Panzer Corps 2, Recensione

Lo scorso gennaio, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima Panzer Corps 2,  il nuovo capitolo di quella che possiamo ormai definire una serie. Le prime sensazioni erano molto positive, ed ora andremo ad analizzare più nel dettaglio quello che il prodotto sviluppato da Flashback Games, e pubblicato da Slitherine, ha da offrire. Ricordiamo che il gioco è disponibile a partire da ieri, 19 marzo, sia sullo store del publisher inglese che su Steam, al prezzo di 58,99 euro.

Detto questo, vi lasciamo alla recensione di Panzer Corps 2. Buona lettura.

TERRENI IMPERVI

Ad oggi, i giochi di strategia necessitano di un livello di profondità, realismo, varietà a cui non sempre si è abituati. Ci sono diversi prodotti con vari livelli di difficoltà scalabili, ma nel complesso la categoria “wargame” è appannaggio di una nicchia ristretta di affezionati. Il più delle volte, in questo insieme non rientrano tanto i soli appassionati di “giochi di guerra” o di simulazione, quanto più giocatori che abbiano voglia di perdersi tra le pieghe delle pagine di un manuale, giocare e rigiocare scenari per carpire al meglio le varie meccaniche, accettare l’aiuto di altri appassionati sui forum specializzati o su vari social, Youtube in primis.

C’è poi il problema della lingua, che nel nostro vede i prodotti sviluppati solo in inglese, aggiungendo in altri casi il francese, il tedesco, e lingue commercialmente redditizie quali il cinese e il russo. Il suolo italico dovrebbe essere una terra più che fertile per giochi ambientati nell’antica Roma, o nella Seconda Guerra Mondiale.

Purtroppo, se non sono sparatutto o pvp multiplayer, non vengono nemmeno considerati. Ed è un gran peccato perché Panzer Corps 2 è quanto di meglio si possa trovare come compromesso tra la profondità di un wargame duro e puro, e un gioco adatto anche ai neofiti. Chissà come sarebbe andata se Slitherine avesse optato anche per una traduzione italiana. Non lo sapremo mai.

TEMPI TUMULTUOSI

Panzer Corps 2 è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, e seguirà le vicende storiche dal punto di vista tedesco. Avviato il gioco, avremo diverse modalità a nostra disposizione. Una serie di campagne dinamiche, dove gestiremo i nostri eserciti con scelte che determineranno alcuni fattori tra un “livello” e quello successivo, scenari storici slegati da giocare per brevi sessioni e scenari “what if”. Ci sono poi un generatore di scenari casuali e un potente editor che ci permetterà di creare scenari personalizzati, che rispetto alla precedente iterazione è stato reso davvero approfondito.

Per concludere, troviamo anche una corposa modalità multiplayer, con PbeM, hotseat che presto saranno colme di generali virtuali pronti a darsele di santa ragione, tatticamente parlando.

Le campagne, offrono uno “spaccato” storico ampio, e vanno dall’invasione polacca del 1939 fino all’arrivo degli Alleati in Italia del 1943. Ogni campagna, ha al suo interno diversi scenari, che offriranno vari livelli di longevità. Ad esempio, quello dell’invasione della Polonia è al momento il più lungo, e si snoderà attraverso una ventina di missioni. È praticamente ovvio che queste campagne verranno ampliate con vari dlc, e non vediamo l’ora di goderci Market Garden in questa nuova iterazione.

DECISIONI, SEMPRE DECISIONI

Panzer Corps 2

Tra una missione e l’altra, le decisioni che prenderemo e le unità che riusciremo a mantenere, determineranno l’esito complessivo dell’intera campagna, offrendo uno spunto ideale su cui i wargame non hanno mai puntato, ossia l’immedesimazione. Le unità che decideremo di sacrificare in onore della vittoria, e quelle che sopravviveranno acquisendo esperienza, diventeranno parte della nostra esperienza, a tal punto che cercheremo in tutti i modi di difenderle pur di non farle cadere in battaglia.

