La Call of Duty World League, presentata da PlayStation 4, fa tappa a Birmingham nel Regno Unito dove più di 140 team esport di Call of Duty provenienti da tutto il mondo si sfidano per ottenere il loro momento di gloria e contendersi parte del montepremi di questa stagione da record della CWL, che quest’anno prevede un premio complessivo (relativo all’intero evento annuale, ndr) di 4.2 milioni di dollari.
Le sfide sono iniziate oggi e proseguiranno per tutto il weekend, all’interno della cornice dell’Insomnia62 Gaming Festival by Insomnia.
L’evento è trasmesso in streaming con un commento italiano del caster Rampage In The Box (Ivan Grieco) sul canale Twitch dedicato alla CWL: https://www.twitch.tv/PG_COD.
Ci sono già 16 squadre finaliste che attendono gli altri team provenienti dalle qualificazioni per contendersi parte del montepremi di questa tappa che ammonta a 200.000 dollari. Ecco le squadre qualificate:
Fin dal suo annuncio, più o meno un anno fa, Far Cry 5 ha generato una serie di polemiche per le sue ambientazioni e per le tematiche che sembravano ispirare l’avventura sviluppata da Ubisoft Montreal e Ubisoft Toronto.
Il gioco, infatti, si svolge in una versionefittizia del Montana, negli Stati Uniti, e i nemici da affrontare sono proprio cittadini americani che hanno una forte somiglianza con l’immagine stereotipata dei giovani suprematisti bianchi, un movimento ideologico che esiste davvero, basato sull’idea generale che gli uomini bianchi siano superiori agli altri gruppi razziali.
In realtà, lo diciamo subito, non c’è un vero parallelismo tra il mondo del gioco e il mondo vero: si tratta di pura e semplice fiction dove personaggi, situazioni e “movimenti” reali vengono rielaborati, ma mai approfonditi, in funzione di una trama folle e talvolta caotica, dove estremismo religioso e razzismo non vengono mai davvero mostrati o approfonditi in relazione a certe tematiche dei giorni nostri, ma sono trattati con ironia o lasciati sullo sfondo.
Tant’è vero che ci sono perfino dei nemici, adoratori del culto di fanatici del gioco, afro-americani.
POTERE BIANCO
Insomma, la storia di Far Cry 5 sembra come quelle belle donne che all’apparenza promettono chissà cosa, ma poi a conti fatti ti mandano in bianco. Far Cry 5 è ambientato nella città immaginaria di Hope Valley, nel Montana, la quale è isolata dal resto del mondo. La contea di Hope, infatti, è nelle mani dei componenti di un culto religioso chiamato Eden’s Gate, i quali credono fermamente nell’imminente fine del mondo e dunque vivono preparandosi all’evento catastrofico.
Convinti dell’apocalisse alle porte, i fanatici hanno cominciato a rifornirsi di armi e a rapire degli ignari cittadini per aumentare le proprie fila, suscitando ovviamente l’immediata reazione del Governo americano che decide di inviare sul posto degli agenti per arrestare il leader carismatico del culto, “Padre” Joseph Seed, e riportare l’ordine.
Tra questi c’è anche il protagonista interpretato dal videogiocatore, cioè a dire un vice sceriffo che a causa di una serie di eventi che non vi sveliamo per non rovinarvi il gusto di scoprirlo da voi giocando, rimane isolato a combattere contro i membri di Eden’s Gate.
La struttura di gioco è quella tipica di Far Cry, anche se un po’ più aperta rispetto ai precedenti titoli della serie, con un territorio grande da bonificare e da esplorare anche con l’ausilio di veicoli, pieno zeppo di cattivi da eliminare, cittadini da salvare e avamposti da conquistare e occupare per liberare le mappe dall’influenza del “culto”, mentre in parallelo si sbloccano nuove abilità ed equipaggiamenti per il protagonista.
Per la cronaca, la campagna può essere giocata anche con un amico in multiplayer cooperativo online, ma i progressi possono essere salvati solo nella console dell’utente che ospita la partita, e il compare guadagna solo punti esperienza.
