I migliori giochi sportivi/corse del 2019

È stato un 2019 molto intenso anche per gli appassionati di giochi sportivi e di corse automobilistiche. Tantissime le produzioni, grandi e piccole, griffate ed indipendenti, che hanno fatto divertire o disperare i giocatori. Non c’è stato soltanto il dualismo tra Fifa e PES ma l’anno passato agli archivi da poco più di due settimane ha fatto emergere tante altre realtà.
Si consolida Pro Cycling Mananger che a nostro avviso è andato ben oltre la sufficienza e che può soltanto crescere. Sarebbe un bene per gli amanti del ciclismo che già da qualche tempo possono comunque contare su una simulazione ricca di eventi e di cose da fare.

Così come WRC 8, il titolo ufficiale del Mondiale Rally. Ottimo come sempre F1 ed anche lo scorso anno ha portato alla luce qualche buon miglioramento e l’arrivo della F2, categoria ricca di talenti e di futuri piloti di F1.

Milestone dal canto suo ha recitato bene il suo ruolo di leader del settore delle due ruote che si tratti di MotoGP 19 o di motocross e supermotocross. Anche qui si evince una buona crescita del team italiano.

Il 2019 ha segnato il ritorno di Grid, un titolo molto solido e piuttosto interessante sotto tutti i punti di vista. Non potevamo aspettarci di meno da Codemasters.

Football Manager 2020 si è fatto, ovviamente, notare ma sono state poche le effettive novità rispetto al capitolo precedente.

La grande delusione, però, è stata per WWE 2K20 che ha avuto un lancio decisamente disastroso. Colpa di diversi bug e glitch fastidiosi ed evidenti che hanno rovinato un lavoro mastodontico. Un peccato ma un monito per questo 2020: siamo sicuri che Visual Concepts con WWE 2K21 non rifarà gli stessi errori.

Ma è stato anche un anno sorprendente per le produzioni indie. Super Tennis Blast ad esempio è nato da un piccolo team spagnolo Unfinisched Pixel, che ha saputo realizzare un gioco essenziale ma divertentissimo, in stile retrò. Altro gioco molto carino è Legendary Eleven, un titolo calcistico che vuole esaltare gli anni ’70 ed i primi anni ’80 e ’90. Ottimo lo stile, discreto il gameplay anche se con qualche appannamento qua e la.

Horizon Chase Turbo si è arricchito, dal canto suo, con i dlc Summer Vibes e Rookie Series aumentando l’ottima offerta. Ottimo, ed è entrato nella cinquina dei migliori titoli italiani, Active Soccer 2019 che su Switch è l’unica vera alternativa calcistica a Fifa 20 visto che, l’altro colosso, PES, non è uscito. Beh, sempre in tema di italiani e di sportivi, si potrebbe ricordare – per certi versi – anche Football Drama.

Detto questo, vi lasciamo alla nostra cinquina sui migliori giochi sportivi del 2019 in base alle nostre recensioni. Buona lettura.

5) DiRT Rally 2.0

DiRT Rally 2.0 ha portato su monitor e tv il Campionato ufficiale Fia World Rallycross Championship, disciplina che vede auto modificate simili a quelle utilizzate nei rally sfidarsi su circuiti caratterizzati dall’alternanza di superfici asfaltate e sterrate, e – una chicca – i Rally Storici. Quest’ultima è una sezione dove l’utente è chiamato a disputare una serie di corse con vetture dagli anni ’60 a oggi, suddivisi per categoria.

Un gioco, quello di Codemasters, solido sotto tutti i punti di vista con un buon gameplay (scalabile come da tradizione ed in favore di un vasto pubblico) ed una buona componente tecnica. Merita di figurare tra i migliori giochi sportivi e di corse automobilistiche del 2019.

Massimo Reina ha scritto nel commento finale della sua recensione:

Codemasters migliora quanto precedentemente visto nel primo episodio. Da questo punto di vista gli sviluppatori non hanno lavorato per apportare miglioramenti clamorosi o stravolgimenti di sorta, ma per operare una serie di aggiustamenti a un gameplay capace come sempre di proporre di base un buon compromesso tra arcade e simulazione, con la possibilità di personalizzarlo più o meno a piacimento, e a una struttura di per sé già solida.

