Kingdom Come: Deliverance, disponibile Band of Bastards

Band of Bastards, il terzo dlc del gdr medioevale, Kingdom Come: Deliverance, è disponibile su Pc, PS4 e Xbox One. Lo ha annunciato Warhorse Studios , sviluppatore del gdr medievale.

Le strade intorno a Rattay sono tutt’altro che sicure, per questo Sir Radzig Kobyla ha deciso di ingaggiare una sua vecchia conoscenza: il barone Kuno di Rychwald, rimasto povero ma sempre astuto, insieme alla sua famigerata banda di mercenari.
Toccherà (ovviamente)  al nostro eroe, Henry, guidarli alla scoperta del territorio, anche per tenere a bada la loro indomabile voglia di mettersi nei guai. Quando partono a pattugliare la provincia, finiscono per scoprire che, dopo tanto tempo, i nemici giurati di Radzig si sono rifatti vivi per sistemare alcune vecche faccende. Le bande di rivali si affrontano in una guerra all’ultimo colpo che culminerà in un’inevitabile resa dei conti.

Ecco la clip. Buona visione.

CARATTERISTICHE CHIAVE DI BAND OF BASTARDS

  • Missioni mirate al combattimento
  • Terminazioni multiple a seconda delle scelte dei giocatori
  • Nuova location “Kuno’s Camp” piena di nuovi personaggi con storie interessanti
  • Nuova attività – “The Ring of Bacchus”
  • Set di armature uniche.

LE IMMAGINI

Non potevano mancare anche alcune immagini di accompagnamento di Band of Bastards, terzo dlc di Kingdom Come: Deliverance.  Eccole.

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Da oggi Achtung! Cthulhu Tactics porta l’orrore su Steam

L’orrore lovecraftiano di Achtung! Cthulhu Tactics approda su Steam oggi. Lo sviluppatore Auroch Digital ed il produttore Ripstone Games annunciano la disponibilità del loro titolo ambientato nella Seconda Guerra Mondiale. Il prezzo è di 24,99 euro ed il titolo a breve arriverà anche su PS4 ed Xbox One mentre entro fine anno lo sarà anche per Switch.

Basato sul celebre gdr da tavolo di Modiphius Entertainment, Achtung! Cthulhu Tactics è un gioco di strategia a turni che vedrà i giocatori affrontare una serie di creature lovecraftiane controllate dai nazisti. Per salvare il mondo, si dovranno usare tattiche militari davvero ingegnose e incredibili poteri soprannaturali.
Ambientato in una versione alternativa secondo conflitto mondiale, in cui i nazisti sono riusciti a invocare alcuni mostri lovecraftiani, nel gioco dovrai assumere il comando della Compagnia Charlie, un gruppo di soldati scelti tra gli Alleati, inviati a compiere una missione impossibile: sventare i piani nazisti e cambiare il corso della guerra.

IMMAGINI










Il gioco utilizza una combinazione di meccaniche gdr e strategia a turni, mentre i giocatori intraprenderanno una campagna globale contro le forze del male. Ogni personaggio ha un proprio passato, oltre a una specifica specializzazione con le armi e determinate abilità di combattimento, che daranno un certo vantaggio durante le battaglie.

Il capitano Eric “Badger” Harris è un agente dei servizi segreti britannici, specializzato in armi sperimentali e guerriglia; Ariane Dubois fa parte della Resistenza francese ed è legata a uno spirito demoniaco che può comandare sul campo di battaglia; il caporale Akhee “The Eye” Singh indossa un amuleto senziente che può trasformarlo in una nube di spade rotanti; mentre il sergente Brandon Carter è un classico soldato americano con un medaglione in grado di infondere nel suo fucile mitragliatore Thompson alcuni proiettili alimentati da miti, capaci di distruggere le terrificanti creature dei nazisti.

