Book of Demons, Recensione PS4

Alla base di ogni buon videogioco di ruolo che si rispetti, vi è un “proponimento” di un intero mondo fatto di specifiche leggi, alle volte modificate superficialmente altre volte distrutte e ricostruite per poter rivoluzionare (seppur, la cosa, accada molto di rado). Insomma, ogni gioco di ruolo è un mondo di fiabe… un libro a parte! Ed è proprio questa la migliore delle premesse possibili per introdurre (appunto) Book of Demons, uscito tempo addietro su Pc dove ha ottenuto un buon riscontro. Questo particolare RPG è sbarcato su console  a fine aprile scorso grazie all’indomito lavoro di Thing Trunk e 505 Games.

Un titolo particolare per palati particolari, testato nella sua versione PlayStation 4 ma… andiamo con ordine e vi lasciamo alla nostra recensione. Buona lettura.

UN BUIO MONDO… DI CARTA

Book of Demons è un gioco di ruolo d’azione con visuale isometrica, caratterizzato da un’estetica “libresca” molto particolare. Questa che ricorda per certi versi il platform Ps Vita Tearaway. Se volessimo approfondire la sua appartenenza ludica, il titolo appartiene al sotto-genere dei dungeon crawler. E saremo chiamati ad esplorare pericolose segrete colme di aberrazioni d’ogni tipo.

In questo senso, il titolo è avvicinabile a giochi come Diablo, di cui il titolo è un forsennato “quotist”, non solo per la generale impostazione meccanica, ma anche e soprattutto per le premesse narrative, condite da una inattesa ma ben congegnata ironia che punta il dito proprio ai classici cliché del “buio pre-apocalisse” che caratterizza il settore.

Nel gioco, senza che ci si fornisca particolari fronzoli od orpelli narrativi, dopo aver scelto la nostra classe di riferimento (all’inizio, sarà disponibile solo il guerriero, poi ladra e mago), saremo immediatamente catapultati in un terribile dungeon posto al di sotto della chiesa del nostro paese: un enorme e labirintico “mostro di pietra” dominato da un arcidemone che, manco a dirlo, ci rifilerà contro tutta una serie di amenità mostruose che punteranno a divorarci in un sol boccone. Ma dove abbiamo già visto questi labirinti sotto la chiesa del paese? Forse a Tristram?

Come un classico dungeon crawler che si rispetti, il nostro obiettivo sarà quello di affrontare una pericolosa discesa. attraversando diversi piani dei sotterranei ripulendo tutte le stanze dai mostri “cartacei”, tra zombie, scheletri, spettri e via dicendo, sino ad arrivare al boss di turno. Una volta abbattuto sarà la chiave di volta per accedere al livello successivo.

Un grande omaggio ai canoni del genere, ritinteggiati in chiave parodistica, che ci accompagneranno in una campagna che durerà tra le 10 e le 15 ore. Per quanto riguarda il gameplay, lo stile si rifarà anche in questo caso ai classici hack’ n’ slash seppur con qualche differenza sostanziale: il nostro personaggio, infatti, si muoverà su di una sorta di “binario” e la strada da seguire sarà praticamente obbligata. Sul nostro cammino, tramite un movimento della levetta analogica, potremo bersagliare i nemici che costelleranno la nostra “rotaia”.

Book of Demons

Ed è già qui che sorge qualche piccolo problema: il sistema di controllo non sarà particolarmente immediato, soprattutto quando ci si pareranno innanzi folti gruppi da cui non è possibile scappare o aggirare, applicando magari tattiche “hit & run”. Una limitazione, per certi versi, notevole e che metterà a dura prova quei giocatori che dovessero optare per classi meno “robuste”, visto che schivare gli attacchi nemici, proprio questa complessiva limitatezza dei movimenti, sarà complicato.
A questo, si aggiunga che con i tasti dorsali saremo chiamati poi a navigare nel menù adibito alle abilità, di cui parleremo più innanzi, per poter selezionare la skill da utilizzare: un sistema di controllo che, unito al puntamento tramite levetta di cui sopra, non ci faciliterà particolarmente la vita nei combattimenti. In aggiunta, il rigido concept non permetterà – com’è lecito attendersi – grandi possibilità per quanto concerne il level design. Quest’ultimo si muoverà di “bivio a croce” in “bivio a croce”, non lasciando granché alla differenziazione.

CARTE IN AZIONE IN UN MONDO… DI CARTA

Book of Demons

Ma il cuore pulsante del gioco, è tutto ciò che accompagna il sistema di combattimento. Proprio quest’ultimo sarà una delle caratteristiche meglio riuscite del gioco: l’intero sistema di equipaggiamento, abilità, magie e oggetti consumabili sarà ancorato ad un card system.

