Prey: Typhon Hunter arriva con il multiplayer e l’esperienza VR

Come da annuncio, Arkane Studios ha aggiunto una nuova versione mortale del “nascondino” a Prey grazie a Prey: Typhon Hunter. Si tratta di un nuovo aggiornamento gratuito per il titolo che offre una nuova modalità multiplayer ed una modalità single player in realtà virtuale.

Disponibile ora per Prey: Digital Deluxe e per l’espansione Mooncrash su Pc, PS4 ed Xbox One, Prey: Typhon Hunter include due nuove divertenti modalità:

  • Prey: Typhon Hunter multiplayer è un intenso gioco del gatto e del topo dove i gatti possono trasformarsi in oggetti inanimati – cestini della spazzatura, cartoni della pizza, teiere, banane e molto altro – che ti possono uccidere. Ma se Morgan riesce a trovare e a uccidere tutti i Mimic prima che il tempo sia scaduto, la vittoria è sua.
  • TranStar VR è una campagna single player in realtà virtuale in stile escape room che ti mette nei panni di un impiegato della TranStar. Il giocatore dovrà completare gli obbiettivi e risolvere intricati rompicapo su Talos I durante i giorni precedenti gli eventi narrati in Prey. TranStar VR è disponibile sia per Pc, sia per PSVR.

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I migliori sparatutto del 2017

L’anno appena trascorso è stato foriero di tante novità per il genere shooter (o sparatutto se gradite), sia su console che su Pc sia che si tratti di fps, in prima persona, o in altre visuali. Non sono mancate le uscite di qualità, che si sono distinte, di volta in volta, per eccellenza nella narrazione, per le esperienze multiplayer sempre più ricche, per la capacità di far immergere il giocatore in un mondo costruito ad arte, per il design accattivante.

Da Prey a Splatoon 2, la classifica che troverete qui di seguito mostra un mercato videoludico degli sparatutto davvero in gran forma, e poco importa che si tratti di titoli che abbiano mantenuto l’essenza pura del genere oppure ibridazioni estese e complesse con altre tipologie di videogioco. In questa sistematizzazione abbiamo voluto includere tutti gli esponenti più importanti dell’anno scorso per quanto riguarda l’azione in prima persona, e questo è il motivo per cui potrete trovare titoli concettualmente assai differenti l’uno dall’altro. E il fatto che ci sia così tanta varietà a disposizione dell’appassionato è, a nostro parere, sicuramente una vittoria non di poco conto.

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Ecco qui di seguito le nostre scelte (nei titoli abbiamo posizionato un link alle rispettive recensioni):

5) CALL OF DUTY: WORLD WAR II

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Quest’anno l’amato/odiato franchise di Activision cambia faccia e dà uno sguardo al passato: World War II rappresenta un ritorno ad un’epoca storica che da un po’ di tempo non veniva esplorata dal genere, dopo un inizio degli anni 2000 contraddistinto da una vera e propria epidemia di nazisti digitali da combattere. E il ritorno è davvero in pompa magna perché, al netto di tutti i difetti storici della serie, questo nuovo Call of Duty riesce a rinverdire un brand che l’anno scorso aveva certamente toccato i minimi storici di apprezzamento.

Tre modalità distinte per un’esperienza di gioco capace di soddisfare tutti i palati: la campagna single-player è un passo verso la giusta direzione, non mancando di alcuni momenti genuinamente esaltanti ma nemmeno distinguendosi particolarmente per il suo carisma. La modalità multigiocatore, invece, vero fiore all’occhiello della produzione, si presenta ricchissima in progressione e varietà, nonché meno confusionaria e maggiormente concentrata sugli scontri a terra senza diavolerie tecnologiche come i jetpack dell’episodio precedente. L’ormai immancabile modalità dedicata agli zombi nazisti, infine, è più “survival” e completa che mai, persino terrificante nelle giuste condizioni. In generale, si tratta di un pacchetto senza dubbio allettante per chi da tempo auspica un ritorno del genere alle atmosfere della guerra più grande di sempre.

