Active Soccer 2019, Recensione

C’era una volta un duello calcistico a distanza. Una dicotomia videoludica che vedeva protagonisti due serie che hanno fatto la storia soprattutto su Amiga: Kick Off e Sensible Soccer.

Chi ha più di 30 anni sicuramente avrà sentito quanto meno parlare dei titoli di queste due saghe sportive. Il massimo, a nostro avviso, lo si ebbe con Kick Off 2 (e datadisk vari, tra tutti Final Whistle capace di aggiungere fuorigioco, acrobazie ed altro) e con Sensible World of Soccer 96/97. I due titoli erano diversi, complementari perché la serie creata da Dino Dini era sicuramente più “simulativa” avvelandosi di una fisica notevolissima, mentre SWOS puntava più sull’immediatezza e comunque su un gameplay di finissimo livello oltre che sulla possibilità di fare carriera attraverso i campionati di tutto il mondo. Letteralmente. Entrambi, e qui siamo sicuri, hanno fatto divertire e fatto passare ore ed ore davanti alle TV ed ai monitor tra la fine degli anni ’80 e la fine degli anni ’90, periodo in cui i più “muscolari” dal punto di vista tecnico, FIFA e PES cominciarono a dettare legge grazie alle potenzialità sempre maggiori di Pc e console.

Difficile dare una preferenza. Le scuole di pensiero sono diverse ed i più grandicelli discutono ancora spesso sul quale sia il migliore di quell’epoca.

Gianluca Troiano, sviluppatore italiano a capo di The Fox Software, da qualche tempo lavora su una serie che riesumasse questi due super classici. Dopo averci fatto divertire ad Active Soccer 2DX, uscito prima su Xbox One e poi su PS4 e PS Vita non più tardi di due anni addietro, adesso ci riprova con la nuova versione: Active Soccer 2019 uscito lo scorso 19 aprile su Switch.

Sarà in grado questo gioco calcistico totalmente indie a rievocare anche sulla console ibrida di Nintendo, i fasti di un calcio videoludico che fu e che ancora è in grado di attrarre una nicchia sempre attenta di giocatori? Ecco la nostra recensione

C’E’ UN’ATMOSFERA FAMILIARE, UN MIX TRA KICK OFF E SWOS

Caricato il titolo, verremo proiettati subito nei meandri fatti di menu vecchio stile ed opzioni che caratterizzano Active Soccer 2019. Alcuni sono pratici ma altri dovrebbero essere migliorati in quanto un po’ confusionari. Soprattutto quando siamo nel calcio mercato durante la modalità Carriera.

Fatta la confidenza con la navigazione di questi menu che ci permetteranno di scegliere di giocare partite amichevoli, tornei di ogni genere, campionati, scegliere la modalità Carriera (che – vedrete – sarà, ovviamente, la caratteristica principe a livello contenutistico), o anche di fare pratica con i fondamentali, noteremo subito – forti della nostra esperienza con Sensible World of Soccer – delle atmosfere familiari. Sembrerà di essere tornai indietro negli anni ’90 grazie anche ad un paio di schermate evocative. Una, quella di copertina, ricorda moltissimo la cover del primo Kick Off (1989) firmato Anco.

CONTENUTI, LA CARRIERA È IL FIORE ALL’OCCHIELLO

Uno dei fiori all’occhiello del lavoro di Gianluca Troiano è senza dubbio la mole di dati e contenuti. Lo si evince fin da subito, quando potremo scegliere di fare una partita veloce. Potremo scegliere tra tantissime nazionali di tutto il mondo o tra le innumerevoli squadre di club di tutto il globo.

Ma i numeri sono impressionanti se pensiamo che si tratta di un lavoro indie benché si basi su quanto fatto in precedenza con Active Soccer 2DX.

  • Modalità carriera, con 1250 squadre (club e nazionali) di tutto il mondo e 25.000 giocatori con caratteristiche individuali.
  • Squadre classiche del passato e centinaia di giocatori leggende inclusi.
  • Progettate la vostra competizione preferita.
  • Editor delle squadre.

La Carriera è senza dubbio la modalità più rappresentativa perché permette di scegliere una squadra e gestirla sotto tutti i punti di vista. Se si sarà bravi, proprio come in Sensible World of Soccer (ma li si aveva il limite di 20 stagioni), si riceveranno offerte da altri club fino ad arrivare alle Nazionali e giocarsi anche la Coppa del Mondo.

Per questo, però, bisognerà avere pazienza ed ottenere risultati positivi col proprio club. Nella gestione dovremo fare di tutto per migliorare il nostro team. Le nostre prestazioni ma anche la possibilità di muoverci – compatibilmente col proprio budget – nel calcio mercato saranno doti importanti.

