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Con questo nuovo contenuto, il titolo, sviluppato da Toge Productions ed edito da Modern Wolf, introduce il nuovo settore desertico del gioco, Al’Noobi, che si sbloccherà una volta che i giocatori avranno sconfitto Lord Balderdash alla fine del primo settore del gioco. I giocatori possono ora avventurarsi nel deserto, con nuovi boss da sconfiggere, nuovi nemici da combattere, incantesimi da lanciare e altre reliquie da collezionare. Sand and Deliver è il secondo di una serie di importanti aggiornamenti per Necronator: Dead Wrong. Gli sviluppatori riveleranno molto presto i dettagli della terza ondata di nuovi contenuti.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Nuovo settore: Al’Noobi.
Ulteriori location: deserto e grotta.
Altri set di nemici: combattenti di Al’Noobi.
Nuove unità boss-eroe: Snowfall Yeti e Al’Noobi Genie.
Altro tipo di effetti di carte: spawning squads nel mezzo del campo di battaglia.
Ancora incantesimi: Sword and Board, Halt, Shadow Shield.
Squadre nuove: Medico della peste, Blunderbuss, Warlock, Abomination.
L’arrivo di Necronator: Dead Wrong è sempre più vicino. Il Necronator è tornato in un nuovo trailer, e sta cercando di reclutare giocatori con lo scopo di farli diventare necromanti in grado di controllare un esercito di non morti. Il tutto dalla comodità della sua tana malvagia.
Il nuovo trailer rivela maggiori dettagli sulla costruzione del mazzo all’interno del titolo micro-rts, il tutto attraverso lo stravagante stile comico del gioco. Sviluppato dal team di sviluppo indipendente di origini indonesiane Toge Productions, già creatori della serie Infectonator e di Coffee Talk (qui la nostra recensione), il gioco vedrà la luce il prossimo 13 febbraio, quando su Pc, via Steam, verrà rilasciata una versione in accesso anticipato del titolo, che sarà distribuito dall’editore Modern Wolf.
Di seguito il nuovo trailer. Buona visione.
IL GIOCO
La versione in accesso anticipato di Necronator: Dead Wrong includerà un comandante e una campagna, oltre che i primi due livelli di unità, con gli altri che arriveranno in occasione del rilascio della versione completa, che avverrà successivamente. Di seguito le caratteristiche chiave:
Oltre 20 unità di non morti, ognuna con poteri potenziabili e sinergie con altre unità. I giocatori potranno inoltre rifinirle e scambiarle in un meta-gioco in stile deck-building.
Selezione di comandanti unici, ognuno con potenti incantesimi e unità unica. Ogni comandante avrà le sue ragioni per cercare il Necronator e le sue storie si svolgeranno in diverse campagne narrative per giocatore singolo, scritte da Chandler Groover, ex designer narrativo di Fallen London.
BAAA-sottile fino alla morte: i giocatori dovranno invadere i regni di Livmore e sconfiggere le forze del bene schierate per difenderle. Potranno essere inviati Skeleton Archers, Demon Fiends e Gorkling Bombers per schiacciare i chierici di Livmore, i Golem d’acciaio altro ancora.
Un tesoro di totem terrificanti: in Necronator: Dead Wrong si potranno scoprire reliquie uniche che cambieranno il gioco,distorcendo i poteri del proprio comandante in modi scioccanti e imprevedibili.
A ogni videogioco corrisponde solitamente un determinato tipo di platea, un’utenza più o meno caratteristica eletta a destinataria, fruitrice ideale di quella singola realizzazione. Tra svariate categorie e generi videoludici capita, tuttavia, di incontrare dei prodotti pensati e realizzati in maniera diversa. Non tanto con la suddetta intenzione di incontrare il gusto di un’utenza specifica, quanto invece quella di proporsi come “salvagente del quotidiano”. Un videogioco a misura di “mood”, dell’umore del momento: un videogioco capace di dare il suo massimo se giocato a determinate condizioni. Questo è senz’altro il caso di Coffee Talk, che costituisce un’autentica pausa tra i tanti titoli adrenalici che permeano la produzione videoludica moderna.