TRAILER DI LANCIO STEAM

Nina Adams, produttrice di Auroch Digital, ha detto:

Ci sono due cose che adoriamo combattere: i nazisti e i mostri lovecraftiani. Modiphius ha fatto un lavoro straordinario combinando questi cattivi pulp con un’esperienza tattica e davvero avvincente nel gioco da tavolo originale, che ci ha ispirato a creare un videogioco coinvolgente e con un potenziale tattico illimitato.

Ecco un video con gameplay commentato dagli sviluppatori.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI:

  • Un combattimento tattico: guidate una squadra di eroi alleati in una serie di innovative battaglie a turni.
  • Sistema Slancio: ottenete buoni risultati in combattimento, accumulando uccisioni e realizzando colpi critici, per guadagnare Slancio e volgere a vostro favore le sorti della battaglia.
  • Luce contro tenebre: sfruttate il potere della luce per esporre e sopraffare la progenie di Cthulhu nascosta nell’oscurità.
  • Sistema dei PA: ogni decisione è importante e il sistema di Punti Azione garantisce la flessibilità necessaria per dare più o meno enfasi al combattimento o al movimento.
  • Sviluppo psicologico: gli orrori della guerra altereranno la sanità mentale della tua unità, che inizierà a vacillare nel corso dei combattimenti.
  • Create la vostra squadra: i personaggi hanno abilità uniche che possono essere sbloccate e aumentate di livello in modi diversi. Inoltre, le armi possono essere modificate per guadagnare una serie di vantaggi. Ciò consentirà di personalizzare la squadra, aiutandovi ad annientare la feccia nazista.
  • Un’insolita guerra mondiale: esplorate come mai prima d’ora questo inedito incontro tra la Seconda guerra mondiale e Lovecraft in Achtung! Cthulhu. Affrontate nemici ispirati ai miti e una campagna incentrata sulla trama, creata da John Houlihan che richiama direttamente la storia dei classici giochi di ruolo “carta e penna”.

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Gamescom 2018, Cyberpunk 2077 è giocabile interamente

Dalla Gamescom 2018 in corso di svolgimento a Colonia arriva una notizia interessante su Cyberpunk 2077. L’attesissimo gdr di CD Projket RED (The Witcher), è giocabile dall’inizio alla fine. Lo dice Richard Borzymowksi, produttore di Cyberpunk 2077 in una notizia riportata da Wccftech.

Questo non significa che il titolo sia già pronto per arrivare nei negozi, ed a tal proposito una data di lancio è ancora lontana, ma esiste già una versione fruibile che rappresenta un passo importante per lo sviluppo del gioco.

Si devono evidentemente sistemare le rifiniture che in un titolo vasto come questo vuol dire mettere a posto una valanga di dettagli e fare dei test accurati.

Borzymowski ha, inoltre, offerto qualche dettaglio sulla trama: il nostro personaggio combatterà contro il sistema ma in un’ottica personale e non sarà la storia di un tizio che salva il mondo.

Altri dettagli sulla storia, li ha forniti Patrick Mills a VG247. Il quest designer ha detto che Cyberpunk 2077 avrà similitudini alle due espansioni di The Witcher 3. Se non altro in termini di tempo di gioco e complessità.

Questo procedimento è diventato più intersecato in Cyberpunk – ha spiegato Mills – ci sono diversi modi per risolvere le missioni individuali. Prima c’erano alcuni criteri, un paio di punti in cui dover prendere delle decisioni mentre ora abbiamo diverse varianti per affrontare le missioni.

Inoltre, gli incarichi sono adesso visti da un’altra prospettiva. Mills ha parlato di alcune situazioni in cui il giocatore deve trovare un oggetto in un determinato punto. Lo sviluppatore ha spiegato che tale oggetto non dovrebbe comparire come d’incanto solo una volta che l’incarico viene accettato. In sostanza la dinamica sarebbe molto più concreta alla realtà: se il giocatore dovesse giungere casualmente alla posizione in cui si trova l’oggetto prima di aver accettato la missione specifica, dovrebbe comunque poter individuare l’oggetto per tenerlo.