4) FIFA 20

Da menzionare Fifa 20. L’edizione del gioco di EA Sports è da ricordare per la chiusura della modalità IlViaggio ed il ritorno del calcio da strada grazie alla modalità Volta. Questa ha permesso a Fifa 20 di continuare ad avere una sorta di modalità Storia facendoci fare il giro del mondo attraverso i campetti di calcio da strada di tutto il mondo.

C’è anche il calcio a 5 con le regole ufficiali oltre a sfide in 4 contro 4 e 3 contro 3. Bello, carino, grazioso. Ma finisce li: il calcio femminile ad esempio non è stato potenziato come ci si sarebbe potuto attendere ed aspettare. Sul punto di vista tecnico i miglioramenti sono stati piuttosto pochini, così come sul gameplay. La politica dei piccoli passi può premiare a livello commerciale ma per fare il salto di qualità ci vorrebbe qualcos’altro.

Una miriade di modalità e contenuti, modalità Carriera ancora più completa, controlli sui calciatori più reattivi. Ultimate Team e Volta sono un valore aggiunto. Però non bastano. Attendiamo una rivoluzione sperando di non attendere Godot.

3) NBA 2K20

Solido come sempre, ricco di contenuti e con un gameplay di livello mostruoso. Una produzione tripla A come ci si aspetterebbe: NBA 2K20 non ha tradito le attese. Come da tradizione. E non poteva non essere tra i migliori giochi sportivi del 2019.

Tra i pregi del gioco annotiamo un comparto tecnico splendido, la fisica ed il sistema di feedback al tiro ulteriormente perfezionato. L’introduzione della WNBA, ovvero il basket femminile, ed una giocabilità generale meglio equilibrata. Mentre tra i difetti c’è sempre il sistema di micro-transazioni che, però, risulta essere meno fastidioso del passato.

Massimo Reina ha concluso così la sua recensione:

Per l’edizione 2020 della sua creatura, Visual Concepts si affida alla tradizione, proponendo il classico “more of the same” in attesa della nuova generazione di console. Come scritto nel corso della recensione, il team di sviluppo ha infatti lavorato di cesello più per rifinire, che stravolgere, modalità collaudate e un gameplay di base già solido ed equilibrato, per poi completare l’opera con un’offerta come sempre ricca dal punto di vista dei contenuti.

NBA 2K20 è quindi un titolo che propone poche novità di rilievo ma che resta ugualmente uno dei migliori simulatori di basket e sportivi attualmente in circolazione. E questo nonostante la presenza di micro-transazioni farà storcere il naso a molti, anche se queste ultime non trasformano affatto il gioco in un “pay to win”.

2) EFOOTBALL PES 2020

Da qualche anno, Pro Evolution Soccer, sta risalendo la china. Un’operazione di rilancio per un titolo che nei primi anni del 2000, e fino a PES 6 era in netta superiorità rispetto alla concorrenza. Poi il cambio generazionale ed il passaggio da PS2 a PS3 ha creato qualche problema alla creatura di Konami. Ma poi la risalita è iniziata. Più precisamente da PES 2017 ed anno dopo anno si è materializzata sempre più fino ad arrivare ad eFootball PES 2020.

Ci piace ricordare come nel 2018 la serie in questione abbia perso i diritti della Uefa per poter utilizzare loghi e poter giocare la Champions League e l’Europa League. Per i più scettici sarebbe significata la fine. Per fortuna Konami ha puntato dritto sul gameplay ed ha migliorato il comparto tecnico. EFootball PES 2020 è visivamente mostruoso (fotorealismo superiore a Fifa) e vanta un gameplay che ricorda e rievoca – finalmente – i fasti di PES 5 (a nostro avviso uno dei migliori titoli calcistici della storia in termini di giocabilità). Non poteva mancare nella cinquina dei migliori giochi sportivi.

