La patch 1.30 di God Eater 3 è disponibile da oggi. L’aggiornamento aggiunge diversi contenuti al gioco. Tra queste 12 nuove Missioni della Storia, 1 Missione Libera aggiuntiva e 6 Missioni Assalto. Il tutto porta oltre 15 ore di nuovo gameplay.
Questo aggiornamento introduce anche due personaggi, Neal e Keith, e nuovi Aragami, l’Ash Storm Anubis e l’Ameno Havakiri.
Inoltre, per migliorare ancora di più la personalizzazione del personaggio, arrivano nuove Burst Arts, costumi e accessori. Qui la nostra recensione.
Bandai Namco ha diffuso trailer ed immagini inedite. Eccole.
Bandai Namco ha diffuso via Twitter alcune nuove informazioni sull’atteso aggiornamento 1.30 di God Eater 3, apprezzato gioco d’azione in cui saremo chiamati a sconfiggere un quantitativo spropositato di cattivissimi demoni.
Leggendo la lista completa delle novità che l’update porterà con se, scopriamo che Bandai Namco è intervenuta su alcune questioni di un certo rilievo, come l’input/output dei controlli, l’aggiunta di nuovi contenuti inerenti la storia e due alleati nuovi di zecca, Keith e Neal. Ricordiamo, prima di mostrarvi la clip sul cinguettio, che God Eater 3 arriverà a luglio anche su Switch.
Donato Marchisiello
Patch 1.22 for GOD EATER 3 has just been released and we’re currently working on Patch 1.30 which will include several content updates. See the list of upcoming changes here: https://t.co/UFRoteQ3Nf
Thank you to all the God Eaters out there for your support and your patience! pic.twitter.com/D5SxUZOCK8
La versione Switch di God Eater 3 ha una data di lancio. Il debutto è fissato per il 12 luglio. Lo ha annunciato Bandai Namco Europe.
In un mondo devastato da potenti creature note come Aragami, i God Eater sono l’ultima speranza dell’umanità, grazie alle loro God Arc in grado di distruggere ogni mostro. Ora sulla console Nintendo, i giocatori potranno affrontare queste creature gigantesche dove e quando vorranno.
In God Eater 3, gli giocatori potranno creare il proprio personaggio e personalizzarne lo stile di combattimento sfruttando una vasta gamma di God Arc e diverse tecniche da apprendere. Chi sarà abbastanza coraggioso da affrontare gli Aragami potrà formare una squadra con alcuni alleati controllati dalla CPU o un gruppo di otto giocatori online. I giocatori potranno anche combattere insieme ad altri tre amici in locale, con quattro console Nintendo Switch connesse tra loro.
Inoltre, prenotando (presso i rivenditori aderenti all’iniziativa) la versione per Switch si potranno ricevere in esclusiva i costumi di Estelle e Yuri di Tales of Vesperia per il gioco.
La serie di action RPG God Eater torna su PlayStation 4 (e arriva su Pc) con un titolo che, lo diciamo subito, fa segnare un buon passo in avanti alla saga, nonostante qualche imperfezione che lo tiene a una certa distanza dall’irraggiungibile Monster Hunter: World.
Il gioco, disponibile in edizione digitale dall’8 febbraio e in versione fisica dal 15 dello stesso mese, è di fatto un “more of the same” con qualche sensibile modifica qua e là alle meccaniche, e quindi per questo pregna di quei pregi e quei difetti che hanno caratterizzato i suoi predecessori.
Ma procediamo con ordine. Nel futuro distopico immaginato da Bandai Namco l’umanità è costretta a vivere nel sottosuolo a causa degli Aragami, una razza di enormi bestie onnivore apparse all’improvviso anni addietro, e di un fenomeno atmosferico conosciuto come “Terre Cineree”, capace di trasformare in cenere qualsiasi cosa venga a contatto con esso.
