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Need for Speed Heat è disponibile da oggi su Pc (via Origin), PS4 ed Xbox One. Lo rendono noto Ghost Games ed Electronic Arts, sviluppatore e publisher del nuovo capitolo della serie racing che catapulta gli appassionati a Palm City.
Un mondo tutto nuovo in cui i piloti di strada possono scegliere la propria modalità di gioco: scalare le classifiche con competizioni autorizzate per guadagnare crediti di giorno o rischiare tutto per costruire la propria reputazione in gare clandestine di notte. Grandi rischi potrebbero significare grandi ricompense, spetta al giocatore scegliere.
Ecco il trailer di lancio. Buona visione. Qui, invece, dettagli sulla colonna sonora che sarà una delle grandi protagoniste del gioco
Riley Cooper, direttore creativo di Ghost Games, ha detto:
Need for Speed include corse personalizzate, gare adrenaliniche con e senza poliziotti e profonda cultura automobilistica urbana. Con Need for Speed Heat abbiamo portato i giocatori in un nuovo entusiasmante mondo. Heat introduce nella serie due novità, tra cui un ciclo unico diurno e notturno che offre ai giocatori due modalità di gioco e la possibilità di personalizzare gli avatar in modo che i giocatori possano esprimere se stessi oltre alle prestazioni in gara.
In Need for Speed Heat, i fan avranno la possibilità di guidare alcune delle auto più iconiche del mondo come le nuove Aston Martin, BMW, Mercedes, Porsche e con la nuova ibrida-elettrica Polestar 1. Il gioco consente anche una libertà di personalizzazione mai vista prima, offrendo ai giocatori gli strumenti di cui hanno bisogno per creare la loro auto da sogno, perfetta per ogni sfida. Inoltre, per la prima volta, Need for Speed Heat offre la possibilità di personalizzare il proprio personaggio, mettendo a disposizione dei giocatori 12 avatar tra cui scegliere. L’abbigliamento e gli accessori di Adidas, Givenchy, PUMA, Life’s a Beach e altri marchi noti, assicurano che i giocatori andranno a tutto gas non solo in strada ma anche nello stile.
Il gioco mette in scena un ambiente urbano nuovo e luminoso che, al tramonto, si trasforma in un pericoloso parco divertimenti. Prendendo ispirazione da Miami, città vibrante con un mix multiculturale di musica, arte di strada e splendide luci notturne, Palm City è il paradiso dei piloti di strada. Il giorno e la notte sono al centro della progressione di Need for Speed Heat. Di giorno, i giocatori gareggiano in una serie di competizioni autorizzate per guadagnare crediti. Di notte, devono impegnarsi in corse illecite per affermare la propria reputazione. Quando il sole tramonta le cose si complicano, e solo i più impavidi possono conquistare le ricompense.
Gli abbonati EA Access e Origin Access Basic possono usufruire di 10 ore di gioco, insieme al 10% di sconto sull’acquisto del gioco completo. Gli abbonati a Origin Access Premier ottengono tutti i vantaggi Basic oltre all’accesso completo al gioco su Pc per tutto il tempo in cui sono iscritti.
DESCRIZIONE DI NEED FOR SPEED HEAT
Correte di giorno e rischiate tutto di notte in Need for Speed Heat, un’esperienza mozzafiato che schiera contro le corrotte forze di polizia di un’intera città, mentre gareggiate per un posto d’onore nel mondo delle corse clandestine.
Sfidate la sorte e vinci – Iscrivetevi allo Speedhunters Showdown e, durante il giorno, prenderete parte a gare, competizioni di derapate ed eventi fuoristrada che vi permetteranno di vincere cospicue somme di denaro. Poi, di notte, date il meglio nelle corse clandestine per farvi un nome.
Ribellatevi ed esprimetevi – Ora che ci sono ancora più opzioni per personalizzare le vostre auto ed esprimere la vostra identità al volante, non è il momento di essere timidi. Tirate fuori quello che avete dentro e fate vedere a tutti chi siete.
Sotto pressione – A meno che voi non li facciate arrabbiare, i poliziotti che pattugliano le strade di Palm City durante il giorno vi lasceranno in pace. Tuttavia, una volta calato il buio, tutto cambia: una task force corrotta darà la caccia a voi ed alle vostre auto.
La serie di Plants vs Zombies, sviluppata da PopCap Games e pubblicata da Electronic Arts, nella sua iterazione per console e piattaforme ludiche “maggiori”, ha rappresentato un’autentica meraviglia fatta di frammenti meccanici semplici intarsiati in una cornice ultra comica e divertente che da sempre contraddistingue il marchio. Un gioco semplice, senza tutti quegli (a volte) inutili fronzoli di serietà che “dannano” i giochi maggiori e dannatamente divertente: il tutto, condito da una realizzazione mai perfetta integralmente ma sempre di elevato spessore ludico. Plants vs Zombies: Battle for Neighborville si presenta come il terzo capitolo della serie e, di primo acchito, sembrerebbe riproporre la stessa formula “innovativa” del precedente episodio, con delle dimensioni un po’ più grandi. Sarà davvero così?
Scopriamolo assieme in questa nostra recensione del gioco uscito venerdì (18 ottobre) su Pc (Origin), PS4 ed Xbox One. Buona lettura.
UN PO’ DI STORIA SULLA SERIE
Il primo capitolo della serie, Plants vs Zombies: Garden Warfare debuttò nel febbraio del 2014, su tutte le principali piattaforme: nonostante una facciata di “semplicità” e immediatezza, di già il primo chapter offriva diverse modalità Pvp a squadre divertenti e fuori di testa, con entrambi gli schieramenti che offrivano diversi ruoli interpretabili, ognuno d’essi con una buona dose di variabili da modificare.
Garden Warfare 2 uscì due anni più tardi, nel 2016, ricevendo votazioni piuttosto alte anche grazie alla sua svolta simil MMORPG: il gioco presentava più classi, più combinazioni di personalizzazione estetica e non, assieme ad un hub centrale ed un mondo condiviso.
Giusto ricordare come questa serie di sparatutto sia uno spin-off della saga principale di Plants vs. Zombies nata dieci anni fa che, ricordiamo essere un tower defense/strategico in tempo reale di enorme successo per l’epoca. Da cinque anni a questa parte è stato deciso di utilizzare queste ambientazioni cartoonesche e rotonde per farne uno sparatutto. E così, il fortunato cast è protagonista in questi ultimi titoli ricchi d’azione tambureggiante.