Massimo Reina ha scritto al termine della sua recensione:

Possiamo tranquillamente affermare che questo è un titolo bello e ricco di sfaccettature, con un gameplay ben definito, dove la differenziazione del gioco di ogni singola squadra acquista valore in base alle strategie e alle caratteristiche dei suoi atleti, che riescono a replicare le giocate delle rispettive controparti reali grazie a una serie di parametri.

Se però a livello di giocabilità il titolo può rassicurare i fan, l’infrastruttura necessita ancora di qualche intervento per ampliare un’offerta, a livello di contenuti e di profondità, buona ma non ancora pienamente soddisfacente. Inoltre c’è bisogno di una patch che stabilizzi il gioco eliminando un paio di fastidiosi bug presenti nella Master League e nel Matchday. Nulla però, a giudizio di chi scrive, di così compromettente da scalfire troppo la qualità generale della produzione targata Konami.

And the winner is… ASSETTO CORSA COMPETIZIONE

Chi è il migliore tra i migliori giochi sportivi del 2019? Vi diamo un indizio: è italiano. Non vi basta? E se vi dicessimo Kunos Simulazioni?  Ok, ci siete arrivati. Vale il ragionamento che abbiamo fatto quando abbiamo assegnato qualche giorno fa il titolo di miglior gioco italiano del 2019. Assetto Corsa Competizione di Kunos Simulazioni è il Racing con la R maiuscola. Se siete appassionati di automobilismo ed avete un Pc all’altezza, dovete assolutamente avere e giocare ad Assetto Corsa Competizione. Il titolo è in grado di sorprendere per la sua bellezza ed offre grandi sfide grazie al suo gameplay.

Il videogioco ufficiale della Blancpain GT Series è sicuramente uno dei titoli più importanti e prestigiosi del 2019 ma anche degli ultimi anni, soprattutto in campo automobilistico. Senza se, senza ma.

L’articolo I migliori giochi sportivi/corse del 2019 proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

Codemasters acquisisce Slightly Mad Studios

Codemasters ha annunciato di aver accettato di acquisire lo studio specialista in simulazioni di corse Slightly Mad Studios.

L’accordo consolida la posizione di Codemasters come sviluppatore ed editore di  prim’ordine nell’ambito dei videogiochi di corse, ed espande dunque il suo portfolio includendo l’acclamata serie di Project Cars, insieme a un titolo ancora non annunciato (forse Project Cars 3, di cui si vocifera già da inizio anno).

Codemasters

L’ACCORDO

Frank Sagnier rimarrà CEO di Codemasters Group (che ora include Slightly Mad Studios), mentre Ian Bell manterrà la sua posizione di fondatore e CEO di Slightly Mad Studios. Codemasters ora impiega circa 700 persone in tutto il mondo con uffici a Londra, Birmingham, Southam e Runcorn.

Entrambe le società condividono una ricca storia nella creazione di giochi di corse AAA. Mentre Codemasters risulta essere leader nel Regno Unito da oltre 30 anni, oltre a essere creatore delle acclamate proprietà intellettuali delle serie di DiRT, GRID e di quella ufficiale della Formula 1, Slightly Mad Studios, attivo da oltre 10 anni, ha dato vita all’acclamato franchise di Project Cars. Quest’ultimo studio ha lavorato su altre simulazioni di corse, inclusi due titoli Need for Speed ​​per conto di Electronic Arts.

A PROPOSITO DELL’ACQUISIZIONE

Frank Sagnier, amministratore delegato di Codemasters, ha dichiarato:

Siamo lieti di portare uno sviluppatore di giochi di corse così incredibile nella famiglia Codemasters, e questo inequivocabilmente ci porta a stabililrci come una potenza globale nello sviluppo di titoli di corse. Condividiamo la stessa passione e visione, e la nostra nuova partnership accelererà la nostra crescita. Con l’arrivo sul mercato di più servizi di streaming e la prossima generazione di console di gioco previste per il 2020, questo è senz’altro il momento perfetto per Codemasters per compiere il passo successivo.

