Cari amici, cari lettori, sono passati altri 365 giorni. Che il tempo voli non è notizia per cui non ci facciamo più caso anche se rimaniamo sempre stupiti.
Come è stato il 2018? Dal nostro punto di vista molto buono. Abbiamo realizzato qualcosa come 155 recensioni. Un numero impensabile e difficilmente eguagliabile per il nostro piccolo team che umanamente ha fatto i miracoli.
Non siamo certo una grossa redazione ma stiamo provando a crescere benché solo chi vi scrive fa questo mestiere a tempo pieno. Ringraziamo sempre gli amici ed i lettori che ci seguono con sempre più costanza ed assiduità.
Il 2019 vogliamo sia ancora più grande. Non sarà facile. Abbiamo sfiorato il mezzo milione di visite quest’anno nonostante le varie vicissitudini (sempre del sottoscritto ma anche degli altri ragazzi, perché ognuno ha una propria vita, è giusto ricordarlo). Vorremo finalmente iniziare con qualche video gameplay anche dal vivo. Si, vogliamo metterci la faccia, forti anche della bella esperienza radiofonica (sembra un paradosso ma non lo è) di inizio dicembre. Dopo le feste senza dubbio ci sarà qualche novità concreta. Fermo restando che sarà lo scritto il nostro punto di forza tentando sempre di migliorare e di tener fede (a volte ce ne siamo dimenticati a dire il vero) al motto de IlVideogioco.com, ossia “Il mondo videoludico in sintesi”.
Vogliamo offrirvi di più ed il meglio. Ovviamente per quanto sia nelle nostre (minuscole) possibilità. Ci fa piacere però che i numeri siano dalla nostra: sempre in crescita costante. E questo grazie al vostro affetto.
Detto questo, non ci resta che augurarvi un buon 2019. A proposito, con che cosa giocherete? Noi stiamo preparando qualche anteprima, un paio di recensioni e poi inizieremo si spera poco prima dell’Epifania (salvo cataclismi, ed in questo 2018 ve ne sono stati tanti purtroppo), di iniziare con i nostri speciali dedicati ai migliori giochi dell’anno che ormai (per fortuna?) ci sta salutando.
Avete approfittato degli sconti Steam? C’è spazio fino al 3 gennaio. Anche noi dovremmo far scorta. Detto questo, ancora un forte abbraccio a voi, amici e lettori nonché a noi stessi, al nostro mitico tecnico ed alla nostra redazione.
Che questo 2019 possa essere… diverso… magari migliore. Buon 2019 a tutti.
Gli aggiornamenti (che in questi giorni sono molto limitati) riprenderanno più copiosi nelle prossime ore, più facilmente dal 2 gennaio e comunque non appena ci saranno notizie utili ed interessanti, senza forzare, senza esagerare: la notizia è sacra e non tutto è notizia.
Motorola Moto G6 Plus si aggiorna ufficialmente ad Android 9 Pie e arrivano anche le patch di sicurezza di dicembre 2018: ecco tutte le novità di questo ultimo aggiornamento.
La mia posizione GPS è un’applicazione che fornisce la migliore posizione disponibile ed è ideale per tutte le attività che necessitano di coordinate GPS in tempo reale, come ad esempio il geocaching. Lo strumento offre la possibilità di condividere i dati di localizzazione corrente e in caso di emergenza è possibile inviare un SMS con la propria posizione GPS anche quando non è disponibile una connessione dati, inoltre è possibile copiare le coordinate GPS negli appunti e incollarle in altre applicazioni.
Nelle scorse ore il team di Enpass Password Manager ha rilasciato la versione 6 di questapp e si tratta dell’aggiornamento più importante dal suo lancio
Unieuro vuole iniziare l’anno nel migliore dei modi e si prepara a lanciare il nuovo volantino Fuoritutto “Winter Edition”, con sconti su moltissimi prodotti di elettronica anche fino al 50%. Ecco le offerte su smartphone e tablet Android.
Ad inizio anno avremo novità su Nioh 2, sequel dell’ottimo action gdr di Team Ninja uscito per PS4 e Pc.
Lo rende noto il game director Fumihiko Yasuda al sito giapponese 4Gamer ripreso poi da Twinfinite. A breve, quindi, avremo informazioni. Al tempo stesso, Hisashi Koinuma, presidente di Koei Tecmo, ha confermato di essere al lavoro, nelle vesti di producer, su questo progetto dopo essersi occupato di Attack on Titan 2.
Polyphony Digital sta lavorando sul ray tracing in tempo reale. Si tratta di una nuova tecnologia che segnerebbe un ulteriore passo evolutivo per la serie Gran Turismo. Lo scrive Wccftech.