Sviluppato dal team indipendente Toge Productions, di provenienza indonesiana, Coffee Talk si distingue come una visual novel rilassata e rilassante, dalla narrazione leggera ma incisiva, con tematiche moderne scandite dal sorseggiare di bevande calde.
Di seguito la nostra recensione della versione Pc del titolo, che è disponibile anche su PS4, Xbox One e Switch. Vi auguriamo una piacevole lettura.
UNO SLICE OF LIFE DALL’ESTETICA FANTASY
Le vicende di Coffee Talk sono ambientate in una Seattle dei giorni nostri, nel 2020, ma dall’impronta spiccatamente fantasy. Ad affollare le strade, gli uffici e i locali delle metropoli americana non ci sono soltanto esseri umani, ma una gran moltitudine di razze diverse.
Elfi che sono usciti dalle foreste per dar vita alle proprie startup, orchi che hanno (letteralmente) sotterrato le asce di guerra iniziando viceversa ad adoperare i computer per migliorare le loro vite, e via discorrendo. Un immenso melting pot (“calderone”) dove gli individui fanno i conti con la vita di tutti i giorni, con le differenze biologiche e culturali dell’altro, e con una società frenetica che non lascia molto margine per un rapporto sincero con se stessi e con gli altri.
Il giocatore veste i panni di un barista che gestisce una caffetteria, una piccola ma confortevole oasi di pace che offre ai clienti un momento di ristoro sia per le loro membra che per il loro spirito, bisognoso di apertura e condivisione con gli altri. Non a caso “un buon caffè può parlare all’anima” è una delle frasi emblematiche pronunciate dal protagonista, che assiste e partecipa ai vari dialoghi tra i clienti della caffetteria, con svariati personaggi ricorrenti.
Prima fra tutte Freya, la giovane scrittrice amica e cliente fissa del barista che tra un espresso e l’altro è la prima a prendere parte alle conversazioni, nell’atto di proporre al giocatore storie di vita e vicende che sì, riguardano un mondo fantasy, ma raccontano e trattano in maniera leggera e rilassante tante tematiche e problemi del nostro tempo. Come la vicenda dell’elfo Baileys e della succubus Lua, una coppia messa in crisi dall’ostilità delle rispettive famiglie circa l’unione con un esponente di una razza diversa.
TUTTI ALLA MACCHINA
Una caratteristica peculiare delle visual novel è la possibilità di decidereil corso delle vicende tramite delle scelte di testo. Questa meccanica viene invece introdotta in Coffee Talk attraverso la preparazione delle bevande. I dialoghi e in generale le vicende non vengono influenzate dalla possibilità di esprimere la propria opinione su qualcosa, bensì dall’accortezza/bravura di barista.
A seconda della capacità del giocatore di soddisfare la richiesta di un cliente, il rapporto con lui subisce dei cambiamenti, e di conseguenza l’andamento dei dialoghi, così come il contenuto, può cambiare. Durante lo svolgersi del gioco, caratterizzato (come è giusto che sia per un titolo del genere) prevalentemente da dialoghi, è possibile consultare in qualsiasi momento il cellulare, che funge un po’ da “inventario”. Tramite esso è possibile accedere a quattro applicazioni diverse:
Tomodachill – Una sorta di rubrica che elenca i vari personaggi del gioco mano a mano che il giocatore li incontra. Ognuno di essi ha un piccolo profilo contenente delle informazioni personali sul personaggio, dove la quantità delle suddette informazioni dipende dal livello di amicizia raggiunto.
Brewpad – Un elenco che raccoglie tutte le ricette delle bevande che è possibile creare. Alcune sono disponibili da subito, ma la maggior parte di esse va scoperta durante il gioco, tramite indicazioni dei clienti o facendo esperimenti. La bevanda che si può creare è frutto di una combinazione di tre ingredienti, che possono essere miscelati in varie misure per creare la bevanda perfetta per il cliente (o la sua ordinazione) del momento.