Gli unici a poter uscire all’aria aperta sono una nuova progenie di God Eater, da sempre i soli esseri umani in grado di fronteggiare gli Aragami, che nel frattempo si sono adattati a vivere in un’ambiente terrestre ormai inospitale per gli altri. Geneticamente modificati, gli Adaptive God Eater (AGE) sono però tenuti prigionieri da una potente organizzazione chiamata Gleipnir, che li libera solo per mandarli in missione per uccidere le nuove “divinità” cineree. Almeno fino a quando… e qui ci fermiamo per evitare spoiler.
A CACCIA DI “DIVINITA’”
Nei panni di uno di questi “cacciatori”, creabile da zero a cominciare dal sesso e dalle abilità iniziali tramite un apposito editor, il giocatore deve operare i mondo ostile sfruttando le proprie capacità e l’uso delle God Arc, armi ibride biomeccaniche sviluppate da una società chiamata Fenrir, per tentare di aiutare la razza umana. Il gioco, sviluppato da Marvelous First Studio, presenta una struttura “classica” per il genere, formata da un hub centrale dove si possono svolgere alcune attività come interagire con altri soggetti, vendere oggetti recuperati in battaglia o acquistare elementi utili per potenziare l’equipaggiamento del personaggio, i cui accessori sono migliorabili anche grazie al materiale raccolto durante e dopo le numerose missioni che compongono l’avventura. Queste sono divise per gradi e si svolgono in compagnia di tre compagni di squadra. La presenza di questi ultimi, gestiti dall’intelligenza artificiale, non è un fattore di secondo piano, visto che il loro supporto in battaglia si rivela estremamente utile: i membri del gruppo, coi quali è perfino possibile scambiare qualsiasi tipo di oggetto, o effettuare combo e azioni particolari, godono infatti in generale di una buona intelligenza e di routine comportamentali molto funzionali alle varie tipologie di missioni e relativi nemici.
Questi a loro volta godono di una buona caratterizzazione sia visiva, nonostante la pochezza dei poligoni, che “personale”, e raramente compiono azioni ripetitive o stupide all’interno di uno stesso scontro. Ne conseguono combattimenti davvero molto divertenti e frenetici, dove però talvolta bisogna saper usare anche il cervello e non limitarsi a smanettare pulsanti a casaccio. Anche perché farlo rischierebbe di complicare le cose: God Eater 3 punta
da un lato a eliminare tutti quei controlli ritenuti superflui o particolarmente macchinosi del predecessore, dall’altro a mantenere una mappatura dei comandi capace sì di garantire un buon quantitativo di mosse, ma al prezzo di combinazioni alquanto scomode da eseguire.
Pertanto è necessario imparare i controlli e prenderci un po’ la mano per poter lottare come si deve e sfruttare a dovere vecchie abilità come per esempio le Divorazioni Rapide e quelle Aeree, o quelle nuove come la Picchiata, eseguibile con l’aiuto dello scudo, che consente di balzare sui nemici o di velocizzarne gli inseguimenti, stamina permettendo. La vera pecca di queste sessioni è invece a nostro giudizio legata alla brevità delle missioni (in media 10-15 minuti) e all’eccessiva facilità con cui la maggior parte di esse si portano a termine (anche se dopo oltre la metà dell’avventura le cose per fortuna cambiano un poco), complice le sopracitate abilità dei membri del team del videogiocatore e la loro potenza una volta saliti di livello. Alla fine di ogni incarico, come scritto poc’anzi, si possono raccogliere oggetti utili e ricevere anche delle valutazioni sul proprio operato.
ALTI E BASSI
In generale non manca qualche momento di monotonia dovuto per la ripetitività di alcune situazioni, anche se la cosa, specie nei fan di vecchia data, viene mitigato dalla voglia di far crescere il proprio personaggio, di raccogliere bottini rari, scoprire le nuove categorie di God Arc e dalla volontà di abbattere creature sempre più forti.