4) DESTINY 2

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Il sequel dell’mmofps targato Bungie si pone come uno “step” successivo e incrementale all’interno di una saga concepita fin dal primo momento con grande lungimiranza. Il “progetto Destiny” è destinato a durare 10 anni, divisi tra tre titoli elaborati con la massima coordinazione e sequenzialità l’uno con l’altro, ed è per tale motivo che questo secondo episodio della saga si è da subito contraddistinto come una sorta di ripresa del primo, con qualche aggiustamento qua e là ma senza alcuna variazione fondamentale nel tessuto di base.

Tessuto che è sempre quello: un fps in singolo ma anche da giocare in compagnia, profondamente connesso eppure privo di caratteristiche fondamentali per il genere, un titolo contraddistinto da ispirazioni di grandissimo impatto (per esempio la tanto criticata “lore”, che si rivela essere in realtà assai complessa e intrigante ad uno sguardo più approfondito) e al tempo stesso da ingenuità che lasciano basiti. Eppure è facile lasciarsi affascinare da Destiny 2, anche perché risolve alcuni problemi che avevano tanto messo in difficoltà l’immediato predecessore – come l’endgame contraddistinto da un grindind eccessivo – mantenendo intatti i suoi punti di forza, come il “gunplay” assolutamente incredibile, sia su console che su Pc. Destiny 2 è più elegante e coerente nella presentazione dei contenuti e maggiormente focalizzato nella struttura, ed è senza dubbio destinato a migliorare con l’entrata in gioco delle prossime, immancabili espansioni.

3) SPLATOON 2

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L’anno del grande ritorno in auge di Nintendo porta con sé non solo capolavori come Breath of the Wild e Super Mario Odyssey, ma anche, quatto quatto, Splatoon 2. Vivace, eccentrico e, naturalmente, coloratissimo, questo nuovo Splatoon migliora praticamente tutto rispetto all’originale del 2015, offrendo anche una gamma di contenuti non di poco conto.

La campagna in singolo è composta da 32 missioni (per un totale di circa sei ore di gioco) che esplorano idee di gameplay già di per sé interessanti, ma è la modalità online il vero e proprio punto forte del titolo: essa offre una gamma di opzioni tale da non sfigurare neppure davanti a titani del calibro di Call of Duty e Battlefield, tra punti esperienza, prestigio, possibilità di sbloccare armi, vestiti e collezionabili. Ci sono persino delle velleità da e-sport, in quanto non mancano alcune modalità orientate pesantemente al professionismo, e se a questo aggiungiamo una robusta componente cooperativa e uno stile visivo e artistico da capogiro allora otteniamo un titolo che non può assolutamente mancare nella ludoteca di qualunque possessore di Switch.

2) PREY

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Mettiamo subito le mani avanti: scegliere i titoli appartenenti alle prime due posizioni di questa classifica è stato per noi estremamente difficile. Non certo perché mancassero i candidati ideali, attenzione, ma piuttosto perché sia Prey che il titolo che noi tra poco premieremo come miglior sparatutto del 2017 sono giochi di così elevata caratura, di così grandi qualità oggettive che, se avessimo potuto, avremmo voluto premiare tutte e due vendendoli entrambi sulla sommità del podio. Purtroppo, ciò non è possibile.

Non certo per demerito di Prey in ogni caso, il quale si pone come una cosiddetta “immersive sim” che non solo rispetta tutti i canoni di questo particolare sotto-genere (dal mai troppo osannato System Shock 2 a Deus Ex e i suoi epigoni), ma si rivela essere anche un titolo davvero fantastico, addirittura geniale sotto diversi aspetti. Conoscevamo già le grandi capacità del team di Arkane  Studios (già celebre per la serie Dishonored, per citare solo un nome illustre), ma nella nostra opinione questa software house ha davvero superato sé stessa, stavolta: Prey è un survival fantascientifico aperto ad ogni possibilità, è una stazione spaziale esplorabile in ogni direzione, è complesso ma equilibrato in ogni sua componente interna, è un sottile gioco di meccanismi che, fra azione e reazione, scelta e conseguenza, dimostra cosa è veramente possibile fare quando si pone l’immersione del giocatore in un universo fittizio sopra ogni altra cosa, e quando gli si danno in mano strumenti che permettono in ogni momento di “giocare” con l’universo di gioco. Recuperatelo, perché con tutta probabilità non vedremo di nuovo un titolo come questo per parecchio tempo ancora.