TRAMA
Plants vs Zombies: Battle for Neighborville è uno sparattutto in terza persona, con elementi che lo avvicinano concettualmente ad un MMO, come la presenza di un mondo pseudo-condiviso, un hub-centrale e così via.
Battle for Neighborville, o ufficiosamente “Garden Warfare 3”, si pone sulla stessa linea rivoluzionaria per la serie intrapresa dal secondo capitolo, che fu appunto come detto una “decisa” transizione da un più classico shooter offline e online, con regole e modalità canoniche, ad un ibrido teso ludicamente ad un Overwatch. In un mondo condiviso, però, e con spiccati elementi ruolistici nonché impreziosito dalla sempre presente esperienza sulla rete. Anche in questo caso, lo strambo mondo degli umani è minacciato dai “cattivissimi” zombie: chi potrà difenderli?
Le coloratissime piante, ovviamente! Ed, in linea di massima, questa la “premessa” narrativa di Battle for Neighborville: avviando il gioco, verremo subito spediti a Giddy Park, il cuore pulsante dell’avventura, una sorta di parco giochi “folle” suddiviso in tre aree: il quartier generale delle piante, quello degli zombie ed un’area centrale per divertirsi abbattendo zombie o piante controllate dall’Ia.
GAMEPLAY DA MMO
Naturalmente, i quartier generali ricorderanno, per certi versi, i classici avamposti riscontrabili in ogni MMORPG: grandi agglomerati ricolmi di Npc che offrono servizi, incorniciati dall’indaffarato andirivieni degli altri player. Battle for Neighborville non farà differenza: potremo cambiar classe, abiti, abilità ma anche acquistare tutta una serie di servizi, oltre che cosmetici, anche per acquisire più velocemente esperienza e quant’altro. I quartier generali serviranno anche e soprattutto per intraprendere attività ludiche concrete: in questo senso, Battle for Neighborville potrebbe essere scisso in due parti. Da un lato, la campagna offline suddivisa in tre mondi liberamente esplorabili e cosparsi di quest bizzarre (come il reperire il necessario per poter sembrare degli… zombi alla moda), dall’altro lato le possibilità offerte dalle modalità multiplayer, cooperative e competitive.
Con 20 classi di personaggi completamente personalizzabili, sei modalità multiplayer disponibili online e la nuova ambientazione di Giddy Park, Plants vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville è piena di nuovi contenuti per tutti i tipi di giocatori.
Per chi ha di già giocato i precedenti capitoli, ci sarà sin da subito una novità visibile: in entrambi gli schieramenti ci saranno nuove classi, le quali aggiungeranno un pizzico di pepe aggiuntivo ai tradizionali “ruoli” delle passate edizioni: tra le piante, ad esempio, troveremo un cattivissimo funghetto in grado di utilizzare le arti dell’ombra, in una sorta di versione “vegetale” di un classico ninja, e attaccare con il suo “Fung Fu”, ed una simpatica piantina in grado di seminare il panico con il suo alito infuocato.
Ma anche gli zombie, dal loro canto, avranno nuove pedine, come ad esempio una sorta di “rambo” non morto, in grado di far enormi danni e una sorta di zombie elettrico con dei pattini hi-tech, in grado di scaricare potenti fulmini. Ma, tra le nuove aggiunte, spiccano due classi particolari, la ghianda e il cadetto spaziale, in grado di trasformarsi e mutare aspetto, cambiando diametralmente stile di combattimento, ma consentendo anche una collaborazione innovativa fra i giocatori: due ghiande, ad esempio, potranno collaborare fra loro divenendo una potentissima arma di distruzione combo, con una che potrebbe trasformarsi appunto in albero, e l’altra “saltargli” letteralmente sul capo, continuando ad attaccare dalla sua sommità. Anche gli zombie avranno una versione “spaziale” della tecnica combo, possibile con la classe del cadetto.
Il gameplay, in linea di massima, non presenterà novità rivoluzionarie rispetto al precedente capitolo: ogni giocatore, scegliendo una o più classi, potrà utilizzarle ed accumulare esperienza, in modo da acquisire livelli e personalizzare le abilità. Rispetto al passato, Battle for Neighborville avrà probabilmente meno possibilità di personalizzazione delle classi: la cosa facilita enormemente le cose per i “parvenu”, ripristinando per certi versi la situazione “semplificata” della prima iterazione della saga, ma potrebbe rendere enormemente meno interessanti le cose per chi ha di già divorato i precedenti capitoli.
Avremo, comunque, la possibilità di equipaggiare delle mod, da potenziare con l’esperienza accumulata durante i combattimenti, che obbediranno a criteri specifici e andranno a modificare determinate “aree” del ruolo prescelto (come la rigenerazione della vita, i danni critici ecc). Naturalmete, il cuore portante dell’esperienza è la sezione multiplayer, suddivisa fra cooperativo e competitivo.
La modalità in coop è la classica, in stile Tower Defense, che ci metterà dinanzi ondate e ondate di nemici, progressivamente più forti, e che dovremo fronteggiare piazzando trappole e difendendo il cuore del nostro territorio (il “Gardenator”). Le modalità competitive, invece, offriranno al solito una intensa sequela di differenti game mode, passando da Deathmatch classici a King of the Hill e altre modalità rimescolate in salsa “piantozombiesca”. Novità di rilievo nel settore sarà sicuramente la Battle Arena, una modalità 4 contro 4 basata sulle eliminazioni dei singoli elementi delle squadre, ma PopCap ha in mente di espandere regolarmente l’offerta del titolo in questo senso.
In linea di massima, Battle for Neighborville sarà un ottimo gioco, divertente e contenutisticamente valido, ma che avrà un duplice status contemporaneo in base agli occhi di chi lo ammirerà: se si sarà nuovi della serie, Battle for Neighborville sarà un “blast” totale, offrendo tantissimi contenuti e divertimento assicurato, sia in singolo che in multigiocatore. Ma, per i veterani, della serie, “Garden Warfare 3” non offrirà grandi novità, presentandosi sostanzialmente identico al suo predecessore ma, come specificato, almeno inizialmente con meno possibilità di personalizzazione dei personaggi a livello di impatto nel gioco (specialmente, nel competitivo).