Abbiamo bisogno di tanto lavoro – continua Mills – perché sono sistemi decisamente complessi ma proviamo a pensare. Se il giocatore chiedesse di poter fare questa cosa in questo caso sarebbe possibile. Poi logicamente si deve affrontare l’esito di quanto accaduto in modo logico. Non bisogna limitarsi a pensare alle conseguenze solo nei dialoghi ma anche nel gameplay.

Insomma, dovremmo avere un gameplay decisamente profondo.

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Underworld Ascendant arriva a metà novembre su Pc

Underworld Ascendant ha una data di lancio. La versione Pc dell’atteso gdr di OtherSide Entertainment (studio fondato da Paul Neurath, autore di Ultima Underworld e Thief, Warren Spector autore di Deus Ex ed Epic Mickey) sarà disponibile a partire dal prossimo 15 novembre. Il prezzo del gioco, edito da 505 Games, sarà di 29,99 euro. Per l’anno prossimo sono previste le edizioni console, ossia su PS4, Xbox One e Switch.

Un nuovo trailer rilasciato oggi per la Gamescom invita i giocatori a tornare nell’affascinante regno fantasy dello Stygian Abyss, introducendo il principale antagonista del gioco Typhon, padre di mostri e nemesi di Zeus.

In Underworld Ascendant, i giocatori assumono il ruolo di “The Ascendant” convocati allo Stygian Abyss da una figura misteriosa – Cabirus. Qui, impareranno che Typhon, una minaccia per entrambi i loro mondi, può essere fermato solo dal giocatore. Per sconfiggere Typhon, i giocatori dovranno scoprire i segreti di ciò che è successo agli abitanti dell’Abyss, guadagnare la fiducia dei loro discendenti e condividere conoscenze e poteri con loro per sconfiggere Typhon.

Underworld Ascendant è un grande ritorno dopo i successi del passato per i veterani dell’industria dei videogiochi Paul Neurath e Warren Spector e propone un’esperienza che incoraggia differenti stili di gioco e premia la sperimentazione in un ambiente pieno di pericoli e intrighi che reagisce dinamicamente alle scelte del giocatore.
I giocatori possono scegliere tra una varietà di strumenti e abilità che permettono loro di affrontare l’esperienza di gioco in molti modi diversi. Devono pensare creativamente per escogitare soluzioni ingegnose per superare le sfide che si troveranno ad affrontare nell’Abyss, dove ogni decisione può portare grandi opportunità ma anche gravi conseguenze.

Chiudiamo l’articolo con il terzo video-diario pubblicato poco fa ed intitolato “Reimaginig the Underworld”.

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Underworld Ascendant debutta a settembre

Torniamo a parlare di Underworld Ascendant. Il primo grande titolo di OtherSide Entertainment, lo studio di sviluppo indipendente formato da alcune leggende dell’industria di settore con Paul Neurath (Ultima Underworld, Thief) e Warren Spector (Deus Ex, Epic Mickey), ha una data di lancio.

Il trailer, pubblicato in occasione dell’imminente E3 2018 di Los Angeles, svela che Underworld Ascendant debutterà a settembre di quest’anno su Steam. Eccolo, buona visione.

Pubblicato da 505 Games, Underworld Ascendant sarà nuovamente ambientato nello Stygian Abyss, un affascinante regno fantasy pieno di pericoli e di intrighi.

Ai giocatori verranno forniti una serie di strumenti per creare soluzioni ingegnose per superare le varie sfide che si troveranno ad affrontare. La storia e il mondo reagiranno dinamicamente alle scelte dei giocatori, sfidando e premiando la loro creatività e permettendogli di essere gli autori della loro esperienza. OtherSide Entertainment, con questo nuovo titolo action-gdr, si prepara a portare a un nuovo livello la celebre esperienza simulativa immersiva che ha da sempre contraddistinto la serie originale

La demo di Underworld Ascendant sarà giocabile da tutti i visitatori di E3 2018 che si recheranno nello stand di Alienware (#647) dal 12 al 14 giugno.

