Kingdom Hearts, disponibile su Game Pass

Kingdom Hearts e Microsoft si abbracciano. Infatti come annunciato da Square Enix e Disney, KH HD 1.5+2.5 Remix e KH HD  2.8 Final Chapter Prologue ora possono essere scaricati tramite Xbox Game Pass. I membri di Xbox Game Pass possono anche accedere al terzo capitolo come parte dell’abbonamento mensile, cosa che permette ai fan di vecchia data e ai nuovi eroi del keyblade di scoprire l’intera saga su Xbox One.
La versione 1.5+2.5 Remix include:
  • KingdomHearts Final Mix
  • KingdomHearts re:chain of memories
  • KingdomHearts 358/2 days (filmati rimasterizzati in hd)
  • KingdomHearts 2 final mix
  • KingdomHearts birth by sleep final mix
  • KingdomHearts re:coded (filmati rimasterizzati in hd)

La versione 2.8 Final Chapter Prologue include:

  • Kingdom hearts dream drop distance hd
  • Kingdom hearts χ back cover (film)
  • Kingdom hearts 0.2 birth by sleep –a fragmentary passage–
Inoltre, i giocatori che hanno completato il terzo capitolo su Xbox One possono mettersi alla prova con il dlc Re Mind, un nuovo episodio giocabile in cui Sora combatte dal punto di vista dei suoi amici e svela nuove verità lungo il cammino. Nel dlc  giocatori possono anche affrontare 13 battaglie boss nell’episodio Limitcut e una battaglia boss nell’episodio segreto, divertirsi con la nuova modalità Foto-saluto, provare la funzionalità di Presentazione e scegliere una nuova modalità Menu Premium, che include vari livelli di difficoltà e sfide. È anche disponibile il pacchetto Re Mind + Video del concerto, che include tutti i contenuti di Re Mind e anche il video del concerto World of Tres – Orchestra registrato il 30 novembre 2019 a Osaka, in Giappone.

Kingdom Hearts
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I classici di Kingdom Hearts arrivano su Xbox One

Dopo averlo annunciato negli scorsi mesi, Square Enix e Disney hanno rilasciato le avventure classiche di Kingdom Hearts su Xbox One.

Nella fattispecie si tratta delle celebri raccolte di Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX e Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue, da noi recensite tempo addietro su PS4; raccolte che propongono, per la prima volta su Xbox, nove indimenticabili avventure di Kingdom Hearts che includono più di 100 ore di gioco, preparando così i nuovi giocatori al fantastico viaggio che terminerà nell’acclamatissimo Kingdom Hearts III (qui la nostra recensione).

Kingdom Hearts

I GIOCHI

Kingdom Hearts HD 1.5 + 2.5 ReMIX include:

⦁ Kingdom Hearts FINAL MIX.
⦁ Kingdom Hearts Re:Chain of Memories.
⦁ Kingdom Hearts 358/2 Days (filmati rimasterizzati in HD).
⦁ Kingdom Hearts II FINAL MIX.
⦁ Kingdom Hearts Birth by Sleep Final MIX.
⦁ Kingdom Hearts Re:coded (filmati rimasterizzati in HD).

Kingdom Hearts HD 2.8 Final Chapter Prologue include:

⦁ Kingdom Hearts Dream Drop Distance HD.
⦁ Kingdom Hearts 0.2: Birth by Sleep – A fragmentary passage –
⦁ Kingdom Hearts χ Back Cover (film).

Inoltre, gli eroi del Keyblade che hanno finito Kingdom Hearts III su Xbox One presto potranno divertirsi con il dlc Kingdom Hearts III Re Mind, che uscirà sulla famiglia di dispositivi Microsoft il prossimo 25 febbraio (mentre è già stato rilasciato su PS4). Sarà inoltre disponibile anche il pacchetto Kingdom Hearts III Re Mind + Video del concerto, che include tutti i contenuti di Kingdom Hearts III Re Mind e anche il video del concerto Kingdom Hearts – World of Tres – Orchestra, registrato il 30 novembre 2019 a Osaka, in Giappone.