Ad ogni modo tra le cinque categorie in cui sono suddivise le competenze del personaggio principale, ci sono quelle legate alla sopravvivenza, alla capacità di riparare veicoli o una migliore abilità con le armi, giusto per fare degli esempi, mentre tra gli equipaggiamenti che si possono ottenere abbiamo un rampino, una tuta alare e un paracadute.
QUATTRO CATTIVONI E UN VICE SCERIFFO
Hope County è divisa in tre regioni: Holland Valley, Whitetail Mountains e Henbane River. Ognuna di esse ha delle sue peculiarità estetiche e rappresentative, ed è governata da uno dei luogotenenti del “Padre”. Il giocatore deve di fatto operare in ogni area liberandone porzioni e combattendo gli adepti del culto per mettere spalle al muro i vari leader locali, i fratelli John, Jacob e Faith, e iniziare uno scontro finale con loro, per cercare di sconfiggerli uno alla volta e passare quindi all’obiettivo primario, cioè a dire il capo assoluto di Eden’s Gate.
Ma il modo in cui tutto ciò avviene è libero da vincoli o percorsi predefiniti: è l’utente a plasmare ritmo e direzione dell’avventura attraverso le sue scelte e il modo di approcciarla. Può quindi dedicarsi a diverse attività secondarie, anche slegate dal contesto narrativo principale, o a delle missioni secondarie utili a ottenere ricompense come per esempio aiutare un cittadino oppresso a recuperare un carico di frutta o dei fumetti, oppure svolgerne di più “serie” come far saltare in aria una postazione del culto o distruggerne delle riserve energetiche.
Allo stesso modo può decidere di esplorare e agire in una singola regione, o di spostarsi in tutte quelle presenti compiendo incursioni e azioni in ciascuna di esse, agire nell’ombra o a testa bassa e armi in pugno, e così via.
Da questo punto di vista la contea di Hope è viva, piena di cose da fare e da scoprire, nonché di eventi, anche casuali, che una volta attivati portano ad “aprire” nuovi scenari e inattesi sviluppi per il videogiocatore, chiamato a sfruttare al meglio il buon armamentario messo a disposizione dagli sviluppatori per venire a capo degli scontri, caratterizzati da un buon sistema di gestione delle sparatorie, che risultano pertanto frenetiche e avvincenti.
Durante i combattimenti, tra l’altro, il protagonista può ricorrere all’aiuto di alcuni personaggi gestiti direttamente dall’intelligenza artificiale: in Far Cry 5, infatti, in ogni zona si possono arruolare tre compagni a supporto, sia umani che animali, per un totale di nove, assegnandone l’intervento ai tasti destra e sinistra del controller.
UN MONDO VIVO E PULSANTE
Ognuno di loro, dall’esperta di combattimento stealth al pilota di elicotteri, passando per il cane Boomer o il puma Puccettina, ha abilità univoche che li rendono utili a seconda delle circostanze, e diventa pertanto importante saper scegliere quello più idoneo da portarsi dietro. Unica nota un po’ dolente, l’intelligenza artificiale dei nemici, che non sempre risulta al’altezza della sfida.
Non possiamo però chiudere la nostra recensione di Far Cry 5 senza prima aver parlato anche della aprte tecnologica. Da questo punto di vista c’è poco da dire: graficamente il titolo è davvero ben fatto, i personaggi sono ben “disegnati” e animati, gli scenari sono variegati e dettagliati quanto basta, con paesaggi montuosi, fitte foreste e piccole zone urbane che animano la prossimità dei laghi. In generale l’impatto visivo è ottimo, complice un buon sistema di luci e ombre, che si esalta nelle varie fasi del ciclo giorno/notte, e il sapiente uso degli effetti particellari.
Il tutto senza un minimo rallentamento a trenta frame per secondo. Per quanto riguarda il comparto sonoro, ottimi gli effetti principali e secondari, compresi quelli di sottofondo, e la colonna sonora in linea con le ambientazioni.
Buono anche il doppiaggio in italiano, grazie all’ottima interpretazione da parte degli attori che hanno prestato le loro voci ai vari personaggi, capaci di evidenziare con la tonalità della recitazione e con la loro partecipazione emotiva, il carattere del protagonista e degli antagonisti, oltre a quell’ ironia di fondo che permea il gioco.