Ecco nuove immagini sul gioco.










CARATTERISTICHE

UN MONDO PROFONDAMENTE COINVOLGENTE 

Entrate in un regno di dungeon completo, con una resa espressiva e dettagliata, in cui i sistemi simulati hanno un senso logico e la sperimentazione creativa viene ampiamente ricompensata.

NARRATIVA DINAMICA 

Fattevi coinvolgere in una storia epica, in cui fazioni rivali si contendono il dominio nelle lotte che si susseguono in tutto il regno. Le vostre decisioni cambieranno l’esito in modi sottili e drammatici. Da che parte vi schiererete? Cercherete di unire o distruggere?

UN EROE TUTTO VOSTRO

Lanciatevi in un combattimento fluido e intenso. Scatenate magie potenti per sconfiggere il nemico. Usate la circospezione e il sotterfugio per evitare completamente nemici e ostacoli. Abbinate e unitevi liberamente qualsiasi abilità per sviluppare un eroe originale, adatto al vostro stile di gioco.

GAMEPLAY LIBERO 

Scoprite il vostro potenziale creativo con il sistema dell’improvvisazione. Sperimentate con una varietà di abilità e magie. Manipolate l’ambiente e le creature che lo abitano per avvantaggiarti delle situazioni.
Il gioco vi presenta una sfida, ma la soluzione dovete trovarla voi. Create un’avventura tutta vostra.

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Fox n Forests debutta su Pc e console

Fox n Forests è disponibile su Pc (via Steam), PS4 e Switch. Arriverà su Xbox One a fine maggio. Si tratta di un action platform in 2d con elementi gdr che si ispira fortemente alla gloriosa epoca dei giochi 16 bit quali Ghouls ‘n Ghosts, Mickey Mouse o altri classici. Ne parla IndieRetroNews.

Il titolo dello studio indie Bonus Level Entertainment ci porta in un mondo coloratissimo e ricco di pericoli. Il nostro obiettivo è aiutare Rick, una volpe, che deve trovare il segreto della quinta stagione e riportare la pace nella foresta.

Il gioco è giunto a noi grazie ad una campagna Kickstarter finanziata con quasi 108.000 euro grazie a più di 1.450 sostenitori.




CARATTERISTICHE

5 STAGIONI

Evocate cambi fulminei tra una stagione e l’altra per esplorare nuove aree, raggirare I vostri nemici e scoprire incredibili segreti.

MAGICA BALESTRA MELEE

Utilizzate un’arma mai vista prima in grado di sparare, affettare e… cambiare stagione.

UNA FIABA FAVOLPOSA

Aiutate Rick la Volpe a svelare il segreto della quinta stagione e riporta la pace nella foresta.

RETROTAINMENT

16 Bit come nei nostri ricordi, con tanto di grafica pixel art e la colonna sonora orecchiabile.

ACTION PLATFORMER

Un’avventura avvincente con elementi di gdr (o RPG se preferite), puzzle rompicapo e gameplay “pixel perfect”.

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Pillars of Eternity II: Deadfire ha già raggiunto l’obiettivo; annunciato il primo stretch goal

Vista la partenza sprint della campagna di raccolta fondi di Pillars of Eternity II: Deadfire non c’erano dubbi che la campagna crowdfunding su Fig potesse essere un successo. A poco più di un giorno dall’inizio della raccolta fondi, il nuovo gdr, sequel diretto del capolavoro firmato da Obsidian ha raggiunto l’obiettivo minimo.

Gli sviluppatori hanno già superato abbondantemente 1,1 milioni di dollari grazie al supporto di quasi 11 mila appassionati che hanno offerto il loro contributo. Il gioco sarà tradotto in inglese, francese e tedesco. Niente italiano. Per la cronaca il gioco ha raggiunto al momento in cui scriviamo 1.224.125 dollari. Davvero niente male.