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1) And the Winner is… WOLFENSTEIN II: THE NEW COLOSSUS

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Era inevitabile. Già nel 2014 il predecessore, The New Order, si configurò come una vera e propria “sleeper hit” venuta quasi dal nulla, un titolo di culto capace di esplodere tra appassionati e non con la forza di un uragano. Tre anni dopo, il seguito The New Colossus è uno dei titoli prima più attesi e poi più apprezzati dell’anno. E a ragion veduta, perché si tratta di nulla di meno che di un incredibile capolavoro del genere.

Ritorna il mix di ironia, gore, sesso, azione da B-movie e profonda riflessione al tempo stesso che già aveva contraddistinto l’episodio precedente, ma stavolta al cubo, tra cinematiche girate con competenza da maestri e un cast di personaggi eclettici interpretati in modo eccezionale, soprattutto se si sceglie di giocarlo in lingua originale. Ma se già The New Colossus merita per la sua capacità di mettere in piedi una narrazione coraggiosa e appassionata come poche al giorno d’oggi, il vero valore aggiunto e immancabile è ovviamente il gameplay, vario e pregevole come non mai grazie ad un sistema di dual-wielding migliorato e all’entrata in scena delle missioni. Ma ciò che più contraddistingue The New Colossus è l’azione ipercinetica dichiaratamente “vecchia scuola”, vero marchio di fabbrica degli sviluppatori di MachineGames, che ne fa uno degli sparatutto più viscerali, sopra le righe e appassionanti di sempre.

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Prey, visita guidata a Talos I, video

In Prey gli alieni sono sfuggiti al contenimento ed hanno invaso Talos I. Ma il gioco, in arrivo il 5 maggio su Pc e console, non ruota soltanto intorno allo scontro con gli alieni o all’epico viaggio per scoprire chi sei veramente e come fare a salvare l’umanità dalla minaccia dei Typhon.

Ed ecco che Bethesda ha diffuso un nuovo video intitolato “Visita guidata a Talos I” che vi proponiamo in questo post assieme ad un paio di immagini di questa iconica stazione spaziale.

Il gioco, firmato da Arkane Studios, già autori dei due Dishonored, ruota anche intorno alla stazione spaziale stessa. Simbolo delle sfrenate ambizioni dell’umanità, Talos I è piena di segreti da scoprire e si rivelerà presto un pericolo a sé.

Dalla sontuosa lobby ai cunicoli di servizio della stazione spaziale, Talos I riserverà qualcosa di diverso dietro ogni angolo. Fin dall’inizio, potrai esplorare tutta la stazione nell’ordine che preferisci. Nei panni di Morgan Yu, potrete muovervi liberamente per Talos I e tornare nelle aree precedentemente esplorate in cerca di cambiamenti dovuti all’evolversi della trama… o alle azioni da voi compiute. Inoltre, potrete uscire nello spazio e volare a gravità zero, sfruttando l’esterno della stazione per spostarvi tra le varie zone di Talos I o per cercare ulteriori segreti celati nello spazio.

Ecco le due immagini di Talos I.

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Prey, annunciata la data per la demo su PS4 ex Xbox One

Bethesda ha diramato la data di lancio della demo di Prey per PlayStation 4 ed Xbox One. La versione dimostrativa (ovviamente gratuita) dell’action adventure firmato da Arkane Studios sarà disponibile a partire dal 27 aprile prossimo. Un assaggio di quello che sarà Talos I nella prima ora di gioco in attesa del debutto del gioco completo in arrivo il 5 maggio anche su Pc.

La Prima ora vi porrà nei panni di Morgan Yu, capo scienziato a bordo di Talos I impegnato in una ricerca scientifica che cambierà per sempre l’umanità. Quello che era iniziato come un normale primo giorno di lavoro, prenderà ben presto una piega oscura. Sarete soli a bordo della stazione spaziale, una sfarzosa struttura di ricerca interstellare, ora abbandonata. Letali alieni hanno invaso la stazione spaziale e stanno dando la caccia ai membri superstiti dell’equipaggio… voi compresi. Se queste creature dovessero raggiungere la Terra, la vita così come la conosciamo avrebbe termine. Toccherà a voi svelare i misteri di Talos I, combattere l’invasione aliena e salvare l’umanità.

