Non è una novità che un vecchio titolo di metà anni ’80 rinasca. Ma che il remake arrivi su una piattaforma dell’epoca è pur sempre una notizia ed è così che Ghost Town torni su C16, C116 e P4 Plus ed arrivi su C64 a distanza di 35 anni. Lo apprendiamo da IndieRetroNews.
Il titolo originale, infatti, era nato nel 1984 in Germania grazie a Kingsofte l’anno dopo era arrivato nel Regno Unito grazie ad Unirog.
Ghost Town mette i giocatori nei panni di un avventuriero che deve cercare un tesoro… in una città fantasma (monen omen). Per compiere questa impresa, il protagonista deve eliminare il mago Belegro e, ovviamente, evitare molti pericoli diversi ed al tempo stesso raccogliere oggetti utilizzabili trovati durante il viaggio.
Ecco un trailer di presentazione diffuso dal canale YouTube Saber. Buona visione.
UN PO’ DI STORIA SUL GIOCO
Il titolo, progettato da Udo Gertz e P. Hartmann presentava 19 schermate ad alta risoluzione (per l’epoca) con una vista dall’alto verso il basso. Lo sviluppatore che è conosciuto col nome di @Aswm9000 ha rifatto il remake in Javascript ma ha pure realizzato una versione per C64.
L’autore ha sottolineato come abbia sempre amato creare piccoli giochi e demo. Inoltre ha anche detto che Ghost Town è stato uno dei primi titoli che ha posseduto, giocato e che ricorda ancora. È stato ed è ancora un gioco molto difficile in quanto toccare qualcosa che non si dovrebbe, come un cespuglio, diventa doloroso e culmina nella morte istantanea. Ma ha anche spiegato che anche adesso ha la pelle d’oca quando guarda il brutto personaggio del giocatore e ascolta quella fastidiosa musica del titolo.
Quindi cosa poteva fare uno sviluppatore dopo aver amato un gioco così tanto? Rifarlo ovviamente. Ed è esattamente quello che ha fatto con questa versione C64; una versione che ricorda il classico del 1985. Un’edizione estesa rilanciata nel 2020 per C64. Tutto normale.
Ecco alcune caratteristiche del remake per il C4 Plus/ C116 e C16 :
Una versione estesa del titolo del 1985 per computer con 64kb di Ram.
Nuove schermate dei titoli
Tre lingue supportate: inglese, tedesco ed ungherese
Grafica in gioco migliorata
Tanti bugfix.
GHOST TOWN 64
L’edizione per Commodore 64 include le seguenti caratteristiche:
Prima versione del gioco su C64
Nuove schermate dei titoli
Tre lingue supportate: inglese, tedesco ed ungherese
Il conto alla rovescia per Warcraft III: Reforged può iniziare. Blizzard ha annunciato che il rifacimento del classico rts (strategia in tempo reale) sarà disponibile a partire dal prossimo 29 gennaio. Qualche ritardo rispetto all’annuncio dello scorso anno.
Warcraft III: Reforged, che comprende sia Reign of Chaos sia la sua The Frozen Throne, include sette campagne per giocatore singolo per un totale di 60 missioni, una completa rivisitazione di grafica e audio, e nuove funzioni sociali e di matchmaking grazie al servizio online Battle.net di Blizzard.
La versione digitale di Warcraft III: Reforged è preacquistabile nel negozio Blizzard. L’Edizione standard è disponibile a 29,99 euro, mentre a 39,99 euro è possibile acquistare l’Edizione Spoils of War, che include modelli unici per Arthas, Cenarius, Jaina e Thrall, oltre a bonus di gioco per altri giochi Blizzard che si sbloccheranno al momento del preacquisto, come la cavalcatura Carro dei Morti per World of Warcraft, il dorso delle carte Terza Guerra per Hearthstone, la mascotte Mal’Ganis per Diablo III e altro ancora. Per ulteriori dettagli su Warcraft III: Reforged, fra cui una panoramica dei bonus dell’Edizione Spoils of War, consultate questo blog.