Il fattore “gioco di ruolo” è ulteriormente approfondito grazie alla vera e propria creazione del personaggio, in questo caso il generale che comanderà le truppe durante la campagna. Deciso il nome e il ritratto, il nostro personaggio dovrà possedere alcune abilità ma anche alcuni punti deboli. Il sistema è molto semplice, e prevede che pregi e difetti abbiano diversi punteggi a seconda della portata. Se un particolare pregio necessiterà di tre punti ad esempio, dovremo aggiungere tratti negativi fino a che non arriveremo al fatidico tre.

Ci sono diverse abilità primarie e secondarie, e nel complesso possiamo dirvi che la scelta sarà da subito durissima.  Potremo essere in grado di ispirare le truppe affinché acquisiscano esperienza ad un tasso “maggiorato”. Allo stesso tempo, per fare un esempio, non potremo usare rimpiazzi nel mezzo della battaglia. Non “rimpinguare” le nostre truppe con uomini freschi durante gli scontri può risultare cruciale soprattutto nelle fasi avanzate di uno scenario, quindi pensate a quanto questo punto debole possa incidere sul gameplay.

Ci sono anche altri esempi, come la possibilità di ricevere prototipi ad ogni scenario escluso quello iniziale, fino ai tre punti pesantissimi che porteranno le unità nemiche a potersi muovere liberamente nelle nostre zone di controllo (ZoC).

Abbiamo provato per puro diletto a creare un generale che avesse tutti i punti deboli e nessuna abilità particolare. Gli scenari si sono rivelati un vero inferno, rendendo di fatto quasi impossibile riuscire ad ultimarli. Va da sé che il personaggio che creeremo, non sarà soltanto un profilo con alcuni parametri buttati li a caso, ma una strategia di fondo basata anche sul nostro stile di gioco.

MAPPE E PIANIFICAZIONE

Panzer Corps 2 recensione

La fase “ruolistica” di Panzer Corps 2, decisioni e unità a parte, finisce lì. Le missioni che intraprenderemo durante le campagne sono piuttosto lineari, e passano dal prendere determinati punti strategici entro un certo numero di turni, al mantenerli mentre i nemici sciamano come cavallette. Nonostante non siano visibili, anche se attivabili come opzioni, gli esagoni che contraddistinguono questo prodotto dal padre Panzer General ci sono e vengono sfruttati al meglio.

La plancia nella quale muoveremo le unità è una sorta di “mappa” posta su di un tavolo. Il livello di zoom è davvero approfondito, ed è un fattore non da poco considerando che tutte le unità godono di un alto numero di dettagli, ma ne parleremo in seguito.

L’inizio di ogni scenario eccetto il primo, è contraddistinto da una fase di posizionamento delle unità, il rinforzo o l’upgrade delle unità rimaste in gioco che hanno subito danni, l’eventuale acquisto di nuovi mezzi e truppe, e l’inserimento dell’eroe che si metterà a capo di una delle nostre truppe.

In particolare, gli eroi portano in gioco un ulteriore livello di profondità, e pur risultando “passivi” all’atto del combattimento in senso stretto, offrono abilità non scontate. La selezione di una truppa o di un bombardiere giusto per fare un esempio, darà accesso ad una scheda dove verranno riepilogate le varie caratteristiche e i tratti, che andranno a definirne la composizione. Il movimento delle stesse è semplicissimo e richiede il solo uso del tasto sinistro del mouse, come anche il combattimento che vedrà fronteggiarsi le due compagini sullo stesso piano di gioco scambiandosi qualche scaramuccia. Il tipo di danno, il quantitativo, è determinato da una serie di fattori quali tipo d’armamenti, morale, “forza” dell’unità, eventuali altre unità amiche/nemiche negli esagoni adiacenti, le caratteristiche del generale, e altre “casuali”.



Non potevamo più aspettare per parlare delle singole unità, vogliamo farlo ora. Truppe di fanteria, mezzi corazzati, autoblindo, artiglieria, caccia e bombardieri, prototipi, e molto altro. Panzer Corps 2 offre un totale di oltre 1000 unità disponibili già al lancio, un numero che osiamo definire “leggendario”, considerando che il primo capitolo della serie portava a 700 il numero massimo con tutti i dlc a corredo.