Le valutazioni, come in SWOS, sono espresse in stelle. Si va da mezza a cinque stelle. Rispetto al titolo di Sensible Software e, come nel suo predecessore, in Active Soccer 2019 la carriera sarà infinita e ci si potrà alternare, risultati positivi permettendo, tra club e nazionali. Ci sono anche le squadre classiche.

Parlando delle altre opzioni, giusto ricordare la possibilità anche di salvare e rivedere le azioni salienti o i goal più spettacolari. Nondimeno è possibile giocare in locale fino a quattro giocatori (2 contro 2) per un divertimento che oggettivamente viene elevato all’ennesima potenza.

Manca, invece, il multiplayer online. Il gioco ha un’anima antica e si vede. Forse questa potrebbe essere considerata una pecca ai giorni d’oggi.

Come segnalato, c’è la presenza dell’editor. Chi vuole può formare la propria squadra e rieditare le presenti: il gioco utilizza nomi di fantasia che richiamano quelli reali. Le licenze sono troppo onerose ma questo è ininfluente sul gioco e sul gameplay. Nondimeno le squadre rimangono riconoscibili. Volendo potreste anche lasciare tutto com’è.

UN GAMEPLAY DAVVERO FRENETICO E DIVERTENTE

Active Soccer 2019 punta moltissimo anche sul gameplay visto che si rifà ai due titoli calcistici più gettonati tra fine anni ’80 fino all’inizio della seconda metà degli anni ’90. L’ultima fatica di Gianluca Troiano incarna ancora di più questi due miti perché la giocabilità è un vero e proprio mix tra SWOS e Kick Off.

Dal primo prende i passaggi e qualche sfumatura del controllo palla, del secondo i tiri ad effetto ma anche e soprattutto la fisicità. In Active Soccer 2019 sarà fondamentale saper controllare la sfera, avere visione di gioco ed essere il più preciso possibile. Non sempre sarà così perché i ritmi sono frenetici con tantissimi cambi di fronte.

Uno dei pregi del gameplay è comunque la possibilità di realizzare reti in tanti modi anche rocamboleschi. Registriamo un buon livello dell’intelligenza artificiale dei portieri che spesso e volentieri fanno il loro dovere salvo cadere ogni tanto su conclusioni che riteniamo non impossibili. Nulla di grave se consideriamo che questo problema lo si riscontra in produzioni ben più blasonate e soprattutto con maggior frequenza.

Per battere i portieri bisognerà davvero fare buone giocate. Per fortuna imparare non sarà complicato grazie anche ad una buonissima risposta dei comandi.

I tre livelli di difficoltà (facile, medio, difficile) permettono agli utenti di ogni età di impratichirsi e di affinare le proprie peculiarità. Evitare il portiere e depositare la palla in rete (o anche mancare la porta, non sarà una rarità, quindi non preoccupatevi!), crossare in mezzo per poi colpire al volo in acrobazia o con un poderoso colpo di testa in elevazione o in tuffo, o ancora anticipare l’estremo difensore in scivolata. O ancora tirare bordate ad effetto a fil di palo o sotto la traversa, o trovare la conclusione a porta vuota dopo un’azione manovrata: tutto quello che sognate di fare potete farlo.


Grazie anche ai passaggi filtranti ed alla possibilità di effettuare dei brevi scatti, caratteristiche riprese da Active Soccer 2DX, permettono al gameplay di rimanere fedele a quanto giocavamo negli anni ’90 ma più profondo ed ulteriormente più vario ed imprevedibile. Avevamo detto che i contrasti sono molto importanti anche perché non sarà facile superare un giocatore andando dritto per dritto.
Gli avversari faranno sentire la loro presenza, deviando anche il pallone all’ultimo momento o sbilanciandoci quanto basta per farci sballare la mira o per soffiarci la sfera proprio sul più bello. Possono aiutare i cambi di direzione e la bravura nel dribbling ma il controllo di palla dovrà essere per forza di livello perché sennò si rischia di lasciare la palla agli avversari. Non mancano tuttavia alcune ingenuità della IA soprattutto su alcune marcature molto larghe o su inserimenti che non funzionano. Ma rimane tutto nella normalità.

I duelli con i portieri nell’uno contro uno sono interessanti perché è vero che si può scartare l’estremo difensore ma è altrettanto vero che se si sbaglia attimo, il guardia pali avversario uscirà a valanga prendendo il pallone o lo devierà con ottimi interventi in tuffo.

Ci sono anche i calci piazzati, ovviamente, da considerare se si vuole far goal. Segnare su punizione sarà molto soddisfacente ma ci vorranno le classiche sette camice per impratichirsi al meglio e padroneggiare i calci piazzati ed infilare i portieri con tiri vellutati alla Platini o Maradona, o con bordate come quelle di Koeman, Schuster, Zico, Branco o Roberto Carlos.