COMMENTO FINALE
Far Cry 5 non è un titolo che rivoluziona la serie, ma resta lo stesso un buon sparatutto avventuroso caratterizzato da un’interessante struttura open world e da elementi free roaming, bello graficamente e con tantissime cose da fare.
A parte l’intelligenza artificiale dei nemici, non sempre all’altezza delle situazioni di gioco, a deludere un po’ c’è solo la trama. Intendiamoci, non è male nella sua semplicità e propone tra gli altri quattro antagonisti davvero ben caratterizzati, ma in generale dà l’impressione di mancare di qualcosa, di “volere ma non potere”, di “temere” quasi di approfondire certi elementi.
La storia di per sé ha buoni spunti, ma a volte finisce per perdersi dietro a situazioni piuttosto vaghe che non scavano a fondo nelle pieghe più distorte di quelle tematiche attuali come il razzismo, la politica estremista e il fanatismo “religioso”, che gli sviluppatori lasciano invece solo intuire, assaggiare un po’, salvo poi tirarsi indietro senza entrare mai nel dettaglio.
Rootless Pixel Launcher si aggiorna alla versione 3.4 con il supporto ai tablet di grandi dimensioni, Android Go, Android for Work e moltissimi bugfix.
Pavel Durov, Fondatore e CEO di Telegram, ha annunciato trionfalmente un nuovo prestigioso traguardo raggiunto da questo popolare servizio di messaggistica
JYDGE è uno sparatutto con visuale dall’alto in cui dovrete ripristinare l’ordine nella metropoli fittizia di Edenbyrg impersonando un poliziotto cibernetico. E’ possibile personalizzare lo stile di gioco potenziando l’agente migliorando varie abilità con impianti cibernetici, modificando l’arsenale e assumendo dei compagni di battaglia.
Drinkbox Studios ha ufficializzato l’arrivo della versione Pc di Guacamelee! 2 in contemporanea con la versione PS4. Presentato alla scorsa Paris Games Week, il sequel dell’ottimo action adventure non ha ancora una data di uscita ma su Steam sono apparsi, i requisiti minimi di sistema.
Eccoli:
Sistema operativo: Windows 10, 8, 7, XP, 2000 e Vista
Processore: 2 Ghz +
Memoria: 1 GB di RAM
Grafica: Shader Model 5.0, 1 GB VRAM
DirectX: versione 11
Memoria: 1400 MB di spazio disponibile
Ma non finisce qui. E’ stato diffuso un trailer e – riporta Dualshockers – il cofondatore del team di sviluppo, Graham Smith, ha commentato:
“Siamo entusiasti di annunciare che Guacamelee! 2 arriverà presto su un Steam! Drinkbox Studios sta per festeggiare 10 anni! Per celebrare questo nostro anniversario e questo nuovo annuncio, abbiamo deciso di mettere in vendita l’intero catalogo di Drinkbox Steam al 90% di sconto”.
Ecco, infine, la clip d’annuncio della versione Steam. Buona visione.
Ricordiamo, infine, che su Steam (a questa pagina) è possibile visionare il catalogo di Drinkbox ed acquistare al momento i giochi della software house indie col 90% di sconto. Guacamelee Gold Edition è acquistabile al momento ad 1,29 euro.
Dopo nove anni Google ha deciso di chiudere definitivamente il servizio di abbreviazione URL goo.gl, senza proporre alternative per gli utenti. Nel frattempo si prepara a rifare il look a Google Tasks, con un nuovo sito web e una icona dedicata.
HeroCraft ha appena lanciato la pagina Steam ufficiale di Insomnia: The Ark, titolo che lo sviluppatore afferma essere un “complesso gioco di ruolo story-driven” incentrato su una società umana in rapido disfacimento a bordo di una nave spaziale abbandonata. È stata inoltre annunciata anche una futura fase di beta, programmata per la fine dell’anno attuale.