Ecco il trailer d’annuncio della versione dimostrativa della durata di 30 secondi. Buona visione.

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Prey, nuovo video dagli archivi TranStar “Laboratori hardware”

Nuovo video su Prey. La clip è intitolata Laboratori hardware – Armi ed equipaggiamento. In arrivo in tutto il mondo venerdì 5 maggio per Pc, PlayStation 4 ed Xbox One è l’attesissimo gioco d’azione fantascientifico in soggettiva di Arkane Studios, i creatori di Dishonored 1 e 2.

Ecco la clip. Dura due minuti e mezzo. Buona visione.

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Prey, trailer “Combinazioni di armi e poteri”

Prey si mostra in un nuovo trailer intitolato “Combinazioni di armi e poteri”. La clip di un minuto e mezzo diffusa da Bethesda ci mostra alcuni tra i molteplici usi delle armi, degli oggetti e delle abilità che i giocatori avranno a disposizione per affrontare gli alieni Typhon.

I giocatori possono essere l’ultima speranza dell’umanità a bordo di Talos I, ma potranno contare su un arsenale di armi formidabili e di poteri incredibili per sconfiggere la minaccia Typhon. Toccherà a voi fermare l’invasione aliena e garantire un futuro al genere umano… un gioco da ragazzi. Avrete a disposizione 24 potenziamenti umani e 20 poteri alieni, senza contare i relativi miglioramenti. In Prey non esisteranno due Morgan identici, né due esperienze di gioco uguali.

Oltre ad abilità tipicamente umane, come Hacking, Sollevamento, Riparazione e Armaiolo (che migliorano le capacità innate di Morgan), avrete accesso a tre alberi di abilità Typhon. Ecco la nuova clip del titolo in arrivo il 5 maggio a firma di Arkane Studios per Pc, PS4 ed Xbox One. Buona visione.

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Prey, nuovo video: La TranStar e la ricerca sui Typhon

Bethesda ha pubblicato un nuovo video su Prey intitolato “Guida ai Typhon”. Guardate questo contributo fornito dalla squadra di ricerca sui Typhon della TranStar Corporation per conoscere gli alieni che hanno invaso la stazione spaziale.

Prey 2, in fase di sviluppo da Arkane Studios, debutterà il 5 maggio su Pc e console. Spazio alla clip lunga oltre 2 minuti ed in italiano, buona visione.

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Ecco le 45 cose da fare nei primi 15 minuti di gioco di Prey… secondo Bethesda

Bethesda ci parla di Prey. Il nuovo titolo, firmato da Arkane Studios, arriverà ad inizio maggio su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One ed il publisher ci illustra in una sorta di vademecum, le 45 cose da fare nel primo quarto d’ora di gioco.

La lunga nota diffusa include anche delle anticipazioni per cui se non volete avere sorprese non leggete l’articolo.

Ecco il tutto:

In Prey, ogni elemento di gioco ha uno scopo e racconta una storia. Con così tanto da vedere e da fare, è possibile scegliere percorsi, abilità e armi ogni volta completamente differenti. In linea con la libertà di scelta tanto cara ai titoli di Arkane Studios.

Prey vuole essere un’esperienza diversa da giocatore a giocatore. Anche noi abbiamo giocato a Prey intensamente, con l’obiettivo di scoprire il maggior numero possibile di dettagli. Ecco 45 cose che abbiamo visto e fatto soltanto nei primi 15 minuti di gioco!

Prey_Alex
Prey_BrokenGlass
Prey_ReleaseDate_Mimics

ATTENZIONE: SPOILER

APPARTAMENTO DI MORGAN

1. Chi è il vostro Morgan?

Prima di iniziare, dobbiamo scegliere se giocare con la versione maschile o femminile di Morgan Yu. A questo giro abbiamo scelto Morgan in versione femminile.

2. Buongiorno, Morgan

È lunedì 15 marzo 2032 e ci troviamo in un lussuoso appartamento con una magnifica vista sulla metropoli della baia. In lontananza possiamo ammirare il grattacielo dorato della TranStar, dove Morgan inizierà il suo nuovo lavoro insieme al fratello Alex. Ancora non sappiamo molto di Morgan, ma sicuramente non ha problemi finanziari, visto il lusso che la circonda.