ASPETTO VISIVO SPLENDIDO PUR CON QUALCHE DIFETTO
Qualsiasi sia la modalità prescelta, Battle for Neighborville si presenterà in modo splendido. Artisticamente parlando, il titolo presenterà al solito una cura notevolissima e un design che è ormai marchio di fabbrica, tra il serio ed il faceto. In linea generale, gli ambienti e i personaggi saranno ben definiti e realizzati, offrendo una qualità eccelsa specialmente sulle console “superiori”.
Il comparto non sarà, comunque, esente da difetti tutto sommato trascurabili, come qualche sporadico rallentamento in situazioni concitato e qualche “balletto” di texture in giro. Niente che, si presume, non possa essere completamente eliminato nel corso di poche patch. In generale, un ottimo lavoro coadiuvato, al solito, ad un tappeto sonoro stuzzicante e magistralmente azzeccato per lo humor fuori di testa della saga.
COMMENTO FINALE
In base allo “sguardo”, Battle for Neighborville potrebbe essere un piccolo gioiello… oppure no: agli occhi di un neofita, “Garden Warfare 3” è uno sparatutto in terza divertente, piuttosto longevo a che offre un’esperienza ludica complessivamente valida, a 360°. Ma, per i veterani, il discorso cambia radicalmente: al momento, Battle for Neighborville non offrirà grandissime e capolvgenti novità per chi ha divorato i primi due capitoli della serie, anzi venendo meno almeno momentaneamente in alcuni aspetti.
Si chiama Need for Speed Heat ed è il nuovo capitolo che si aggiunge alla serie racing. A fare l’annuncio Ghost Games ed Electronic Arts. Il titolo debutterà il prossimo 8 novembre su Pc (Origin), PS4 ed Xbox One.
Gli utenti EA Access od Origin Access Basic possono giocare con tre giorni d’anticipo e godersi una “demo” fino a 10 ore di gameplay o iscriversi ad Origin Access Premier per ottenere l’accesso completo su Pc sempre per il 5 novembre.
Il gioco approfondisce ed espande tutto ciò che i fan di Need for Speed amano: personalizzazione espressiva, autentica cultura automobilistica urbana e una trama coinvolgente.
Ecco il trailer d’annuncio mentre ricordiamo che il 19 agosto alla notte d’apertura della Gamescom, Electronic Arts mostrerà il gameplay del gioco:
LA DOPPIA VITA DEI PILOTI
Need for Speed Heat porta i propri fan a Palm City, un nuovo mondo aperto in cui i piloti di strada si sono radunati per far conoscere i loro nomi. Di giorno, i giocatori competono nelle Speedhunters Showdown, competizioni autorizzate in cui guadagnano crediti per personalizzare e migliorare il proprio garage di auto ad alte prestazioni.
Di notte, rischiano invece tutto per costruire la propria reputazione in gare clandestine mentre una task force di poliziotti corrotti si aggira per le strade, pronti a braccare i corridori e rubare tutti i loro guadagni. Le strade, i rischi e le corse non finiscono mai in questo “street racer game” in cui un giocatore può buttarsi a capofitto con il proprio team per costruire un garage pieno di auto da sogno e rendere la città il proprio parco giochi senza fine.
Riley Cooper, direttore creativo di Ghost Games, ha detto:
Stiamo offrendo più opzioni che mai affinché i giocatori siano unici e si facciano conoscere. I nostri fan sono stati chiari sul fatto che vogliono più auto, più personalizzazione e più sfide e ci stiamo sintonizzando su ogni aspetto. Dallo stile del vostro personaggio alle prestazioni della vostra auto e al vostro stile di guida, stiamo alimentando la creatività di tutti con questo nuovo gioco.
BONUS PER I PRE-ORDER
I fan che preordineranno l’edizione standard riceveranno nel gioco un’esclusiva Mitsubishi Evolution X K.S Edition. Preordinando l’edizione Deluxe si aggiungeranno altre tre auto K.S Edition (BMW i8 Coupé, Mercedes C63 AMG Coupé, Chevrolet Corvette Grand Sport), l’ accesso a un’esclusiva edizione deluxe di abiti per il proprio personaggio e maggiori guadagni delle valute di gioco e dei punti Reputazione. Chiunque preordini Need for Speed Heat da Need for Speed Payback per qualsiasi formato, riceverà anche uno sconto del 10% come premio fedeltà
Spiegate le vele e salpate per un mondo affascinante e inquietante per scontrarvi con i vostri mostri. Sea of Solitude è disponibile (come da annuncio) da oggi in digitale su Pc (via Origin), PS4 ed Xbox One. Lo rende noto il publisher Electronic Arts.
I giocatori partiranno per questo viaggio nei panni di Kay, una giovane donna che lotta per superare la propria solitudine interiore in una misteriosa ambientazione sommersa. Questo racconto personale porta i giocatori in un mondo che è stato plasmato dalla solitudine, ma che può essere rigenerato dalla speranza.
Ecco il trailer di lancio.
Mostri unici e terrificanti popolano questo mondo, ognuno di essi con una storia da raccontare. Kay deve imparare da queste storie e da sé stessa per riuscire a liberare il mondo dai ricordi che lo contaminano. Ambientazioni dinamiche, trasmesse con uno stile visivo sorprendente, riflettono le emozioni dei personaggi. Attraverso il suo viaggio, Kay riporta pian piano il sole nell’oscuro, burrascoso e metaforico mondo che la circonda.
Sea of Solitude è un altro titolo innovativo che si aggiunge al programma EA Originals, sviluppato da Jo-Mei Games, uno studio indipendente di 12 persone di stanza a Berlino, Germania. La narrazione di questa avventura, che si prefigge di rendere l’esperienza di gioco indimenticabile, è ispirata dalle esperienze personali di solitudine del team di progettazione.
Cornelia Geppert, CEO di Jo-Mei, ha detto:
Sea of Solitude è focalizzato sull’essenza della solitudine e tocca le corde più emozionali dei videogiocatori essendo un riflesso della loro stessa realtà. È sicuramente uno dei progetti più intimi e emozionanti che mi sia capitato di creare, venuto alla luce in uno dei momenti più particolari della mia vita. La caratterizzazione dei personaggi secondo le loro emozioni è stata una sfida personale molto profonda per il nostro team e siamo sicuri lo sarà anche l’esperienza che presto i videogiocatori vivranno insieme a Kay, in una storia alla scoperta di sé stessi.