FUNZIONI DI WARCRAFT III: REFORGED
Nuova veste grafica: porta il gioco originale nell’era moderna con nuove versioni di personaggi, strutture, ambienti, animazioni ed effetti grafici.
Multiplayer Between Versions: i giocatori potranno affrontare chiunque possieda Warcraft III, sia che giochino la versione originale o al remake.
Nuovo editor: questa versione comprende un nuovo e rinnovato editor che consentirà alla community di creatori di contenuti del titolo originale di raggiungere nuove vette. Sono previsti centinaia di nuovi trigger, supporto LUA, nuovi strumenti per importare i modelli e una serie di ulteriori migliorie.
Totale integrazione con Battle.net: i giocatori potranno usufruire di tutte le funzioni di Battle.net per integrare la loro esperienza di Warcraft III, come chat testuale e vocale, clan e aggiornamenti ottimizzati.
Microïds e PlayMagic hanno annunciato che l’uscita di XIII è stata posticipata. Il remake del famoso fps in cel-shading, diventato un vero e proprio classico fin dalla sua prima uscita nel 2003, sarà disponibile nel 2020 su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch, Pc e Mac. Inizialmente, il titolo, era previsto per novembre.
François Coulon, capo della produzione di Microïds, ha detto:
Siamo entusiasti del lavoro fatto con PlayMagic fino a ora. L’ulteriore attività di sviluppo è necessaria per raggiungere gli standard di qualità a cui da sempre miriamo, e per aggiornare questo vero e proprio cult per il pubblico di oggi. Il semplice annuncio del remake ha infatti creato un incredibile aspettativa su questo titolo.
TRAMA
I giocatori sono invitati a calarsi nei panni del famoso XIII, accusato di aver assassinato il presidente degli Stati Uniti d’America. Gli appassionati si sveglieranno feriti e colpiti da amnesia sulla spiaggia di Brighton, e gli unici indizi sul passato saranno una piccola chiave e una misteriosa scritta in numeri romani tatuata sulla clavicola: XIII.
Dipenderà da voi trovare le risposte che cercate nel corso dei 34 livelli del gioco. Non preoccupatevi, troverete un intero arsenale di armi per aiutarvi nella vostra ricerca.
Rivediamo il teaser trailer pubblicato qualche mese fa.
Mettete insieme il marsupiale più famoso del mondo dei videogiochi, diventato una vera e propria mascotte per Sony e la sua prima console PlayStation verso la metà degli anni ’90, e tutto il divertimento e la frenesia di un gioco arcade di corse alla Super Mario Kart. Il risultato fu un divertente quanto folle titolo con svariate modalità entro le quali cimentarsi da soli o in compagnia di alcuni amici in avvincenti gare di go-kart all’ultimo respiro. Crash Team Racing è stato l’ultimo gioco della serie e l’ultimo titolo in assoluto sviluppato da Naughty Dog per il publisher Universal Interactive Studios, e per molte ragioni è entrato a far parte dell’elenco dei titoli più amati dai possessori della prima PlayStation.
Per questo motivo, per anni, il pubblico ne ha letteralmente bramato un nuovo episodio, dopo le mezze delusioni di pseudo-sequel spirituali e indiretti. Un sogno che oggi è realtà grazie al lavoro di Beenox, team che si è occupato dell’ottima remastered di Call of Duty Modern Warfare, e al “suo” Crash Team Racing Nitro Fueled. Non si tratta di un episodio originale, è vero, visto che parliamo di un remake, ma alla fine ci si potrebbe lo stesso accontentare. Perché il punto semmai è un altro: questo rifacimento è riuscito a restituire ai giocatori tutto il divertimento e il feeling dell’originale? Scopriamolo insieme in questa nostra recensione della versione PS4.
UN MARSUPIALE ALLA GUIDA
Il pretesto per far correre Crash e i suoi amici lungo tutta una serie di circuiti a tema legati alla serie, spiegato in una delle modalità disponibili, ovverosia Avventura, disponibile sia in versione classica che Nitro-Fueled con la possibilità di scegliere il livello di difficoltà e le personalizzazioni dei kart (solo estetiche), è quello di dover salvare il mondo e i loro abitanti dalla minaccia costituita da un malvagio alieno di nome Nitros Oxide.