3. Al lavoro!

Accanto al letto c’è uno spazio di lavoro decisamente confusionario. Possiamo presumere che Morgan sia un’instancabile lavoratrice.

4. La famiglia Yu

L’appartamento è costellato di informazioni relative alla sua vita e alla sua famiglia. Un appunto di Alex che si complimenta con lei per l’eccellente operato. Un’email, sempre di Alex, relativa ai loro genitori che non potranno essere presenti alla partenza dello shuttle di Morgan perché impegnati in faccende societarie. Un’austera foto di famiglia con i fratelli Yu e i genitori. Una pagina di giornale incorniciata con protagonisti Alex e Morgan è appesa sul muro che porta al bagno. Una rivista con un’intervista ad Alex dedicata al lavoro della TranStar sulle neuromod. Nell’intervista, Alex afferma che queste scoperte scientifiche possono trasformare chiunque in un matematico del calibro di Einstein nel giro di pochi minuti.

5. Una procedura dolorosa

Vicino al letto di Morgan c’è un documento che spiega l’installazione di una neuromod. Infilarsi un ago nell’occhio per cinque minuti non sembra il massimo…

6. Videogiochi

Un attimo di relax serve a tutti, no? Nell’appartamento di Morgan troviamo un controller su un tavolino e una copia di Galactic Conquistadors IX su uno scaffale accanto al divano.

7. Trasloco

Sul pavimento dell’appartamento e nel corridoio fuori dalla porta ci sono dei segni strani. Sembra che qualcosa di grosso sia stato trascinato per terra, forse più volte.

8. Primo giorno di lavoro

Morgan è diretta sulla stazione di ricerca spaziale Talos I, ma prima di salire sullo shuttle deve incontrare Alex e sottoporsi ad alcuni test per adattarsi alla vita in orbita, come spiega un’email sul suo computer. C’è un elicottero che la aspetta sul tetto dell’edificio, ma prima deve collaudare la sua nuova uniforme TranStar.

9. “Non posso più parlare con lei.”

La conversazione con Patricia Varma nel corridoio fuori dall’appartamento di Morgan è strana. La cordiale chiacchierata con la signora Varma si conclude con la frettolosa dipartita dell’interlocutrice. Un educato “Sul tetto c’è un elicottero che l’aspetta” diventa un sussurrato e timoroso “Non posso più parlare con lei”. Poi, a un tratto, è come se Morgan fosse diventata invisibile.

10. Sull’elicottero

Gli strani segni trovati prima sul pavimento proseguono lungo il percorso verso l’elicottero.

11. Sorpresa!

Sì, potete saltare tra le pale dell’elicottero e morire, sbloccando un obiettivo segreto.

12. Bella vita

L’elicottero è avveniristico e molto lussuoso, con ampi finestrini che permettono di ammirare il panorama della baia e della città.

TRANSTAR

13. Ciao, Operatore

Scesi dall’elicottero, un Operatore robot è la prima entità che ci accoglie sulla soglia dell’edificio. Si tratta di un Operatore scientifico, ma esistono anche Operatori dedicati ad altre discipline.

14. Che succede qui?

Altri segni scuri sul pavimento dell’ufficio TranStar. Che cosa stavano spostando?

15. Le sagge parole del padre

Una targa nell’ufficio TranStar reca impressa una frase di William Yu, padre di Alex e Morgan: “L’ultima frontiera è la mente umana e noi siamo i suoi pionieri.”

16. Fratellone

Il vostro fratello maggiore è presente per introdurvi al primo giorno di lavoro. Sembra certo che Morgan supererà le prove attitudinali senza problemi: “Presto saremo in orbita.”

17. Sorellina

Siccome è il fratello maggiore, perché non tormentarlo un po’? Gli tiriamo addosso un vaso di fiori più volte per saggiare la sua reazione. Da buon fratello maggiore infastidito, ci chiede cortesemente di smetterla. E noi la smettiamo… per il momento.

18. Qualcosa non quadra

I test sono condotti dal Dottor Sylvain Bellamy, che sembra preoccupato per i risultati dei nostri progressi. La sua irritazione cresce prova dopo prova.