TEW Stories – L’applicazione di The Evening Whispers, il giornale online dove lavora Freya, e da dove è possibile approfondire il contesto di gioco, come ad esempio le prime pagine dei giornali e le produzioni letterarie della giovane scrittrice, cliente affezionata della caffetteria.
Shuffld – Il riproduttore musicale di turno, che in questo caso permette di cambiare la musica di sottofondo della caffetteria (e quindi della partita), consentendo al giocatore di scegliere il brano che può ritenere maggiormente adatto al momento.
La preparazione delle bevande, oltre a determinare il rapporto che si va a instaurare con il cliente di turno, costituisce inoltre la principale, nonchè unica, componente del gameplay effettivo. Una meccanica contenuta persino in una modalità a parte rispetto alla “storia”, dove il giocatore può scegliere se dedicarsi ininterrottamente ed esclusivamente alla mansione di barista in maniera libera, o se lanciarsi nella modalità endless, una sfida caratterizzata da un tempo limite nel quale bisogna soddisfare le ordinazioni dei clienti nella maniera più corretta e veloce possibile. L’introduzione della preparazione concreta delle bevande costituisce la croce e la delizia per questa piccola e promettente visual novel indonesiana.
Se da una parte arricchisce e dona una maggiore identità e caratterizzazione al titolo e alle sue vicende, scandite in maniera originale, dall’altra ne rappresenta nondimeno il limite. Gli ingredienti e le relative combinazioni possibili non sono tantissime, e si basano su quattro semplici parametri. Figurano inoltre delle imprecisioni piuttosto evidenti nei controlli. Per esempio, dopo aver preparato un buon cappuccino, è possibile decorarne la superficie (prima di servirlo) con una “latte art”. Trascinando il cursore del mouse si può disegnare la figura che si desidera: una piccola e interessante trovata rovinata dalla precedentemente menzionata imprecisione nel controlli.
SEMPLICE MA AFFASCINANTE
Principale punto di forza di Coffee Talk è senz’altro l’atmosfera che è in grado di offrire al giocatore. Tramite le vicende, storie di vita che non presentano particolari colpi di scena ma che intrattengono e invitano costantemente alla riflessione, ma anche e soprattutto per la resa generale del titolo.
Le ambientazioni, i personaggi ed altro sono, infatti, realizzati con una pregevole pixel art che dona un piacevole tocco retrò al gioco. Il fascino ne risulta notevolmente amplificato. I modelli e i disegni sono semplici ma curati e le immagini sono caratterizzate da animazioni in grado di scacciare la tipica sensazione di staticità delle visual novel tradizionali.
Il comparto audio presenta diversi brani piacevoli e rilassanti, che si sposano egregiamente con l’atmosfera e in generale le finalità del titolo, che presenta un ottimo livello di ottimizzazione. Pochissimi i settaggi disponibili in Coffee Talk, che tuttavia promette di girare fluidamente su qualunque tipo di computer. Vi è invece una totale assenza di altre lingue europee a parte l’inglese: la scelta è tra quest’ultimo e un altro idioma di matrice orientale (cinese, giapponese, coreano e così via). Ciò contribuisce a rendere il titolo ancor più di nicchia, in un momento viceversa favorevole alle visual novel, lentamente ma progressivamente più popolari all’interno del mercato occidentale.
COMMENTO FINALE
Trattare in maniera così rilassante ma comunque riflessiva tante peculiarità e problematiche dei nostri tempi non è cosa da tutti. Coffee Talk è una visual novel leggera ma incisiva, dove la combinazione degli ingredienti non va a creare solamente le bevande da servire ai bizzarri avventori. Ma offre anche l’occasione di misurarsi con un videogioco diverso, che seppur rivolto a una nicchia presenta molto da offrire.