E l’unico modo per bloccare questa creatura alta, dalla pelle verde e dotato di quattro gambe, è proprio sfidarlo dopo aver guadagnato lo scontro sulle piste di diverse arene, sconfiggendo gara dopo gara una serie di avversari e i relativi boss di ogni zona. Il simpatico invasore extraterrestre, infatti, si crede il più grande pilota della galassia ed è quindi disposto a giocarsela: se vince lui, si impossessa del mondo, in caso contrario va via. Ovviamente il compito del nostro marsupiale preferito non è così semplice come può sembrare: pur di raggiungere per primo il traguardo, ogni avversario, compreso poi lo stesso Nitros Oxide nelle sfide finali, è disposto a sfruttare ogni mezzo a disposizione, lecito e illecito.
Questo significa che può cercare di sbattere fuori pista gli altri concorrenti, e di sfruttare a proprio vantaggio i power-up e gli altri oggetti che incrocia lungo tutto il percorso. Parliamo di bombe rotolanti, missili a ricerca, boost per la velocità e pozioni in grado di far sbandare e rallentare i kart colpiti per pochi secondi. Immancabili anche le tradizionali Maschere Aku Aku, utili per proteggersi dagli attacchi nemici, aumentare la velocità e immobilizzare ogni veicolo che tocca quello del pilota che le ha attivate, anche se per un lasso di tempo limitato.
Lo schema funziona ed è estremamente divertente, anche se pecca un po’ nella distribuzione casuale dei power-up: questi, infatti, a volte risultano inappropriati se relazionati alla posizione occupata in quel momento dal giocatore. Laddove magari necessiterebbero delle casse di TNT o delle Becher da sganciare alle proprie spalle per rallentare gli avversari quando si è primi o “disinnescare” la minaccia costituita da un missile di ricerca puntato sul nostro personaggio, può capitare di raccogliere una bomba lanciabile solo in avanti, e così via.
MOLTO PIÙ CHE UNA REPLICA PERFETTA
Dal punto di vista della giocabilità, il titolo riprende praticamente ogni elemento dell’originale dei tempi di PlayStation, replicandolo quasi perfettamente col nuovo engine, e aggiungendo qua e là qualche sensibile ritocco utile principalmente a adattarne alcuni aspetti ai controller attuali. Il resto invece c’è tutto: i tracciati originali a difficoltà crescente pieni di curve, dossi, scorciatoie, acceleratori e casse di frutta Wumpa o bonus, le sfide contro i boss e tutto il sano divertimento tipico del vecchio Crash Team Racing. Un divertimento che a nostro parere raggiunge l’apice quando si gioca in compagnia di amici in multiplayer locale a schermo diviso (fino a quattro giocatori), tra una risata di scherno e l’altra, oppure online, contro altri otto giocatori. Purtroppo non abbiamo avuto modo di testare questa modalità in quanto al momento delle nostre prove i server di gioco non erano del tutto attivi.
Ad ogni modo, tornando al gioco, di diverso c’è la presenza di un numero maggiore di contenuti sottoforma di modalità e opzioni. Oltre alla già citata avventura, c’è per esempio Arcade Locale, che contiene a sua volta tante modalità di gioco come per esempio Gara Singola, Battaglia, Prove a Tempo, Sfida dei Cristalli e così via, attraverso le quali si può gareggiare all’interno delle trentadue piste disponibili, ovverosia tutti i vecchi percorsi originali del primo Crash Team Racing più tredici provenienti da Nitro Kart. Dallo stesso gioco, così come da Tag Team Racing, arrivano poi molti personaggi sbloccabili (per un totale di venticinque!), personalizzazioni e situazioni presenti in questa produzione.
Per la cronaca, piloti e gadget si sbloccano in gioco o comprano nel negozio virtuale ma con i semplici punti raccolti nelle gare. Insomma, Crash Team Racing Nitro Fueled cerca di mettere in scena un pacchetto variegato per offrire ai videogiocatori un’esperienza quanto più interessante e meno noiosa possibile, e cercare probabilmente con la quantità di sopperire a un livello di sfida generale tarato verso il basso, almeno inizialmente.