Tutte le carte che otterremo, disponibili in diverse rarità e dai poteri via via maggiori, saranno poi equipaggiate in appositi slot limitati ma espandibili durante il corso della nostra avventura. Ed è naturale che limite si traduce in strategia e quindi, tra successo e clamoroso fallimento, ci sarà di mezzo la nostra capacità di saper costruire nel migliore dei modi il nostro eroe.

Ogni carta avrà poi un “numero di cariche” che esaurite diverranno inutilizzabili. Il rimedio sarà spender moneta sonante per poterle ripristinare o, naturalmente, sostituirle con altre carte.  Da buon “clone” di Diablo, il titolo sarà arricchito dalla possibilità di metter le nostre mani su del prezioso bottino.

Seppur la quantità di oggetti che sarà possibile trovare non sarà in gran numero. Unica nota aggiuntiva, la possibilità di trovare delle rune durante le nostre peripezie che la cartomante della città potrà infondere nel nostro equipaggiamento. Classica mossa per potenziare la nostra dotazione potenziandola oltre i normali limiti.

Una caratteristica non particolarmente ludica ma più “meta-ludica” di Book of Demons anche su PS4, sarà la possibilità che ci darà il gioco di impostare la durata dei dungeon. Che, è bene sottolineare, saranno creati proceduralmente.

Tutto questo grazie all’originale feature del Flessiscopio che si sblocca dopo aver completato i primi livelli di tutorial. Questo peculiare strumento ci consentirà di selezionare in anticipo la durata dei livelli. Serve per calibrare l’esperienza in base al tempo reale che abbiamo a disposizione. In aggiunta, il Flessiscopio rileverà il tempo medio che impiegheremo nel completare determinate sezioni.  E quindi evolve la sua creazione di piani a seconda del nostro stile di gioco. Sortite flash o più lunghe? Saremo noi a deciderlo.

Ma il vero punto di forza del gioco è senza dubbio la componente artistica. Un mondo dark-fantasy, come detto, completamente fatto di carta che permeerà persino i movimenti di tutti i personaggi a schermo. Movimenti che “saltelleranno” quasi fossero pedine su una mappa cartacea, in uno stile immaginario non troppo dissimile dai giochi da tavolo. Un’estetica tradotta anche in una concreta grafica di buon livello e piuttosto ben curata. Book of Demons su PS4, data anche la sua natura “semplice”, si presenterà sostanzialmente “epurato” da bug di rilievo.

Ultimo appunto, le performance complessive: solide e apprezzabili, che non mostreranno mai il fianco almeno su Ps4 Pro.

COMMENTO FINALE

Un’idea sicuramente originale ma concretizzatasi con dei limiti strutturali specifici. Book of Demons anche su PS4 è un titolo qualitativamente valido, specialmente da un punto di vista artistico. A questo si aggiunga una certa verve comica di cui è intriso il gioco. Peccato per alcune scelte di gameplay che, per certi versi, penalizzano l’esperienza.

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Diablo in immagini

Blizzard ha diffuso le immagini di Diablo che è disponibile da qualche ora sullo store di GOG.com.

I nostalgici ricorderanno certamente i luoghi ed alcune scene. Per i neofiti sarà la prima volta. Sempre interessante ed affascinante da guardare. Ecco la corposa gallery in tutto il suo (tetro ed affascinante) splendore. Buona visione.


































 

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Diablo 3, disponibile il ritorno de L’Oscuramento di Tristram

Torna l’Oscuramento di Tristram. Per chi non lo conoscesse, è l’evento che permette ai giocatori di Diablo 3 di tornare alla vecchia Tristram e di rivisitare le ambientazioni del glorioso primo capitolo della saga che uscì a fine 1996.

È la seconda volta che si svolge tale evento. La prima fu ad inizio 2017 per festeggiare i 20 anni del gioco e della serie action gdr – hack and slash griffata Blizzard.

La software house ripropone quindi una rivisitazione di quello che fu il primo capitolo grazie alla modalità Avventura nella quale si dovrà seguire un manipolo di cultisti irriducibili, sventare un loro rituale ed entrare nel portale che catapulterà nell’evento. Da cosa ce ne accorgeremo? In primis dalla RetroVision. Tale evento sarà accessibile fino alla mezzanotte del 31 gennaio.

Più dettagli li trovate qui, in questo nostro articolo. Siete pronti a rincontrare il Macellaio e soci ed a rivivere, sia pure in questo modo rivisitato, le emozioni del primo Diablo?