Ian Bell, fondatore e amministratore delegato di Slightly Mad Studios, ha aggiunto:

Il nostro portfolio di giochi di corse combinate è l’invidia del settore, e questa nuova partnership ci consentirà di imparare gli uni dagli altri, condividendo risorse e sfruttando le piattaforme e la tecnologia emergenti. Il mio team è entusiasta di entrare a far parte di Codemasters e non vediamo l’ora di creare una relazione basata sulla creatività, la passione e il desiderio di creare nuove esperienze di guida che entusiasmino e delizino le nostre community di utenti.

L’articolo Codemasters acquisisce Slightly Mad Studios proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

GRID, la settimana prossima arriva la Season One

La Season One di GRID sarà disponibile da mercoledì 4 dicembre, cosi come annunciato da Codemasters. Il nuovo aggiornamento aggiunge ancora più varietà e imprevedibilità con l’arrivo dell’Hot Hatch Showdown.
I giocatori potranno accedere alla location preferita dai fan, Parigi, a quattro nuove auto e ad oltre 30 eventi di carriera. I contenuti della Season One saranno disponibili per tutti i giocatori che possiedono l’Ultimate Edition. Coloro che hanno acquistato la Standard o la Day One edition possono acquistare i contenuti della Season One separatamente tramite il loro negozio digitale preferito. Prima di addentrarci nel nuovo aggiornamento, ecco qui la nostra opinione sul gioco.

L’HOT HATCH SHOWDOWN

L’Hot Hatch Showdown vede l’aggiunta di quattro nuove e leggendarie auto al roster di GRID. I giocatori della Ultimate Edition possono mettersi al volante della MINI Hatch JCW, della Lancia Delta HF Integrale Super Hatch, della Renault Clio S1600 e dell’AUDI S1 quattro Concept. Giocabili in Career, Free Play e Multiplayer, le nuove Hot Hatch possono essere utilizzate in qualsiasi scenario di gara. Per i giocatori di GRID che non hanno l’Ultimate Edition, la Renault s1600 è disponibile negli eventi Free Play e Multiplayer come auto in prestito.
La modalità Carriera di GRID ora ha ancora più sfide in serbo, con la Season One che aggiunge altri 33 eventi Carriera. Disponibile per i giocatori della Ultimate Edition, vai al menu Carriera e passa alla nuova  tab per trovare due nuovissimi thread di carriera: uno con le nuove auto della Season One, l’altro con il roster delle auto esistenti.

Infine, stiamo aggiungendo all’elenco dei circuiti di GRID uno dei più amati dai fan, disponibile gratuitamente per tutti i giocatori.

Corri intorno all’Arco di Trionfo, sotto la Torre Eiffel e fai correre il tuo cuore per le strade di Parigi. Con tre percorsi diversi, ognuno con un’opzione inversa, Parigi è un circuito stretto e complesso, pieno di opportunità di sorpasso. Corri di giorno, di notte, sotto la pioggia, al crepuscolo o all’alba: tutte le opzioni sono disponibili per creare un evento da corsa da sogno, in una delle città più iconiche del mondo.

L’articolo GRID, la settimana prossima arriva la Season One proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

GRID, tutti in pista con la nostra recensione

A distanza di qualche anno dall’ultimo episodio, GRID torna sulla scena con un quarto gioco della sottoserie TOCA – World Touring Car. Con esso Codemasters mira in realtà a dare un nuovo inizio al franchising, come si evince dallo stesso titolo privo di qualsivoglia numero o sottotitolo che ne riveli la sequenzialità, proponendo un capitolo ancorato in parte alla tradizione, ma al contempo anche estremamente godibile, grazie a un modello di guida spiccatamente arcade.

Il titolo uscito pochi giorni fa, che si è avvalso della consulenza del pilota Fernando Alonso, anche se limitata ad alcuni eventi e al suo marchio di abbigliamento (Kimoa), punta infatti tutto sull’accessibilità e il divertimento derivante dall’alta velocità. Ma procediamo con ordine e vediamo di conoscere meglio questo gioco, che noi abbiamo recensito nella sua edizione Ultimate per PlayStation 4.