Avete capito bene, il solo capitolo base supera di più di 300 unità il capitolo precedente con tutti i dlc inclusi. E l’aggiunta di un numero così esorbitante di unità e variabili, non è solo un mero “more of the same”, in quanto ogni unità ha statistiche uniche, ed è perfettamente distinguibile graficamente. Un lavoro del genere, ci dice due cose:

1- La passione dello sviluppatore nel creare il gioco dei propri sogni è palpabile

2- Il lavoro di ricerca per portare in campo così tante forze, è stato più che certosino.
Unico neo antistorico è che dovendo cercando di migliorare e acquistare sempre nuove unità, ci si trova spesso nelle fasi avanzate di una campagna a portare sul campo forse storicamente più recenti rispetto alla data dello scenario. A livello gameplay, questo tipo di sbavatura è comprensibile considerando le meccaniche che Panzer Corps porta in campo. Sarebbe però auspicabile l’introduzione di campagne storiche con un numero limitato di unità in base al periodo d’appartenenza. Ovviamente non via dlc a pagamento, ma via patch gratuita.

Durante i combattimenti, saremo poi chiamati ad invadere alcuni punti secondari della mappa che offriranno denaro che servirà per rinforzare le truppe a nostra disposizione. Per farlo, potremo optare per rimpinguare le forze con reclute appena arrivate, o con veterani d’élite. Ovviamente il costo sarà sensibilmente diverso, e anche le prestazioni dell’unità in combattimento.

La mappa fa il suo lavoro, il livello di zoom è fantastico, però anche qui c’è qualcosa che avremmo desiderato ardentemente, ossia poter ruotare a 360° la telecamera. Al momento in cui scriviamo l’articolo, è vincolata all’asse delle “Y”, quindi orizzontale/verticale. Non cambierebbe in alcun modo il gameplay, dato che il movimento delle unità rimarrebbe lo stesso, ma garantirebbe una migliore visione di fondo quando le mappe iniziano ad ingrandirsi.

L’INTERFACCIA DI PANZER CORPS 2


Ogni gioco strategico che si rispetti, wargame compresi, richiede un’interfaccia che sia snella, semplice da usare, non invasiva. Flashback Games ha svolto un ottimo lavoro visto che il gioco gode di un’interfaccia ricca di strumenti ma che non vanno in alcun modo ad intaccare il quadro generale della plancia di gioco. Molti menu sono a scomparsa, e possono essere usati solo nel momento del bisogno.

Non è minimale e come quella di Field of Glory II, ma decisamente usabile e comprensibile anche da chi non è avvezzo al genere. Rispetto al capitolo precedente poi, ci troviamo letteralmente in un altro mondo, ed è davvero fantastico. Dato che fa parte dell’interfaccia, spendiamo due parole sul tasto “undo”. In tutti i wargame, la possibilità di tornare indietro dopo aver eseguito una o più azioni è vincolata dai salvataggi eseguiti in precedenza. Anche il primo Panzer Corps non era dotato di questa funzione, che troviamo invece nel secondo capitolo. Sicuramente, i puristi saranno pronti a gridare all’eresia, e lì per lì anche noi eravamo scettici sull’aggiunta di una feature così “casual”. Dopo averla provata, possiamo dire che è davvero comoda, anche perché è possibile settarla affinché corrisponda alle nostre esigenze.

Potremo decidere di disabilitarla in toto, così da tornare al tipo di gameplay classico, o di scegliere un numero di possibilità per tornare indietro determinato, fino ad infinito. Quest’ultimo fattore, pur facendo l’occhiolino a giocatori che pretendono un livello di difficoltà scalabile, è utile anche per chi si muove in questo tipo di giochi per la prima volta, visto che l’AI di gioco è decisamente aggressiva e non aspetta altro che fare a pezzi le nostre unità nel minor tempo possibile

GRAFICA E SONORO

Panzer Corps 2 recensione B

Rispetto all’iterazione precedente e a Panzer General, uno dei cambiamenti di maggior rilevanza è senza dubbio il passaggio ad un motore grafico in 3 dimensioni. A livello prettamente estetico, non possiamo certo gridare al miracolo, in quanto sia gli effetti grafici che la plancia di gioco sono ben realizzate, ma nella media. Quello che svetta su tutto questo sono le unità, che godono di un livello di dettaglio davvero impressionante, sembrano delle unità dipinte a mano e messe su di un wargame da tavolo.