In aggiunta, i membri di Xbox Game Pass che devono ancora vivere le avventure del pluripremiato gdr, possono scaricare Kingdom Hearts III come parte del loro abbonamento mensile sul sito ufficiale a partire dal 25 febbraio. I membri di Xbox Game Pass dovranno acquistare separatamente il dlc Kingdom Hearts III Re Mind per accedere ai nuovi contenuti.

Per maggiori informazioni rimandiamo al sito ufficiale.

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Kingdom Hearts abbraccia Microsoft

All’evento Microsoft X019 che si è tenuto a Londra, Square Enix e Disney hanno annunciato che i giochi classici della celebre serie Kingdom Hearts saranno disponibili su Xbox One a partire dal 2020.

Dopo l’uscita di Kingdom Hearts III all’inizio di quest’anno, che ha venduto velocemente più di 5 milioni di copie fisiche e digitali in tutto il mondo, i giocatori potranno presto scoprire gli inizi della serie grazie alle due raccolte:

  • KINGDOM HEARTS HD 1.5 + 2.5 ReMIX
  • KINGDOM HEARTS FINAL MIX
  • KINGDOM HEARTS Re:Chain of Memories
  • KINGDOM HEARTS 358/2 Days (filmati rimasterizzati in HD)
  • KINGDOM HEARTS II FINAL MIX
  • KINGDOM HEARTS Birth by Sleep Final MIX
  • KINGDOM HEARTS Re:coded (filmati rimasterizzati in HD)
  • KINGDOM HEARTS HD 2.8 Final Chapter Prologue
  • KINGDOM HEARTS Dream Drop Distance HD
  • KINGDOM HEARTS 0.2: Birth by Sleep: a fragmentary passage
  • KINGDOM HEARTS χ Back Cover (film)

Inoltre, per chi deve ancora scoprire la magia dell’ultimo capitolo, è ora disponibile una demo gratuita che include i magici mondi di Hercules e Toy Story. La demo può essere scaricata gratuitamente su Xbox One e su PlayStation4. Nella demo i giocatori dovranno affrontare il formidabile Titano della Roccia nel pericoloso ma pittoresco mondo dell’Olimpo del film Hercules. I giocatori potranno anche unirsi agli amati personaggi Buzz e Woody di Toy Story per affrontare gli Heartless ed esplorare Galaxy Toys.

Concludiamo, lasciandovi al trailer della critica:

 

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La collection di Kingdom Hearts in arrivo a marzo

Square Enix e Disney hanno annunciato oggi che Kingdom Hearts – The Story so Far, sarà disponibile in tutta Europa a partire dal 29 marzo su PS4 e includerà nove capitoli della serie in una sola collection.

CONTENUTI DELLA COLLECTION

Kingdom Hearts Hd 1.5+2.5 Remix 
● Kingdom Hearts Final Mix
● Kingdom Hearts Re: Chain of Memories
● Kingdom Hearts 358/2 Days in Hd
● Kingdom Hearts II Final Mix
● Kingdom Hearts Birth By Sleep Final Mix
● Kingdom Hearts Re:Coded in Hd

Kingdom Hearts Hd 2.8 Final Chapter Prologue
● Kingdom Hearts Dream Drop Distance Hd
● Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep – A fragmentary passage
● Kingdom Hearts χ Back Cover (film)






 

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Annunciata la prima esperienza PlayStation VR di Kingdom Hearts

Alle porte del Tokyo Game Show, Square Enix e Disney hanno svelato la Kingdom Hearts: VR Experience durante il tour PlayStation LineUp in Giappone. Questa nuova e gratuita esperienza per PlayStation VR permetterà ai fan di immergersi nell’universo della serie come mai prima d’ora e di rivivere alcuni dei ricordi più cari di Kingdom Hearts.

Sviluppato da Sony Interactive Entertainment Inc. e Square Enix, il progetto “Virtual Reality Projection Mapping” espande l’esperienza visiva e invita i fan a immergersi in un video interattivo di 10 minuti con musiche della serie di Kingdom Hearts. I fan potranno anche sbloccare nuovi contenuti semplicemente giocando all’esperienza virtuale.