Insomnia è stato sviluppato lungo più di cinque anni di lavoro da un team russo, Studio Mono, che è stato capace di raccogliere circa 170.000 dollari grazie ad una campagna Kickstarter di successo. Il titolo ha inoltre ricevuto l’approvazione di alcuni rinomati veterani dell’industria, come Brian Fargo (Wasteland 2) e Chris Avellone (Fallout 2), nientemeno.
Insomnia promette un sistema di sviluppo senza classi flessibile, scelte intricate, non lineari e latrici di conseguenze imprevedibili sopratutto i personaggi, un combat system strategico in tempo reale tattico e un universo ricco che mescola elementi retro-futuristici noir con una sana dose di dieselpunk. Di sotto potete godervi il primo trailer rilasciato, che accompagna la corposa serie di immagini promozionali qui in alto.
Bandai Namco ha annunciato il rilascio di Sword Art Online: Integral Factor per dispositivi iOS su App Store e per Android su Google Play. Il gioco presenta storie esclusive e inedite con nuovi colpi di scena, nuovi personaggi e nemici, ma anche graditi ritorni come Kirito e Asuna.
Per festeggiare il lancio, tutti gli utenti che scaricheranno il gioco entro mercoledì 9 maggio, riceveranno 2.500 gemme arcane, due timbri nel gioco, avatar originali e uno Skill Record 4-star Asuna. Accedi ora per ricevere i tuoi bonus e ottenere un vantaggio iniziale.
Ambientato nel mondo virtuale di Sword Art Online, i giocatori dovranno combattere per sfuggire allo spietato mondo di gioco e diventare l’eroe di un vastissimo regno. Gli utenti vestiranno i panni di uno dei giocatori intrappolati nel gioco mortale che dovrà allearsi al nuovo compagno Koharu, per formare una squadra d’assalto e distruggere nemici potenti, completare missioni intricate e conquistare Aincrad.
Gli appassionati della serie di light novel, potranno leggere uno speciale prologo a fumetti che introduce il nuovo protagonista ed il compagno di squadra Koharu spiegando come i due siano finiti insieme in questo gioco mortale. Il prologo del gioco è disponibile gratuitamente sulla pagina ufficiale di Sword Art Online: Integral Factor.
L’Alta Corte dello Stato di New York ha respinto l’appello dell’attrice LindsayLohan nei confronti di Take-Two e Rockstar Games. Lo leggiamo dal sito della Reuters.
Il tutto, come ricorderete, partì verso la fine del 2013 con una richiesta informale: la Lohan riteneva violati i suoi diritti di immagine per la presenza del personaggio di Lacey Jonas in Grand Theft Auto V ritenuto da lei (e dai suoi costosi avvocati) troppo simile.
Visto il diniego di Rockstar Games, l’attrice passò alle vie legali l’anno successivo. Nel 2016 in primo grado, Rockstar Games e Take-Two vennero assolte. La Lohan non si è data per vinta ed è andata in Appello. Perdendolo anche piuttosto nettamente visto che la Corte si è espressa all’unanimità su questa vicenda con un verdetto unanime di 6-0 che ha concretizzato il rigetto del ricorso della star.
La Corte ha, infatti, osservato che il personaggio del gioco non è somiglianza con la Lohan e che, comunque, lei non è stata danneggiata in nessuna maniera. Non ci sono state dichiarazioni né da parte degli avvocati della ricorrente, né da quelli della software house e del publisher Take-Two.
A questo nostro link che risale al 2016 e che si riferisce alla prima assoluzione, c’è anche tutta la cronistoria della vicenda.
Nel corso di una intervista rilasciata a Business Insider Benedetto Levi, Amministratore Delegato di Iliad Italia, delinea le prime strategie del nuovo operatore di telefonia mobile che a breve arriverà in Italia.
HOMTOM HT70, il nuovo battery Phone lanciato pochi giorni fa dal produttore cinese, è in promozione su GearBest a poco più di 130 euro, ma solamente dal 2 al 8 aprile.
Il roll out dell’aggiornamento alla versione 31 di Google Duo è partito e finalmente la sempre più popolare app introduce i link agli account Google e, di conseguenza, il supporto multi-device. C’è una nuova sezione nelle Impostazioni dell’app, collocata proprio al di sotto del numero di telefono, per aggiungere il proprio account Google.