Il sito riporta che gli autori di Gran Turismo Sport, i quali stanno ancora supportando il titolo esclusivo su PS4, hanno presentato questa tecnologia nel corso dell’evento Siggraph Asia 2018 che si è tenuta ad inizio dicembre a Tokyo.
Il risultato è stato stupefacente visto che tale effetto grafico era stato elaborato e mostrato nel primo Microsoft/DirectX sulle nuove schede Nvidia RTX. Polyphony Digital ha mostrato un suo esempio della tecnologia nel corso di una presentazione alla kermesse asiatica. Il video riporta il tutto a partire da 7:20.
Gran Turismo Sport utilizza un sistema diverso per l’illuminazione che simula l’effetto del ray tracing in tempo reale. Attualmente il sistema sfrutta elementi pre-calcolati. La nuova tecnologia, invece, permetterebbe di andare direttamente in tempo reale. Tutto interessante ma questa tecnologia potrebbe essere implementata sul nuovo Gran Turismo (sarà il 7? Ndr) ed è probabile che la PlayStation 5 (si chiamerà così?) dovrebbe supportare tale caratteristica che attualmente è appannaggio solo sulle schede grafiche Nvidia RTX. Al momento non si sa nulla di concreto sulla PS5 ma le voci darebbero la ventura console ammiraglia di Sony sempre con architettura AMD (su Navi). Tutto da vedere.
Huawei ha reso noto che nel 2018 le sue entrate hanno superato quota 100 miliardi di dollari e si tratta della prima volta che riesce a raggiungere questo traguardo
Tutto è ormai pronto per il benvenuto al nuovo anno e anche gli utenti iscritti al programma Vodafone Happy tra poche ore avranno la possibilità di festeggiare l’arrivo del 2019
Louis Vuitton lancia la nuova versione di Tambour Horizon, smartwatch lussuoso dedicato a chi è alla ricerca di un dispositivo non solo “intelligente” ma anche alla moda
Gli strategici ad ambientazione fantascientifica rappresentano una fetta sempre più ampia di pubblico interessato ad evolvere ed espandere la propria “civilità”.
Il nostro DannyDSC ha scovato Interstellar Space Genesis e lo ha giocato in anteprima per noi. Si tratta dell’opera prima di Praxis Games, software house fondata da Adam Solo. Lui è una figura molto famosa e molto conosciuta tra gli appassionati di 4X e strategici in generale a tema spaziale.
Scopo della software house è quello di proporre un titolo che riporti in auge il genere dei 4X a turni sulla base del mitico Master of Orion 2, evergreen che conta una folta schiera di appassionati ancora oggi a molti anni di distanza dalla release. In questo primo “assaggio”, non andremo ad approfondire la base su cui poggiano i desideri e gli obbiettivi del team di sviluppo (quello ce lo teniamo per la recensione), ma ci soffermeremo sulla alpha che Adam Solo in persona ci ha gentilmente donato. Il titolo, lo ricordiamo, si trova su Steam in accesso anticipato e dovrebbe arrivare in versione “completa” (tra parentesi perché al giorno d’oggi i giochi non sono mai completi all’uscita, ndr), su Pc nel secondo quadrimestre del 2019.
Ecco le nostre prime impressioni. Buona lettura.
SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA
Avviato il gioco e scelto nuova partita, la prima scelta che dovremo compiere sarà quella della razza con cui prenderemo parte alla nostra conquista spaziale. In questa alpha abbiamo 4 razze, ognuna, naturalmente, con le sue peculiarità ed una caratterizzazione ben precisa, utile ad immedesimarci al meglio nel contesto di gioco.
Al momento, oltre alla razza potremo decidere il nome del nostro presidente, quello della nostra fazione, il nome del sistema con il quale partiremo, ed il relativo colore associato. Interessante l’aggiunta di due abilità speciali, che si attiveranno dopo aver raggiunto alcune opportune condizioni.
Decisa fazione, nomi e colore, potremo scegliere la dimensione della galassia che ci ospiterà, il livello di difficoltà, ed il numero di giocatori che si opporranno alla nostra ascesa tra le stelle. Al momento il massimo è quattro, ma confidiamo che tale numero possa aumentere man mano che il gioco verrà ampliato.
SI COMINCIA…
Quando saremo soddisfatti delle scelte fatte, non ci resterà altro che iniziare la partita. L’interfaccia di gioco, cuore pulsante dell’esperienza, è molto chiara, con icone in basso a destra che ci ricorderanno quali passaggi dobbiamo fare prima di poter completare il turno di gioco.