Secondo quanto segnalato da alcuni utenti, Electronic Arts avrebbe chiuso il programma Offre la Ditta. Questa iniziativa regalava giochi permanentemente agli utenti Origin.
I segnali per il pensionamento del programma ci sono tutti: link alla pagina non funzionante da due giorni (25 luglio) e che riporta alla homepage ma anche – come accennato in avvio di news – le segnalazioni di alcuni utenti. Su Reddit un cliente Origin ha contattato il relativo servizio ed avrebbe avuto conferma.
Attendiamo comunicazioni ufficiali dal publisher ma il fatto compiuto sembra esserci tutto. Nato nel 2014, il servizio ha regalato alcuni classici interessanti nel corso degli anni ma anche titoli relativamente recenti.
Mancano ormai poche ore all’esordio di A Way Out su Pc e console a firma Electronic Arts. Il particolare action adventure debutterà il 23 marzo, ovvero tra due giorni. Su Origin, lo store digitale del publisher nordamericano, sono presenti le richieste hardware per la versione Windows.
Ecco di cosa ha bisogno il gioco per girare su Pc.
Requisiti minimiper giocare a 720p e 30 fps
O/S: Windows 7 64-bit, 8.1 64-bit o Windows 10 64-bit
CPU: Intel core i3-2100T @ 2.5GHz/AMD FX 6100 o superiore
Chi vuole un assaggio di Final Fantasy XV Windows Edition può cominciare a scaldare i motori. La demo sarà disponibile a partire dal 26 febbraio.
La versione di prova, fa sapere Square Enix, rende disponibile il primo capitolo del gioco nella sua integrità e permetterà agli appassionati di esplorare completamente il tutorial e le missioni iniziali di quest’avventura epica prima della sua pubblicazione il 6 marzo.
Sono stati anche annunciati degli oggetti di gioco e dei bonus esclusivi per chi prenoterà o acquisterà Final Fantasy XV Windows Edition. Questi deriveranno dallo store online dal quale si acquisterà il jrpg. Eccoli:
STEAM
Da oggi fino al 1° maggio, chi acquisterà o prenoterà il gioco su Steam riceverà il pacchetto di Half-Life, che include:
Un completo per Noctis basato su Gordon Freeman, la star della celebre serie di videogiochi Half-Life, che comprende una tuta HEV, degli occhiali da scienziato e un piede di porco.
Il Pacchetto di Half-Life sarà anche disponibile per FFXV: Comrades
Chi prenoterà il gioco su STEAM riceverà il bonus “FFXV: Collezione di moda”, che contiene una serie di magliette per Noctis, tra cui:
Maglietta EPISODE GLADIO, che incrementa la forza.
Maglietta EPISODE PROMPTO, che velocizza il recupero di energia vitale.
Maglietta EPISODE IGNIS, che incrementa il tasso critico.
Maglietta COMRADES, che incrementa l’energia vitale.
ORIGIN
Chi prenoterà il gioco su Origin riceverà il bonus “FFXV: Serie di decalcomanie”, che contiene delle fantastiche decalcomanie per la Regalia che rendono omaggio a Gladio, Prompto, Ignis e i membri degli Angoni reali.
I dettagli sul bonus per l’acquisto anticipato su Origin verranno annunciati prossimamente.
MICROSOFT STORE
I dati di salvataggio della versione per Windows 10 di Final Fantasy XV Windows Edition sono compatibili con la versione per Xbox One del gioco. Inoltre, un aggiornamento post-lancio per il titolo permetterà il cross-play di Final Fantasy XV: Comrades tra Windows 10 e Xbox One.
Chi prenoterà il gioco su Microsoft Store riceverà il bonus “FFXV: Pacchetto power-up”, che contiene la Dodanuki, ovvero una spada elegante che riduce la difesa nemica ad ogni colpo. Il pacchetto include anche 10 code di fenice e 10 elisir.
FINAL FANTASY XV WINDOWS EDITION INCLUDE:
Una nuova zona finale, le Rovine di Insomnia: la nuova zona avrà nuove missioni e nemici come Cerberus e Omega. In questa zona sarà inoltre possibile affrontare gli antichi sovrani.
Controllo totale dello Yacht reale: il mondo di Eos si espande con la possibilità di esplorare le acque tra Capo Caem e Altissia. Sarà anche possibile pescare a bordo dell’imbarcazione e scoprire nuovi pesci e nuove ricette.
Un accessorio per attivare la nuova azione “Panoplia suprema”: sarà possibile sferrare degli attacchi potentissimi evocando la Panoplia. Dopo aver raccolto tutte le armi ancestrali, apparirà un accessorio in un luogo sconosciuto del mondo che ti permetterà di accedere alla Panoplia suprema.
Una nuova visuale in soggettiva: per giocare dalla prospettiva di Noctis.
Più di una dozzina di contenuti scaricabili: tra cui delle armi, delle verniciature per la Regalia e dei set di oggetti.
Tutti i contenuti già inclusi nel Season Pass, tra cui:EPISODE GLADIO, EPISODE PROMPTO, ESPANSIONE ONLINE COMRADES ed EPISODE IGNIS.
Archivio: sarà possibile vedere le storie della Cosmogonia sparse per il mondo di FINAL FANTASY XV. Verranno anche aggiunti dei miti e delle leggende locali in vari luoghi. In questo modo sarà possibile saperne di più sul mondo.
Missione per ottenere e migliorare la Regalia Type-D.
Il gioco è compatibile con le risoluzioni 4K e 8K native con HDR10, DOLBY ATMOS e un supporto continuo per le mod. Qui sotto è possibile trovare i requisiti minimi, consigliati e 4K HDR per chi vuole divertirsi con l’esperienza definitiva su Pc.
*È necessaria un’unità DVD-ROM (un lato single layer/dual layer).
**Il gioco è compatibile con i controller, ma non è necessario averne uno.
Ma non è tutto: se il computer dell’utente non supporta i requisiti minimi, o anche nel caso in cui supporti i requisiti minimi e consigliati, in alcuni casi è possibile che il gioco non funzioni correttamente a causa delle combinazioni o della compatibilità tra i diversi driver, hardware e software.
Ed infine, il disco della versione fisica contiene solo il programma d’installazione. Per giocare è necessario avere una connessione Internet e un account di Steam. Qualsiasi costo d’accesso a Internet o di connessione è a spese dell’utente.