Giudizio positivo anche per quanto riguarda il profilo tecnico. Il gioco gira a 30 frame per secondo su PlayStation 4 liscia (idem su Xbox One e Nintendo Switch, mentre su Pro e Xbox One X raggiunge i 60fps) in ogni circostanza, e propone un ottimo livello di dettaglio grafico per i personaggi, i kart, i circuiti e i modelli poligonali generali. Da questo punto di vista va dunque fatto un plauso agli sviluppatori, capaci col loro lavoro di “imitare” quello di Vicarious Vision un paio di anni fa per il rifacimento dei vecchi Crash Bandicoot.
A proposito, per i più nostalgici è perfino possibile giocare selezionando i modelli poligonali dei kart e dei personaggi principali dell’edizione del 1999. Bello anche il comparto audio, che vanta perfino il doppiaggio in italiano per i personaggi, tutte le musiche originali, sia in versione classica che aggiornata, e tantissimi effetti sempre in linea con quanto di divertente e fuori di testa avviene sullo schermo.
COMMENTO FINALE
Crash Team Racing Nitro Fueled è un ottimo remake, fedele all’originale al punto da replicarne praticamente ogni elemento, dai tracciati al gameplay.
Il risultato è un prodotto quindi non certo originale ma lo stesso bello e divertente da giocare, complice delle meccaniche che al netto di qualche piccolo difetto sono invecchiate bene, un comparto estetico di tutto rispetto e una mole di contenuti davvero notevole. Insomma, dopo l’ottimo lavoro di Activision sul rifacimento dei vecchi platform di Crash Bandicoot, l’azienda fa il bis con questa ottima riproposizione del vecchio Crash Team Racing, puntando su un concetto di gioco estremamente semplice quanto efficace: scegliere uno tra i tanti personaggi disponibili e cercare di raggiungere per primo il traguardo sfruttando ogni astuzia, arma e oggetto a propria disposizione.
Anche gli utenti Switch potranno giocare presto a Dragon’s Lair. Sul canale YouTube di Digital Leisure, infatti, c’è un video che annuncia l’arrivo per la settimana prossima della Dragon’s Lair Trilogy sulla console ibrida di Nintendo. Il debutto è fissato per il 17 gennaio, ossia per giovedì. Lo scrive Destructoid.
La raccolta racchiude i capolavori artistici di Don Bluth, ovvero i due Dragon’s Lair (come è normale che sia visto il nome della compilation), nonché Space Ace.
Gli appassionati di vecchia guardia ed anche le nuove leve, quindi, potranno vestire i panni (scomodi) di Dirk the Daring in missione per salvare la principessa Daphne. In Space Ace, l’eroico Ace dovrà vedersela col malefico comandante Borf.
Per chi non li conoscesse si tratta di titoli storici che hanno fatto la loro comparsa in sala giochi e furono capisaldi dell’era laser disc (durata pochissimo tra l’altro). All’epoca stupirono per la grafica e le animazioni che erano davvero paragonabili a quelle dei cartoni animati Disney. Del resto Don Bluth ha lavorato per anni proprio in Disney. Il gameplay era, invece, elementare e si traduceva in una sorta di colossale Quick Time Event ma senza istruzioni. Si doveva agire nel modo giusto al momento giusto senza indicazioni. Un po’ frustrante a dire il vero ma questi giochi ebbero altri meriti, come abbiamo già accennato.
Sir Daniel Fortesque è tornato. Dopo 20 anni. Dall’oltretomba. Sony, dopo l’annuncio del remake di MediEvil avvenuto a fine 2017, ha finalmente pubblicato il primo trailer con gameplay del classico che tornerà su PS4.
Sony non poteva scegliere giorno migliore (la giornata di Halloween) per tornare a parlare di MediEvil, action molto amato sulla prima PlayStation dalle pagine del suo blog.