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Sniper Elite 4, Recensione PlayStation 4

Fin dal 2005, anno in cui Sniper Elite è arrivato per la prima volta sui nostri monitor, i videogiochi ambientati durante la seconda guerra mondiale potevano essere, sostanzialmente, divisi in due categorie: quella campione di vendite dei vari Call of Duty e Medal of Honor e l’altra categoria, quella in cui mettiamo “tutto il resto”, tipo Commandos: Behind Enemy Lines e, per l’appunto, Sniper Elite tra i tantissimi esponenti.

Da dodici anni a questa parte, Karl Fairburne, personaggio di fantasia, agente segreto e spietato cecchino, mette i bastoni tra le ruote ai nazisti a colpi di Springfield M1903 ed altro assortimento militare in un contesto storico reale come la seconda Guerra Mondiale. Sniper Elite 4 è l’ultima fatica di Rebellion Developments arriva il 14 febbraio scorso, durante la pubblicazione di For Honor e molto vicino alle uscite di NiohKingdom Hearts 2.8 Final Chapter Prologue, Nier: Automata, Horizon: Zero Dawn e tanto altro ancora, non un periodo felicissimo, insomma. Ma ha qualcosa da dire e da mostrare, senza vergogna.

AH…L’ITALIA: PIZZA, MAFIA E CECCHINO

Sniper Elite 4 porta il giocatore e Karl Fairburne, suo alter-ego di sempre, in Italia ai tempi in cui le forze alleate organizzavano l’invasione dell’Europa dopo aver fermato definitivamente i nazisti in Nord Africa (corrispondente all’epilogo di Sniper Elite 3). Il giocatore è chiamato ad infiltrarsi dietro le linee nemiche senza destare troppi sospetti sulla sua presenza, per ostacolare e poi fermare i piani di sviluppo dell’ennesima super-arma in grado di respingere ogni tentativo alleato di riconquista europea.

Sniper Elite 4 si presenta con una veste grafica di tutto rispetto. Niente di rivoluzionario o incredibile, del tutto in linea con i fasti di Sniper Elite 2 ma opportunamente aggiornato alle odierne tecnologie. Musica, effetti sonori, animazioni, scelte cromatiche e grafiche concorrono tutte a regalare a chi gioca e a chi guarda uno spettacolo per gli occhi. Poco o nulla è lasciato fuori posto e anche quando si mette mano al joypad c’è poco di cui lamentarsi.

Sniper Elite non sarebbe tanto apprezzato e famoso nella nicchia di appassionati che rappresenta, se non fosse per il suo singolare modo di trattare il duro lavoro del cecchino. Solitario predatore che può tenere, da solo, un intero reggimento in scacco grazie alla sua capacità di trovare un punto sopra elevato da cui controllare un’intera zona. Sniper Elite 4 non fa eccezione e rilancia con un’impostazione – del tutto simile a quella del diretto predecessore – di mappe vaste e aperte, che permettono una varietà di esecuzione apprezzabile.

E poi c’è il fulcro di tutto il gioco: arrivati ad un punto a noi congeniale, prima setacciamo l’area con il fido binocolo per segnare la posizione di ogni minaccia che parla in tedesco e indossi una divisa scura, dopo di che si imbraccia il fucile, si calcola la forza del vento, si tara il mirino e si prevede la traiettoria di caduta. Infine si trattiene il respiro per non fare oscillare troppo l’arma e prima che l’istinto istighi a respirare affannosamente si spara.

Il più delle volte si spara contro la minaccia diretta. Un colpo particolarmente preciso, spettacolare oppure effettuato da notevole distanza può essere premiato da un cambio di scena repentino e a rallentatore, come solo il primo Matrix ci ha insegnato ad apprezzare. La telecamera segue la pallottola che traccia la tua traiettoria e poi termina la sua corsa nella testa, nei polponi, nelle viscere, nelle ossa del bersaglio. Una visuale a raggi-X aiuta, ancor di più, a comprendere quali effetti ha avuto quell’unico colpo sulla pelle della vittima. Spettacolo e raccapriccio accompagnano, così, tutti i passi di Karl Fairburne e del giocatore, scandendo un’impietosa marcia verso l’obbiettivo di missione.