Obsidian ha già annunciato il primo stretch goal. Si tratta dell’aggiunta delle subclass, ossia delle sotto classi per ogni personaggio. Ogni eroe potrà scegliere fino a due sottoclassi. Tale obiettivo è fissato a quota 1,4 milioni.

Siamo sicuri che questo sia solo l’inizio.

Pillars of eternity II deadfire 6

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Tyranny, Recensione PC

Pillars of Eternity riuscì ad attirare l’attenzione sia degli appassionati di vecchia data che a incuriosire i meno avvezzi al genere dei CRPG. Grazie a questo riscontro, Obsidian Entertainment ha deciso di forgiare dalla materia ancora ardente Tyranny. Si tratta, naturalmente, di un gioco di ruolo a visuale isometrica in cui impersoneremo un’entità singolare e dagli spunti interessanti, con privilegi e responsabilità che ne derivano.

Il gioco ci ha colpito come scrittura e profondità, anche se, purtroppo, qualche neo tecnico ed estetico hanno offuscato la nostra impressione finale. È doveroso segnalare anche come la seguente sia la recensione di un “profano”, poiché l’autore di questa disamina non si è mai cimentato molto con il genere sopracitato. Volendo, quindi, potrebbe essere l’occasione per scoprire come i giocatori appartenenti a questa risma potrebbero reagire di fronte all’ultima fatica di Obsidian Entertainment e pubblicata da Paradox Interactive.

LA BIPOLARITÀ DEL MALE

Una minaccia. Un’entità. Una leggenda. Un impero. Kyros è tutte queste cose insieme, e incombe su tutti quei territori che ancora non sono sotto il suo dominio. Questa enorme brama di conquista è resa possibile dall’azione di due armate riunite (ma non troppo) sotto Kyros stessa: i Disfavored e lo Scarlet Chorus.

 

Tyranny

Lo Scarlet Chorus è una moltitudine immensa autogestita dalla legge del più forte e dalla scaltrezza, in cui l’unico modo per ottenere il grado superiore è rimpiazzare fisicamente chi lo detiene al momento. Ciò, tuttavia, non rappresenta minimamente una minaccia al numero e all’integrità di questa compagine bellica, in quanto i ranghi del coro rosso si rinnovano puntualmente ad ogni conquista grazie alle popolazioni conquistate e attraverso la “prova della guerra”: chi sopravvivrà combattendo fra i loro ranghi conserverà la pelle e, allo stesso tempo, diverrà ufficialmente membro dell’esercito.
Armati e difesi perlopiù in maniera spartana, è il mero numero a rendere questo esercito minaccioso oltre ogni immaginazione. A farne capo è “Le Voci di Nerat” (Voices of Nerat), un essere enigmatico, sornione e sinistro detto anche “Signore dei Segreti” (Archon of Secrets).

I Disfavored, invece, sono di tutt’altra pasta. Si tratta infatti di un corpo di élite armato e corazzato in maniera più che esemplare, e ciascuno di loro si abbandona alle cure e sostegno di Ashen Grave (detto anche “Signore della Guerra”), in quanto in grado apparentemente di far sopravvivere i propri soldati a ferite potenzialmente letali e a infondere in loro forza di spirito pur non essendo fisicamente presente. I ranghi degli “sfavoriti” sono notevolmente inferiori rispetto a quelli dello Scarlet Chorus, eppure  non sono mai stati sgominati grazie a un addestramento ferreo.

Tra le due figure di riferimento delle due armate corre un cattivissimo sangue, e ben presto ci troveremo in mezzo ai loro battibecchi e al loro desiderio di mettere in ombra l’altro per prendersi il merito delle conquiste e, forse, ottenere il favore di Kyros. Quest’ultimo, oltre a queste due armate, ha il potere di creare gli “Editti, ovvero dei veri e propri ultimatum magici talmente potenti da portare intere regioni alla rovina e alla devastazione.

Tyranny
Il nostro primo Editto è piuttosto pesante: o l’esercito ribelle verrà sconfitto oppure nell’intera regione perireranno sia loro, noi e le forze di Kyros comprese.