Lato sonoro invece, siamo nella media. Gli effetti audio delle varie unità e quelli del combattimento, si attestano su livelli discreti. Il tema principale è evocativo ed orecchiabile ma le altre tracce audio non sono allo stesso livello e risultano un po’ ripetitive. Ovviamente non è il tipo di gioco che pone il sonoro tra le caratteristiche primarie che sono ben altre.

COMMENTO FINALE

E venne il giorno. Il giorno in cui l’erede finalmente ascese al trono. Ad oggi non c’è Panzer General che tenga, perché Panzer Corps 2 è quanto di meglio si possa trovare sul genere. Un numero soverchiante di unità, particolareggiate a tal punto da non essere lontani da un database storico.

Moltissimi scenari storici, altri “what if” davvero interessanti, un editor e un generatore di mappe casuali che ci terrà impegnati per ore ed ore. Una grafica in tre dimensioni che non fa gridare al miracolo, ma rende bene e risulta sempre chiara e particolareggiata all’aumentare dello zoom. E per concludere, una serie di campagna dinamiche che non disdegnano alcuni richiami ai giochi di ruolo, e risultano appaganti. Il tasto “undo”, tanto amato dai neofiti ma non disdegnato nemmeno troppo dai nostalgici, risulta davvero comodo. Il gameplay di base non è cambiato poi troppo e come potrebbe?

Era già praticamente perfetto. Raccomandiamo il gioco ad occhi chiusi ad ogni appassionato di Seconda Guerra Mondiale, di wargame e di strategici. Ma una volta tanto, lo raccomandiamo anche ai neofiti che grazie ai tutorial, al tasto undo, e ad una curva d’apprendimento sopra la media ma molto scalabile, sarà perfetto per apprendere le meccaniche base per un genere che troppo spesso si è rivolto solo ad una nicchia. Il prezzo proposto non è da discount, ma la mole di contenuti giustifica ampiamente l’esborso. Il Re è morto, viva il Re.

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Panzer Corps 2, ora disponibile

Lo sviluppatore Flashback Games e l’editore Slitherine, hanno annunciato che Panzer Corps 2 è disponibile sull’e-shop del publisher, su Steam e su altre piattaforme di download digitali.

Ecco per voi il trailer con la data di lancio del gioco che abbiamo provato in anteprima a fine gennaio e di cui a breve pubblicheremo la recensione:

COSA E’ PANZER CORPS 2

In Panzer Corps 2, i giocatori prendono il controllo della Wehrmacht, dall’invasione in Polonia nel 1939 alla difesa finale di Berlino nel 1945. Combatteranno battaglia dopo battaglia usando il classico sistema esagonale a turni che tutti i wargamer hanno amato da Panzer General, il padre di un genere di cui Panzer Corps 2 è il successore spirituale.

Panzer Corps 2 è uscito con un nuovissimo e brillante motore 3D costruito su Unreal. Presente un’enorme quantità di contenuti, tra cui oltre un migliaio di modelli di unità 3D unici, oltre 60 scenari che riportano in vita la grande campagna della Wehrmacht, un generatore di mappe casuali avanzato per giocare contro l’IA o altri giocatori. Inoltre, poiché la community di modding è stata una componente importante del primo Panzer Corps, nei sequel i giocatori troveranno l’editor di scenari decisamente migliorato e disponibile a supportare le mod fin dal primo giorno.