LUNGO, VARIO, ESSENZIALE

Sniper Elite 4 B
Sniper Elite 4 A
Sniper Elite 4 B
Sniper Elite 4 A

Sniper Elite 4, per merito di missioni in mappe grandi ed un’intelligenza artificiale buona, ma non del tutto convincente, si difende piuttosto bene sul fronte della longevità, assicurando a giocatori poco smaliziati – come chi vi scrive – diverse ore di gioco per ogni missione offerta. Durante ogni missione è possibile adottare tattiche di infiltrazione oppure guerriglia. L’arsenale a disposizione del giocatore è vario e spazia da pistole a mitragliatori, senza dimenticare fucili di precisione, vari tipi di granate e mine.

La difficoltà di gioco, oltre che selezionabile, è anche personalizzabile, lasciando subito al giocatore la facoltà di smanettare con modificatori, aiuti e limitatori che rendono l’esperienza di gioco sempre fresca, stimolante ed intrigante. Chiude il cerchio dell’offerta la possibilità di giocare in multigiocatore, fino a quattro persone in squadra cooperativa, andando a formare un’autentica task-force di infiltratori pronti a combattere i fascisti. Peccato che questo discorso, almeno nel nostro caso, sia solo teorico, dal momento che ci è risultato difficile quando non impossibile provare ad organizzare una partita con altri giocatori.

Le azioni di gioco sono costellate da obbiettivi ed incarichi da compiere, che fanno sommare un certo punteggio, utile ad incrementare il proprio livello di gioco. Piccole ricompense e costanti premi, prevedibilmente, sono sempre dietro l’angolo, pronti ad encomiare i nostri sforzi, a premiare esplorazione ed iniziative, a migliorare la nostra esperienza complessiva.

Abbiamo accennato ad un’intelligenza artificiale buona ma non completamente convincente. Questo perché troviamo sempre piuttosto difficile credere che un intero reggimento cessi di stare in allarme dal momento che, sistematicamente, un commilitone dietro l’altro viene freddato da chissà dove e lasciato (quando va bene) con un buco di troppo sulla testa.

Tuttavia, questo insolito (ma anche ludicamente comprensibile) comportamento viene affiancato da piccole raffinatezze, quali la possibilità di andare ad uccidere subito gli ufficiali per lasciare i sottoposti disorganizzati o mandarli direttamente in fuga.

COMMENTO FINALE

Sniper Elite 4 è principalmente uno stealth game in terza persona, in cui siamo chiamati ad impersonare un cecchino che si addentra dietro le linee nemiche naziste nell’Italia degli anni ‘40, in piena seconda Guerra Mondiale.

Oltre all’inseparabile fucile di precisione, si può fare affidamento a pistole, mitragliatori, mine e granate d’ordinanza oppure prese alle vittime nemiche. Contrariamente al passato, in Sniper Elite 4, si può affrontare ogni missione con molta libertà d’azione e di esplorazione. Questo dilata e non poco i tempi di svolgimento di ogni singola missione e le rende piacevolmente rigiocabili.

Quello che distingue Sniper Elite dai concorrenti è la telecamera, estremamente cinematografica, che rallenta molto i colpi più spettacolari restituendo al giocatore/spettatore un’esaltazione dell’uccisione, passata anche ai raggi X per suggerire cosa si colpisce e quali effetti dovrebbe avere la pallottola (o il pugnale) sulla vittima di turno. Peccato che dopo poche “moviole” arrivi in fretta la sensazione di non volerne poi vedere più di un certo quantitativo, perché la ridondanza di teste, polponi, viscere e ossa colpiti dalle pallottole è un po’ troppo forte.

Tecnicamente è di tutto rispetto e mentre si gioca è tutto al posto giusto. L’intelligenza dei nemici a livello di difficoltà standard è decisamente sotto tono. Intrigante la presenza di una modalità cooperativa per fare squadra con gli amici più affiatati ma nell’insieme delle parti, Sniper Elite 4, risulta essere un titolo imperdibile solo per chi ne apprezza la serie ed il genere.
Chi apprezza gli stealth game in generale non resterà deluso, ma non deve aspettarsi le vette di eccellenza raggiunte dalla concorrenza, a cui Sniper Elite 4 si ispira senza, pare, desiderio di primeggiare.

 

Pregi

Visivamente molto gradevole. Ad alti livelli di difficoltà molto stimolante. Stealth game onesto e senza grosse pecche. La componente “open-world” garantisce una piacevole libertà di esecuzione delle missioni. La modalità cooperativa fatta con gli amici giusti potrebbe risultare molto divertente.