Square Enix ha ufficializzato l’apertura odierna dei pre-order per Final Fantasy XV Windows Edition. Il gioco uscirà il prossimo 6 marzo su Steam, Origin e Windows 10.
Al contempo, sono disponibili anche uno strumento benchmark e delle illustrazioni che aiuteranno gli tenti ad ottimizzare i loro Pc prima del lancio del gioco. Ecco il link.
A partire da oggi, chi prenoterà la versione digitale scaricabile del gioco per Pc riceverà dei bonus per il pre-order. Chi prenoterà il gioco su Microsoft Store riceverà il bonus “FFXV: Pacchetto power-up”. Questo contiene la Dodanuki, una katana forgiata da un maestro giunto da terre lontane che riduce la difesa del nemico colpito. Il pacchetto include anche 10 code di fenice e 10 elisir.
Chi prenoterà, invece, il gioco su Steam riceverà il bonus “FFXV: Collezione di moda”. Questo pacchetto contiene una serie di magliette per Noctis con degli effetti speciali. La maglietta Episode Gladio incrementa la forza, la maglietta Episode Prompto velocizza il recupero di energia vitale, la maglietta Episode Ignis incrementa il tasso critico e la maglietta Compagni di Battaglia incrementa l’energia vitale.
Chi prenoterà il gioco su Origin riceverà il bonus “FFXV: Serie di decalcomanie”. Questo pacchetto contiene delle decalcomanie colorate per la Regalia ispirate a Gladio, Prompto, Ignis e i componenti degli Angoni. Per saperne di più sui bonus del pre-ordine, visitate: http://sqex.to/FF15PC.
Ulteriori dettagli sui bonus dell’acquisto anticipato, che si aggiungeranno ai bonus per il pre-ordine/acquisto elencati qui sopra, verranno pubblicati prossimamente.
A questo nostro link, infine, i requisiti di sistema e le caratteristiche di Final Fantasy XV Windows Edition.
Ci sono novità interessanti per la versione Pc di Final Fantasy XV che arriverà su Steam, Origin e Windows 10. Square Enix ha annunciato oggi la Windows Edition e la Royal Edition (per PS4 ed Xbox One).
Queste edizioni speciali saranno disponibili dal 6 marzo e includeranno il gioco principale, più di 20 contenuti scaricabili e add-on e anche delle novità, come la zona extra di Insomnia con nuovi nemici e missioni secondarie e la visuale in soggettiva.
FINAL FANTASY XV ROYAL EDITION E WINDOWS EDITION INCLUDERANNO:
Una nuova zona finale, le Rovine di Insomnia: la nuova zona avrà nuove missioni e nemici come Cerberus e Omega. In questa zona sarà inoltre possibile affrontare gli antichi sovrani.
Controllo totale dello Yacht reale: il mondo di Eos si espande con la possibilità di esplorare le acque tra Capo Caem e Altissia. Sarà anche possibile pescare a bordo dell’imbarcazione e scoprire nuovi pesci e nuove ricette.
Un accessorio per attivare la nuova azione “Panoplia suprema”: sarà possibile sferrare degli attacchi potentissimi evocando la Panoplia. Dopo aver raccolto tutte le armi ancestrali, apparirà un accessorio in un luogo sconosciuto del mondo che ti permetterà di accedere alla Panoplia suprema.
Una nuova visuale in soggettiva: per giocare dalla prospettiva di Noctis.
Più di una dozzina di contenuti scaricabili: tra cui delle armi, delle verniciature per la Regalia e dei set di oggetti.
Tutti i contenuti già inclusi nel season pass, tra cui:EPISODE GLADIO, EPISODE PROMPTO, ESPANSIONE ONLINE COMRADES ED EPISODE IGNIS.
Archivio: sarà possibile vedere le storie della Cosmogonia sparse per il mondo di FINAL FANTASY XV. Verranno anche aggiunti dei miti e delle leggende locali in vari luoghi. In questo modo sarà possibile saperne di più sul mondo.
Missione per ottenere e migliorare la Regalia Type-D .
Inoltre, a partire dal 6 marzo sarà anche disponibile Final Fantasy XV Royal Pack, un pacchetto scaricabile che include tutti i contenuti che non sono stati pubblicati in precedenza e sono stati aggiunti a nella Royal Edition.
REQUISITI DI SISTEMA E NOTE
A partire dal 1° febbraio sarà inoltre disponibile un benchmark e delle istruzioni per aiutare i giocatori ad ottimizzare il proprio PC per il lancio del gioco. Consulta il sito web ufficiale per maggiori informazioni. Final Fantasy XV Windows Edition è compatibile con le risoluzioni 4K e 8K native con HDR10, DOLBY ATMOS e le mod. Qui sotto è possibile trovare i requisiti minimi, consigliati e 4K HDR per chi vuole divertirsi con l’esperienza definitiva su Pc.
Requisiti minimi
Requisiti consigliati
Requisiti per 4K HDR
SO
Windows® 7 SP1/ Windows® 8.1 / Windows® 10 a 64-bit
Windows® 7 SP1/ Windows® 8.1 / Windows® 10 a 64-bit
Windows® 10 64-bit Fall Creators Update
Processore
Intel® Core™ i5-2500 (3.3GHz o superiore)
AMD FX™-6100 (3.3GHz o superiore)
Intel® Core™ i7-3770 (3.4GHz o superiore)
AMD FX™-8350 (4.0 GHz o superiore)
Intel® Core™ i7-7700 (3.6GHz o superiore)
AMD Ryzen™ 5 1600X (3.6GHz o superiore)
DirectSound® Sound Card, Windows Sonic o Dolby Atmos
DirectX®
DirectX 11
Altro
DVD-ROM, unità DVD-ROM*, mouse, tastiera, controller**
*È necessaria un’unità DVD-ROM (un lato single layer/dual layer).
**Il gioco è compatibile con i controller, ma non è necessario averne uno.
Square Enix avvisa: se il computer dell’utente non supporta i requisiti minimi, o anche nel caso in cui supporti i requisiti minimi e consigliati, in alcuni casi è possibile che il gioco non funzioni correttamente a causa delle combinazioni o della compatibilità tra i diversi driver, hardware e software.
EA ha ufficializzato che la Beta multigiocatore di Star Wars Battlefront II arriverà il 4 ottobre per Pc (via Origin), PS4 ed Xbox One per chi avrà preordinato il gioco.