IL “NUOVO” GRID

Cuore pulsante dell’esperienza in GRID è la modalità Carriera. Sono circa un centinaio gli eventi disponibili in questa sezione del gioco, suddivisi in sei grandi gruppi indipendenti, da sbloccare progressivamente. Man mano che si raggiungono determinati obiettivi, infatti, si guadagnano soldi per acquisire nuovi veicoli (ci sono una settantina di mezzi con marchi reali come Ferrari, Alfa Romeo, Aston Martin, BMW o Chevrolet, suddivisi tra automobili, prototipi, Muscle-car, etc) ed esperienza (in base a tecnica, velocità e coraggio) con i quali vengono a loro volta sbloccati elementi per la personalizzazione delle vetture.

La modalità offre un buon numero di ore di gioco, ma manca di mordente e varietà: alla fine tutto è ridotto a un susseguirsi di gare nelle diverse categorie, spesso senza soluzione di continuità, affrontate con le più svariate classi di auto senza un ordine preciso. Lo scopo è quello, come scritto prima, di sbloccare altri eventi e racimolare crediti utili per l’acquisto di vetture più potenti indispensabili per poter competere nelle competizioni più avanzate. Nelle intenzioni del team di sviluppo questo avrebbe dovuto stimolare il videogamer a provare da subito vari tipi di macchine.

Ma nella realtà dei fatti, il dover gareggiare in diverse corse con veicoli sempre differenti, finisce invece per spiazzare l’utente, che in questo modo perde quel senso di progressione necessario per motivarlo a gareggiare. Di fatto viene a mancare quel particolare feeling che si istaura tra il giocatore e la sua auto gara dopo gara, nel tentativo di padroneggiarla al meglio. Avremmo, insomma, preferito una progressione più lineare e meglio strutturata rispetto a quella libera ma dispersiva proposta da GRID.

Oltre alla Carriera, GRID propone una manciata di modalità “classiche” per il genere, dalle corse libere alle sfide con Alonso, passando per degli eventi configurabili a piacimento e al gioco multiplayer online, con una serie di opzioni e sfide da svolgere con i propri amici o contro chiunque. Da questo punto di vista, dopo diverse gare disputate sulla rete, possiamo asserire che i server funzionano perfettamente, senza alcun ritardo o disconnessione. Dopo il lancio del gioco è stato avviato un sistema di eventi stagionali accessibili tramite Season Pass, che Codemasters ha preannunciato durerà per anni.

L’Ultimate Edition da noi recensita include i contenuti Season 1-3 in arrivo nei mesi successivi tra i quali 99 eventi extra (33 per stagione), 12 nuove auto (4 per stagione comprese la Aston Martin Vantage GT4, la Pontiac Firebird Modified, la Mitsubishi Lancer Evolution VI Time Attack, etc) & ricompense quali 5 Livree Carbonio GRID Edition (ognuna con un boost di PE) o lo Status VIP. E questo dovrebbe migliorare l’aspetto longevità scongiurando l’effetto noia. 

TUTTI IN PISTA!

Dal punto di vista del gameplay, il reboot punta ad accontentare un pubblico molto vasto di appassionati, dall’utente poco esperto di giochi di guida a quello più scafato. Ma rispetto alla sua tradizione, tradisce in parte la sua natura ibrida tra simulazione e arcade, mostrando una maggiore predisposizione per quest’ultima. “Quanto” dipende dalla combinazione delle impostazioni scelte dal videogamer, visto che la gestione della vettura e le condizioni di gara sono molto configurabili.
La chiave sta soprattutto nei cinque livelli di difficoltà dell’IA, nel sistema di danno e nei sei livelli tra cui l’ABS, il controllo della trazione e il controllo della stabilità possono essere regolati. È un gioco che si adatta, lo ribadiamo, a tutti i tipi di pubblico. L’obiettivo principale di Codemasters con GRID resta però quello di far divertire il giocatore, indipendentemente che vinca o perda una gara.