Iain McNeil, amministratore delegato di Slitherine, ha dichiarato:

Panzer Corps è iniziato dieci anni fa come un progetto di passione da parte di un singolo modder. Lo abbiamo portato sul mercato con l’idea di riportare indietro un genere che ha fatto la storia del gioco come la conosciamo e siamo orgogliosi di averlo raggiunto. Non solo Panzer Corps è diventato un gioco di grande successo, ma ha anche contribuito a ispirare gli altri a reinventare la strategia a turni e a renderlo uno dei generi fondamentali del 21° secolo. Vediamo Panzer Corps 2 come il testamento di tutto questo viaggio e siamo certi che i giocatori lo celebreranno con noi.

I giocatori potranno scegliere tra varie edizioni: quella base, la General Edition o l’ultima Field Marshal Edition, ognuna con materiali bonus esclusivi.

CARATTERISTICHE

• 1.000 tipi di unità.
• 61 scenari nella campagna per giocatore singolo.
• Scenari storici alternativi.
• Generatore di mappe casuali per Schermaglia, sia per giocatore singolo che multiplayer.
• Supporto 4k.
• Costruito in Unreal Engine 4.
• Configurazione flessibile dell’alleanza per la modalità cooperativa, gratuita per tutti.
• Centinaia di mimetizzazioni e insegne personalizzate possono essere assegnati a qualsiasi unità.
• Decine di skin per mappe per diverse località, stagioni e condizioni meteorologiche.



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Panzer Corps 2, 48 ore di gioco anticipato per la beta

La settimana prossima, chi ha pre-ordinato Panzer Corps 2, il nuovo strategico a turni di Slitherine in uscita il 19 marzo per Pc, potrà giocare per due giorni (dal 18 al 20 febbraio) alla versione più aggiornata del titolo. Ricordiamo che abbiamo già provato il titolo e scritto questa anteprima.

Panzer Corps 2 è uno dei pochissimi giochi per cui Slitherine prevede i pre-ordini, ed è il seguito dell’omonimo primo episodio che ha venduto, dall’uscita a oggi, oltre un milione di copie.

E Slitherine ha diffuso anche un simpatico decalogo sulle cose da fare in 48 ore davanti ad un Pc.

Essendo amanti dei videogiochi hanno compilato una lista di possibili maratone videoludiche a loro gradite da intraprendere, prima o poi:

  1. Completare Mass Effect 3 con tutti i finali possibili, compreso quello non ancora trovato da nessun giocatore in cui si pratica la castità e l’astinenza sessuale
  2. Visitare e esplorare a fondo cinque pianeti e due lune a caso sui 18 quintilioni presenti in No Man’s Sky.
  3. Completare la campagna single player di Call of Duty Black Ops, Black Ops 2, 3 e 4, Infinite Warfare, WWII, e – se saltate I pranzi – anche Ghosts e Modern Warfare
  4. Riuscire a completare l’achievement Career Criminal di GTA V
  5. Raccogliere tutte le piume di Assassin’s Creed 2 – lo sappiamo che è lì in attesa nella vostra game-teca dal 2009 in attesa di questa impresa. Non barate, non vale guardare le guide su Youtube!
  6. Vedere 20 volte di fila la sequenza finale di Death Stranding, per essere sicuri di cogliere ogni implicazione della filosofia videoludica di Mr. Kojima
  7. Completare 48 volte la speed run di Metroid Prime ed entrare nel Guinness dei Primati
  8. Uccidere il Nameless King in Dark Souls 3 riuscendo a resistere alla tentazione di spaccare in due il joypad per mostrare il vostro moderato disappunto
  9. Creare il vostro personaggio in Pillars of Eternity II: un Costal Aumaua Barbarian Berserker si comporterà bene o sarà meglio un Pale Elf Chanter Troubadour?
  10. Fare un salto nel passato e completare Monkey Island 1 & 2, Indiana Jones and the Fate of Atlantis e Zak McKraken and the Alien Mindbenders.