Ultimando infatti i vari incarichi, il giocatore ottiene vari tipi di ricompense che possono spaziare dal danaro ai punti da spendere per migliorare il god eater, poteri speciali da assegnare alle armi e ai vestiti, e così via. Non per niente come da tradizione per la serie il giocatore è impegnato in lunghe sessioni di preparazione alla caccia e di caccia vera e propria. Ad ampliare l’offerta del gioco ci pensa poi l’online. Il titolo offre infatti missioni legate alla storia da svolgere con i soliti tre compagni, stavolta però gestiti da utenti reali selezionabile con un efficace matchmaking, oppure sfide ad hoc pensate per la rete, come le Missioni d’Assalto, all’interno delle quali sfidare creature particolarmente ostiche in rapida successione.
Durante le nostre prove non abbiamo riscontrato problemi di sorta coi server, già abbastanza pieni per via dell’uscita giapponese di qualche settimana fa, e di quella occidentale avvenuta in digitale, come scritto all’inizio, l’8 febbraio. Ciò che invece delude davvero in questa produzione è il comparto tecnico, oggettivamente troppo arretrato per gli standard attuali. Perfino l’imperfetto Monster Hunter: World, con la sua grafica non certo all’avanguardia, riesce a essergli superiore. Ne consegue un qualità generale solamente discreta, con scenari poco dettagliati che si reggono quasi esclusivamente sul buon disegno e l’azzeccata scelta da parte dei grafici delle ambientazioni, più che sulla bellezza della loro costruzione. Va meglio con le sequenze animate e con l’audio dove Bandai Namco ha svolto un buon lavoro in termini di effetti sonori, musiche e doppiaggio in inglese e giapponese (con sottotitoli italiani).
COMMENTO FINALE
God Eater 3 segna certamente un sensibile passo in avanti per la serie e si rivela una discreta alternativa al migliore Monster Hunter: World, anche se qui il livello di sfida è più tarato verso il basso e tecnologicamente non siamo al passo coi tempi. Nonostante ciò, il titolo di Bandai Namco resta piacevole da giocare, offre un buon livello di personalizzazione per il personaggio principale e un discreto numero di cose da fare per tenere impegnati per ore gli utenti sia in singolo che in modalità multigiocatore online.
God Eater 3 è disponibile da oggi su Pc e PS4 con la versione fisica per la console di casa Sony in arrivo il 15 febbraio, ovvero la settimana prossima. Lo rende noto Bandai Namco che ha pubblicato il trailer di lancio che vi proponiamo in questo post.
God Eater 3 permette di realizzare il proprio personaggio e di formare una squadra per combattere i giganteschi Aragami, delle potenti bestie che vagano per il mondo di gioco.
Gli appassionati possono scegliere di sfidare gli Aragami da soli con il supporto della CPU oppure di allearsi con altri 3 giocatori, divertendosi con le boss fight e sfruttando le tante armi selezionabili. God Eater 3, inoltre, introduce anche nuove missioni Assalto per 8 giocatori.
Il filmato di apertura di God Eater 3 ci mostra alcune novità. Bandai Namco ha svelato nuovi dettagli sulla storia, alcune caratteristiche ed un personaggio. Oltre alla clip
Inoltre, ha svelato il filmato di apertura del gioco che include il brano “stereo future”, composto appositamente da Kenta Matsukuma ed eseguito dai BiSH, una “band punk rock senza strumenti musicali”. Bandai ha diffuso pure tantissime immagini che vi proponiamo a seguire.
Dopo la distruzione della loro casa, in God Eater 3 i protagonisti vengono salvati dall’equipaggio di un Ash Crawler chiamato Chrysanthemum. Gli Ash Crawler servono come navi di supporto per i God Eater e sono l’ultima ancora di salvezza per gli umani nelle Ashland post-apocalittiche. Sono ricoperte da Anti-Aragami Walls che le proteggono dagli effetti del mondo esterno, oltre ad avere dei Resonance Radar per rilevare gli Aragami stessi.