In generale, rispetto al passato, lo sviluppatore è intervenuto sui comandi, con un aggiornamento della sensibilità allo sterzo del sensore di movimento del controller, e sul modello di guida delle vetture, con una riduzione del loro livello di aderenza.
Altri ritocchi hanno coinvolto la gestione del controllo dell’ABS e della trazione posteriore per le auto che ne dispongono, così da ottenere una maggiore manovrabilità in frenata e una maggiore stabilità in uscita di curva. Che il titolo non pretende di offrire sensazioni realistiche come quelle di Project CARS o Assetto Corsa, ma quel tipo di coinvolgente divertimento che spinge l’utente a staccarsi a fatica dal pad/volante, preso dalla voglia di macinare chilometri a tutta velocità, lo dimostra anche la fisica delle auto. Quest’ultima risulta poco credibile anche per un titolo votato all’arcade, visto che lascia ampi margini agli errori del pilota, soprattutto quando si verificano delle collisioni.

I contatti tra due veicoli non influiscono troppo sul rendimento della macchina, e un eventuale scontro violento provoca la deformazione delle carrozzerie e la perdita di pezzi, senza però impattare più di tanto sul gameplay, con i mezzi che al massimo si limitano a rallentare a malapena. Non pretendevamo chissà cosa da un gioco poco votato alla simulazione totale, ma almeno un pizzico di realismo in più da questo punto di vista in base alle opzioni settate non avrebbe guastato.
Perché giocando con l’opzione per rilevare i danni alle vetture disabilitata, le differenze con quando invece è attiva diventano minime. Per fortuna che il nuovo metodo che regola l’intelligenza artificiale introdotto nel gioco, ovverosia il famoso Nemesis, garantisce un pizzico di pepe alle sfide: GRID incoraggia infatti le rivalità in pista, e con questa caratteristica basta “stimolare” un avversario “toccando” la sua macchina con la propria auto o provocarlo con una manovra azzardata, per renderlo più aggressivo e scorretto nella guida e nei confronti del giocatore.

CACCIA AL PILOTA

Invece di concentrarsi sulla vittoria della gara, a quel punto la loro missione diventerà quella di cacciarlo fuori pista e disturbarlo in ogni modo. L’importante è farlo arrivare dietro di loro o eliminarlo. Una ulteriore conferma della maggiore predisposizione arcade del progetto, rispetto a qualche velleità simulativa, ma anche di una certa esagerazione di fondo di questa meccanica di gioco: come scritto più volte nell’articolo GRID non è un titolo particolarmente indirizzato verso la simulazione pura, ma il ricorso dei piloti avversari ad atteggiamenti spesso dolosi ci sembra eccessivo e pensiamo che andrebbe un attimo rivisto da questo punto di vista.

Ad ogni modo, il nuovo sistema funziona bene, almeno ai livelli di difficoltà più elevati, e con oltre quattrocento personalità distinte, ciascuna con la propria prospettiva su come vincere o ostacolare il videogamer in base ai propri punti di forza, debolezza e abitudini, garantisce imprevedibilità alle gare.

Per chiudere questa analisi di GRID per PlaStation 4, dobbiamo parlare dell’aspetto tecnologico. Per quanto riguarda la grafica, il motore proprietario di Codemasters, ovverosia EGO, svolge appieno il suo lavoro: sulle auto e la loro modellazione, c’è poco da dire se non che sono ottimamente realizzate in ogni particolare, con un buon uso delle texture e dell’effettistica, come per esempio la riflessione per le carrozzerie. C’è perfino un editor che consente di modificare alcuni aspetti visivi delle vetture. Molto belli i circuiti, specie quelli fittizi urbani come San Francisco, L’Avana e Barcellona, davvero suggestivi e con un valido livello di dettaglio. In totale sono solo dodici, ma considerando le varie configurazioni e i percorsi alternativi anche per quelli tradizionali come Indianapolis, Sepang e Silverstone, riprodotti in maniera fedele alle controparti reali, si arriva a un totale di ottanta varianti.