Complessivamente il gameplay è molto divertente e non ha niente da invidiare ai due titoli ai quali l’autore si è sempre ispirato. Va da sé che il massimo lo si ottiene giocando con gli amici.

GRAFICA MIGLIORATA ED OST RIARRANGIATA

A prima vista, l’aspetto di Active Soccer 2019 sembra non essere troppo differente dal predecessore. Le migliorie, invece, sono tantissime e pur se minimali fanno davvero la differenza anche se non al primo acchito.

Innanzitutto sono state aumentate a dismisura le opzioni della telecamera. Lo zoom è molto più ampio con visuali dall’alto a campo larghissimo. Inoltre potremo scegliere tra tre tipi di visuali: alto verso basso, destra verso sinistra e diagonale, tutte con telecamera a “volo d’uccello” ma a distanza, come detto, variabile.

Nelle opzioni partita è possibile selezionare anche il tipo di rasatura dell’erba (il look può essere vario con il manto erboso tagliato a strisce verticali, orizzontali, a rombi, a scacchi, diagonali e così via), ma anche tra condizioni climatiche diverse: normale, ventoso, pioggia e neve. Buoni gli effetti ambientali visivi con qualche piccola finezza che fa sorridere, come l’acqua spostata dal pallone sotto la pioggia, o la nuvoletta che spunta subito dopo aver effettuato un piccolo scatto. Bello anche l’effetto neve.

I modelli poligonali dei calciatori sono semplici ma funzionali mentre le animazioni sono state potenziate rispetto al passato. Sia quelle dei giocatori di movimento che dei portieri sono state riviste ed ora sono più fluide.

Parliamo di un titolo che propone grafica in 3d ma che richiama comunque i giochi a 16 bit. Capirete bene che giocato a 900p in modalità TV ed a 720 in portabilità faccia la sua figura e faccia il suo dovere non avendo l’obbligo del 3d “muscolare” a tutti i costi.

A tal proposito, lo sviluppatore sta lavorando per migliorare la risoluzione a 1080p in modalità TV e limare alcuni piccoli glitch.

Anche in modalità portatile, Active Soccer 2019 si comporta bene nonostante la lettura dei menu sia un po’ più difficile. Sul campo, però, non ci sono grossi problemi e l’azione rimane rapida, frenetica ma al tempo stesso altamente godibile anche su uno schermo molto più piccolo come quello touch della ibrida Nintendo.

Tornando all’aspetto, bisogna invece dire che i menu possono essere migliorati. Alcune voci, soprattutto il calcio mercato, non sono esattamente lineari. Nulla, comunque, di irreparabile o che si possa correggere con patch.

Ottimo il sonoro, soprattutto gli effetti stadio e quelli ambientali. I cori sono vari mentre è quasi evocativo il sonoro del pallone che si stampa sui legni. Abbiamo apprezzato anche la colonna sonora firmata da Crhis Huelsbeck, uno dei musicisti chiave degli anni ’80 ed inizio anni ’90 nel panorama videoludico mondiale autore, tra l’altro, della OST della serie Turrican. Il brano è riarrangiato rispetto a quanto ascoltato in Active Soccer DX.

COMMENTO FINALE

Cosa aggiungere di più? Non molto. Active Soccer 2019 per Switch è un bel gioco di calcio in stile retro. Gianluca Troiano ha migliorato il suo lavoro ed ha consegnato al pubblico un titolo che è degnissimo successore di mostri sacri quali Kick Off 2 e Sensible World of Soccer 96/97. E scusate se è poco!

Ne fonde l’essenza, il gameplay, i contenuti. Per chi ama questi due titoli, trovarsi di fronte ad Active Soccer 2019 sarà una piacevole sorpresa. Immaginate la velocità e frenesia dei due giochi con soluzioni offensive di Kick Off unite alle mosse di Sensible più a qualche spruzzo di gameplay moderno (passaggi filtranti e scatto). Il gameplay, è facile intuire, è divertente, vario e non stanca.
Certo, non mancano alcune ingenuità anche nell’IA ma è tutto trascurabile. Per non parlare della modalità Carriera che riprende in toto quella di SWOS e ci permette di prendere in mano un club e portarlo in auge migliorandolo ma anche di andare avanti con altre squadre o con la nazionale. E farlo all’infinito, senza limiti di stagioni. I contenuti non mancano. Latita invece la componente online che però in questo tipo di giochi – votati all’ofline – può comunque non essere un difetto troppo grande. Per di più tecnicamente il titolo pur non facendo gridare al miracolo è comunque gradevole.

Insomma, The Fox Software ha fatto un bellissimo lavoro proponendolo ad un prezzo davvero competitivo (9,99 euro). Se volete un gioco arcade rapido ma altrettanto profondo, non avete alternative: Active Soccer 2019 farà comunque al caso vostro. Il pregio più grande? Rievoca i due classici a cui si ispira molto bene e ci mette del suo.

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