Portale Tristram

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Diablo 3, torna “L’Oscuramento di Tristram”

L’anno sta finendo e questo coincide con l’anniversario della serie Diablo. Ecco che Blizzard ha annunciato dalle pagine del suo blog il ritorno de “L’Oscuramento di Tristram”, evento per Diablo 3 che scatterà a mezzanotte dell’1 gennaio e si chiuderà alla stessa ora del 30 gennaio.

In questo evento, già andato in scena ad inizio di questo 2017 che ci sta salutando, si tornerà nella Cattedrale di Tristram e si conoscerà la storia delle origini della serie action gdr tanto amata.

Il viaggio inizia sulle tracce di un misterioso gruppo di cultisti che sta seminando il caos a Sanctuarium. Durante la caccia in modalità Avventura, si scopriranno indizi che condurranno ad un portale verso il passato di Tristram e la terrificante oscurità che ha tenuto in scacco la città molti anni fa…

Diablo 3 cultisti

Seguendo gli indizi presto ci si (ri)troverà nel glorioso reame della RetroVision dove attende una cattedrale dall’aria fin troppo familiare. Esplorandone le profondità si scopriranno i nemici noti e oggetti altrettanto conosciuti, tutti realizzati con il motore di gioco di Diablo III. Nel frattempo, nella profondità delle catacombe, il Signore Oscuro attende gli intrepidi avventurieri che osano sfidarlo…

Cosa sarebbe un gioco di Diablo senza scintillanti tesori da conquistare? Completando le attività dell’evento anniversario si otterranno effetti di trasmogrificazione, imprese, ritratti, mascotte e altro ancora.

Alcune ricompense sono semplici da trovare, mentre altre prevedono una ricerca più approfondita, o il compimento di tutte le imprese, prima di poter essere conquistate.

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Blizzard pubblica una video-retrospettiva su Diablo, la patch arriva domani?

Blizzard ha pubblicato oggi una video-retrospettiva con gli sviluppatori che hanno contribuito in questi 20 anni a realizzare la trilogia di Diablo.

Ricordiamo che il primo Diablo uscì il 31 dicembre del 1996 e che quindi, giusto 48 ore fa, ha compiuto il ventennale. In questi giorni, Blizzard ha annunciato iniziative dedicate a questo evento nei suoi titoli.

L’evento per Diablo III che si concretizzerà nell’aggiornamento intitolato “L’Oscuramento di Tristram” potrebbe essere disponibile a partire da domani, 3 gennaio. Questi nuovi contenuti arriverebbero con la patch 2.4.3 che a sua volta dovrebbe essere pubblicata prima del lancio della nuova stagione, che è prevista per il 6 gennaio.

Con questa patch partirà l’evento sopracitato: un tributo al primo Diablo che introduce la cattedrale del primo capitolo in Diablo III, attraverso un portale che si aprirà in Old Tristram nella modalità Avventura. Da li si potranno esplorare 16 dungeon, i livelli del Diablo originale con la riproposizione dei quattro boss originali.
Vedremo. Intanto, ecco la video retrospettiva sottotitolata in italiano. Buona visione.

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Diablo compie 20 anni

Beh, se ne è parlato tanto nei giorni scorsi. La news è per ricordare Diablo che compie 20 anni essendo uscito il 31 dicembre del 1996.

L’action gdr di Blizzard ha fatto epoca prima ancora che storia. Dall’ambientazione Dark e gotica al tema principale della colonna sonora firmata da Matt Uelmen, che rimane una pietra miliare in ambito videoludico per non parlare della visuale isometrica dettagliata.

E fa tenerezza pensare come il primo Diablo girasse su Pc con Pentium 60 o superiore, una ram di 8 MB (16 se si volesse giocare il multiplayer), una scheda video compatibile con DirectX, scheda audio compatibile, Windows 95 e lettore CD a doppia velocità.

Tanti auguri Diablo. Vi lasciamo al tema di Tristram. Ricordandovi che Blizzard sta preparando un evento evocativo per festeggiare i 20 anni del gioco e della serie nel suo Diablo III. A seguire, dopo il tema di Tristram, l’introduzione.

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Blizzard festeggia i 20 anni di Diablo con eventi a tema nei suoi giochi

Ormai ci siamo. Diablo è vicinissimo a compiere 20 anni visto che dopodomani, 31 dicembre, sarà il giorno in cui nel lontano 1996 uscì il primo storico capitolo della trilogia action gdr.

Blizzard ha in programma di festeggiare tale evento con degli eventi speciali a tema nei suoi giochi quali Diablo III, Heroes of the Storm, Hearthstone, Overwatch, Starcraft II e World of Warcraft.

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La software house ha pubblicato i dettagli sul proprio blog italiano. Ecco i dettagli. Si legge:

Diablo III:

Ricreate lo spirito della vostra prima partita a Diablo con un evento tributo, Oscuramento di Tristram. Avventuratevi in una versione reinterpretata della cattedrale del titolo originale in Diablo III e non perdete alcuni oggetti particolarmente familiari.