Oppure, conquistare Polonia, Francia, Norvegia e Inghilterra, sbaragliare il generale Inverno prendendo Mosca, sbarcare i vostri Tiger a Washington DC: se preordinate la versione Field Marshal Edition di Panzer Corps 2,  riceverete in bonus non solo i prossimi due dlc (in uscita entro la fine dell’anno), la colonna sonora digitale e 75 camo esclusive, ma anche 48 ore di gioco anticipato alla beta pre-order, come detto, dal 18 al 20 febbraio.

Panzer Corps 2

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Panzer Corps 2, nostra anteprima

Rilasciato nel 2011, il primo capitolo di Panzer Corps è riuscito nella difficilissima missione di raccogliere il testimone di un mostro sacro quale Panzer General, elevarne l’offerta e crearsi una nicchia di giocatori e fan entusiasta. D’altro canto il gioco era davvero ben sviluppato, e la gargantuesca mole di dlc usciti in questi anni fanno capire quanto Slitherine credesse in questo progetto. Ma il tempo passa, e così il publisher britannico ha messo in cantiere il sequel, Panzer Corps 2, che vi proponiamo in questa anteprima.

Il gioco sviluppato dal team indie Flashback Games debutterà su Pc il prossimo 19 marzo.

UN PO’ DI STORIA

La vita è divertente, perché a volte ti mette davanti a ricordi del passato di cui non avevi più memoria, o meglio ancora, non ci pensavi. Infatti, chi redige questa anteprima, aveva lavorato sul primo capitolo della serie con una recensione nel 2012. Se vogliamo, era l’articolo d’esordio, rimasto lì a prender polvere. Per varie vicissitudini, ci sarebbero voluti ben sette anni e un incontro fortunato per tornare a “strimpellare” sulla tastiera parlando di videogiochi.

Panzer Corps 2, sequel diretto del primo capitolo, porta in seno un ventaglio di novità così vasto che da solo copre non solo l’intero capitolo precedente, ma una valanga di contenuti digitali usciti in seguito.

NUOVO MOTORE GRAFICO…



Il primo aspetto che andremo ad analizzare, ed è quello che salta subito all’occhio, è il cambio del motore grafico. Infatti, in questa nuova iterazione potremo osservare sprite e grafica completamente tridimensionale, grazie al passaggio all’engine Unreal. Fin da subito il colpo d’occhio è notevole, anche se abbiamo notato che la telecamera non può essere girata a piacimento, e rimane ancorata solo a livello verticale, con diversi livelli di zoom.

Le unità godono di un buon numero di dettagli, e a livelli di zoom più alti i particolari sono ancora più marcati. Gli effetti e le animazioni sono invece nella media, pur risultando secondari in questo genere di giochi.

… NUOVA INTERFACCIA

L’interfaccia, uno dei pilastri portanti dell’impianto del gioco, vede l’abbandono del consueto menu a destra, in favore di una più minimale barra orizzontale, dove sono raggruppate le informazioni relative alla nostra unità, ad eventuali unità nemiche, e ai comandi di movimento, miglioramento, e gestione delle unità. In alto, troviamo il riepilogo relativo alle finanze, e ai mezzi a disposizione. Interessante la minimappa posta sul lato inferiore destro, che nonostante le ridotte dimensioni risulta utile per avere un’idea di fondo delle forze in campo.

Il piano di gioco in cui si svolgeranno gli scenari, è preso pari pari da quello che potremmo definire un modello tattico, pensate ai plastici che realizzano gli appassionati, e nonostante ci sia bisogno di qualche minuto per adattarsi alla visuale, risulta tanto comodo quanto immediato.

TANTISSIMI CONTENUTI





Ogni scenario offre una fase di briefing, dove verranno illustrati gli obbiettivi da conquistare più alcuni consigli tattici. Successivamente si passa alla seconda fase: quella dello spiegamento delle unità che comprende il miglioramento di quelle già esistenti più l’acquisto di truppe fresche. Come in passato, queste verranno mantenute tra uno scenario e l’altro acquisendo esperienza, migliorando le proprie statistiche.

Fin da ora, possiamo dirvi che il numero di truppe e mezzi a disposizione è davvero impressionante, e gli sviluppatori parlano di 1000 unità disponibili dal lancio, contro le 700 totali del primo Panzer Corps ma considerando tutti i dlc usciti. Avete capito bene: da solo questo sequel vanta un numero maggiore di tutto quanto uscito fin’ora.