Gli appassionati potranno portare i loro eroi preferiti in battaglia su larga scala in modalità Assalto Galattico20 v 20 nella città di Theed, prendendo parte alla lotta selvaggia tra soldati cloni della Repubblica e droidi da battaglia Separatisti sulle strade che circondano il palazzo reale. Nella Beta multiplayer sarà inclusa anche una battaglia Starfighter Assault, in cui i fan potranno entrare nella cabina di pilotaggio di alcuni tra i più memorabili Caccia stellari di Star Wars.
I fan che preordinano Star Wars Battlefront II avranno la possibilità di giocare prima alla Beta, a partire dal 4 ottobre. In aggiunta all’accesso anticipato alla Beta otterranno anche un contenuto bonus che includerà una carta stellare epica di Yoda “Maestria con la Spada Laser”, disponibile fino ad esaurimento scorte ed entro il 9 ottobre. La Beta sarà aperta al pubblico due giorni dopo, dal 6 al 9 ottobre. Ricordiamo, infine, che il gioco, tra i protagonisti all’ultimo E3 2017 di Los Angeles, arriverà il 17 novembre in versione “definitiva”.
Erano attese le prime informazioni ed il primo trailer per Star Wars Battlefront II. Poco fa, infatti in occasione della Star Wars Celebration, Electronic Arts e Lucas Film hanno ufficializzato la data di lancio del sequel dell’fps.
Il gioco debutterà il prossimo 17 novembre su Pc, PlayStation 4 ed Xbox One a firma di DICE, Motive e Criterion che hanno unito le loro forze.
Star Wars Battlefront II permetterà ai giocatori di vivere la storia mai raccontata prima, nella campagna a giocatore singolo, di un soldato Imperiale delle forze speciali d’élite, di pilotare un caccia TIE del Primo Ordine in intense battaglie spaziali e di giocare come soldato di fanteria o nei panni di eroi e malvagi iconici, come Yoda e Darth Maul in epiche battaglie multigiocatore ambientate in tutte e tre le Ere Star Wars. Vediamo il primo trailer.
“In Star Wars Battlefront II volevamo davvero catturare l’essenza di essere eroici e di come, in Star Wars, chiunque possa diventare un eroe – spiega Matt Webster, produttore esecutivo di Criterion – che tu stia giocando con personaggi iconici come Rey o Luke, nei panni di un soldato di fanteria o di un pilota in epiche battaglie multigiocatore, o che tu stia giocando una nuova storia di Star Wars ambientata tra gli eventi di Star Wars: Il Ritorno dello Jedi e Star Wars: Il Risveglio della Forza, diventerai un eroe in Star Wars Battlefront II”.
Con la presenza di nuovi personaggi creati da Motive in stretta collaborazione con il team dedicato alle storie in Lucasfilm, la campagna a giocatore singolo di Star Wars Battlefront II offrirà una nuova storia nell’universo di Star Wars. Ambientata nei 30 anni tra la distruzione della Morte Nera II e la nascita del Primo Ordine, la storia della campagna a giocatore singolo introduce Iden Versio, la leader della Inferno Squad, una unità di forze speciali d’élite dell’Impero Galattico, letali sia a terra che nello spazio. Oltre ad Iden, durante la campagna i giocatori incontreranno e giocheranno nei panni di eroi e malvagi iconici di Star Wars come Luke Skywalker e Kylo Ren.
“EA ha messo insieme una incredibile squadra di sviluppatori per creare una esperienza di gioco di Star Wars mai provata prima dai fan – rivela Douglas Reilly, senior director, digital & franchise management – Star Wars Battlefront II offrirà tutto quello che i giocatori hanno amato dell’ultimo capitolo della serie e aggiungerà nuove caratteristiche che sappiamo essere desiderate dai fan, inclusa una nuova storia ideata con la collaborazione di Lucasfilm”.
Mark Thompson, game director di Motive Studios, ha detto:
“Volevamo creare una campagna che narrasse una storia mai vista prima in Star Wars. Era importante per noi raccontare una nuova autentica storia, una storia che desse ai giocatori una nuova prospettiva. Mettendo i giocatori nei panni di un membro d’élite delle forze Imperiali, possiamo mostrargli com’era la guerra dall’altra parte della barricata”.
Oltre alla nuova campagna a giocatore singolo, il team di DICE sta evolvendo il multigiocatore del gioco per farlo diventare il campo di battaglia definitivo di Star Wars. Con modalità che supporteranno fino a 40 giocatori, Star Wars Battlefront II li porterà in una serie di luoghi iconici delle prime tre Ere: prequel, classica e nuova trilogia, oltre a nuovi luoghi in gioco come le rigogliose giungle di Yavin 4, la città/porto stellare Mos Eisley e la Base Starkiller. I giocatori potranno scegliere tra una varietà di veicoli di terra e aria e personalizzare il percorso del loro eroe, grazie alla progressione personalizzabile del personaggio attraverso eroi, malvagi, soldati e piloti.
Una delle modalità di gioco più richieste dai fan, le battaglie spaziali su scala galattica, sono ora realtà in Star Wars Battlefront II. Criterion, che ha una lunga tradizione nella creazione di alcuni tra i più veloci e intuitivi veicoli presenti nei videogiochi, ha creato il combattimento spaziale da cima a fondo con controlli raffinati, armi e opzioni di personalizzazione. I giocatori possono entrare nelle cabine di pilotaggio delle navi spaziali più iconiche della galassia, serpeggiare tra campi di asteroidi e volare tra i ponti delle navi imperiali in intensi scontri aerei.
I fan che prenotano Star Wars Battlefront II si potranno preparare all’uscita cinematografica di Star Wars: Gli Ultimi Jedi con contenuti ispirati dal film in arrivo, compresi gli esclusivi look tematici di Kylo Ren e Rey. I giocatori potranno anche equipaggiare entrambi i personaggi con modificatori abilità epici in multigiocatore. Inoltre, quando porteranno la battaglia nello spazio, i giocatori potranno utilizzare il Millennium Falcon di Star Wars: Gli Ultimi Jedi e una nuova nave del Primo Ordine.
I giocatori che prenotano Star Wars Battlefront II: Elite Trooper Deluxe Edition non solo avranno accesso a tutti i contenuti di prenotazione ispirati a Star Wars: Gli Ultimi Jedi, trovati all’interno di Star Wars Battlefront II: Gli Ultimi Jedi Eroi, ma potranno anche dominare il campo di battaglia nei panni del soldato d’élite definitivo di Star Wars. Ogni classe riceverà dei modificatori che offriranno maggiore potenza di fuoco, modifiche letali delle armi ed epiche abilità di combattimento. I possessori della Deluxe Edition potranno entrare per primi sul campo di battaglia, avendo la possibilità di accedere al gioco fino a 3 giorni prima.