Ma chi c’è tra le due armate e Kyros? Tunon, ovvero il “Signore della Giustizia” (Archon of Justice). Il nostro ruolo, infatti, sarà proprio quello di portare la legge e la parola di Kyros ove Tunon lo riterrà opportuno, e le nostre parole saranno altrettanto legge e dovranno essere rispettate.

ONERI E ONORI

In Tyranny non vestiremo i panni del guerriero senza macchia e senza paura pronto a sgominare il regno conquistatore e sempre più soffocante di Kyros, ma bensì di un ingranaggio della sua influenza immensa. Un ingranaggio in realtà abbastanza importante, in quanto il personaggio che andremo a creare e impersonare avrà il ruolo di Fatebinder (un “Plasmavvenire”, se vogliamo), ovvero un diretto sottoposto a Tunon in persona.

La creazione del nostro alter ego non ci porterà a decidere solo i tratti quali quelli somatici e le abilità, ma anche le nostre origini e il modo in cui siamo entrati in contatto con i desideri di conquista assoluti di Kyros. Questa variabile ci permetterà (e precluderà) di accedere ad opzioni di dialogo uniche al fine di piegare alcune situazioni diplomatiche nella direzione da noi desiderata. Ma non è finita!

Tyranny
Tyranny
Tyranny

Prima di prendere il controllo del nostro personaggio sarà avviata una sessione di gioco che si svolgerà innanzi a una mappa militare. In questa fase, dovremo effettuare delle scelte ben precise e spesso drastiche, che delineeranno l’assetto geopolitico del Terratus nonché la nostra fama iniziale in quanto Fatebinders. Questa circostanza, inoltre, è un’ottima occasione per familiarizzare con le figure ed elementi più importanti e centrali di Tyranny e del mondo in cui dovremo compiere le nostre scelte.

È doveroso segnalare come nel corso dei dialoghi in cui incapperemo in Tyranny (che tratteremo nel prossimo paragrafo) innescheremo abbastanza spesso la reazione dei nostri interlocutori (badate: non tutte le domande devono essere per forza poste), causando in loro sensazioni di Favor o Fear. Ciascuno di questi due fattori annovera dei sinonimi a seconda se il soggetto in questione sia un nostro compagno, una delle due armate e così via, ma il concetto di favore/timore rimane invariato. Questi due tratti non sono autoescludenti e quindi potremo accumulare sia approvazione che disapprovazione nel corso del tempo, riempiendo gradualmente due barre differenziate legate a ciascun soggetto e sbloccando abilità uniche per il nostro personaggio.

Tyranny

Cercare di andare d’accordo con tutti è inutile, nonché impossibile. Questo insegna Tyranny, quindi fate ciò che ritenete giusto e godetevi ciò che terrà in serbo per voi il futuro. L’unica cosa che non ci ha soddisfatto è il comparto musicale, che purtroppo annovera poche tracce che fanno poco più da commento sonoro senza essere nemmeno un poco memorabili.

LE MIE PAROLE SONO SASSI

In Tyranny possiamo identificare una fase che potremmo definire “neutrale”, ovvero quella dell’esplorazione. In questa circostanza potremo girovagare e interagire con i “pg” e le fonti di oggetti quali ceste, anfore e quant’altro. Una volta che avremo interagito con un personaggio chiave, invece, si avvierà la finestra di dialogo. I testi annoverano un inglese dal vocabolario fornito e abbastanza ricercato, e la scrittura in generale (sia in senso di forma che di vicenda) si fa valere. Questa circostanza occuperà molto tempo della nostra avventura, e riteniamo quindi giusto portare alla vostra attenzione alcuni aspetti che ci non hanno fatto impazzire.