MediEvil racconta la storia di Sir Dan, un improbabile eroe che incontra una sventurata fine sul campo di battaglia. Tuttavia, ottiene una speranza di redenzione quando la sua nemesi, il malvagio stregone Lord Zarok, lo riporta in vita per errore 100 anni dopo. Lord Zarok vuole conquistare il regno di Gallowmere e solo lo scheletrico Sir Dan può fermare l’esercito di non morti di Zarok e proteggere il reame.
Il team di sviluppo software, in collaborazione con Other Ocean Interactive, ha riportato in vita (è il caso di dirlo) tutto questo in un remake completo del classico per PS1, senza tralasciare tutti gli spaventapasseri, zombi, licantropi e cavalieri che infestano il regno, che torneranno con più personalità che mai.
Ma spazio alla clip di quasi due minuti che ci mostra il lavoro di maquillage e fasi dell’originale capolavoro. Buona visione.
Square Enix ha annunciato oggi che, per ringraziare tutti i giocatori e i fan di Chrono Trigger, da oggi fino al 28 agosto 2018 il famoso jrpg (uscito originariamente nel lontano 1995, ndr) sarà scontato del 50% su Steam e del 30% su dispositivi mobili.
Inoltre, da oggi sono anche disponibili dei nuovi avatar di gioco per desktop e dispositivi mobile e degli sfondi gratuiti per tutti i giocatori e i fan. Per scaricare questi nuovi oggetti extra, visitate il sito ufficiale del gioco al link seguente: http://www.chronotriggergame.com
Poco tempo fa, inoltre, Square Enix ha anche pubblicato l’ultimo, importante, aggiornamento del gioco sulla piattaforma di Valve dopo tutti i feedback ricevuti dai fan per migliorare il gioco e renderlo più simile allo stile dell’originale. Quest’ultima patch include:
Nuove funzioni per l’assegnazione dei tasti – Sono state implementate una funzione per l’assegnazione dei tasti su controller, tastiera e mouse per migliorare i comandi di gioco.
Nuova sezione “Contenuti bonus”- Dopo aver completato il gioco, si sbloccherà una nuova opzione nel menu principale con le seguenti sezioni: Filmati (include tutti i filmati di gioco), Galleria (include varie immagini), Audio (include le musiche del gioco) e Finali (include i finali sbloccati).
Varie modifiche – Sono state modificate la schermata di selezione degli oggetti, le impostazioni di movimento di default, i menu per l’inserimento dei nomi, il font standard per il cinese semplificato e altro ancora.
È stato anche risolto il problema per cui a volte il gioco non si avviava correttamente su Pc con schede grafiche particolari e dimensioni specifiche dello schermo, oltre a correggere vari problemi minori.
Da Twitter, il publisher Activision e lo sviluppatore Toys For Bob, hanno pubblicato l’immagine di copertina di Sypro Reignited Trilogy. Vediamo quindi il protagonista in primo piano, come è ovvio che sia.
Il remake della amata trilogia che vede protagonista il draghetto Spyro, è in arrivo su PS4 ed Xbox One il prossimo 21 settembre.
Dalle pagine del PlayStation Blog italiano arriva la conferma ufficiale. Spyro: Reignited Trilogy arriverà su PS4. Activision ha ufficializzato l’arrivo anche su Xbox One per il 21 settembre.
Questo conferma i rumor delle scorse ore. Ad occuparsi dello sviluppo è Toys for Bob che presenta il proprio lavoro sul PS Blog dicendosi ammiratori da sempre della trilogia originale di Spyro e quindi: Spyro The Dragon, Spyro 2 Ripto’s Rage! e Spyro Year of the Dragon.
Si legge:
“Molto prima dell’arrivo di Skylanders, nel lontano 1998, il primissimo Spyro The Dragon è stata una importante fonte di ispirazione per noi. Il level design, i controlli, lo stile artistico, l’umorismo, la musica, il senso della scoperta – quel titolo è stato rivoluzionario sotto molti punti di vista. È innegabile che l’esuberante draghetto viola sia uno degli eroi più importanti e influenti nella storia dei platform in 3d. Oggi, a 20 anni di distanza, siamo profondamente onorati di avere la responsabilità di rimasterizzare la storica trilogia di Insomniac, e sapere quanto sia importante Spyro per milioni di fan appassionati in tutto il mondo è la nostra più grande motivazione”.