19. Occhi bene aperti

Dopo tre prove fisiche, ci troviamo davanti a un computer per un test sulla personalità. Invece di concentrarci sullo schermo come studenti modello, teniamo d’occhio il Dottor Bellamy mentre chiede a qualcuno di riempire la sua tazza da caffè. A quel punto notiamo qualcosa di strano. Mentre ci parla, una specie di scia nera compare sulla sua scrivania e… le tazze diventano due. Mentre il dottore fa per afferrare la “nuova” tazza, un’orribile creatura lo aggredisce al volto e si scatena l’inferno. Nella stanza dei test viene propagato del gas e Morgan perde i sensi.

RITORNO NELL’APPARTAMENTO DI MORGAN

20. Buongiorno, Morgan

È lunedì 15 marzo 2032 e ci troviamo in un lussuoso appartamento con una magnifica vista sulla metropoli della baia. Ehi, un momento. Qualcosa non va. Il 15 marzo era ieri…

21. L’avvertimento di un’amica

Nell’appartamento è tutto identico alla mattina di ieri, come se qualcuno fosse entrato a sistemare le nostre cose. Nel computer di Morgan troviamo messaggi inviati da una certa January, che ci dice di fuggire dall’appartamento.

22. Una mattina diversa

Indossiamo l’uniforme TranStar, usciamo dall’appartamento e ci troviamo davanti a una scena agghiacciante. Sul pavimento c’è il cadavere di Patricia Varma, la donna con cui abbiamo parlato ieri mattina. Ha un aspetto tutto fuorché umano: la pelle è grigia e gonfia e l’espressione del volto è una smorfia di terrore.

23. Armi pronte

Ci avviciniamo al cadavere per esaminarlo e afferriamo una chiave inglese che si trova a terra. Non si sa mai.

24. January

January, che ci prima aveva scritto email allarmanti, ora ci chiama sul TranScribe (uno strumento di gestione dati fornito a tutti i dipendenti della TranStar) per dirci che siamo in pericolo. Seguiamo le sue istruzioni e torniamo nel corridoio per uscire, ma la via presa l’altra volta è bloccata da una parete di nuova costruzione.

25. Arcano svelato

Questo spiega i segni scuri che abbiamo notato sul terreno. Le pareti sembrano avere la capacità di modificare la propria posizione per formare nuove strutture.

26. Vetri simpatici

Con la via bloccata dobbiamo improvvisare. Torniamo alla porta sul retro per capire se sia possibile uscire dal balcone. La porta è ancora chiusa, ma a mali estremi… sfondiamo la porta vetrata con la chiave inglese. Il magnifico paesaggio urbano era solo un’immagine proiettata su un vetro speciale. In alternativa, avremmo potuto rompere l’acquario nel corridoio e uscire da quella parte.

LABORATORIO DI SIMULAZIONE

27. Come un topo in gabbia

Invece di un balcone, il vetro rotto rivela un laboratorio. Dentro ci sono gli oggetti che abbiamo visto nell’appartamento di Morgan, il che significa che qualcuno è entrato nell’appartamento di notte e ha risistemato gli elementi che avevamo spostato.

28. Monitoraggio dei progressi

La tabella su un computer del laboratorio mostra le attività giornaliere di Morgan, ma la data è 22 febbraio 2035 e non 15 marzo 2032.

29. Appunti amici

Vicino al computer c’è un appunto giallo con scritta la password del terminale. Guardatevi in giro e cercate note come questa, poiché vi serviranno per accedere ai file personali degli utenti e a sbloccare determinate porte nel caso in cui non abbiate potenziato l’abilità Hacking.

30. Caro fratello

Il computer sulla scrivania contiene una registrazione di Alex. È lo stesso messaggio sentito il mattino precedente, quando ha chiamato Morgan per complimentarsi con lei. Se era una registrazione, Alex sa che Morgan è tenuta sotto controllo?

31. All’attacco!

Mentre ci aggiriamo per i laboratori stranamente deserti, un cartone per le pizze si anima com’era accaduto alla tazza del Dottor Bellamy. Colpiamo la creatura con la chiave inglese fino a ridurla in poltiglia. Da ora in avanti dovremo fare attenzione agli oggetti doppi che vediamo intorno a noi.