Come abbiamo anticipato prima, le nostre origini e grado di abilità ci permetteranno o meno di optare per alcune scelte di dialogo uniche. Talvolta, purtroppo, apparirà una sfilza di opzioni in rosso che specificheranno il requisito a noi mancante. Era davvero necessario? Noi crediamo di no, anche perché ogni scelta escluderà puntualmente l’altra e, quindi, non capiamo quale sia il pro di venire a conoscenza dell’esistenza di opzioni a noi precluse. Inoltre, riteniamo che ciò potrebbe addirittura infastidire, facendo rimpiangere magari a qualche giocatore di aver compiuto una certa scelta durante la creazione del personaggio. Com’è che si dice? Occhio non vede, cuore non duole.

Tyranny
La 2 no. La 3 no. 5 no. E noi che eravamo tanto fieri del nostro pg.

Un altro elemento che non ci è andato molto a genio è la gestione delle miniature dei personaggi poste ai lati della finestra di testo. Esse infatti continueranno a cambiare in maniera dinamica a seconda delle frasi pronunciate o appena udite, andando a formare un “concertino” didascalico, secondo noi, abbastanza fastidioso. Vi è anche un altro fattore: talvolta alcuni dettagli (come le aure magiche) saranno dinamici, mentre il mezzobusto del personaggio rimarrà sempre perfettamente immobile causando un’incoerenza visiva pronunciata. Non sarebbe stato meglio avere, per esempio, dei primi piani (magari più dettagliati e, perché no, animati quanto basta) per dare l’idea dei nostri interlocutori? I dialoghi doppiati, inoltre, sono dedicati solo ai personaggi principali. Nulla di male, ma purtroppo solo una parte delle battute è stata coperta dalla voce di un attore, andando quindi a creare un ping pong tra “il silenzio” e “battuta registrata” difficile da non notare.

Prima di passare al combattimento e, in particolare, agli incantesimi, ci sentiamo in dovere di segnalare anche un elemento che ci ha positivamente sorpreso sempre riguardo le sessioni diplomatiche di Tyranny: le parole chiave. Esse sono disseminate in maniera strategica nel testo dei dialoghi, e ci permetteranno di leggere e capire di chi o cosa si sta parlando in qualsiasi momento senza il bisogno di correre alla sezione wiki del gioco per ripassare gli antefatti e i retroscena.

Tyranny

BOTTE E OCUS POCUS

Le fasi di combattimento di Tyranny si svolgeranno in tempo reale, ma con la possibilità di poter mettere tutto in pausa in qualsiasi momento al fine di poter gestire al meglio la prossima mossa del membri (al massimo quattro) della nostra combriccola. Ciascuno di loro avrà un tempo di “ricarica” necessario prima di poter sferrare il prossimo attacco, dettato sia dalle caratteristiche del personaggio che dalle variabili legate al tipo di armatura e armi impiegate. A questo proposito, ci ha fatto piacere notare come sia la navigazione dell’inventario che la sua gestione sia alquanto intuitiva e non lasci spazio a grossi grattacapi. Anche la gestione dei personaggi in sé in quanto a caratteristiche  e armamentario non è da meno.

Una volta che un dato personaggio starà combattendo con un avversario sarà possibile per noi farlo uscire dalla mischia, ma ad un prezzo. Così facendo, infatti, regaleremo un colpo gratuito all’avversario da cui abbiamo deciso di allontanarci (quindi pensateci bene!). Naturalmente, oltre alle armi bianche sono presenti anche magie ed incantesimi di svariata natura che vi permetteranno sia di infliggere danno, indebolire i nemici o aumentare temporaneamente le caratteristiche dei vostri alleati. Nulla di fenomenale o nuovo naturalmente, ma una chicca c’è. In Tyranny, infatti, saremo liberi di creare incantesimi in una maniera estremamente intuitiva in base alle nostre strategie e gusti. A definire il “potere”, se vogliamo, di un mago è una caratteristica detta Lore, che, inoltre, sbloccherà opzioni di dialogo uniche basate sulla conoscenza. Più alto è questo punteggio e più potenti saranno gli incantesimi che potremo creare e assegnare, in quanto ciascun fattore ha il suo costo corrispondente in questa caratteristica.