Difetti

Alla decima moviola da cecchino potrebbero iniziare gli sbadigli. A difficoltà standard, l’intelligenza artificiale è spiacevolmente poco acuta. Non porta in dote molte novità dopo quattro installazioni.

Voto

8

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Kingdom Hearts 2.8 HD Final Chapter Prologue, recensione PlayStation 4

Kingdom Hearts, per chi vi scrive, è un fenomeno raro ed eccezionale, un’opera a più puntate degna di essere paragonata a cicli letterari di un certo spessore, come Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, griffate George Martin. I punti in comune ci sono, sebbene non tantissimi: su tutti gli oltre tre lustri di attesa per l’epilogo finale e una comunità di appassionati che comprende almeno due generazioni di fedeli seguaci.

Con l’arrivo di Kingdom Hearts 2.8 HD Final Chapter Prologue, Square Enix ha smosso le braci sotto le quali infiamma l’attesa per il sospirato terzo capitolo e ha confezionato l’ennesimo “triplo-pacchetto” che eguaglia l’offerta di Kingdom Hearts 1.5 HD Remix e Kingdom Hearts 2.5 HD Remix – già apparsi su PlayStation 3 e in arrivo su PlayStation 4 il prossimo marzo -offrendo ai propri fedeli estimatori un degno prologo prima della gloriosa – si spera – conclusione.

Tale raccolta offre il remaster di Dream Drop Distance, il film Kingdom Hearts Chi: Back Cover e il nuovo capitolo Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep: A Fragmentary Passage, tutti ovviamente, incentrati sul dualismo tra il mondo di Kingdom Hearts e l’universo Disney.

IL REMASTER CHE NON CI MERITIAMO

Il primo gioco dell’offerta di cui vogliamo parlare è Dream Drop Distance HD, che altri non è che il remaster ufficiale dell’omonimo titolo approdato su Nintendo 3DS nel lontano 2012. Più che remaster, però, siamo rimasti impressionati dalla qualità di quello che appare un autentico remake. Il lavoro che hanno svolto per portare un gioco concepito per lo schermo piccolo della portatile di Nintendo è talmente encomiabile che Dream Drop Distance HD non sfigura nemmeno al cospetto dei primi due Kingdom Hearts rimasterizzati per PlayStation 3 e PlayStation 4. Altro plauso va fatto all’adattamento del sistema di controllo, che partiva da una configurazione per console portatile ed è stato magistralmente adattato alle caratteristiche del DualShock 4.

Senza dover rivelare una trama che – ancora oggi – molti stanno scoprendo proprio grazie alle edizioni remaster ed altri, per un motivo o per un altro, non riescono ad arrivare ai titoli di coda in tempi brevi, qui possiamo dire che Dream Drop Distance prosegue la narrazione interrotta nell’epilogo di Kingdom Hearts II e Kingdom Hearts Coded. Il giocatore si alterna nell’uso dei protagonisti di sempre: Sora e Riku, espletando le esigenze e le missioni che il gioco propone.

Come ogni Kingdom Hearts, la prospettiva è quella in terza persona, tipica dei migliori action game (citiamo God of War a titolo esemplificativo). Ma lo stile dei giochi Square Enix firmati Testuya Nomura è infinitamente più fiabesco e si affida a scelte cromatiche più vivaci. A prima vista ogni Kingdom Hearts sembra un gioco per bambini ma bastano una manciata di minuti per capire che sotto la pelle candida e infantile si nasconde un gioco profondo e appassionante e Dream Drop Distance non fa eccezione.

IL PROLOGO CHE VOGLIAMO

A

Kingdom Hearts 0.2 Birth by Sleep: a fragmentary passage – o più semplicemente 0.2 Birth by Sleep – è il vero e proprio “gioco nuovo” presente in questa edizione. Si tratta di quel “capitolo, prologo finale” che recita il titolo della copertina e prosegue le avventure di Aqua, oltre che a dare l’incipit a quelle che ci aspettano in Kingdom Hearts 3. Il gioco si riallaccia al finale segreto di Dream Drop Distance, ci pone alla guida di un’agguerritissima Aqua e chiama a farci strada attraverso il Regno dell’Oscurità, che ha inglobato e sottomesso i pacifici regni delle fiabe.