PRIMO TRAILER
UN CLASSICO AGGIORNATO
Gli sviluppatori parlano del lavoro di rimasterizzazione. È un’impresa unica e rispetto al lavoro di un nuovo titolo bisogna cercare il modo di divertire i giocatori. Quando si rimasterizza si comincia a lavorare da un titolo che già divertito il pubblico in passato.
La vera sfida sta nel rimasterizzare un classico tanto amato in modo che sia rispettoso dello spirito e delle sensazioni generate dall’originale, massimizzando la fedeltà (stile artistico, animazioni, effetti visivi, effetti sonori, musica, controlli) e integrando tutti i miglioramenti che i giocatori moderni si aspettano (gestione della telecamera con la levetta analogica, sistema di auto-salvataggio, opzioni di fast-travel, ecc.).
FEDELE ALL’ORIGINALE
Gli sviluppatori parlano anche della passione per i fan della trilogia originale. Pertanto, il loro approcciano è dettato dalla riverenza e con un profondo rispetto di tutte le decisioni che sono state prese durante la realizzazione del gioco originale.
Il titolo si propone di offrire il gameplay divertente e dal sapore nostalgico che tutti gli appassionati ricordano con più di 100 livelli e tutta la squadra di Spyro, formata da spaventosi draghi e altri svitati (tra cui Sparx the Dragonfly, Hunter, Sheila, Agent 9! e Sgt. Byrd) e molti altri. In questa nuova trilogia sono stati rinnovati gli ambienti di gioco, è presente un nuovo sistema di controllo e sono stati ricreati tutti i filmati che hanno reso questa avventura.
E dicono:
“Per partire con il piede giusto, uno dei primi aspetti su cui abbiamo lavorato internamente è la metrica dei movimenti di Spyro, velocità di camminata e accelerazione, corsa, salti, carica a testa bassa, planata, volo, nuoto, e altro sarebbero dovuti essere simili quanto più possibile a quelli dei titoli originali. In modo simile, un’autentica ricostruzione delle sequenze platform all’interno dei vasti e incantevoli livelli della trilogia originale richiederebbe che tutti i dettagli sulle dimensioni e sulle collisioni siano quanto più simili a quelli dei titoli originali. È inutile sottolineare che i Regni dei Draghi del 2018 utilizzano molti più poligoni rispetto alle loro controparti del 1998”.
MAGIA INGEGNERISTICA
Nell’interesse di cogliere tutti i dettagli della trilogia nei minimi particolari, il team di programmazione è andato a caccia di ispirazione direttamente nei giochi originali. In questo modo è nato Spyroscope.
Questo strumento sviluppato internamente spedisce delle fatine direttamente nei giochi originali. Le preziose aiutanti convertono i dettagli del gioco in un formato facilmente interpretabile dai designers garantendo posizionamento e movimento degli oggetti di gioco estremamente accurati.
Infine, il team è riuscito a sfruttare molti dei materiali originali come modelli degli scenari, collisioni, oggetti animati, modelli dei personaggi, musiche, testi di gioco, ed effetti sonori grazie ad una combinazione di altri strumenti interni a nostra disposizione… e qualche donazione al Riccone.
“GRAZIE PER AVERMI LIBERATO”
“Su questa solida base di dati tratta dalla trilogia originale, abbiamo dato il via alla creazione di una trilogia rimasterizzata degna della celebrazione del 20° anniversario di Spyro. Stiamo lavorando sodo ogni giorno per colmare i Reami del Drago, Avalar e i Reami Dimenticati con la magia che tutti voi ricordate. Non vediamo l’ora di condividere tutto ciò con voi alla fine di quest’anno”.