Ad ogni turno, potremo ricercare nuove tecnologie da un albero davvero molto ramificato e completo, esplorare nuove porzioni di spazio attorno a noi al fine di scoprire nuovi pianeti abitabili o utili risorse, costruire strutture e navi spaziali, avamposti su pianeti e su cinture di asteoridi, e altro ancora.
Le cose da fare sono davvero moltissime, ma grazie ad una schermata panoramica posta sulla sinistra dello schermo, avremo un colpo d’occhio sui pianeti da noi colonizzati, i pianeti scoperti, flotte e risorse strategiche. Questa schermata andrà però rivista poiché con l’avanzare dei turni di gioco, la gestione dei pianeti ma soprattutto quella delle flotte risulta al momento un po’ confusionaria, e bisogna prenderci la mano. Ci auguriamo che nelle future versioni venga resa più snella, così da permetterci un pieno controllo del nostro impero senza impazzire per cercare questa o quella nave.
In alto a sinistra, avremo una schermata riepilogativa molto completa dove troveremo l’ammontare della nostra tesoreria, i punti ricerca utili per sviluppare nuove tecnolgie, i punti cultura che ci serviranno per acquisire alcune abilità quali ad esempio quella di permetterci un viaggio più veloce tra le stelle, e poi le risorse: Elio, Antimateria, Neutronio e Materia Oscura.
Queste risorse, strategicamente fondamentali per il nostro impero, potranno essere acquisite per mezzo della colonizzazione. Servono, ovviamente anche la costruzione di avamposti speciali che andranno ad estrarle, o commerciate con le altre razze. Ci vorranno diversi turni e anche qualche partita per prendere la mano con le meccaniche di gioco, ma dedizione e pazienza sono alla base di un po’ tutti i 4X, quindi nulla di insormontabile.
COMBATTIMENTO E DIPLOMAZIA
Quando entreremo in una zona nemica o incontreremo qualche creatura spaziale che non vede l’ora di fare delle nostre navi il suo pranzo, si andrà in battaglia. La visuale cambierà fornendoci una schermata in 2d dove muoveremo le nostre navi e potremo usare le armi a nostra disposizione per colpire il nemico. Anche in questo caso, il tutto sarà scandito da turni.
L’esecuzione è piuttosto semplice ma è fondamentale aver sviluppato nuove tecnologie (sia offensive che difensive) per riuscire a vincere una battaglia, soprattutto contro creature spaziali, che ad oggi sono davvero letali.
Presto o tardi incontreremo una delle altre razze che abitano la nostra galassia di gioco. Come in tanti altri 4X, ci verrà data l’opportunità di proporre trattati commerciali e minerari, collaborazioni sulla ricerca scientifica, e ovviamente trattati di pace nel caso fossimo in guerra con questa o quella fazione. Il dialogo è fondamentale, ma se siamo in condizioni di forza, può non essere un male cercare di acquisire qualche tecnologia o moneta sonante da una delle razze con cui interagiamo.
ASPETTO GRADEVOLE MA LIMITATO
Il team di sviluppo è Indie, ed Interstellar Space Genesis non tradisce la sua origine. La grafica di gioco seppur gradevole si attesta su livelli medi, con poche texture e quasi nessuna animazione. L’intera esperienza si svolge sulla mappa di gioco.
Ed anche se ammettiamo il desiderio di poter dare un’occhiata più a 360° sui pianeti che abbiamo colonizzato nella relativa schermata (e la speranza di vedere una rotazione dei pianeti nella mappa di sistema come in Distant Worlds), il tutto risulta gradevole. A patto, però, di non aspettarsi vette grafiche di titoli da ben altro budget (e obbiettivi) quali Stellaris. Questo gioco non fa della grafica il suo biglietto da visita, ma è il gameplay a farla da padrone.
Come per la grafica, la colonna sonora risulta gradevole e orecchiabile, anche se ci aspettiamo più varietà nella versione finale.
COMMENTO FINALE
Interstellar Space Genesis è ancora in fase Alpha ma appare già molto interessante. Può diventare il classico gioco con il famoso ritornello “ancora un turno e smetto”.
La difficoltà sembra già ben calibrata su livelli alti ma è chiaro che siamo ancora all’inizio. Abbiamo apprezzato un discreto comparto tecnico e delle buone musiche che però tendono a ripetersi dopo qualche turno. È più importante, in questo genere di produzioni, il gameplay e sotto questo aspetto, ripetiamo, il titolo sembra essere sulla buona strada. Siamo curiosi di vedere che strada prenderà lo sviluppo di questo titolo. La mano di Adam Solo sembra già esserci e se tanto ci da tanto potremmo quanto prima cimentarci in un piccolo grande capolavoro.
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