Tyranny

Gli “ingredienti” per creare gli incantesimi sono tre: il “nucleo” (Core), il “gesto” (Expression) e l’“intonazione” (Accent). Il primo delinea l’effetto che l’incantesimo andrà a provocare, mentre il gesto stabilisce la forma o il raggio di azione a cui sarà possibile lanciarlo. Infine, l’intonazione è un tratto facoltativo che andrà ad aumentare una caratteristica specifica o apporterà effetti secondari interessanti. L’unico limite,come sopracitato, è la nostra “conoscenza”. Combinandoli otterremo rune finali perfettamente coerenti con gli elementi combinati, un elemento estetico che ci ha deliziato e, perché no, anche divertito.

Non possiamo scordare la presenza degli attacchi combinati, ovvero di quelli che saranno effettuati con le forze congiunte del nostro personaggio e di un nostro compagno di avventure. Naturalmente ciò renderà necessario che entrambi siano vicini al bersaglio o che si trovino vicini l’uno rispetto all’altro, ed è quindi d’obbligo soppesare bene queste variabili prima di decidere come disporre le nostre forze in previsione di uno scontro.

Qualche piccola pecca: talvolta le unità in battaglia si sono avvicinate troppo tra loro, provocando una certa confusione in cui facevamo fatica a capire cosa stesse accadendo. Inoltre, pur essendo successo raramente, i nostri avventurieri si sono incastrati oppure giravano in tondo invece che dirigersi verso un avversario da noi scelto poiché era già circondato. Nulla che non si sia risolto con un click destro in più, ma sempre imprevisti rimangono.

Tyranny
Tyranny
Tyranny

COMMENTO FINALE

Tyranny riesce a catapultarci nella sua dimensione fin dall’inizio, mettendoci al corrente delle informazioni più importanti e suggerendo al giocatore l’atmosfera e il contesto, nonché a mettere subito in chiaro, grazie a una prima missione ben congegnata, il ruolo di prestigio ma anche pieno di oneri e responsabilità (e anche insidie) di un Fatebinder.

Le reazioni e le parole che scateneremo si sono dimostrate coerenti con le filosofie delle due armate (lo Scarlet Chorus e i Disfavored, naturalmente) nonché delle altre figure presenti in gioco tra cui lo stesso Tunon.

I combattimenti in Tyranny sono intuitivi, e anche la gestione dell’inventario e dell’evoluzione dei personaggi richiede giusto l’attenzione necessaria alla lettura delle possibilità e il nostro raziocinio. L’avanzamento delle abilità della combriccola andrà ad aumentare anche semplicemente sfruttandole, e quindi sarà sufficiente rimanere coerenti con i talenti scelti inizialmente (o quelli facilmente intuibili consultando le caratteristiche dei nostri compagni di avventura) al fine di aumentare via via l’efficacia sia in combattimento che nei momenti di diplomazia.

Se la descrizione del Terratus e di una Kyrus sempre più aggressiva e desiderosa di conquista, e il fatto di essere noi stessi al suo servizio (o, forse, al nostro?), vi ha incuriosito, non possiamo che consigliarvi Tyranny. Non è presente la localizzazione in lingua italiana, e vi avvisiamo che la lettura in lingua inglese è un’attività predominante.

Pregi

Riesce a catapultare il giocatore nel suo contesto in maniera originale e facendoci impersonare un ruolo abbastanza inedito per il genere. La gestione dell’inventario e dei personaggi è intuitiva. Il sistema di creazione degli incantesimi spinge a creare strategie e sinergie tra i personaggi che controlliamo.

Difetti

La colonna sonora è ridotta all’osso e risulta scarna e con pochissimo mordente. Le mappe esplorabili sono puntualmente di dimensione ridotta, e non mancano al tempo stesso zone non transitabili che quindi riducono ulteriormente la superficie. Il comparto grafico dei dialoghi poteva essere reso in maniera più gradevole. Alcuni combattimenti vedranno i personaggi l’uno appiccicato all’altro e saranno quindi un po’ troppo caotici.

Voto

7,5

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