L’ICONICO CODICE
Come un ritorno al passato originale di Spyro, a partire da oggi i giocatori di Crash Bandicoot N. Sane Trilogy
PlayStation 4 in Nord America può inserire il codice iconico (↑ ↑ ↓ ↓ ← → ← → quadrato) usando i loro controller nella schermata del titolo Crash Bandicoot 3: Warped per guardare il trailer di Spyro Reignited Trilogy.
Chi ha nel cuore Secret of Mana e vorrebbe rigiocarlo su piattaforme moderne, adesso può. Square Enix ha pubblicato oggi, infatti, il remake integrale del jrpg uscito nel lontano 1993. L’obiettivo è quello di riproporre questa avventura ad un pubblico moderno.
Il titolo è disponibile su Steam, PS4 e PS Vita e ripropone l’esperienza completa di quest’avventura leggendaria ad un pubblico moderno. Oltre alla storia classica e piena di magia e alle modalità single player e multiplayer offline, il gioco include le seguenti novità:
Una presentazione inedita: i personaggi sono stati riportati in vita grazie a una grafica completamente rivista in 3d e a dei doppiaggi inediti, conservando comunque il fascino e la personalità dei loro aspetti originali.
Una colonna sonora riarrangiata: i giocatori possono passare in qualsiasi momento dalla colonna sonora originale alle nuove musiche riarrangiate che includono anche un nuovo lavoro orchestrale dell’amatissima “Fear of the Heavens”.
Nuovi episodi d’intermezzo: queste nuove scene narrative si basano sul fascino del gioco originale e contribuiscono alla presentazione della storia, fornendo più informazioni sul magico mondo di Mana.
Miglioramenti di gioco: ecco la versione definitiva di questo classico con varie novità e dei sistemi inediti che la adattano alle piattaforme moderne.
L’attesa è finita: Yakuza Kiwami, ovvero il remake in alta definizione del classico Yakuza uscito nel 2005 su PS2, è disponibile in Occidente in versione fisica e digitale su PS4. Il prezzo è di 34,99 euro.
L’ambientazione a Kiwami rappresenta un ritorno alle origini per Yakuza: il gioco inizia con il protagonista della serie Kazuma Kiryu imprigionato per l’omicidio del patriarca della sua famiglia (che non ha commesso). A rendere le cose ancora più difficili, durante i 10 anni della sua prigionia, non solo il clan Kiryu lo caccia dalla Yakuza ma spariscono anche dieci miliardi di yen (circa 100 milioni di dollari) dal tesoro del clan.
Ma al peggio non c’è mai fine ed il quadro si fa ulteriormente più difficile: amore d’infanzia di Kiryu é scomparso e, con l’intero mondo malavistoso giapponese alla caccia del denaro mancante, Kiryu é completamente perso fino a che non trova la giovane orfana Haruka, alla ricerca della zia che ha lo stesso nome dell’amore perduto di Kiryu. Ciò che segue da qui in poi è un’intricata rete di tradimenti, intrighi politici e redenzione dato che niente fermerà Kiryu nel tentativo di recuperare il suo onore.
CARATTERISTICHE
Nuovi contenuti – “Kiwami” si traduce letteramente con “estremo”, e il gioco é stato chiamato così per una buona ragione. Non è solo un semplice aggiornamento grafico, Kiwami aggiunge quasi 30 minuti di filmati, fornendo una maggiore comprensione della trama del gioco e creando una finestra di dialogo con il prequel della serie Yakuza 0.
Sono state aggiunte delle distrazioni (Pocket Circuit Car Racing, MesuKing: Battle Bug Beauties, nuove hostess e molto altro), delle missioni secondarie e aggiornamenti per il combattimento per portare il gioco originale Yakuza su console next gen.
Un luogo per i veterani ed i nuovi arrivati – Yakuza Kiwami è il ponte definitivo della serie: i nuovi giocatori o quelli che hanno iniziato con Yakuza 0 potranno sperimentare controlli precisi e familiari, un’ottima localizzazione in inglese fornita da SEGA per avere un ottimo punto di partenza nel franchise Yakuza. I veterani potranno ri-immergersi nelle atmosfere di Kamurocho e nella trama, ma con un nuovo livello di profondità della storia e di pulizia della grafica.