Heroes of the Storm:

La battaglia per il Paradiso Celeste continua, e un nuovo ritratto ispirato a Diablo è pronto per voi! Emergerete vittoriosi in questa nuova, folle mappa da rissa?

Hearthstone:

In questa rissa vi attende uno straniero incappucciato con un tetro mazzo tra le mani. Volete scoprire i segreti di questo oscuro viandante?

Overwatch:

Portate la battaglia per Sanctuarium nella guerra per il futuro con questi spray di gioco che rappresentano le classi di Diablo III, oltre a una nuova icona ispirata al Signore del Terrore!

StarCraft II:

Mettete il Signore del Terrore al lavoro con un ritratto del lavoratore ispirato a Diablo.

World of Warcraft:

Succedono cose strane su Azeroth, mentre i cittadini di Sanctuarium entrano in un mondo a loro estraneo.

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Diablo III, prime immagini del Necromante e dettagli sulle novità annunciate alla BlizzCon 2016

Come certamente saprete, Blizzard ha diffuso ieri le prime attese novità dalla BlizzCon 2016. Tra queste un paio niente male su Diablo III che presto si aggiornerà con una patch che permetterà di tornare alla Tristram del capitolo originale della serie e che, tramite dlc, riceverà il Necromante (o Negromante, fate voi).

Oggi vediamo di approfondire un po’ meglio queste notizie. E’ sempre la software house che offre la possibilità diffondendo ulteriori dettagli nonché le prime immagini del personaggio aggiuntivo e della prossima stagione.

RITORNO A TRISTRAM

Sono passati 20 anni da quando gli eroi originali di Sanctuarium (guerriero, ladra e incantatore) scesero per la prima volta nel labirinto sotto la cattedrale di Tristram. Alla BlizzCon 2016, il retaggio di Diablo continua a vivere. Il prossimo anno (si vocifera a gennaio) sarà pubblicata la patch (gratuita naturalmente) The Darkening of Tristram appannaggio degli utenti che hanno Diablo III e Reaper of Souls.

Diablo III, quindi, renderà omaggio alle proprie origini con una speciale istanza del ventesimo anniversario che porterà i giocatori nel tetro e oscuro labirinto del Diablo originale. L’aggiornamento inizierà con la patch 2.4.3 di gennaio ma arriverà nel reame pubblico di prova già la prossima settimana.

DIABLO III: REAPER OF SOULS ALLA BLIZZCON 2016 – FUNZIONI:

  • Un’istanza per il ventesimo anniversario: il labirinto originale di Diablo torna in pieno stile Diablo III
  • La nostalgia può uccidere: tornano gli eventi, i mostri e i livelli del Diablo originale
  • Carne (poco) fresca: gli originali Diablo, Macellaio, Re Scheletro e Lazarus tornano come epici boss
  • In gloriosa RetroVision: filtri audio e video ispirati agli anni ‘90, per un look “classico”
  • Il negromante: i poteri della morte nelle mani della nuova classe giocabile di Diablo III
  • Maestro delle Arti Oscure: una magia proveniente dal potere del sangue e delle ossa
  • Abilità vecchie e nuove: un’armata di non morti, un possente golem del sangue…
  • … e cadaveri esplosivi
  • Completi e oggetti negromantici: il negromante potrà ottenere molti tesori dall’empio potere, tra cui oggetti e completi leggendari
  • Pacchetto “L’ascesa del negromante”: include il personaggio, una mascotte di gioco, due slot per altrettanti eroi, due schede del Forziere personale, una cornice, un vessillo, uno stendardo e uno stemma stendardo.  Il prezzo è ancora da definire.
  • Nuove, letali zone da esplorare: il lezzo mefitico del male continua a pervadere ogni angolo di Sanctuarium
  • Brughiera Fosca: questa terra aspra e inospitale è stata abbandonata per secoli, ma qualcosa si agita tra le sue nebbie perpetue, come se una presenza oscura vi avesse preso dimora
  • Tempio dei Primogeniti: il tempio, un antico monumento ai primi nefilim, è nascosto sotto la superficie di Sanctuarium, dove finora è sfuggito all’attenzione dei mortali
  • Le stagioni arrivano su console: le stagioni per Pc si allineeranno a quelle su console nella Stagione 10
  • Le stagioni su console includeranno il Percorso Stagionale, le classifiche e tutte le ricompense, cosmetiche e non.

IMMAGINI SUL NECROMANTE ED ALTRO

Blizzard ha diffuso ben 50 immagini inedite sul nuovo eroe in arrivo (il Necromante o Negromante) e sulla prossima stagione.

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