Mutuando i sistemi di controllo di Kingdom Hearts II e Birth by Sleep, il risultato finale del gameplay di 0.2 Birth bt Sleep è semplicemente convincente. Riecco la barra del Focus e gli Stili di comando, da attivare entro un certo limite di tempo. Il comando di reazione smette di somigliare ad un quick-time-event e si sposta più sull’input da dare in una determinata situazione, lasciando un minimo di tempo di riflessione prima di poterlo innescare. Altro elemento da segnalare è la possibilità di vestire Aqua con le più disparate combinazioni di vestiti ed accessori, da sbloccare anche soddisfacendo missioni ed incarichi che il gioco offre.

Graficamente parlando è sontuoso, fluido e spettacolare. Le magie – fin da subito a livello massimo – sono eccezionali da vedere e lasciano segni tangibili sullo scenario. Torna anche il controverso “Fluimoto” di Birth by Sleep, cioè quella possibilità di scivolare, correre, saltare e rimbalzare su ogni elemento di gioco per velocizzare gli spostamenti. Chi vi scrive non ha mai imparato a padroneggiarlo bene e non ne è un grande estimatore ma non nega che possa essere un buon modo di affrontare i livelli e per raggiungere punti altrimenti troppo difficili.

Questo prologo, se vogliamo, funge anche da demo a Kingdom Hearts 3, ne suggerisce il tenore tecnico e grafico, nonché di longevità media. 0.2 Birth by Sleep dura l’equivalente della durata di un livello di Kingdom Hearts 3, che si attesta tra le 5 e le 8 ore, dipendendo fortemente dalla velocità e dalla bravura di chi gioca senza attardarsi troppo.

LO SPIN-OFF CHE NON GUASTA

Back Cover

Kingdom Hearts X Back Cover è un lungometraggio che narra di eventi che sono accaduti migliaia di anni prima rispetto all’epopea iniziata nel 2002. Non parliamo, dunque, di un gioco ma di un lungo film da guardare che esalta le capacità di animazione della Square Enix, che non sfigurerebbe in televisione.

Quello che salta subito all’occhio è il distacco dal mondo delle fiabe Disney, a favore di un approfondimento sul background narrativo che gravita intorno alle keyblade e ai leggendari personaggi che sono solo echi lontani quando Sora e Riku entrano in azione.

Kingdom Hearts HD 2.8 final champter B
Kingdom Hearts HD 2.8 final champter C
Kingdom Hearts HD 2.8 final champter A

COMMENTO FINALE

Kingdom Hearts 2.8 HD Final Chapter Prologue è la chiosa finale ad un’attesa lunga dieci anni e che prevede la sua fine con la pubblicazione di Kingdom Hearts 3. L’unione di questa edizione, unita alle precedenti due che la hanno preceduta, quasi chiude un cerchio che mette tutti i tasselli del puzzle ordito dagli autori di Kingdom Hearts al proprio posto, lasciando spazi vuoti che saranno da colmare con l’ultimo, attesissimo, titolo.

Il lungometraggio Black Cover X risulta di ottima fattura ma ben distante dall’essere un videogioco da godersi. Dream Drop Distance lo passano per remaster ma invece è un remake a tutti gli effetti, portato dal piccolo Nintendo 3DS alla grande PlayStation 4 quasi senza doversi sentire in imbarazzo al confronto con il contenuto più inedito di questa raccola: il Final Chapter Prologue.

Birth by Sleep 0.2 viene mosso da Unreal Engine e si presenta benissimo, fungendo da anteprima tecnica al terzo e conclusivo capitolo di Kingdom Hearts. Fondali, animazioni ed effetti speciali lasciano a bocca aperta, peccato che la fine arrivi presto, quando le cose iniziano a farsi interessanti, come solo il migliore dei prologhi può fare.

 

Pregi

Prologo breve ma estremamente intenso. Lungometraggio eccezionale nella sua caratura. Remaster di un titolo Nintendo 3DS che in realtà è un miracoloso remake.

Difetti

Chi ha già giocato tutto, tempo fa, si ritrova a dover pagare caro un prologo “lungo” meno di otto ore di gameplay.

Voto

8,5

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