Ma ero io! Majima! – In Kiwami, sarà presente il nuovissimo sistema “Majima Everywhere”, dove lo squilibrato maniaco con un occhio solo coglierà spesso di sorpresa Kiryu per sfidarlo. I giocatori dovranno stare sempre in guardia dal rivale di Kiryu.
Rivitalizzazione Estrema – Kiwami sarà ricostruito da zero con nuovi asset in HD, sarà ri-registrata la voce giapponese del cast originale e molto altro; sarà ottimizzato per PlayStation 4 e girerà a 1080p/60fps. E seguendo l’impegno di SEGA nella serie Yakuza, il titolo sarà rilasciato in Occidente in versione fisica e digitale.
Come saprete certamente, Final Fantasy XII: The Zodiac Age è già disponibile su PS4. Square Enix ha diffuso il trailer di lancio giapponese.
Il titolo, un remake dell’originale jrpg uscito su PS2 nel lontano 2006, offrirà tante novità tecniche oltre ad un rinnovato sistema di progressione dei personaggi introdotto per la prima volta esclusivamente in Giappone con Final Fantasy XII International Zodiac.
Il titolo offre anche una colonna sonora rimasterizzata, una modalità velocità migliorata, funzionalità di salvataggio automatico, tempi di caricamento più rapidi e molto altro ancora.
Ed ora ecco il trailer della durata di quattro minuti. Buona visione.
Le versioni Mac e Linux di Wonder Boy: The Dragon’s Trap arriveranno la settimana prossima. Il 18 di luglio per la precisione. Lo rendono noto DotEmu e Lizardcube.
Il remake di Wonderboy 3 permette di giocare ad una versione completamente ridisegnata in alta definizione e di passare liberamente alla versione originale. Il titolo è già uscito ad aprile su PS4, Xbox One e Nintendo Switch e da qualche settimana è arrivato anche su Windows via Steam. Dal 18 luglio, anche gli utenti Mac e Linux potranno cimentarsi in questo delizioso remake da noi recensito per PS4.
Il secondo video “Alpha Series” dedicato ad Outcast – Second Contact è online. Bigben ed Appeal hanno appena rilasciato la nuova clip sul remake di Outcast. Il gioco verrà pubblicato questo autunno per Pc, PS4 ed Xbox One.
Dopo aver visitato le terre innevate di Ranzaar, nel primo episodio, Cutter Slade si prepara ad esplorare le zone calde e umide di Adelpha. Conosciuta per i suoi templi, Shamazaar è una terra sacra per gli abitanti del pianeta alieno.
Leggete i report delle missioni di Cutter Slade nelle immagini che alleghiamo.
WipEout torna a sfrecciare e debutta su PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro. E’ infatti disponibile Wipeout Omega Collection.
La serie racing a gravità zero che ha fatto la storia di questo genere fin dal lontano 1995 torna quindi sul mercato con una raccolta che include le edizioni rimasterizzate di WipEout HD, WipEout HD Fury e WipEout 2048.
Il titolo presenta una grafica ancora più accurata, un sistema di corsa e combattimento dinamico e avvincente e una modalità multiplayer competitiva che permette di coinvolgere fino a 8 giocatori online.
Raccogliendo i contenuti di WipEout HD, WipEout HD Fury (entrambi per PlayStation 3) e WipEout 2048 (uscito per PlayStation Vita), questa Collection offre ai fan del passato e del presente 26 circuiti reversibili, 46 navicelle uniche, una miriade di modalità di gioco e, last but not least, una colonna sonora incalzante e all’avanguardia, con contaminazioni dalla musica dance elettronica.
Le musiche hanno avuto un ruolo determinante nell’alimentare il mito di questo franchise: WipEout è stata infatti una delle prime serie nella storia videoludica a presentare al suo interno brani di artisti come The Chemical Brothers,The Prodigy e molti altri ancora.
La storia del franchise è ripercorsa dal seguente video-diario, pubblicato da Sony Interactive Entertainment, in cui gli sviluppatori e i collaboratori della community di WipEout raccontano quali sono state le loro fonti di ispirazione.