Seguendo una devastante tempesta di cenere, l’equipaggio del Chrysanthemum perde parte dei suoi membri in grado di utilizzare il Resonance Radar, perciò ora dovrà contare sull’aiuto dei giocatori per sconfiggere gli Aragami e ripristinare le rotte attraverso le Ashland. Dalla loro base mobile, i giocatori dovranno esplorare nuove aree delle Ashland per guidare la carovana ancora più in profondità in questo mondo.
Inoltre, è stato svelato il nuovo personaggio di Phym, una misteriosa ragazza con un corno sulla fronte. Incontrata dai protagonisti durante una missione di esplorazione, Phym ha un ruolo fondamentale nella storia di God Eater 3, tanto che questo incontro cambierà le loro vite per sempre. L’ultima caratteristica svelata è l’attacco speciale Burst Arts. Si tratta di una mossa che i giocatori possono utilizzare solo durante la modalità Burst. Questo attacco speciale assume una forma diversa in base a dove si trovano i giocatori, se in aria o sul terreno, e consentirà loro di forgiare il proprio stile di gioco scegliendo quale attacco scatenare.
Per personalizzare ulteriormente i propri personaggi, i giocatori potranno anche scegliere altri Burst Arts Effects per ciascuna mossa, andando così a ottenere una vasta gamma di combinazioni diverse.
Bandai Namco ha ufficializzato la data di lancio di God Eater 3. Il gioco sarà disponibile dall’8 febbraio 2019 su Pc e PS4.
Insieme alla data di uscita, è stato anche svelato un nuovo trailer che aggiunge nuovi dettagli alla storia.
In un mondo devastato dagli Aragami, orrende creature che vivono solamente per distruggere e divorare, gli Adaptive God Eater sono obbligati a combattere per difendere le speranze dell’umanità.
A questi soldati potenziati è stata data l’abilità di impugnare le God Arc, armi biologiche create dagli uomini e in grado di distruggere i mostri.
Unendo le armi, fino a 8 giocatori potranno fronteggiare le più grandi sfide e addirittura avere la meglio, una volta per tutte, dei più forti Aragami.
Un nuovo personaggio, un Aragami ed altre due nuove meccaniche di gioco. Bandai Namco aggiorna God Eater 3, il suo action gdr per Pc e PS4 ambientato in un universo post apocalittico.
Zeke Pennywort si unisce al gruppo come compagno di viaggio del protagonista Yugo, impugnando una delle nuove AGEs (Adaptive God Eaters), armi particolarmente potenti e letali. È cresciuto in un ambiente difficile e di tanto in tanto non conosce le buone maniere, ma si preoccupa molto dei suoi alleati e può creare forti legami con le persone di cui si fida.
Uno dei nuovi Aragami introdotti in God Eater 3 è Barbarius, una sorta di soldato con un’armatura d’argento e occhi vigili che spuntano dal suo elmo cornuto da guerriero. Il suo braccio sinistro è stato plasmato come un trapano rotante e in grado di scavare nel terreno durante gli attacchi, causando danni attraverso i detriti. Barbarius è anche in grado di infilarsi nel terreno per attaccare nel punto cieco del proprio bersaglio e usare il gelo all’interno del suo corpo per evocare un pericoloso blocco di ghiaccio.
Inoltre, i giocatori incontreranno gli Aragami dei giochi precedenti della serie con alcuni effetti rinnovati. Potranno usare un nuovo God Arc e nuovi sistemi per avere più occasioni di vittoria.
Infine, ecco due nuove meccaniche di gioco consentiranno maggiori opzioni di personalizzazione. Il Burst Plugin espande l’abilità burst del God Arc ed è legata a ciascuna parte God Arc di armi di mischia, pistole e scudi. Installando le abilità, a sua volta, si estendono le prestazioni base di ciascun God Arc associando le abilità a un determinato slot e consentendo ai giocatori di creare un proprio stile di combattimento.