità cela anche tanta forza, perché gli Elfi potrebbero vincere le partite soltanto limitandosi a controllare i territori e foraggiando l’albero fino alla piena potenza.

Come per le altre razze, anche per gli Elfi vale quello che è stato detto fino ad ora: sembra di giocare un nuovo “gioco nel gioco”, in cui si fa la conoscenza di una stirpe senza tempo, legata a doppio filo con le forze della Natura, assolutamente diffidente verso tutto ciò che non appartiene alla stessa razza. Le loro armate si fondano sul mimetismo, le imboscate, la velocità d’esecuzione e di movimento. A far da contraltare a tutto questo una generale e superiore fragilità quando entrano in scontro frontale con i nemici.

Guidati dal semi-dio Orion e dall’eroe Durthu. Le migliorie introdotte per questa fazione regalano ulteriore profondità e carattere Total War: Warhammer, avvalorandolo di un altro “gioco nel gioco” che è la gestione di una razza in tutto e per tutto dissimile da tutte le altre.

COMMENTO FINALE

Il miglior Total War dai tempi del primo Rome, almeno per quanto riguarda chi vi scrive. Intendiamoci: solitamente ci si ritrova a giocare sempre lo stesso gioco con un’ambientazione diversa ma, alla base, si gioca sempre alla stessa maniera. Nel caso di Total War: Warhammer non è così. Sebbene la nostra voglia di provare tutto e giocare tutto si scontra con la volontà di far giocare in partenza solo quattro fazioni, scavando nel gameplay di ciascuna è come andare a giocare quattro giochi diversi: Nani, Pelleverde, Non-morti e Umani sono talmente caratterizzati e resi unici dalle loro caratteristiche razziali da rendere ogni partita di Warhammer davvero unica ed irripetibile.

Tecnicamente il gioco si presenta con una solidità tecnica ed un’ottimizzazione di rara fattura. Peccato che forzando l’esecuzione in DirectX 12 si perda qualcosa in fluidità invece che guadagnare. Il sonoro si poggia sulle classiche musiche dall’enfasi epica e su effetti sonori efficaci e d’atmosfera. Il doppiaggio originale è ottimo ma non sfigura nemmeno la localizzazione in italiano, estremamente preziosa per far apprezzare il gioco agli irriducibili estimatori della lingua di Dante.

Total War: Warhammer è instancabile e ottimamente realizzato. Ci sembra davvero difficile desiderare di più da questa produzione: Creative Assembly ha fatto centro.

A rendere ancora più esaltante l’esperienza ci pensano anche i mostri, le creature fuori misura e – soprattutto – le unità che volano. Siano queste costituite da una sola creatura, da sciami o stormi, la presenza di queste fa rimpiangere poco l’assenza delle battaglie navali.

 

Pregi

La quintessenza dei Total War insieme alla più bella rappresentazione di Warhammer Fantasy Battle in videogioco. Ben ottimizzato, profondo, vario, tecnicamente poco discutibile. Sonoro ad alti livelli, visivamente d’impatto. Ottima localizzazione in italiano.

Difetti

La versione DirectX 12 risulta meno performante. Troppi contenuti da acquistare a parte. Qualcuno potrebbe lamentare l’impossibilità di conquistare e assoggettare tutte le città. Niente battaglie navali.

Voto

9

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