Ben due nomi in codice per Google Pixel Watch 2 e un design senza sorprese

Con Google Pixel Watch il colosso di Mountain View ha finalmente fatto il suo esordio ufficiale nel settore degli smartwatch ed è naturale attendersi ora un successore, device che sul mercato dovrebbe arrivare con il nome di Google Pixel Watch 2.

Nelle ultime settimane hanno iniziato a circolare in Rete le prime anticipazioni sulle possibili caratteristiche di tale smartwatch, che dovrebbe poter fare affidamento su un nuovo processore e vari sensori ed altri dettagli sono emersi nelle scorse ore grazie all’App Google.

Due nomi in codice per Google Pixel Watch 2

Analizzando la nuova versione beta di App Google (la versione 14.24), infatti, lo staff di 9to5Google ha scoperto quello che potrebbe essere il nome in codice di Google Pixel Watch 2, ossia “Eos“.

Sempre nel codice di App Google è stato scoperto un altro nome in codice, “Aurora“, che dovrebbe essere sempre riferito al nuovo smartwatch del colosso di Mountain View (si tratta, infatti, della medesima divinità nelle mitologie greca e romana).

Probabilmente la principale differenza tra le due versioni di Google Pixel Watch 2 è rappresentata dalla presenza (o meno) della connettività cellulare.

La maggior parte di queste prime apparizioni del nuovo smartwatch di Google è legata alla configurazione di Google Assistant e Voice Match sul dispositivo e il colosso di Mountain View utilizza lo stesso testo e le stesse animazioni già usate per il modello dello scorso anno.

Ciò potrebbe suggerire che per la nuova generazione del suo smartwatch Google non abbia in programma di introdurre novità significative per quanto riguarda il design, anche se non è possibile escludere l’ipotesi che al momento non abbia ritenuto di aggiornare questi elementi per adeguarli al nuovo modello.

Ricordiamo che per il lancio di Google Pixel Watch 2 ci sarà da attendere sino al prossimo autunno, quando lo smartphone sarà ufficialmente presentato insieme agli smartphone della serie Google Pixel 8.

La speranza è che, rispetto a quanto avvenuto per il modello dello scorso anno, questa volta il colosso di Mountain View decida di commercializzare il device in modo più ampio. Staremo a vedere.

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