Tutti coloro che vogliono giocare in anticipo possono farlo a partire dal 14 novembre grazie alla Star Wars Battlefront II: Elite Trooper Deluxe Edition o dal 9 novembre tramite la Prova Gioca Per Primo con EA Access e Origin Access.
Annunciato nel 2015 in occasione dell’E3 di Los Angeles, Mass Effect: Andromeda era già in cantiere da almeno tre anni. Ci sarebbero voluti poco meno di altri due anni per arrivare sui monitor e sugli schermi degli appassionati ma, alla fine, l’ultima fatica di BioWare ha raggiunto Pc (su client Origin, di proprietà di Electronic Arts), PlayStation 4 e Xbox One.
Dopo i fasti – e i nefasti – delle avventure del capitano Shepard, rieccoci alle prese con Turian, Asari, Salarian, Krogan ed esseri umani, più una manciata di nuove creature. Il tutto, questa volta, è mosso dal motore grafico Frostbite, lo stesso che muove Battlefield 1 e le ultime pubblicazioni di Electronic Arts.
ALLA RICERCA DI UNA NUOVA CASA PER L’UMANITA’
In un periodo a cavallo tra il secondo ed il terzo Mass Effect, quando la paura per la perdita della Via Lattea diventava sempre più concreta a causa delle testimonianze del capitano Shepard, si realizzò la cosiddetta “iniziativa Andromeda”, un’ambiziosa missione di colonizzazione di una nuova galassia – Andromeda, per l’appunto – individuandone i pianeti più simili a quelli conosciuti e vivibili e mandando ventimila pionieri verso di essi, ibernandoli per 600 anni.
La premessa per scrivere una nuova epopea è molto grande, ma subito dopo questa ecco che gli stilemi narrativi di BioWare, sempre uguali a se stessi da oltre un decennio, tornano a bussare sulle meningi del giocatore: l’alter-ego di chi gioca diventa “l’eletto”, l’unica speranza per l’umanità e per tutte le razze che gravitano intorno ad essa. L’unico essere che è capace di portare la luce dove regna l’oscurità, l’unica persona che è in grado di abbattere nemici che nessuno, altrimenti, potrebbe, l’unica entità mossa da “quel qualcosa in più” che evitiamo di rilevare per non rovinare tutta la sorpresa.
Insomma, pur cambiando la premessa, davvero intrigante in partenza, il punto di arrivo è sempre quello a cui siamo abituati almeno dal 1998, da quel Baldur’s Gate che rese BioWare il colosso che è adesso, dopo aver bissato un successo dietro l’altro, almeno fino a Dragon Age: Origins, che di anni sulle spalle, ormai, ne porta quasi dieci.
UNO STRANO PICASSO
Mass Effect: Andromeda, esaminato in ogni sua parte, offre tante diverse sfaccettature che – purtroppo – faticano ad amalgamarsi tutte insieme perché rispondono ad uno schema di gioco che è fermo, come minimo, al 2012, anno in cui Mass Effect 3 fu pubblicato. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando di un videogioco di ruolo d’azione che si gioca da una prospettiva in terza persona, nei panni di un ragazzo o di una ragazza.
Da un lato troviamo sessioni di dialogo più o meno lunghe, pressoché mutuate dal lontano predecessore e cesellate per meglio indicarci che tipo di risposta stiamo per dare al nostro interlocutore: un’icona ci suggerisce comodamente se stiamo rispondendo in maniera emotiva, professionale, confusionaria o logica. Completare i dialoghi determina che genere di personalità matura il nostro alter-ego e quali reazioni provoca ai comprimari tale attitudine. Tutta la fase di raccolta informazioni, dialoghi con personaggi secondari e terziari, si limita quasi sempre al Nexus (l’enorme stazione spaziale costruita ad immagine e somiglianza della cittadella) e alla Tempest, la nave degli esploratori, che cerca di prendere il posto della SR-Normandy nel cuore degli appassionati.
Le fasi esplorative e di combattimento di svolgono sui pianeti che andiamo ad esplorare nella galassia. In questi frangenti le chiacchiere stanno a zero o quasi e quel che più importa è guardarsi intorno, raccogliere informazioni su flora, fauna e materie prime, uccidere i soliti alieni che si oppongono al nostro ramingare per motivi che – almeno agli inizi – non ci appartengono e che – molte ore più avanti – non ci hanno lasciato del tutto convinti.
La scelta stilistica che ci ha fatto arricciare il naso più di ogni altra, è stata quella di mutuare il flagello (lo chiamano così anche qui) di Dragon Age: Inquisition, quel nuvolone verde che evocava mostruosità a colpi di fulmini e saette, anche in Mass Effect: Andromeda. Ma, attenzione, adesso il flagello è blu, non è verde, quindi dovrebbe farci dimenticare la somiglianza. Dovrebbe, senza riuscirci. Ad onor del vero, bisogna ammettere che i pianeti da esplorare sono realmente ben fatti e concepiti. Tutti diversi tra loro e ben caratterizzati, svolgono perfettamente la loro funzione di sfondo per eventi ed azioni, sono una vera gioia per gli occhi ma, al di là del bellissimo effetto visivo, ci sono sembrati poco pulsanti di vita e dinamici.
La fase di creazione del personaggio è semplice è veloce, le nostre scelte si riflettono sull’aspetto esteriore del padre dei protagonisti (due gemelli) e quel che abbiamo gradito di più, quando si sblocca la possibilità di andare a scegliere le abilità da sbloccare o potenziare, è l’assoluta libertà di poter spaziare dalle classi di combattimento a quelle “magiche” – che qui si definiscono “biotiche” – senza soluzione di continuità permettendo di sperimentare strani ibridi che dovrebbero accontentare praticamente ogni stile di gioco e giocatore.