32. Decollo annullato

Raggiungiamo la zona che doveva essere il tetto su cui era atterrato l’elicottero, ma ora è una copia di sé stessa appena illuminata e confusa. Non c’è alcun paesaggio cittadino. L’elicottero è immobile dentro a un’enorme stanza di vetro. Il vetro somiglia alle finestre dell’appartamento di Morgan. Possiamo presumere che quell’elicottero non sarebbe mai decollato. Era tutto finto. Dall’altra parte della stanza c’è la porta di accesso al tetto della TranStar.

33. Realtà o finzione?

Entrando in quello che credevamo essere il palazzo della TranStar, notiamo un ufficio finto e in stato di abbandono. Scintille fuoriescono dall’ascensore, pezzi di pavimento si alzano e abbassano in modo confusionario, come se stessero cercando di seguire un percorso prestabilito. L’eventuale sistema di riassestamento delle stanze è in avaria. Prendere l’ascensore per tornare alla zona dei test in cui ci trovavamo prima conferma la nostra teoria. La porta non si chiude e dagli altoparlanti proviene il suono dei pavimenti mobili. Osserviamo la stanza trasformarsi per creare lo spazio in cui abbiamo incontrato Alex il giorno prima.

34. Sentirsi osservati

Le stanze dei test sono chiuse, ma la postazione di sicurezza che abbiamo visto ieri è aperta. Passiamo e ci troviamo nell’area dove giace il cadavere di Bellamy. Il laboratorio è buio e silenzioso mentre perquisiamo il corpo. E quando entriamo nella stanza di prova successiva, la nostra accorta ricerca viene bruscamente interrotta. Un alieno che aveva assunto le sembianze di una sedia si scaglia contro il vetro, rompendolo.

35. Mimic

Dopo aver neutralizzato l’alieno, January ci chiama sul TranScribe per dirci che abbiamo appena incontrato un mimic, entità capace di imitare gli oggetti.

36. Attenzione

Affrontare un mimic richiede riflessi pronti. Questi alieni piccoli e agili balzano di continuo per trovare l’angolo di attacco migliore. Possono allungarsi per colpirvi a distanza e possono contrarsi e assumere forme differenti a seconda della strategia di combattimento. A volte si muovono in gruppo… ed è meglio non farsi mai circondare.

37. Dividi e conquista

Tornando sui nostri passi, ci ritroviamo in una stanza di decontaminazione prima di raggiungere quelli che sembrano degli uffici. Mentre attendiamo la fine della procedura di decontaminazione, un dipendente sconvolto della TranStar si lancia contro il vetro che abbiamo di fronte e viene letteralmente consumato da un mimic, come era accaduto a Patricia Varma. Poi il mimic si divide in quattro entità che si allontanano in direzioni diverse. January ci chiama dicendo che è questo il modo in cui sono riusciti a conquistare la struttura così rapidamente: una moltiplicazione impossibile da fermare.

38. Violazione della privacy

Consultare i computer del personale dà accesso a interessanti informazioni: codici di apertura delle porte, nuovi obiettivi secondari, situazione generale e accenni all’inquietudine diffusa dei dipendenti TranStar. Curiosare si rivela incredibilmente utile. Grazie a un’email scopriamo che i ricordi di Morgan vengono azzerati ogni giorno e riportati al 15 marzo 2032, ossia il giorno in cui pensavamo fosse cominciato il gioco.

39. Grandi e piccoli

Se le ridotte dimensioni dei mimic (quando non sono in gruppo) li rendono una minaccia relativamente facile da gestire, non è così per gli spettri, che sono più grandi e hanno sembianze umane. Osserviamo questa entità appena usciti dal laboratorio di simulazione sulla strada per la divisione neuromod. È di fronte a noi, dietro a un vetro. Poi scompare all’improvviso, e capiamo subito che non è un nemico da affrontare con leggerezza.

40. Io sono la gomma, tu il GLOO

Raggiungiamo la lobby centrale della divisione neuromod e troviamo un cadavere circondato da strane bolle indurite. Accanto al corpo c’è il nostro primo gadget interessante (senza nulla togliere alla chiave inglese): il cannone GLOO. Vicino all’arma ci sono alcune bombole GLOO, e un’altra è recuperabile salendo sul pilastro crollato vicino alla postazione di sicurezza e perquisendo il dipendente TranStar che, con tutta probabilità, pensava di mettersi al sicuro in una posizione più elevata.