In più in ognuno di loro è possibile gareggiare sia in diversi momenti della giornata che con condizioni meteo differenti. Buoni in tal senso anche gli effetti particellari e quelli legati proprio alle condizioni climatiche, anche se non raggiungono il livello di altre produzioni di genere. Il tutto senza influire minimamente sulla fluidità del gioco e sul senso di velocità che è fondamentale in questo genere di arcade.

Deludente invece la regia: GRID non dà molto peso all’evento gara dal punto di vista “televisivo”, pertanto mancano le presentazioni televisive dalla griglia di partenza e perfino le cerimonie sul podio. Un vero peccato. Per quanto riguarda infine la parte sonora, ottimi gli effetti “da pista”, dal suono delle gomme che stridono sul terreno bagnato al rombo dei motori di ciascun veicolo, buona la colona sonora e solo discreto il doppiaggio in italiano che si limita a certi interventi fuori campo prima e durante le corse.

COMMENTO FINALE

GRID torna sulla scena con un reboot tutto sommato riuscito. L’obiettivo principale di Codemasters era infatti quello di far divertire il giocatore, indipendentemente dal risultato in gara, e in tal senso sembra averlo centrato.

Con GRID, infatti, il team di sviluppo è riuscito a ricreare un’esperienza di corsa piacevole e senza eccessivi fronzoli, fatta di gare spettacolari e sfide ad alta velocità, seppur in parte limitata da una fisica eccessivamente arcade e dall’assenza di profondità e varietà soprattutto in quella che è la sua modalità principale, ovverosia la Carriera. Un gioco quindi non esente da difetti, ma di certo adatto a tutti coloro che vogliono gettarsi in pista e correre a tutta birra senza preoccuparsi troppo di badare all’eccessivo realismo.

L’articolo GRID, tutti in pista con la nostra recensione proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

Grid, trailer di lancio

Mancano sette giorni al debutto di Grid. Codemasters ha pubblicato il trailer di lancio per il racing in arrivo il prossimo 11 ottobre su Pc, PS4 ed Xbox One.

I giocatori possono vivere l’atmosfera e l’entusiasmo degli sport motoristici mentre gareggiano con l’unico obiettivo di essere incoronato campione del mondo. In Grid sarà possibile correre sotto la pioggia, superare l’iconica Ala di Silverstone e divertirsi per le strade di Barcellona ma anche forgiare accese rivalità attraverso una grande varietà di circuiti e piste nella propria avventura verso la gloria.

Ecco la clip di lancio. Buona visione.

Codemasters ha diffuso anche alcune immagini inedite di accompagnamento del gioco che, ricordiamo, si avvale della consulenza tecnica del due volte campione del mondo di Formula 1 Fernando Alonso.


















L’articolo Grid, trailer di lancio proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

Grid, alla Gamescom 2019 le prime prove esclusive

Chi vorrà provare Grid per la prima volta, potrà farlo alla Gamescom 2019 di Colonia dal 20 al 24 agosto prossimi. L’annuncio arriva da Codemasters, sviluppatore del nuovo capitolo della serie racing.

Gli appassionati potranno divertirsi col gioco allo stand Deep Silver nella Hall 9 ed allo stand Microsoft Xbox nella Hall 8.

I fan potranno partecipare a gare ad altissima velocità sfidandosi contro 400 piloti dell’intelligenza artificiale con personalità tutte diverse. Gli utenti incontreranno nemesi e scriveranno le loro storie mentre spingono alcune delle auto più iconiche ai loro limiti.

Chris Smith, il direttore dei lavori su Grid, ha sottolineato:

Il team è stato sorpreso dall’amore e dall’accoglienza positiva che Grid ha ricevuto dal suo annuncio a maggio. Siamo così entusiasti di mostrare alla community le nostre gare automobilistiche imprevedibili alla Gamescom. Non vedo davvero l’ora di osservare tutti i giocatori divertirsi con Grid e creare le loro storie, spero di incontrare anche te lì.