DA FARE INVIDIA A GEARS OF WAR
Che si giochi con il joypad o con il binomio mouse e tastiera, Mass Effect: Andromeda, quando si tratta di imbracciare fucili o evocare spinte telecinetiche, mostra il meglio di sé. Già dalle prime battute abbiamo apprezzato la libertà movimento, azione ed esecuzione offerta, sebbene – lo ammettiamo – avremmo preferito la possibilità di correre al riparo, in copertura, con la pressione di un tasto, come ai vecchi tempi. Il cosiddetto “gunplay”, la sensazione di “fisicità” delle armi e dei loro effetti, ci è sembrata convincente fin da subito. La possibilità di usare il jetpack in dotazione per rapide schivate o alti e lenti salti è quel tocco in più, quella novità, che approfondisce ancora di più le gradite sparatorie affrontate fino a Mass Effect 3.
Anche la modalità multigiocatore online ci è sembrata convincente e ci ha ricordato moltissimo i fasti di Gears of War. Sarà stata la prospettiva in terza persona, la cooperazione per respingere ondate di nemici sempre più agguerriti e potenti, ma a tratti abbiamo avvertito un piacevole salto nel passato con la spettacolarità offerta dal presente e un dinamismo che a Gears of War è sempre mancato (almeno per chi vi scrive). Mass Effect non è mai stato famoso per la sua componente multiplayer, che sembra messa lì più per accontentare proprio tutti che altro, ma bisogna ammettere che non ci è sembrata totalmente campata per aria e il fatto di averla, in qualche modo, coinvolta nella modalità campagna solitaria non ci è sembrata un’idea malvagia. Ci chiediamo solo chi spenderebbe più tempo a sparare che a godersi un videogioco di ruolo fantascientifico tutto da scoprire.
UN CANTIERE TRISTEMENTE ANCORA APERTO
Non sono bastati cinque anni di intenso sviluppo e duecento persone a lavorarci sopra, per consegnare al pubblico il Mass Effect più ambizioso della storia di BioWare. Volendo mettere sul fuoco tanta di quella carne da poter rivaleggiare – come minimo – con i nuovi “campioni del genere” come The Witcher 3: Wild Hunt e le belle fatiche di Obsidian, la mancanza di un progetto organizzato si nota. Le parti che compongono Mass Effect: Andromeda sono troppo distaccate tra loro spezzando sempre il ritmo narrativo, di gioco e perdendo, impietosamente, il confronto con i grandi del genere.
Intendiamoci, Mass Effect Andromeda non è un brutto gioco ma ha tante di quelle lacune e mancanze di attenzioni che non ci permettono di gridare al nuovo miracolo del genere. Nel campo fantascientifico resta, di fatto, l’unica scelta valida e potrebbe non dispiacere a chi è abituato alla vecchia impostazione, tipicamente BioWare, del gioco in cui prima si parla, poi si mena, rigorosamente vietato farlo nello stesso posto. Impersonando, immancabilmente, l’ennesimo “Messia” che salva tutto e tutti solo perché “è lui e basta così”.
A tutto questo si aggiunge la palese incompletezza degli aspetti tecnici, su cui già si stanno prodigando gli sviluppatori. Nel momento in cui questa recensione viene pubblicata, moltissimi hanno già ultimato la storia di Mass Effect Andromeda, eppure solo nelle prossime settimane tantissimi aspetti tecnici saranno risolti e tanti elementi del gameplay cesellati e raffinati ulteriormente. Da qui nasce la difficoltà di dare un voto unitario alla fatica finale, perché al momento di essere stata pubblicata era, sostanzialmente appena sufficiente, ma pian piano tante toppe saranno messe, a migliorare l’esperienza complessiva.
Mass Effect: Andromeda, in definitiva, viene promosso, ma con moltissime riserve e tanto rammarico per quello che sarebbe potuto essere.
COMMENTO FINALE
Mass Effect: Andromeda è un videogioco di ruolo d’azione, in terza persona e di ambientazione fantascientifica, del tutto slegato dalla trilogia di Mass Effect ultimata nel 2012 dallo stesso studio di sviluppo: BioWare. Ricalcando fedelmente il tipo di impostazione di Dragon Age: Inquisition – che molti hanno apprezzato ma altrettanti non hanno gradito pienamente – alterna fasi di dialogo, gestione delle forze e gestione dell’equipaggio a fasi puramente d’azione e poco esplorative. In queste ultime, Mass Effect: Andromeda da il meglio di sé mostrando ambientazioni molto ispirate (sebbene fin troppo “figlie” di quell’Inquisition da cui si prende fin troppo spunto), statiche, ben disegnate ma poco pulsanti di vita. Le fasi di dialogo e narrazione, invece, sono costellate o flagellate da difetti nelle animazioni, buchi nella trama e toppe maldestre che non convincono più di tanto.
Le fasi di combattimento sono la parte più riuscita di tutta l’offerta. La gestione della squadra è pressoché assente – se non si tiene conto delle relazioni interpersonali da mandare avanti lontano dai pianeti – e questo da modo di dedicarsi parecchio al proprio alter-ego, che dispone di un discreto armamentario e tante abilità che, di certo, non annoiano mai e rendono il gameplay del combattimento vario, profondo, a tratti avvincente.
Per la sua natura palesemente incompleta oppure frettolosa, Mass Effect: Andromeda arriva sugli scaffali con un valore complessivo inferiore al prezzo richiesto per portarselo a casa. Gli sviluppatori si stanno prodigando per perfezionare, aggiustare e completare l’offerta e niente ci fa dubitare del fatto che tra qualche tempo, Andromeda, sarà un gioco diverso da quello che qualcuno ha già completato. La domanda che ci domandiamo è: “ha senso comprarlo, a prezzo pieno, adesso? Ne vale la pena?”. La risposta, su due piedi, è “certamente no”, tuttavia bisogna anche considerare che sono pochi i videogiochi a sfondo puramente fantascientifico con cui potersi divertire senza tornare a spolverare il terzo Mass Effect, che ormai ha cinque anni sulle spalle.
Mass Effect: Andromeda, così come è arrivato al grande pubblico, resta uno dei peggiori lavori di BioWare se non il peggiore sebbene gli sviluppatori siano già alla patch 1.05 che migliora qualche cosa come le tanto criticate espressioni facciali.
Pregi
Ambientazioni spettacolari ed evocative. Fasi di sparatutto da fare invidia alle vecchie glorie. Tante cose da fare e tanto tempo da dovergli dedicare. Supporto post produzione attivo…
Difetti
Ma gioco palesemente incompleto. Narrativamente debole e dimenticabile. Al di sotto degli standard di eccellenza imposti da altri e da gli stessi sviluppatori.