41. Invasione!

Equipaggiato il cannone GLOO, un gruppo di mimic si propaga nell’area. Alcuni ci attaccano subito, altri si posizionano altrove e aspettano il momento giusto per colpire. Usiamo il cannone GLOO per immobilizzarli, poi li distruggiamo con la chiave inglese.

42. Potenziamenti

Nella zona più lontana della divisione neuromod troviamo la nostra prima neuromod dentro a una teca. Possiamo usarla per migliorare l’abilità Hacking ed entrare nella postazione di sicurezza. Oppure, potenziare l’abilità Sollevamento per aprirci la strada verso il bagno dell’atrio. O, ancora, potenziare l’abilità Riparazione per sistemare l’ascensore gravitazionale che conduce al secondo piano. Optiamo per Hacking e nella postazione di sicurezza troviamo un kit balistico e una mappa dell’area. Se avessimo scelto Sollevamento, avremmo trovato un altro cadavere e un kit medico nel bagno.

43. C’è sempre un’altra strada

Siccome non abbiamo optato per Riparazione, non possiamo riattivare l’ascensore per il piano di sopra. Ma in Prey c’è sempre un’alternativa. Con il cannone GLOO creiamo una rampa verso il secondo piano, dove troviamo un nuovo giocattolo: la pistola stordente. Ci tornerà utile contro torrette nemiche e Operatori corrotti.

44. Alle armi!

Cannone GLOO e pistola stordente sono ottimi strumenti, ma per alcuni nemici ci servirà qualcosa di più… convincente. Fortunatamente, troviamo un fucile a pompa accanto all’ennesimo cadavere. Speriamo che ci torni più utile di quanto non lo sia stato per lui.

45. Posso vedere casa mia da qui!

Proseguendo dopo il punto in cui abbiamo trovato il fucile, finalmente tutto diventa più chiaro. Non ci troviamo in una struttura di ricerca nel cuore di una metropoli. Siamo sulla stazione spaziale Talos I in compagnia di una minaccia aliena e senza possibilità di fuga. Da qui in avanti dovremo ascoltare January, stare sempre all’erta e cercare di sopravvivere.

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Prey debutta a maggio; nuovo trailer

Prey ha una data di lancio. Bethesda ha annunciato che il gioco sarà pubblicato il prossimo 5 maggio su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One.

Sviluppato da Arkane Studios (gli autori di Dishonored), il titolo porterà gli appassionati a bordo di Talos I, un’immensa stazione spaziale in orbita intorno alla Luna nell’anno 2032, vi ritroverete nei panni della cavia principale di un esperimento destinato a cambiare per sempre l’umanità.

Ma qualcosa è andato terribilmente storto: la stazione spaziale è stata invasa da alieni ostili che hanno iniziato a darvi la caccia. Mentre vi addentrerete negli oscuri segreti di Talos I e del vostro stesso passato, dovrete sopravvivere usando gli strumenti trovati nella stazione, la vostra intelligenza, le armi e incredibili abilità per sconfiggere a ogni costo la minaccia degli alieni Typhon.

Bethesda ha diffuso un nuovo trailer

Prenotando Prey gli utenti riceveranno l’esclusivo Pacchetto Fucile Cosmonauta. Il bonus di prenotazione consiste nel fucile a pompa della famiglia Yu, il Margrave, e in alcuni strumenti studiati per sopravvivere a bordo di Talos I: tre neuromod utilizzabili per acquisire nuove abilità, due kit medici, un progetto di assemblaggio per creare munizioni per fucile a pompa, un set iniziale per creare strumenti e armi, e un potenziamento unico per aiutarvi a risparmiare preziose risorse.

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L’articolo Prey debutta a maggio; nuovo trailer sembra essere il primo su IlVideogioco.com.

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Prey, un video ci mostra Morgan al femminile

Morgan Yu, il protagonista di Prey, può essere sia uomo che donna in base alla scelta del giocatore. Arkane Studios ci mostra quindi un nuovo trailer intitolato “Un’altra Yu” con la versione femminile del protagonista.

Prey debutterà nel 2017 su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One. Nel frattempo, ecco la clip di un minuto e mezzo abbondante. Buona visione.

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