CREAZIONE DEL PERSONAGGIO

Un’altra gradita aggiunta è quella della creazione del proprio personaggio. Ad inizio partita potremo sceglierne il nome, l’estetica e diverse abilità e debolezze. Per ogni “pregio” che selezioneremo, dovremo scegliere anche una debolezza, e fin da subito vi diciamo che i lati negativi che aggiungeremo al generale sono davvero “pesanti”.

Il nostro generale potrà acquistare unità di fanteria o mezzi a prezzi inferiori, garantire punti di esperienza extra alle nostre unità, mettere in seria difficoltà unità circondate in metà tempo. Ma a questi pregi, potrebbe contrapporsi la paura dell’ignoto, che ci impedirà di muovere le unità oltre la “fog of war”. O se fosse molto sfortunato, i combattimenti non andranno mai oltre le previsioni.

Insomma, la creazione del personaggio e dei tratti sarà oggetto di studi e guide. In ogni scenario le unità posizionabili occuperanno diversi tipi di slot, quindi non potremo creare armate infinite e dovremo gestire l’esercito con acume tattico e in base alle forze avversarie.

Acquisendo villaggi e città conquisteremo denaro sotto forma di Prestigio, necessario per migliorare le truppe e acquistarne di nuove. Le unità presenti, potranno essere migliorate o reintegrate con giovani reclute dal costo inferiore, o unità d’élite dal costo ovviamente superiore. La scelta sarà sempre nostra, ma dipenderà molto anche dalle unità presenti e dalla necessità di avanzare a tutti i costi, scenario in cui ci si imbatterà spesso verso la fine dei turni disponibili per una campagna.

Per avanzare negli scenari, dovremo sfruttare al meglio il movimento delle unità, anche perché il gioco stesso punta più sulle manovre di cattura e accerchiamento che la creazione di una linea di fronte. Spesso capiterà di dividere le proprie forze per catturare obbiettivi differenti allo stesso, soprattutto quando si hanno solo una manciata di turni a disposizione per il completamento dello scenario.





Il comparto di gioco promette dei gameplay piuttosto veloci, pur con una dose strategica di alto livello, anche grazie ad un’intelligenza artificiale coerente e decisamente aggressiva. Come lo stesso Panzer Corps, anche questo secondo capitolo fornisce davvero l’idea di essere il generale di una brigata, a differenza di altri operazionali dove il nostro compito sarà anche quello di gestire la logistica e i rifornimenti.

COMMENTO FINALE

Durante il corso della nostra prova di Panzer Corps 2, abbiamo assistito a qualche crash e qualche rallentamento, nulla che non si possa sistemare e perfettamente normale per una build anticipata di questo tipo. La release finale promette una campagna ramificata di oltre 60 missioni (contro la ventina del primo capitolo), che andranno a coprire i più importanti scenari della Seconda Guerra Mondiale.

Insomma, tantissima carne al fuoco che insieme alle unità, un editor di scenari potenziato, e nuove modalità multiplayer, fanno di Panzer Corps 2 l’oggetto del desiderio di ogni appassionato del genere, soprattutto l’utenza esperta che vive di pane e operazionali.

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Panzer Corps 2, svelata la data di uscita

In seguito a 9 anni di intenso sviluppo (a seguito dell’uscita del primo capitolo, datato proprio 2011), Panzer Corps 2 sarà rilasciato in tuttii principali store digitali su Pc. Ci è voluto molto tempo per rielaborare un vero e proprio classico di strategia.

L’originale Panzer Corps hainfatti  venduto oltre un milione di copie dalla sua uscita, ottenendo per giunta diversi riconoscimenti. Per Flashback Games non è stato facile seguire le orme del suo predecessore spirituale, ma Panzer Corps è riuscito a entrare nel cuore di tutti gli appassionati di strategia offrendo un prodotto moderno all’interno di una struttura di gioco semplice e consolidata.