Il piccolo studio indonesiano Toge Productions ha confezionato un’opera semplice ma accattivante, i cui difetti non riescono comunque a minare l’originalità e la cura dimostrate nella realizzazione del titolo. Un’esperienza ideale da vivere in una sera d’inverno con una tazza fumante in mano.
Chorus Worldwide e Toge Productions hanno annunciato l’uscita ormai prossima di Coffee Talk, un simulatore narrativo in cui una miscela di individui appartenenti a svariate fantasy si diverte a conversare di fronte a delle bevande calde.
Sviluppato dalla Toge Productions con sede in Indonesia, il gioco arriverà su Pc, PS4, Xbox One e Switch il prossimo 30 gennaio.
Di seguito il trailer di annuncio ufficiale. Buona visione.
IL GIOCO
In Coffee Talk i giocatori ricoprono il ruolo di baristi in una caffetteria notturna, e offrono conversazioni amichevoli e bevande calde ai colorati e fantastici abitanti di una Seattle alternativa, tra cui elfi, alieni e orchi. Il gioco presenta un’estetica visiva ispirata agli anime degli anni novanta, ai classici giochi di avventura pixel art e alle immagini spesso associate alla musica chill hop lo-fi. Una caratteristica propria del titolo è data dal fatto che le trame della visual novel sono determinate in base alle bevande che vengono servite, e non attraverso le selezioni di dialogo. Coffee Talk è il posto giusto per coloro che vogliono chattare, rilassarsi e relazionarsi, non importa chi siano o da dove provengano, con deliziose bevande calde sapientemente realizzate.
A PROPOSITO DEL GIOCO
Shintaro Kanaoya, fondatore di Chorus Worldwide, ha dichiarato:
Questo gioco si svolge come le bevande calde servite al suo interno: caldo, dolce e confortante. È gratificante ascoltare le storie della variegata clientela e offrire loro i loro drink preferiti quando richiesto (e ti senti male quando sbagli il loro ordine). Proprio come la caffetteria del gioco è un luogo tranquillo in cui i suoi clienti possono riposarsi e distendersi, eToge Productions ha magistralmente creato una piccola oasi di gioco, dove utenti di tutte le età possono prendere fiato e rilassarsi.
Kris Antoni, fondatore di Toge Productions, ha aggiunto:
Dopo una giornata stressante, spesso vogliamo soltanto giocare a qualcosa di rilassante, che non sia troppo frenetico e violento; ma purtroppo non ce ne sono molti di titoli così. Quindi, abbiamo deciso di crearne uno in cui le persone possano rilassarsi e creare arte con latte e caffè, fra i tanti.
Il Necronator è alla ricerca di generali malvagi da far unire alsuo esercito , con lo scopo di rendere il 2020 l’anno dei non morti. Nel febbraio del prossimo anno infatti, l’editore indipendente Modern Wolf porterà Necronator: Dead Wrong in accesso anticipato su Pc, via Steam. Il titolo è opera dello dello studio di sviluppo indonesiano Toge Productions, già creatori della serie Infectonator e Coffee Talk.
Il lancio in accesso anticipato del gioco includerà un comandante e una campagna, oltre che i primi due livelli di unità, con gli altri che arriveranno in occasione del rilascio della versione completa, che avverrà successivamente.
Qui il trailer ufficiale. Buona visione.
CARATTERISTICHE CHIAVE DEL GIOCO
Oltre 20 unità di non morti, ognuna con poteri potenziabili e sinergie con altre unità. I giocatori potranno inoltre rifinirle e scambiarle in un meta-gioco in stile deck-building.
Selezione di comandanti unici, ognuno con potenti incantesimi e unità unica. Ogni comandante avrà le sue ragioni per cercare il Necronator e le sue storie si svolgeranno in diverse campagne narrative per giocatore singolo, scritte da Chandler Groover, ex designer narrativo di Fallen London.