Giusto ricordare che Grid sarà pubblicato il prossimo 11 ottobre su Pc, PS4, Xbox One ed a novembre su Stadia, la nuova piattaforma di Google dedicata al gaming streaming. I giocatori che prenoteranno la Ultimate Edition avranno un accesso anticipato di 3 giorni.

Di recente Grid è stato protagonista di un interessante video gameplay giocato dagli sviluppatori che hanno dato “la caccia” a Fernando Alonso sul circuito cittadino di Havana. Lo stesso ex campione del mondo di Formula 1, ed uno degli ultimi idoli in “rosso” ha firmato come race consultant (consulente di corse) e comparirà stabilmente nel gioco.

L’articolo Grid, alla Gamescom 2019 le prime prove esclusive proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

Grid, il gameplay si mostra in un video

Il gameplay è protagonista del nuovo trailer di Grid, titolo che segna il ritorno della serie per l’11 ottobre prossimo. Un piccolo slittamento visto che precedentemente il gioco era fissato per il 13 settembre.

Nella clip intitolata “Gareggia per la gloria” possiamo vedere nuove location e l’azione che si sviluppa quando il gruppo cerca di mettere fuori pista i leader. Dal caldo delle strade dell’Avana, fino al circuito di Brands Hatch, la corsa è frenetica e imprevedibile, mostrando l’eccitazione e il dramma che i giocatori sperimenteranno quando il titolo arriverà su Pc e console.

Le piste di San Francisco e del Circuito di Zhejiang immergono il giocatore nel cuore dell’azione, dandogli una sensazione di velocità, mentre le auto cercano il momento perfetto per sorpassare gli altri rivali

La corsa culmina con la Pontiac Firebird Modified e la Chevrolet Camaro SSX Concept che si sfidano nelle curve finali e lungo il rettilineo di San Francisco. Un solo errore potrebbe fare la differenza tra un’incredibile vittoria e un’amara sconfitta. Con il brano “The Light” di Sophie and the Giants, il trailer mette in risalto sia i rischi che i vantaggi che i giocatori proveranno spingendo alcune delle auto da corsa più iconiche ai loro limiti assoluti.

Prendendo spunto dal franchise originale, Grid è una nuova versione del genere con nuovi contenuti, nuove esperienze e nuove storie. Il titolo è incentrato su corse imprevedibili ed emozionanti dove tutto può accadere quando le auto iniziano a gareggiare. È un capitolo nuovo di zecca del franchise che punta a sorprendere gli appassionati.

Chris Smith, game director di Grid presso Codemasters, ha sottolineato:

La risposta all’annuncio di Grid è stata incredibile e siamo felici di poter rivelare nuovi dettagli sul gioco. Abbiamo deciso di creare un’esperienza di gioco esaltante che non ha eguali e il nuovo trailer offre ai nostri fan un’idea di cosa possono aspettarsi. I giocatori si immergeranno in gare impegnative e combattive con l’IA rivale e tutto ciò creerà un mondo vivo, che respira, dove tutto è possibile e dove i giocatori dovranno guadagnarsi il loro posto sul podio finale. Sia che si trovino nel bel mezzo del branco o in prima posizione, non sarà facile guadagnarsi la vittoria; i nostri giocatori apprezzeranno ed ameranno il Grid più competitivo mai visto fino ad ora.

L’articolo Grid, il gameplay si mostra in un video proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)

Grid, primo trailer e data di lancio

Ieri Codemasters ha annunciato il ritorno della serie Grid. Oggi vediamo il primo trailer e conosciamo il giorno d’esordio esatto fissato al 13 settembre per Pc, PS4 ed Xbox One.

Grid si fregerà di ospitare in game Fernando Alonso, due volte campione del mondo di Formula 1, che è consulente di corsa per il team di sviluppo.

Inoltre sono state diffuse immagini inedite. Buona visione.

 






 

L’articolo Grid, primo trailer e data di lancio proviene da IlVideogioco.com.

(altro…)