Di seguito il trailer di annuncio ufficiale. Buona visione.

IL GIOCO

Panzer Corps 2 si affaccia su una dimensione tutta nuova: infatti esso è stato realizzato con l’Unreal Engine, sul quale sono stati elaborati oltre 500 modelli 3d iper-dettagliati, un terreno incredibilmente rifinito, un’interfaccia utente eccezionalmente intuitiva e animazioni al top della fluidità. Il comparto artistico è solo uno dei molti ambiti in cui il nuovo Panzer Corps si prepara a splendere. Il suo creatore Alex Shargin ha reinventato un gioco per poter soddisfare sì gli occhi di un pubblico moderno,  ma mantenendo salde le sue radici nel segno dell’eredità lasciata dall’originale. I giocatori potranno misurarsi con uno strategico sulla Seconda guerra mondiale ben realizzato. Di seguito le caratteristiche chiave:

  • 1.000 tipi di unità.
  • 61 scenari presenti nella campagna per giocatore singolo.
  • Scenari storici alternativi: i giocatori potranno far sbarcare i propri panzer persino sulla costa orientale degli Stati Uniti.
  • Generatore di mappe casuali per la modalità Schermaglia, sia per giocatole singolo che multigiocatore.
  • Live MP, Hotseat e PBEM, Co-op e tornei.
  • Supporto 4k.
  • Sviluppato con Unreal Engine 4.
  • Configurazione flessibile delle alleanze per la modalità cooperativa, gratuita per tutti.
  • Centinaia di mimetizzazioni e insegne personalizzate potranno essere assegnate a qualsiasi unità.
  • Decine di skin per mappe destinate a diverse località, stagioni e condizioni meteorologiche.

Panzer Corps 2

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Le novità Slitherine alla Gamescom 2019

Anche Slitherine ha mostrato le sue novità alla Gamescom 2019. La software house specializzata nella realizzazione e pubblicazione di strategici ha presentato Fantasy General II, Close Combat: The Bloody First, Panzer Corps 2, Battlestar Galactica Deadlock ed Axtra Exodus.

Ecco anche qualche immagine dei titoli griffati Slitherine alla Gamescom 2019 che si è chiusa a Colonia sabato scorso. Buona visione.









Fantasy General II è il nuovo capitolo del classico fantasy wargame del 1996 che stabilisce gli standard del genere. Gli appassionati guideranno il loro esercito di warclan contro l’Impero e i suoi servi non morti in una campagna di oltre 50 ore. Il gioco sarà pubblicato il prossimo 5 settembre. Qui c’è la nostra anteprima.









Close Combat: The Bloody First è l’RTS tattico plausibile ambientato nella Seconda Guerra Mondiale: I giocatori assumeranno il comando della gelida divisione di fanteria americana “Big Red One” attraverso tre campagne ambientate in Nord Africa, Sicilia e Normandia. Il gioco sarà disponibile ad ottobre o, al più tardi, a novembre.






Slitherine sta lavorando anche su Panzer Corps 2, il nuovo atteso capitolo del franchise che ha venduto milioni di copie. Stessa ambientazione della Seconda Guerra Mondiale, ma dalla parte tedesca e una piena campagna per l’intera guerra, dall’invasione della Polonia all’attacco a Berlino. Il gioco sarà pubblicato il prossimo anno.
















Battlestar Galactica Deadlock entra nella Stagione 2 con il nuovo dlc Resurrection, dove i giocatori saranno di nuovo al posto dell’ammiraglio per combattere i Toaster. L’espansione sarà rilasciata a breve, il 29 agosto su Pc, PS4 ed Xbox.

Alla fine, il publisher ha mostrato anche Astra Exodus, annunciato ad inizio luglio. Si tratta di un nuovo 4X ambientato nella fantascienza che sarà rilasciato nel 2020. In un lontano futuro, l’umanità ha conquistato le stelle ma ha perso traccia della Terra. I giocatori dovranno riportare i terrestri sul loro pianeta culla nella Campagna, o conquistare l’universo con qualsiasi razza aliena in modalità sandbox.








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