BAAA-sottile fino alla morte: i giocatori dovranno invadere i regni di Livmore e sconfiggere le forze del bene schierate per difenderle. Potranno essere inviati Skeleton Archers, Demon Fiends e Gorkling Bombers per schiacciare i chierici di Livmore, i Golem d’acciaio altro ancora.
Un tesoro di totem terrificanti: in Necronator: Dead Wrong si potranno scoprire reliquie uniche che cambieranno il gioco,distorcendo i poteri del proprio comandante in modi scioccanti e imprevedibili.
She and the light bearer, avventura punta e clicca sviluppata da Mojiken Studio ed edito da Toge Productions, è disponibile su Steam per Pc e Mac.
Il giocatore segue il viaggio della Piccola Lucciola che vaga in una foresta sconosciuta, portando con sé un grande compito. Poiché il mondo ha perso il suo equilibrio da quando la madre è caduta in un sonno profondo, la nostra piccola Lucciola è incaricata di trovare la Madre per riportare l’armonia sulla terra. Nella foresta sconosciuta, dovrà risolvere vari enigmi e affrontare sfide per dimostrare il proprio valore e guadagnare la fiducia della foresta.
“Ho sempre amato la poesia, il mito e la favola. Durante la realizzazione del gioco, sono stato fortemente ispirato dalla storia di madre terra. Voglio mostrare la bellezza della natura attraverso questo gioco”.
Ha dichiarato il game director e artist, Brigitta Rena.
Nello specifico, ecco alcune caratteristiche:
fiaba con personaggi interessanti con cui interagire
grafica completamente disegnata a mano e animata
soundtrack acustica in grado di portare il giocatore nel cuore della foresta.
Ecco il trailer sulla storia e molte immagini. Buona visione.
Il particolare platform Rage in Piece debutterà il prossimo 8 novembre su Pc e Switch. L’uscita è stata annunciata da Toge Productions e Rolling Glory, publisher e sviluppatore del gioco.
Gli appassionati, armati solo di abilità di memorizzazione e intelligenza, impersoneranno Timmy Malinu, il cui più grande desiderio è quello di morire nel modo più tranquillo possibile: addormentarsi in pigiama, nel comfort della propria casa, senza preoccupazioni. Quando il Triste Mietitore (o Grim Reaper se volete) si presenta per informare Timmy che morirà quella notte di decapitazione, l’unica preoccupazione del nostro eroe è quello di uscire di scena senza neanche un gemito ma sfortunatamente, non sarà così facile.
“Rage in Peace riflette su un soggetto esistenziale serio come la morte e lo presenta in modo divertente e leggero – ha affermato il fondatore e CEO di Toge Productions Kris Antoni che cosi ha continuato – il suo umorismo introspettivo si rivolge a una vasta gamma di giocatori, e il gameplay frenetico li terrà sulla punta dei piedi!”.
Dall’Indonesia quindi, arriva un titolo liberamente ispirato alle storie di Paulo Coelho de Souza, che vuole dare un significato alla morte, rimanendo sempre, durante tutto il corso del gioco, allegro e comico con umorismo caldo e colori vivaci grazie anche all’apporto musicale di più di 10 band, anch’esse originarie indonesiana.
Toge Productions e lo sviluppatore Rolling Glory Jam hanno annunciato l’uscita del loro ultimo titolo, il gioco di piattaforme Rage in Peace, a settembre 2018 su Pc e Nintendo Switch.
Il gioco è ispirato alle opere di Paulo Coelho de Souza, e ha come protagonista un ragazzo che dovrà superare qualunque ostacolo per ottenere il suo desiderio più grande: morire pacificamente nel proprio letto. Nonostante le premesse non certo liete, Rage in Peace viene descritto come un titolo comico e irriverente con colori vivacissimi, grazie anche alla collaborazione con 10 artisti indonesiani indipendenti che si sono occupati di gran parte del lato estetico del gioco.
In basso trovate il primo trailer di gioco, che accompagna la corposa gallery in alto.